Il Controllo Strategico nella Regione Calabria
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- Guido Baldi
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1 Il Controllo Strategico nella Regione Calabria L introduzione della funzione di controllo strategico nella Regione Calabria si inquadra in un più ampio percorso di innovazione e cambiamento che l Ente ha voluto intraprendere dando rilevanza al sistema dei controlli interni. In particolare, tale attività tende ad individuare la modalità con cui la Regione struttura la sua relazione con il territorio e in quanto Ente di programmazione - con i soggetti che concorrono a prendere determinate decisioni, ed a valutare se queste scelte siano più o meno efficaci in termini di realizzazione di benefici, di valore pubblico, e quindi di impatti attesi. In altri termini, i sistemi di programmazione e di controllo strategico devono essere letti in chiave di governance, quale strumento e presupposto dell efficacia delle politiche pubbliche. La funzione di controllo strategico è attribuita al Segretariato generale ed, in particolare, all Unità Organizzativa Autonoma Coordinamento delle Direzioni generali e Controlli interni. Lo strumento di formalizzazione dell attività di pianificazione strategica nella Regione Calabria è costituito dal Piano degli Obiettivi Strategici (POS) il quale, esplicitando le linee e gli obiettivi strategici, rende evidente la visione di lungo periodo dell Ente Regione. Poiché, come è appena il caso di rilevare, difficilmente un obiettivo di valenza strategica può essere completamente realizzato in un orizzonte temporale breve, il POS è stato strutturato come un documento triennale di tipo scorrevole, suscettibile di aggiornamento annuale. Attraverso il POS, di fatto, si vuole formalizzare il legame esistente fra il ciclo della pianificazione strategica e il ciclo della programmazione annuale che attiene strettamente al controllo di gestione facente capo al Dipartimento Bilancio e Patrimonio. In considerazione delle relazioni di carattere operativo e funzionale intercorrenti tra controllo strategico e controllo di gestione, si è inteso pervenire ad un sistema unitario di controllo interno, segnatamente strategico e gestionale, che è tanto più efficace quanto più risultano integrate tra loro le due tipologie di controllo. Infatti il grado di realizzazione degli obiettivi specifici, propri del controllo di gestione, incide sul grado di realizzazione degli obiettivi strategici e, pertanto, costituisce il principale canale informativo del controllo strategico. La predisposizione del POS è, per la metodologia prescelta, il frutto dello sviluppo di un ciclo integrato fra Linee strategiche (desunte dal programma di governo e dagli altri documenti programmatici) e obiettivi strategici (che rappresentano l output della pianificazione strategica, nonché lo strumento di attuazione delle linee strategiche). Per la verifica del processo di attuazione degli obiettivi strategici è stato costruito un sistema di indicatori di impatto con relativi target rappresentanti i valori previsionali che si presume di conseguire per il triennio considerato. Lo scopo degli indicatori di impatto è misurare gli effetti delle politiche di governo; essi non rappresentano ciò che è stato fatto, ma le conseguenze da questo generate. Da questo punto di vista il POS costituisce il punto di partenza di un processo e la base di riferimento per la valutazione degli impatti che saranno generati dall attuazione delle politiche regionali, attraverso la realizzazione degli obiettivi strategici.
2 Sviluppo della fase di progettazione Individuazione della metodologia per l analisi delle politiche regionali e delle modalità di misurazione delle stesse; Strutturazione di una organizzazione interna a livello periferico mediante la nomina da parte di ciascun dipartimento di un dirigente responsabile del sistema operativo e di tre controller locali per la creazione di un sistema decentrato di relazioni con le direzioni generali; Attivazione di un sistema informativo dedicato per raccogliere e mettere a sistema le informazioni necessarie allo sviluppo della funzione. Riferimenti Normativi ed Amministrativi - D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 286 normativa nazionale - L.R. 11 gennaio 2006, n. 1 e s.m.i. che all art. 19, prevede il controllo strategico come strumento che consente alla Giunta Regionale di effettuare il monitoraggio e la valutazione sullo stato di attuazione e sui risultati conseguiti dalle politiche regionali di intervento, a supporto dei processi di pianificazione strategica e di indirizzo politicoamministrativo. In particolare, il predetto articolo stabilisce, nell ambito della specifica tipologia di controllo interno, i compiti assegnati ad apposita struttura del Segretariato Generale, ed attribuisce l azione di controllo ad un Comitato per il controllo strategico, formato da tre dirigenti della Giunta regionale e da tre esperti esterni di comprovata qualificazione professionale, individuandone, altresì, i compiti. - Regolamento Regionale 28 dicembre 2006, n. 4. Le tipologie di controllo regolamentate afferiscono al controllo strategico, controllo di gestione, valutazione della dirigenza e controllo di regolarità amministrativa e contabile. In particolare, per quanto concerne il controllo strategico, l articolo 2 del Regolamento stabilisce che l UOA Coordinamento delle Direzioni generali e Controlli interni istituita presso il Segretariato Generale, svolge funzioni di pianificazione, supporto e raccordo delle attività di controllo, individuando, nello specifico, i compiti e funzioni della stessa, e dettaglia le funzioni del Comitato per il Controllo strategico. Il dirigente dell UOA è il dott. Luigi Bulotta; il dirigente dell UOA responsabile del controllo strategico è la dott.ssa Giovanna Melania Grasso coadiuvata dai funzionari dott.ssa Antonella Pagliuso Fabiano e dott.ssa Sabrina Scappatura - DPGR n. 215 del 29 novembre 2007 concernente la costituzione del Comitato per il Controllo strategico di cui all art. 19 della citata L.R. n. 1/ DPGR n. 69 del 04 aprile 2008 di modifica del DPGR n. 215/2007. L attuale Comitato è così composto: o Presidente: avv. Roberto De Liso o esperti esterni: prof. Domenico Torchia e avv. Nicola Piluso o componenti interni: dott. Luigi Bulotta, dott. Andrea Guerzoni, ing. Salvatore Orlando
3 Documentazione Prodotta Atti amministrativi - Delibera della Giunta regionale n. 544 del 03 agosto 2007 Ciclo di Pianificazione, Programmazione e Controllo (PPeC). Approvazione Piano di dettaglio per la definizione di metodologie sinergiche tra controllo strategico e controllo di gestione (Action Plan). Definizione modalità e termini e determinazioni operative ; - Cooperazione istituzionale fra la Regione e l Università degli Studi della Calabria per la definizione, acquisizione ed applicazione di metodologie sinergiche tra controllo strategico e controllo di gestione, attraverso l implementazione del processo di controllo strategico; - Delibera di Giunta regionale n.534 del 04 agosto 2008, concernente Approvazione Piano degli Obiettivi Strategici (POS) Art. 19 Legge Regionale n. 1/2006; - Pubblicazione: Guida al Piano degli Obiettivi Strategici (POS) Di seguito all approvazione del POS , al fine di agevolare l attuazione del controllo strategico nella Regione Calabria, tenuto conto della novità e complessità della funzione, è stata elaborata apposita Guida al Piano degli obiettivi strategici frutto di una sinergica attività del team centrale di controllo strategico dell UOA Coordinamento delle Direzioni generali e Controlli interni costituito dal dirigente responsabile del controllo strategico e dai due funzionari preposti alla funzione. La guida è preceduta da una presentazione del Presidente della Giunta regionale, cui fa capo la funzione di controllo strategico e da una prefazione del Segretario generale. Alla pubblicazione di che trattasi, è stato attribuito dal Segretario generale valore di direttiva di coordinamento ai sensi dell art. 8, comma 1, della Legge regionale n. 31/2002. In particolare, la predetta pubblicazione, elaborata in termini comunicativi, compendia una parte che fornisce indicazioni a carattere generale ed informativo, in ordine: o agli attori del processo e relativi ruoli ; o alle fasi del ciclo di pianificazione e controllo; o alle relazioni intercorrenti tra controllo strategico e controllo di gestione. La seconda parte propone in modo sintetico linee, obiettivi strategici e relativi indicatori per singoli dipartimenti relativi al POS di riferimento. - Delibera di Giunta regionale n.8 del 19 gennaio 2009, concernente Approvazione Piano degli Obiettivi Strategici (POS) Art. 19 Legge Regionale n. 1/2006. Piano degli obiettivi strategici (POS) : o POS tavola1 o POS tavola 2 POS per Dipartimenti o Dipartimento 1 - Segretariato generale o Dipartimento 2 - Presidenza o Dipartimento 3 - Programmazione Nazionale e Comunitaria o Dipartimento 4 - Bilancio e Patrimonio o Dipartimento 5 - Attività Produttive o Dipartimento 6 - Agricoltura, Foreste e Forestazione o Dipartimento 7 - Organizzazione e Personale o Dipartimento 8 - Urbanistica e Governo del Territorio
4 o Dipartimento 9 - Infrastrutture - Lavori Pubblici o Dipartimento 10 - Lavoro, politiche della famiglia, formazione professionale, cooperazione e volontariato o Dipartimento 11 - Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione tecnologica, Alta formazione o Dipartimento 12 - Turismo, beni culturali, sport e spettacolo, politiche giovanili o Dipartimento 13 - Tutela della Salute e Politiche Sanitarie o Dipartimento 14 - Politiche dell ambiente o Avvocatura Regionale - Rapporto sullo stato di attuazione degli obiettivi strategici- Anno 2008 elaborato dal team centrale di controllo strategico e costituente presupposto per la successiva azione di controllo attribuita al Comitato per il controllo strategico, per come previsto dall art. 19, comma 6 della L.R. n. 1/2006 e dal Regolamento Regionale n. 4/2006.
5 Pianificazione e Controllo Strategico: Il sistema informatico Per supportare i cicli di Pianificazione e Controllo strategico la Regione Calabria ha progettato e realizzato un apposito software che prevede la integrazione con il Controllo di Gestione, nell ambito di un modello unitario. Il seguente grafico rappresenta il sistema integrato ed evidenzia i ruoli operativi e la strutturazione del software in moduli in grado di supportare le fasi di Pianificazione, Consuntivazione e Monitoraggio. Nella fase di Pianificazione è prevista la definizione e la misurazione degli obiettivi strategici. La misurazione degli obiettivi strategici viene effettuata attraverso la individuazione di indicatori di impatto. L obiettivo strategico può riguardare un unico dipartimento regionale o essere trasversale a più dipartimenti. Nella fase di Consuntivazione è prevista la rilevazione periodica dello stato di attuazione degli obiettivi strategici. Nella fase di Monitoraggio è prevista la produzione di report che forniscono un quadro sintetico, a diversi livelli, dello stato di attuazione degli obiettivi strategici. I dati, sia in fase di Pianificazione che di Consuntivazione, vengono acquisiti a cura dei Controller locali dipartimentali. Il team centrale di controllo strategico dell UOA Coordinamento delle Direzioni generali e Controlli interni effettua una verifica tecnica e metodologica sia dei dati di Pianificazione (che confluiscono nel Piano degli Obiettivi Strategici) che dei dati di Consuntivazione (che confluiscono nei rapporti annuali sull attuazione del POS).
6 o Struttura del software Il diagramma seguente evidenzia i raggruppamenti funzionali del software. Obiettivi Strategici Il modulo Obiettivi Strategici fornisce gli strumenti funzionali per: o la registrazione degli Obiettivi Strategici o l associazione ad uno o più dipartimenti o la definizione, nell ambito di ciascun dipartimento coinvolto, del sistema di misurazione basato sugli indicatori di impatto e, per il tramite del Controllo di gestione, sugli obiettivi specifici o la validazione dell obiettivo strategico a fronte della chiusura positiva della fase di verifica tecnica e metodologica. Consuntivo Il modulo Consuntivo fornisce gli strumenti funzionali per: o l acquisizione annuale dei dati di consuntivo per ciascun indicatore di impatto o la comunicazione all UOA Coordinamento delle Direzioni generali e Controlli interni, a cura dei controller locali, dell avvenuta acquisizione dei dati di consuntivo, mediante la impostazione dello stato Provvisorio o la richiesta di integrazione e/o modifica dei dati di consuntivo, da parte dell UOA Coordinamento delle Direzioni generali e Controlli interni, mediante annullamento dello stato Provvisorio o il consolidamento dei dati, da parte dell UOA Coordinamento delle Direzioni generali e Controlli interni. Monitoraggio Il modulo di Monitoraggio si occupa, in base ai criteri di selezione impostati (tipo report, linea strategica, obiettivo strategico) e in base al periodo di riferimento selezionato, di produrre i report di monitoraggio.
7 Il team centrale di controllo strategico, quale regista della raccolta dei dati di monitoraggio e della loro elaborazione, a chiusura della fase di consuntivazione, provvede alla predisposizione dei report di monitoraggio. I report di che trattasi sono stati organizzati in modo da consentire una lettura di tipo incrementale, con la seguente articolazione: o Report per linea strategica, che raccoglie per ognuna delle linee strategiche le informazioni relative al grado di realizzazione di ciascun obiettivo in cui la linea si articola; o Report finalizzati a rappresentare gli obiettivi trasversali e gli obiettivi di servizio; o Riepilogo per dipartimento, dove per ciascuna struttura regionale, compresa l Avvocatura, vengono raccolte tutte le informazioni di dettaglio circa il contributo dei singoli dipartimenti al raggiungimento degli obiettivi strategici. Al fine di consentire l azione di controllo posta in capo al Comitato per il Controllo Strategico, il sistema di monitoraggio del POS, è stato strutturato in modo da permettere di: - conoscere l andamento degli obiettivi strategici nel breve termine. Per questa tipologia di monitoraggio, che la L.R. n.1/2006 e s.m.i. prevede a cadenza semestrale, si utilizzerà, come parametro di misurazione, il grado di raggiungimento degli obiettivi specifici (che attengono al controllo di gestione) prendendo in considerazione il secondo report trimestrale del controllo di gestione che si basa sui dati di consuntivazione degli obiettivi specifici al 30 giugno di ogni anno. - rilevare il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici con cadenza annuale. Classificazione Un ulteriore raggruppamento funzionale (Classificazione) si occupa della gestione dei dati di classificazione comuni agli obiettivi strategici e specifici. La versione attuale contiene: o o la gestione degli indicatori la gestione degli strumenti di programmazione correlati agli obiettivi. Utilità Questo raggruppamento contiene la funzione per l apertura di un nuovo periodo di programmazione. o Architettura informatica Si è optato per un tipo di architettura informatica che prevede l utilizzo, per la parte client, di un browser Internet per le seguenti principali ragioni: - l architettura è caratterizzata dalla presenza di un server potenzialmente accessibile a numerose e distribuite unità organizzative della Regione Calabria che abbiano accesso alla intranet regionale - sulle postazioni client è richiesto il solo browser Internet: questo minimizza l impatto della installazione e gestione dell applicazione dal punto di vista della struttura informatica dell Ente e ne facilita la diffusione all interno.
8 o Sequenza del processo di definizione degli obiettivi Di seguito viene rappresentata, in forma sintetica, la sequenza del processo di definizione degli obiettivi, così come viene gestita dal sistema in una ottica di integrazione tra controllo strategico e controllo di gestione. o Classificazione dei report Di seguito viene rappresentata la classificazione dei report per le esigenze del controllo strategico:
9 o Sistema di pesatura Ai fini della produzione dei report periodici di monitoraggio è stato definito un sistema di ponderazione che consente di attribuire un diverso peso agli indicatori e ai dipartimenti coinvolti. Di seguito viene rappresentato il sistema di pesatura
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