IL RICICLO DELLA CARTA:UNA CONQUISTA O UN FALLIMENTO? Non va sprecata la carta perché poveri alberi : questa è la risposta che dà la maggior parte delle persone quando gli si chiede il motivo per cui è importante responsabilizzare il consumo di carta. È una frase che ci viene detta fin da quando siamo bambini e così andiamo avanti a ripetere, senza mai chiederci se sia realmente così. Tramite un sondaggio interno alla scuola abbiamo raccolto dati su idee e comportamenti che si hanno nei confronti della carta; abbiamo ricevuto in tutto 474 risposte di cui 402 studenti, 55 professori, 11 bidelli e 6 segretari. IL PROCESSO DI PRODUZIONE DELLA CARTA È DANNOSO? Tutti noi sappiamo che per produrre la carta è necessario tagliare gli alberi. Ma siamo sicuri che questo sia un problema? Secondo la maggior parte della gente è il principale. MEMBRI DEL PERSONALE 29% 9% 9% 53% Sì, per il disboscamento Sì, per l'inquinamento delle industrie Sì, per entrambi i motivi No Fig. 2 Come dimostrano i grafici [fig. 1 e 2], il 52% degli studenti ritiene che la produzione di carta rechi danni all ambiente a causa dell eccessivo disboscamento. Quello che però ignorano (ed è Fig. 1 stato uno shock anche per noi) è che il numero di alberi sulla Terra è in crescita: per ogni albero tagliato ne vengono messi a dimora 3. Questa falsa credenza non è diffusa solo tra noi studenti, ma anche tra i membri del personale scolastico. La causa di questa nostra convinzione potrebbe essere la diffusione di informazioni (parzialmente) errate da parte dei media che vengono spesso usate a scopi commerciali. Ma concentriamoci adesso sul vero problema: l inquinamento delle fabbriche che producono carta. Come ci aspettavamo è stata un opzione sottovalutata (11% tra gli studenti e 9% tra il personale) nonostante sia la più importante. Il motivo è probabilmente la disinformazione sul processo di produzione della carta [per informazioni sul processo clicca qui].
Durante la produzione numerosi sono i prodotti chimici utilizzati, alcuni più dannosi di altri. È anche vero che rispetto a 50 anni fa si sono fatti passi da gigante per quanto riguarda la tossicità di questi prodotti. Ad esempio, la resina utilizzata oggi è di origine vegetale e viene spalmata lungo il percorso: in questo modo l acqua non si contamina, riducendo al minimo l impatto sull ambiente. Come sbiancante era usato il cloro o il solfato di sodio: questi oltre ad essere dannosi per l ambiente erano pericolosi anche per gli operai che li maneggiavano. Oggi sono stati sostituiti con coloranti ottici, meno dannosi e con un costo inferiore. Altri inquinanti possono essere i pigmenti. Residui di tutti i prodotti elencati si trovano nelle acque. Queste, già sporche per cause naturali e per le macchine, sono parzialmente mantenute pulite dagli amidi che trattengono lo sporco e lo inglobano nel foglio.
PERCHÉ RICICLARE? Produrre carta è fondamentale e su questo siamo tutti d accordo. Tuttavia sappiamo che questo processo trasformativo reca danni all ambiente. Uno dei modi per ridurre al minimo questi danni è il riciclo. Tre sono i motivi principali per cui siamo spinti a riciclare. STUDENTI PERSONALE 8% Per l'ambiente Per l'ambiente 23% 11% 58% Per motivi economici Per ridurre lo spreco Perchè lo fanno tutti 6% 37% 57% Per motivi economici Per ridurre lo spreco Fig. 4 Fig. 3 Come emerge dai grafici [fig.3 e 4], più della metà dei partecipanti al nostro sondaggio ritiene sia utile riciclare per rispettare l ambiente in cui viviamo; un altra consistente parte crede che riciclare sia un metodo per ridurre lo spreco di materie prime richieste nella produzione della carta. Contrariamente a ciò che pensavamo, chi ritiene che riciclare comporti un risparmio economico non indifferente rappresenta una minoranza; inoltre questa idea è più diffusa tra gli studenti che tra gli adulti. L 8% degli studenti, infine, non ha idea di cosa significhi riciclare o, se lo sa, non si è mai preoccupato di pensare al motivo per cui riutilizzare la carta dovrebbe essere importante. Nessuno dei motivi che spinge la gente a riciclare è scorretto; è appurato che riciclare porta a una riduzione dell inquinamento e a un risparmio di tutta quell energia impiegata nel processo di trasformazione.
E SE DICESSIMO: RACCOLTA DIFFERENZIATA? Tutti noi pensiamo di sapere cosa sia e quali siano le regole della raccolta differenziata. Sappiamo che è importante rispettarla, ma purtroppo la teoria non va sempre pari passo con la pratica e i dati ottenuti da questo sondaggio ne sono la prova. STUDENTI DOCENTI 34% 35% 31% sì no a volte 6% 11% 83% si no a volte Fig. 5 Fig. 6 BIDELLI SEGRETARI 17% 20% 30% 50% Sì No A volte 83% sì a volte Fig. 8 Fig. 7 Questi grafici [fig. 5,6,7 e 8] forniscono dati sul numero di persone che fa la raccolta differenziata qui a scuola. Come è stato detto prima, il tema raccolta differenziata è comune a tutti (o quasi tutti) noi, ma, nonostante ciò, salta subito all occhio il fatto che molte persone non la rispettino. Il seguente grafico [fig. 9] evidenzia i motivi per cui questa raccolta non viene rispettata.
PERCHÈ A SCUOLA NON LA FAI? 5% Non ci penso 30% 43% Faccio prima a buttarla dove capita Non lo ritengo utile 1% 21% Non ci sono contenitori Tanto poi va tutto insieme Fig. 9 Il risultato di questo sondaggio dimostra che la maggior parte di noi non fa la raccolta differenziata semplicemente perché non fa caso a dove getta i rifiuti. Questo motivo è accompagnato dalla mancanza di contenitori. Ma cosa intendiamo con ciò? I contenitori non sono del tutto assenti: sono semplicemente tutti uguali; non c è distinzione tra contenitore per la carta, per la plastica o per il semisecco. Giudicando dall esterno questa potrebbe sembrare una scusa, ma è effettivamente questo il problema principale. Abbiamo provato a cercare una soluzione a questo problema concretizzando il progetto per differenziare i contenitori, nella speranza che la raccolta differenziata venga rispettata a pieno da tutti noi qui a scuola. Inoltre rispettarla non sarà così difficile in quanto già la facciamo a casa come dimostra il seguente grafico [fig. 10]. A CASA FAI LA RACCOLTA DIFFERENZIATA? 2% 4% 94% Sì No A volte Fig. 10
Solo il 6% non la rispetta o la rispetta solo saltuariamente. Le motivazioni per cui questa minoranza non la fa sono pressappoco le stesse che spingono i membri di questa scuola a non rispettarla [fig. 11]. PERCHÈ A CASA NON LA FAI? Non ci penso 27% 23% 50% Faccio prima a buttarla dove capita Altro Fig. 11 CARAVAGGIO, LE SCUOLE COME FANNO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA? Parlando con i referenti di alcune scuole Caravaggine, abbiamo avuto la conferma che la carta in ambiente scolastico è molto usata per fotocopie varie; proprio per questo dovremmo aspettarci che venga riciclata, ma è veramente così? Tutte le scuole sono propense al risparmio della carta: ove possibile si cerca di fare meno fotocopie di avvisi e circolari riducendole all indispensabile. Qui viene incontro la tecnologia grazie a risorse digitali quali LIM e registro elettronico. Come giusto che sia gli insegnanti educano fin da subito i bambini a non sprecare la carta promuovendone l importanza. Nonostante ciò, rimane indispensabile l uso frequente di questa nelle scuole primarie. Fig. 12 Come dimostra il grafico [fig. 12], in una settimana si buttano in media 11 sacchi di indifferenziata di cui circa un terzo è carta che non verrà riciclata. Oltre a questi 11 sacchi fuori dalle nostre scuole se ne trova solamente uno unicamente riempito di carta.