Seminario preparatorio EDUCARE IN UN MONDO CHE CAMBIA 24 Febbraio 2011 Sala Manzoni Educare alla politica L esperienza della Scuola di Formazione all Impegno Sociale e Politico San Tommaso Moro Prospettive e sollecitazioni Agostino Pasquini ( agostino@pasquini.rn.it ) 1
La vita della Scuola Il 2 maggio 2006 si costituiva formalmente la SFISP San Tommaso Moro; il 16 ottobre 2006 S.E. Mons. Mariano De Nicolò nominava direttore della scuola per quattro anni Agostino Pasquini. Scopo principale della scuola è quello di diffondere la Dottrina Sociale della Chiesa; pertanto tutto ciò che, in qualche modo, trova il suo fondamento nel Compendio è pertinente agli insegnamenti della scuola. Al termine dei primi quattro anni possiamo fare questo bilancio. 2
I partecipanti 108 iscritti formali (pagano retta), di cui: 51 nel 2006-07; 45 nel 2007-08; 28 nel 2008-09; 15 nel 2009-10; La somma non torna perché in 34 hanno fatto 2 o più annualità Chi sono? Molti giovani, qualche sindaco, alcuni assessori di vari comuni e della provincia, consiglieri regionali, segretari di partito, dirigenti di banca, professori di scuola superiore, funzionari pubblici e gente comune. Non tutti con esperienze ecclesiali alle spalle. 3
Le materie dei corsi strutturati (20 ore) Dottrina sociale della Chiesa Antropologia ed etica Cristiana Economia etica e politica Filosofia politica e del diritto Federalismo e sussidiarietà Relazioni internazionali e Mondialità A questi corsi, ripetuti per ogni ciclo biennale, partecipavano solo gli iscritti. Inoltre è stata proposta una vasta opera seminariale assembleare a libero accesso: 4
Le materie dei seminari assemblee 1/2 L impegno dei cattolici in politica dopo il Convegno ecclesiale di Verona Persona economia e bene comune Le sfide etiche della comunicazione Temi etici e di fine vita Sistema del welfare negli enti locali Gli strumenti di pianificazione e gestione finanziaria del comune Gli strumenti di pianificazione e gestione del territorio Il procedimento amministrativo con particolare riferimento agli strumenti di partecipazione del cittadino Il bene comune oggi Prostituzione e schiavitù Etica e politiche ambientali Scienza e fede La scuola, tra efficienza e sfida educativa La sanità modelli organizzativi e umanizzazione del malato Schiavitù e liberazione delle prostitute (in memoria di don Oreste Benzi) 5
Le materie dei seminari assemblee 2/2 "I cattolici e la politica nella stagione dei grandi mutamenti "Ero straniero e mi avete accolto... La politica estera italiana tra multilateralismo e personalismo diplomatico Jaques Maritain: umanesimo e politica La crisi dell economia italiana e mondiale, di fronte alle sfide della sussidiarietà " Dialettica politica e ruolo della società civile " Sviluppo dei popoli e cooperazione internazionale "Stili di vita e ambiente" " Rapporti sindacali e microimprese di fronte alla crisi" Una media di 6 appuntamenti all anno, con una media, per difetto, di circa 30 partecipanti 6
La prima criticità - i temi della complessità teorica LA PERSONA UMANA E I SUOI DIRITTI I DIRITTI UMANI IL PRINCIPIO DEL BENE COMUNE LA DESTINAZIONE UNIVERSALE DEI BENI IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ LA PARTECIPAZIONE IL PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIETÀ IL LAVORO UMANO MORALE ED ECONOMIA L'AUTORITÀ POLITICA IL SISTEMA DELLA DEMOCRAZIA LO STATO E LE COMUNITÀ RELIGIOSE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE PER LO SVILUPPO LA PACE: FRUTTO DELLA GIUSTIZIA E DELLA CARITÀ 7
La seconda criticità - i temi della complessità pratica generale La riforma istituzionale La riforma della giustizia Il federalismo La contabilità dello Stato Il sistema degli enti locali I rapporti internazionali La terza criticità - i temi della complessità pratica particolare I servizi alla persona risorse, flussi di spesa, destinatari Il grande tema della mobilità urbana, interurbana, nazionale, internazionale La sanità La sicurezza L edilizia 8
La quarta criticità - i temi della complessità pedagogica Quando parliamo di politica possiamo avere diversi approcci /linguaggi: Es. PARLIAMO DI PIANO REGOLATORE (oggi PSC) CURIALE Il Vescovo: ci vuole una robusta moralità ACCADEMICO Il Professore: è necessario tenere presente i canoni della città ideale FORENSE L Avvocato: non è assolutamente confrontabile il tema della legittimità astratta rispetto all interesse legittimo della concessione edilizia PER FRASI FATTE L Assessore: l implementazione degli strumenti urbanistici in relazione alle mutate condizioni demografiche ed economiche 9
La terza criticità - i temi della complessità pedagogica Le scuole di politica hanno tentato una contaminazione dei linguaggi e degli approcci, cercano cioè di aiutare l avvocato a capire il vescovo e viceversa. L urbanista che deve capire l assessore e viceversa Si tratta di un lavoro che ha come obiettivo, più che aggiungere conoscenza, quello di togliere certezze, almeno da un punto di vista del metodo. Altri due esempi di questa transizione complessa (o complessità della transizione) Pensate alla certezza del giovane studente che ha capito il funzionamento dei meccanismi democratici ed entra in un partito (ce ne sono ancora?), e accusa il vecchio segretario di essere immobilista Pensate infine al vecchio segretario di partito che una volta era democristiano ( non è una parolaccia, vero?), formato alla scuola di De Gasperi o La Pira, che si ritrova come segretario/presidente nazionale BERSANI o BERLUSCONI e come prospettiva futura il giovane 10
Le prospettive Si avverte la necessità di formazione politica, che non può diventare, almeno in questo momento storico: organizzazione della presenza cattolica in politica Può la Comunità Cristiana organizzare questa formazione politica laica, in un ottica di supplenza, come ad esempio è successo per l accoglienza dei migranti dal 1990 in poi? Se non ci fermiamo ai valori (al linguaggio curiale ) e ci addentriamo in questioni tecniche, non c è il rischio che SUPPLENZA diventi INGERENZA? www.tommasomoro.eu 11