Ins.Fiorella Dellasera

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2 I bambini che si avvicinano alla lettoscrittura in una prima elementare, sono fra loro molto eterogenei e l apprendimento successivo sarà notevolmente influenzato da: Abilità di base Metodologia utilizzata nell insegnamento Individuazione dei punti deboli

3 Si evidenzia una preoccupazione degli insegnanti per l aumento delle difficoltà incontrate dagli alunni relative alle capacità di apprendimento della letto-scrittura, che rappresentano un disturbo dello sviluppo che compromette il percorso scolastico e la maturazione della personalità.

4 La ricerca internazionale segnala che una percentuale fra il 2,5% e il 5% di bambini in età prescolare soffre di disturbi del linguaggio verbale mentre una percentuale variabile tra il 4 e il 7% della popolazione scolastica presenta problemi di dislessia( più di persone)

5 Di fondamentale importanza risulta l individuazione precoce dei bambini considerati a rischio per prevenire la comparsa e il consolidamento di strategie o meccanismi errati, inefficaci e poco economici, per limitare i danni derivanti dalla frustrazione per l inevitabile conseguente insuccesso.

6 IMPORTANZA DELLO SCREENING NELL INTERVENTO PRECOCE DELLE DIFFICOLTA DELLA LETTOSCRITTURA

7 Gli studi effettuati (U.Frith,2003; Stella G. e ApolitoA.,2004) infatti, affermano che lo screening eseguito in prima elementare è uno strumento adeguato all individuazione della fascia di alunni a rischio di difficoltà scolastiche, dati confermati dalla stessa ricerca-azione che dall anno 1999 si sta allargando a diverse province in varie regioni d Italia

8 Progetto di formazione/intervento Per i docenti della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria Per la prevenzione e il recupero dei ritardi nell acquisizione della letto- scrittura e disturbi dell apprendimento.

9 PERCHE UNO SCREENING Screening è una parola che significa setacciare o passare attraverso un setaccio. Lo screening sulla Dislessia è una metodologia di rilevazione in grado predire un disturbo sulla base della presenza di segni critici individuati in precedenza

10 Il Progetto di Screening nella Scuola Primaria è un progetto utile all identificazione precoce e al recupero dei ritardi nell acquisizione della letto-scrittura e dei disturbi dell apprendimento in età scolare.

11 Con il nostro Progetto non vogliamo porre diagnosi ma indirizzare a uno studio diagnostico una popolazione che presenta indici caratterizzanti

12 O B I E T T I V I

13 OBIETTIVI Formazione dei docenti su competenze linguistiche metafonologiche fonologiche per bambini dai 4/5 anni. Identificazione delle difficoltà nelle prime fasi di apprendimento della letto-scrittura.

14 OBIETTIVI Intervento di recupero sulle difficoltà Controllo delle abilità di letto-scrittura nel secondo anno della Scuola Primaria ed eventuale intervento di recupero.

15 OBIETTIVI Invio ai servizi specialistici per una adeguata valutazione. Controllo e Osservazione dell evoluzione degli eventuali casi a rischio dalla seconda elementare.

16 OBIETTIVI Sistemazione in archivio dei materiali utili ad una valutazione dei bambini in entrata nella Scuola Primaria e nel successivo percorso scolastico. Individuazione di procedure e strumenti utili a favorire i processi di apprendimento per gli alunni in difficoltà.

17 F I N A L I T A

18 FINALITA Costruire conoscenze adeguate sui processi di acquisizione del linguaggio, della letto-scrittura e sull evoluzione del loro sviluppo nell apprendimento.

19 FINALITA Costruire strumenti utili all identificazione precoce dei bambini con difficoltà di apprendimento riducendo i tempi di individuazione con la possibilità di massimizzare gli effetti del recupero.

20 FINALITA Costruire strumenti di recupero delle difficoltà di apprendimento Costruire strumenti di monitoraggio nel corso della successiva scolarizzazione

21 FINALITA Costruire una rete di collaborazione e intervento tra Scuola, Famiglia,Servizi specialistici e Associazioni.

22 SVILUPPO DEL PROGETTO

23 Attività di formazione degli insegnanti della Scuola dell Infanzia e Primaria Nel mese di Gennaio: somministrazione prima prova di screening dettato di 16 parole (classe prima) 4 bisillabe piane, 4 trisillabe piane, 4 bisillabe con gruppo consonantico, 4 trisillabe con gruppo consonantico

24 Attività di formazione degli insegnanti della Scuola dell Infanzia. Scuola Primaria Nel mese di Gennaio: Lettura dati. Individuazione del livello di concettualizzazione linguistica.

25 Attività di formazione degli insegnanti della Scuola Primaria Nel mese di Gennaio: Identificazione dei bambini a rischio DSA o con lentezze nelle acquisizioni bambini con un numero maggiore o uguale a 9 errori

26 Attività di formazione degli insegnanti della Scuola Primaria Nel mese di Febbraio: Incontri formativi sulle possibili strategie e metodologie di recupero Stesura di un progetto di recupero da parte degli insegnanti, con alunni divisi in piccoli gruppi di non più di tre/quattro alunni, per tre ore settimanali.

27 Attività di formazione degli insegnanti della Scuola Primaria Nel mese di maggio : Rivalutazione di tutti i bambini di prima, con l utilizzo di prove di scrittura, considerando a rischio i bambini che compiono un numero uguale o superiore a 6 errori. Somministrazione di prove di lettura Controllo e restituzione dei dati finali da parte della logopedista

28 Attività di formazione degli insegnanti della Scuola Primaria CLASSE SECONDA Somministrazione (a gennaio) del Re- Test ai bambini a rischio di classe seconda: prova di velocità di lettura/ prova di comprensione linguistica (prove M.T.)/prova di scrittura (prova 10/11 O.S.,rivista con la logopedista)

29 Attività di formazione degli insegnanti della Scuola Primaria CLASSE SECONDA Restituzione dei dati emersi con la consulenza della logopedista. Individuazione di percorsi per il recupero.

30 Attività di formazione degli insegnanti della Scuola Primaria CLASSE SECONDA Rivalutazione a maggio con la consulenza della logopedista Invio ai Servizi Specialistici previa informazione alla famiglia

31 SOGGETTI COINVOLTI

32 La Scuola come co-costruttore e destinatario del progetto L AID come fornitore del modello di riferimento procedurale.

33 Servizi Specialistici Sanitari presenti sul territorio. Gli alunni di classe prima e seconda e le loro famiglie. Gli insegnanti della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria del Comprensivo Darfo 1.

34 T E M P I

35 Il progetto si sviluppa sugli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 da gennaio a maggio Gli incontri di formazione degli insegnanti della Scuola Primaria sono quantificabili in 8 ore da gennaio a maggio, per la Scuola dell Infanzia sono previsti 2 incontri di due ore ciascuno per la formazione e 2 incontri tecnici di due ore ciascuno con la logopedista per indicazini operative.

36 I tempi individuati per i laboratori linguistici da proporre agli alunni della Primaria,divisi in piccoli gruppi, dovrebbero essere di almeno tre ore settimanali, da febbraio a maggio dopo la restituzione dei casi a rischio

37 I laboratori linguistici Finalità supportare tempestivamente i b/i che incontrano qualche difficoltà

38 Organizzazione e metodologia Favorire l interazione e lo scambio di idee tra i bambini Favorire l esplicitazione delle loro spiegazioni Non correggere, non dare suggerimenti (espliciti) Chiedere sempre la ragione delle loro risposte Osservare i bambini accantonando all inizio il problema dell insegnare

39 S P A Z I

40 Nelle date di somministrazione delle prove verranno utilizzate aule scolastiche prive di riferimenti grafici.

41 L aula dei gruppi per i laboratori linguistici. L aula dei gruppi o il salone per le attività di formazione degli insegnanti.

42 IL METODO D INSEGNAMENTO NON ORIGINA LA DISLESSIA

43 MA LE PROPOSTE CHE FACCIAMO POSSONO RIDURNE GLI EFFETTI

44 Bambini a rischio gennaio 2007 H -E 16% Non A rischio A rischio 84%

45 Bambini a rischio maggio % 93% non a rischio A rischio

46 Confronto dati gennaio maggio 2007 H E 16% 7% 84% 93% Non A rischio A rischio non a rischio A rischio

47 Prove di scrittura marzo/aprile Classe seconda a.s.2006/2007 Competenza ortografica Scrittura indiretta 73% 27% A rischio non a rischio 73% 27% A rischio non a rischio

48 Prove di lettura marzo/aprile Classe seconda a.s.2006/2007 Velocità Correttezza 50% 17% 33% 25% 25% 50% Richiesta d'itervento Richiesta D'attenzione Prestazione sufficienre Richista d'intervento Richiesta d'attenzione Prestazione sufficienre

49 I bambini hanno la cattiva abitudine di non chiedere il permesso per imparare (Emilia Ferreiro) CREAZIONE TERRENO FERTILE A NOI IL COMPITO DI CREARE UN TERRENO FERTILE PER L APPRENDIMENTO E IL SUCCESSO FORMATIVO

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