Valutazione finale 15 maggio 2014 Elementi di diritto del lavoro e rapporto di dipendenza Dr. Marco Morra (Crociare soltanto una risposta)



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Transcript:

A.T.S. ERFAP LAZIO - ASSOCIAZIONE COLUMBUS (Università Cattolica del Sacro Cuore) Codice Progetto COLUM/1 Valutazione finale 15 maggio 2014 Elementi di diritto del lavoro e rapporto di dipendenza Dr. Marco Morra (Crociare soltanto una risposta) 1) Il libro V intitolato Del Lavoro si trova: a) nel Codice Napoleonico. b) Nel Codice Italiano del 1865. c) Nel Codice Penale. d) Nel Codice Civile del 1942 attualmente in vigore. 2) L Art 1 della Costituzione Italiana del 1948 recita nella sua prima parte: a) L Italia è una Repubblica democratica, fondata sull Istruzione. b) L Italia è una Repubblica democratica, fondata sull Impresa. c) L Italia è una Repubblica democratica, fondata sul Lavoro. d) L Italia è una Repubblica democratica, fondata sul Diritto. 3) Ai sensi dell art 36 della Costituzione la retribuzione: a) deve essere proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato dal lavoratore ed in ogni caso sufficiente ad assicurare allo stesso e alla sua famiglia un esistenza libera e dignitosa b) E liberamente determinata dal lavoratore. c) E liberamente determinata dal datore di d) E stabilita dall INPS. 4) Il prestatore di lavoro subordinato (lavoratore dipendente) è a) colui che si impegna a prestare la propria attività lavorativa alle dipendenze e sotto la direzione del datore di b) Colui che svolge in maniera completamente autonoma la propria attività lavorativa. c) Colui che stato licenziato. d) Colui che è disoccupato in attesa di essere assunto.

5) Senza il suo consenso e salvo casi speciali (malattia), il lavoratore (ai sensi dell art 2103 codice civile) può essere adibito dal datore di lavoro: a) alle mansioni per le quali è stato assunto. b) A mansioni inferiori purchè venga pagato meno; c) A mansioni inferiori purchè gli venga comunicato con raccomandata. d) A mansioni inferiori purchè venga pagato di più. 6) Le Rinunce e le transazioni firmate dal lavoratore possono essere invalidate se impugnate dal lavoratore (art 2113 codice civile): a) entro 12 anni. b) Entro 12 giorni. c) Entro 12 ore. d) Entro 6 mesi 7) Lo Statuto dei Lavoratori è: a) la legge n. 300 del 1970 che disciplina il rapporto di b) Un modo di chiamare la busta paga. c) Lo stipendio. d) Il contratto di assunzione. 8) Il Contratto collettivo (abbreviato CCNL) di categoria è: a) un accordo a livello nazionale con cui le organizzazioni rappresentative dei lavoratori (sindacato) e le associazioni dei datori di lavoro (o un singolo datore) predeterminano congiuntamente la disciplina dei rapporti individuali di lavoro e alcuni aspetti dei loro rapporti reciproci. b) Un tipo di licenziamento. c) Una forma pensionistica dei lavoratori. d) Un modo di impugnare il licenziamento. 9) Per i lavoratori diversamente abili (disabili): a) sono previste delle quote di assunzione così dette obbligatorie. b) sono previste sempre, rispetto ai normo-abili, minori tutele. c) è prevista in ogni momento da parte del datore di lavoro la possibilità di licenziamento verbale e senza motivazione alcuna. d) è possibile la possibilità di trasferimento anche senza il consenso del diversamente abile (disabile).

10) Il contratto a Progetto, di Somministrazione Lavoro (ex lavoro Interinale) e le altre tipologie contrattuali introdotte dalla legge Biagi del 2003 sono state motivate come: a) delle forme contrattuali che non permettono mai il licenziamento del lavoratore. b) Delle forme contrattuali di lavoro flessibile per rispondere alle nuove esigenze del mercato del c) Una risposta agli atti terroristici degli anni 70. d) un modo per aumentare l età pensionabile. 11) La prescrizione dei crediti di lavoro è: a) 50 anni b) 20 anni c) 30 anni. d) 5 anni 12) Nel caso di sanzione disciplinare, prima di irrogare una sanzione disciplinare: a) Il datore di lavoro deve preventivamente contestare l'addebito al lavoratore ed entro 5 giorni il lavoratore può far pervenire le proprie giustificazioni scritte. b) Il datore di lavoro non deve mai sentire le giustificazioni del lavoratore. c) Il datore di lavoro può fare sempre come meglio ritiene, senza preventivamente contestare il fatto al lavoratore. d) il datore di lavoro deve chiedere spiegazioni ai sindacati, ma mai al lavoratore. 13) La giusta causa di licenziamento nel diritto di lavoro è: b) Una causa di licenziamento determinata da ragioni tecnico produttive ed organizzative del datore di c) Una causa di licenziamento determinata da scarso rendimento del dipendente. b) Una illegittima causa di licenziamento determinata da motivi politici, religiosi, razziali, di lingua e di sesso e alle idee del dipendente espresse dentro o al di fuori dell'ambiente di lavoro

14) Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento (licenziamento economico) nel diritto di lavoro è: b) Una causa di licenziamento determinata da ragioni tecnico produttive ed organizzative del datore di c) Una causa di licenziamento determinata da scarso rendimento del dipendente. b) Una illegittima causa di licenziamento determinata da motivi politici, religiosi, razziali, di lingua e di sesso e alle idee del dipendente espresse dentro o al di fuori dell'ambiente di lavoro 15) Il giustificato motivo soggettivo di licenziamento nel diritto di lavoro è: b) Una causa di licenziamento determinata da ragioni tecnico produttive ed organizzative del datore di c) Una causa di licenziamento determinata da scarso rendimento del dipendente. b) Una illegittima causa di licenziamento determinata da motivi politici, religiosi, razziali, di lingua e di sesso e alle idee del dipendente espresse dentro o al di fuori dell'ambiente di lavoro 16) Il Licenziamento discriminatorio nel diritto di lavoro è: b) una causa di licenziamento determinata da ragioni tecnico produttive ed organizzative del datore di c) una causa di licenziamento determinata da scarso rendimento del dipendente. b) una illegittima causa di licenziamento determinata da motivi politici, religiosi, razziali, di lingua e di sesso e alle idee del dipendente espresse dentro o al di fuori dell'ambiente di 17) Il lavoratore che intenda impugnare il licenziamento deve farlo nel termine di: a) 11 anni. b) 11 giorni. c) 60 giorni. d) 11 mesi.

18) Il lavoratore che intenda proporre azione giudiziaria per impugnativa di licenziamento deve farlo nel termine dei successivi: a) 180 giorni. b) 15 anni. c) 4 anni. d) 12 anni. 19) A seguito della legge Fornero (L. 92/2012), in caso di licenziamento dettato da motivi discriminatori ( motivi politici, religiosi, razziali, di lingua e di sesso e alle idee del dipendente espresse dentro o al di fuori dell'ambiente di lavoro) e/o intimato in forma orale, il lavoratore ha diritto: a) indipendentemente dal numero di lavoratori impiegati (più o meno di 15 dipendenti) ad essere reintegrato nel posto di lavoro ed a percepire un risarcimento pari alla retribuzione che avrebbe percepito dal licenziamento fino alla reintegrazione nel posto di b) A seconda del numero di lavoratori impiegati (più o meno di 15 dipendenti), senza alcuna reintegra, solo a percepire un risarcimento pari alla retribuzione che avrebbe percepito dal licenziamento fino alla reintegrazione nel posto di c) A percepire, senza alcuna reintegra, solo un risarcimento compreso tra 2,5 e 6 mensilità della ultima retribuzione percepita. d) A percepire, senza alcuna reintegra, solo un risarcimento compreso tra 12 e 24 mensilità della ultima retribuzione percepita 20) A seguito della riforma dell art 18 dello Statuto di Lavoratori (L. 300/70) da parte della legge Fornero (L. 92/2012), in tema di tutela contro i licenziamenti illegittimi, il motivo addotto dal datore di lavoro per il licenziamento ed il fatto che l azienda abbia più o meno di 15 dipendenti: a) non comporta mai alcuna differenza di tutele. b) può comportare diverse tutele a seconda del motivo di licenziamento addotto dal datore di lavoro e dal numero di dipendenti (più o meno di 15). c) non comporta alcuna differenza in quanto l art 18 è stato abolito dal codice civile del 1942. d) non comporta alcuna differenza in quanto l art 18 è stato abolito dalla Costituzione Italiana del 1948.

Nome Cognome (Scrivere in stampatello) Firma leggibile PARTE RISERVATA AL DOCENTE N risposte esatte - N risposte sbagliate - Valutazione finale - Firma del Docente Direttore di Corso Dr. Massimiliano Zitelli