Bologna, 1 ottobre 2011 Viale Aldo Moro n. 50 Sala Polivalente

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Transcript:

Bologna, 1 ottobre 2011 Viale Aldo Moro n. 50 Sala Polivalente Ing. Paolo Ferrecchi Direttore generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità

Analisi dei risultati dell evento evento di ascolto Per ogni tema e per ciascuna sessione di discussione, le argomentazioni sviluppate sono state attribuite ai macrotemi settoriali che definiscono il sistema dei trasporti e della mobilità in regione, evidenziando le proposte emerse Interessi e temi prevalenti parole chiave Temi generali e trasversali ai diversi tavoli di discussione, argomentazioni ricorrenti di rilevanza per il livello di pianificazione regionale la PIANIFICAZIONE la CULTURA e l EDUCAZIONE, l INFORMAZIONE e la COMUNICAZIONE la PARTECIPAZIONE la QUALITA dei SERVIZI del TRASPORTO PUBBLICO la MOBILITA SOSTENIBILE e la BUONA MOBILITA Principale contributo dell evento partecipativo all elaborazione del PRIT: indicazione di priorità su alcuni temi orientamenti e indicazioni condivise Indicazioni orientamenti proposte partecipate confrontate con previsioni di indirizzo, di politiche e di intervento già contenute nel DOCUMENTO PRELIMINARE: quindi da sviluppare e adottare con il nuovo PIANO

LA PIANIFICAZIONE Indicazioni/ orientamenti Proposte Principali contenuti del Documento Preliminare Il contributo della coerenza e di coordinamento tra i diversi livelli di pianificazione Contrastare la dispersione insediativa maggiore integrazione tra pianificazione dei trasporti e altra pianificazione di settore un ruolo forte della Regione Necessità e importanza dei piani traffico locali La Regione deve finanziare solo i Comuni dotati di piani di mobilità La Regione deve "obbligare" i Comuni alla redazione dei Piani del traffico Promuovere la redazione di piani locali della mobilità Sistema della mobilità integrato con la pianificazione degli insediamenti Indirizzi del Piano Territoriale Regionale alla pianificazione locale e di settore Pianificazione territoriale provinciale (PTCP) e comunale (PSC) che contrasti la dispersione insediativa Allocazione preferenziale degli insediamenti lungo direttrici forti della mobilità Ruolo della pianificazione e della programmazione delle infrastrutture di competenza della Regione e degli Enti locali Previsioni insediative che tengano conto della mobilità indotta e delle caratteristiche dell offerta di trasporto pubblico/collettivo attuale e programmata Azioni e proposte integrate con altri piani di settore e soprattutto con gli strumenti urbanistici Piani Urbani del Traffico quali strumento di programmazione e pianificazione Incentivare la redazione dei Piani Urbani del Traffico e dei Piani Urbani della Mobilità e, in generale, il governo delle regole e delle modalità di accesso alle città Revisione delle Direttive regionali per le politiche di localizzazione degli insediamenti commerciali e del tempo libero In termini di priorità del tema ad esempio: specificando come promuovere i piani locali della mobilità come valorizzare la pianificazione dei trasporti congiuntamente a quella territoriale e urbanistica attraverso indirizzi e direttive

Indicazioni/ orientamenti maggiore informazione e comunicazione sui temi della mobilità crescita culturale e di crescita dell autoconsap evolezza sui temi della mobilità Esigenza di maggiore informazione sulle modalità del trasporto pubblico Importanza della comunicazione per la promozione della sostenibilità diffusione di modelli di comportamento virtuoso in tema di mobilità Proposte Informare su esternalità dei trasporti e rendere percepibili i costi esterni Informare in modo specifico su possibilità interscambio e su tariffe Promuovere l infomobilità Migliorare travel planner e siti web aziendali Rendere trasparente il costo del biglietto del trasporto pubblico e la sua articolazione Promuovere una cultura del rispetto delle regole Promuovere azioni di marketing del trasporto pubblico Promuovere campagne di sensibilizzazionecomunicazione LA CULTURA E L EDUCAZIONE, L L INFORMAZIONE E LA COMUNICAZIONE Principali contenuti del Documento Preliminare Le strategie del PRIT vogliono concorrere alla crescita del patrimonio culturale della comunità regionale Importanza della promozione e dell educazione all uso del mezzo pubblico Sviluppo della infomobilità pubblica nell ambito delle politiche per la mobilità sostenibile Azione educativa della scuola in tema di mobilità sostenibile Azioni educative e informative di sicurezza stradale volte alla modifica dei comportamenti Definire un sistema regionale di infomobilità Progetto di Gestione Informata della Mobilità (GIM) Il contributo della azioni strutturate di comunicazione in tema di mobilità e trasporti, la diffusione di comportamenti anche individuali - per una buona mobilità, la promozione del trasporto pubblico, l uso più corretto dei mezzi motorizzati privati Ipotesi di un piano regionale di comunicazione sulla mobilità

LA PARTECIPAZIONE Indicazioni/ orientamenti Proposte Principali contenuti del Documento Preliminare Il contributo della Necessita di pubblica sui temi della mobilità, anche a livello locale maggiore condivisione e attivazione di processi di feedback con gli utenti di servizi e infrastrutture Promuovere tavoli locali di sulla mobilità e carte etiche della mobilità, anche in funzione: del miglioramento di una cultura della buona mobilità ; della diffusione di modelli di comportamento virtuosi; della crescita dell autoconsa pevolezza Obiettivi operativi del PRIT: promozione dei possibili meccanismi partecipativi per le decisioni più rilevanti da assumere in tema di mobilità e trasporti Promozione di tavoli locali della mobilità (in relazione con la promozione di piani locali della mobilità ) INDIRIZZI specifici con riferimento alla L.R. n. 3/2010 sulla

LA QUALITA DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO Indicazioni/ orientamenti Migliorare le politiche tariffarie Migliorare la qualità in termini di: affidabilità, tempestività, puntualità, accessibilità ai servizi, coerenza con le informazioni fornite, comfort, sicurezza su mezzi di trasporto pubblico, maggiori controlli Disponibilità a pagare di più se gli aumenti sono finalizzati alla qualità (rapporto costo/qualità servizio) e allo sviluppo del trasporto pubblico sviluppare servizi notturni anche mirati a soddisfare esigenze degli utenti giovani Proposte Prevedere: abbonamenti sconto giovani costo abbonamenti in funzione del reddito (sgravi fiscali) sconto per incentivare l uso fasce di morbida sconto gruppi tariffe agevolate per famiglie maggiori controlli su mezzi di trasporto pubblico Principali contenuti del Documento Preliminare Azioni coordinate per aumentare l attrattività del trasporto pubblico Per il miglioramento degli standard prestazionali della mobilità collettiva occorrono il potenziamento dei sistemi di integrazione delle modalità e dei servizi e azioni di innovazione organizzativa e tecnologica Compito della Regione e degli Enti Locali per attivare tutte le azioni possibili per una diversa ripartizione modale degli spostamenti, soprattutto nelle aree urbane Occorre un ripensamento complessivo dei servizi di trasporto pubblico urbani ed extraurbani Razionalizzazione dei servizi Verifica delle nuove esigenze (anche in base al genere, età, ecc.) di accessibilità pubblica Funzione strategica dell integrazione tariffaria e modale, per l attuazione di una carta unica della mobilità regionale. Il contributo della In termini di priorità del tema, riaffermando la centralità dell utente, anche in situazione di crisi economica perseguendo obiettivi strategici quali: rapidità, regolarità e affidabilità integrazione modale integrazione delle tariffe corretta e tempestiva informazione all utenza

LA MOBILITA SOSTENIBILE E LA BUONA MOBILITA Indicazioni/ orientamenti Proposte Principali contenuti del Documento Preliminare Il contributo della Migliorare l accessibilità ai centri di acquisto e ai servizi con il trasporto pubblico Aumentare l attenzione verso gli utenti deboli del trasporto pubblico Incentivare la mobilità ciclabile Migliorare l'intermodalità-punti scambiatori Sostenere ricerca, innovazione e nuove tecnologie Migliorare la sicurezza del viaggio sui mezzi pubblici Diffondere la possibilità di bici+bus; bici+treno Organizzare parcheggi sicuri per biciclette Aumentare e raccordare le piste ciclabili Rendere riconoscibili i mezzi trasporto pubblico "ecologici" Promuovere l uso di taxi collettivi Promuovere car sharing, car pooling, bike sharing Diffondere le zone 30 Promuovere l uso dei veicoli elettrici sia per la mobilità delle persone che per le merci Fluidificare il traffico: onda verde per bus Prevedere sistemi audio per ipovedenti Buona mobilità, come obiettivo di fondo del governo della domanda Strategia di potenziamento delle reti ciclopedonali Diversione modale dal trasporto individuale/privato verso quello collettivo; razionalizzazione e integrazione dei sistemi; coordinamento orari, integrazione delle tariffe, promozione dell intermodalità Riduzione dell impatto dei trasporti; rinnovo tecnologico dei veicoli pubblici e privati Rafforzare e migliorare l accessibilità alla rete ferroviaria Progetto sull alimentazione elettrica per i veicoli a due e quattro ruote Perseguire l intermodalità con le priorità di investimento sulla mobilità sostenibile Valorizzare le sinergie fra mobilità sostenibile (percorsi casa-scuola e casa-lavoro) con gli obiettivi di sicurezza stradale In termini di priorità del tema, perseguendo obiettivi strategici quali: promozione di una nuova cultura della mobilità innovazione e rinnovo tecnologico miglioramento dell interscambio e dell intermodalità potenziamento della mobilità ciclabile e pedonale in ambito urbano

Gli altri aspetti emersi dalla discussione e dalle osservazioni scritte Espressione di posizioni singole (non considerabili condivise in sede di discussione) ma che riguardano aspetti settoriali oggetto del PRIT (spesso già riconducibili a contenuti del Documento Preliminare) aspetti puntuali e locali aspetti progettuali tematiche, o aspetti di tematiche, sulle quali il PRIT non interviene direttamente valutazione tecnica non trattati a livello di pianificazione regionale esulano dai contenuti del PRIT possibile espressione di indirizzi contrarietà sul potenziamento della rete stradale corridoi già definiti dal Piano 1998 e previsione confermata dal Documento Preliminare

Una considerazione finale...

GRAZIE PER L ATTENZIONE Direzione generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità Viale A. Moro n. 30 Tel. 051 5273711-12 dgmobilitaestrasporti@regione.emilia-romagna.it