UNITÀ DI APPRENDIMENTO DI GEO-STORIA



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Transcript:

UNITÀ DI APPRENDIMENTO DI GEO-STORIA CENTRO -PERIFERIA ANNO SCOLASTICO:2006 / 2007 Istituto comprensivo L. LOTTO Loreto Docente: Novella Vitali Destinatari: alunni della classe 2 B della scuola primaria G.Marconi BLOCCO DI SENSO ANTROPOLOGICO FASE 1: Analisi della realtà circostante attraverso l osservazione diretta Cosa fa l insegnante Cosa fa l allievo Accompagna gli allievi in pulmino per una escursione in campagna con l obiettivo di andare nel laboratorio di Ettore, contadino della zona periferica di Loreto. Durante il tragitto li stimola ad osservare il paesaggio che scorre lentamente sotto i loro occhi Osserva e risponde alle domande descrivendo come meglio può ciò che vede. Giunti a destinazione guida gli allievi nelle varie operazioni (vendemmiare, assaggiare i chicchi d uva, separare gli acini dai graspi, trasformare l uva in mosto,impastare il mosto con vari ingredienti,preparare le ciambelline di mosto,metterle a lievitare e a cuocere nel forno) Si diverte ad eseguire tutte le varie operazioni insolite e fa esperienza diretta della trasformazione dell uva in mosto. Invita gli alunni a guardarsi intorno per scoprire le caratteristiche dello spazio circostante Osserva le caratteristiche del paesaggio vicino : ambiente di collina Osserva in lontananza e scopre una diversa antropizzazione : paesi sulle sommità; case sparse nei dintorni Raggruppamento alunni: lavoro gruppo classe Metodo: visita guidata; osservazione della realtà; conversazione orientata; sperimentazione di attività di trasformazione. Mezzi e strumenti : pulmino; laboratorio di Ettore. FASE 2- Presa di coscienza delle proprie esperienze Cosa fa l insegnante Cosa fa l alunno Invita gli alunni a disegnare il percorso da scuola al laboratorio di Ettore Invita gli alunni a confrontare i propri disegni Stimola la problematizzazione Disegna (All. A) Scopre che ognuno ha fatto un disegno diverso dagli altri Comprende che il disegno non è aderente alla realtà, ma corrispondente al suo modo di vedere e che la realtà differisce dalla sua rappresentazione

Favorisce la metacognizione Invita gli alunni a ricordare quanto hanno visto lungo il percorso A registrare in una tabella a doppia entrata e a pensare chi può esserne il costruttore Assegna un compito individuale vicino casa mia cosa vedo? chi lo ha fatto? Chiede al bambino se pensa di vivere in campagna, in città, in periferia e perché? Favorisce la metacognizione Ricorda le scoperte effettuate e trascrive le nuove conoscenze LA REALTA E LA SUA RAPPRESENTAZIONE ( All. B) Ricorda e compila la tabella registrando i dati osservati e scrivendo chi secondo lui ne è il realizzatore ( All. C) Realizza il compito ( All. D) Risponde che vive in città o in campagna perché vicino casa sua dominano elementi antropici o fisici. Rievoca le scoperte e trascrive le nuove conoscenze in un metatesto IL PAESAGGIO è COSTITUITO DA ELEMENTI FISICI ED ANTROPICI ed è sensibile al TEMPO ATMOSFERICO ed al TEMPO CHE PASSA. ( All. E) Raggruppamento alunni: lavoro individuale, gruppo classe. Metodo : attività grafica;attività di metacognizione,compilazione di tabella,conversazione orientata Mezzi e strumenti : carta da disegno, tabelle. All. A SCOPERTE LA REALTA E LA SUA RAPPRESENTAZIONE Abbiamo disegnato il percorso dalla scuola al laboratorio di Ettore ed abbiamo scoperto che All. B 1. Il percorso disegnato non e reale ( oggettivo), ma mentale: esiste nella mia mente; 2. Non si può disegnare una realtà a grandezza naturale, ma bisogna sempre rimpicciolire;

3. nello spazio di un foglio rimpicciolisco di poco una realtà piccola, di molto una realtà grande, di moltissimo una realtà grandissima; 4. Più rimpicciolisco una realtà, più le caratteristiche, gli elementi dello spazio vanno perduti. All. C COSA HO VISTO? Loreto Le colline I campi I campi coltivati I campi arati I laghetti Le pozzanghere I campi allagati Le case Le case sparse Le case grandi Le case rotte, diroccate Le case nuove Uno stormo di uccelli Il gregge Gli alberi verdi Gli alberi sparpagliati I vigneti Le strade Le strade curvate Le strade in salita e in discesa Le strade con le buche e la natura Il tempo atmosferico Il tempo atmosferico CHI LO HA FATTO? e IL TEMPO CHE PASSA L uomo OGGI e la natura e la natura e la natura e la natura, la natura e il tempo atmosferico

VICINO CASA MIA All. D COSA VEDO? Il parco giochi Un supermercato Le case Il campanile I pali della luce Il cancello dell entrata Il mare all orizzonte I campi all orizzonte Gli alberi La tabaccheria CHI LO HA FATTO e la natura e la natura e la natura L uomo All. E SCOPERTE 1. intorno a me vedo lo spazio; 2. alcune cose dello spazio sono fatte dalla natura e si dicono ELEMENTI NATURALI FISICI; 3. alcune cose dello spazio sono fatte dall uomo e si chiamano ELEMENTI ANTROPICI ( antropos = uomo); 4. l uomo lavora, agisce sulla natura, la modifica e crea ELEMENTI ANTROPO FISICI; 5. gli ELEMENTI ANTROPO FISICI formano il PAESAGGIO 6. il TEMPO ATMOSFERICO agisce sul PAESAGGIO e modifica il suo aspetto ( es alluvione Osimo / Castelfidardo ) 7. il TEMPO CHE PASSA lascia i segni nel PAESAGGIO modificando il suo aspetto; 8. se intorno a noi la maggioranza degli elementi è ANTROPICA siamo in CITTA ; se gli elementi ANTROPICI e NATURALI si equivalgono siamo in PAESE; se la maggioranza degli elementi è NATURALE noi viviamo in PERIFERIA a contatto con la NATURA. ELEMENTI FISICI ANTROPICI = BLOCCO DI SENSO CRITICO Fase 3. Applicazione delle conoscenze esperite in contesti diversi. PAESAGGIO Cosa fa l insegnante Assegna un testo da libro Amico Pinco La città di G. Gaber e invita all analisi Guida la comprensione del testo. Assegna un testo poetico Amo la campagna Guida la comprensione del testo Invita gli alunni a disegnare il paesaggio osservato da Ettore Favorisce la metacognizione Cosa fa l alunno Trascrive il testo e analizza il lessico Simmetricamente registra elemento antropico Comprende che la CITTÀ è uno spazio ANTROPIZZATO perché è costituito da soli ELEMENTI ANTROPICI ( All. A) Trascrive il testo e analizza il lessico Simmetricamente registra elemento naturale e l atteggiamento dell uomo nei confronti della natura. Comprende che la CAMPAGNA è uno spazio NATURALE FISICO che deve essere rispettato dall uomo ( All. B) Disegna cercando di ricordare quanto visto. ( All. C) Rievoca le conoscenze e le sintetizza in una Mappa descrittiva (All. D)

Raggruppamento alunni: lavoro individuale; gruppo classe Metodo : lettura guidata, attività grafica,attività di metacognizione, attività di sintesi. Mezzi e strumenti : fotocopie, fogli da disegno. All. A Dal libro di lettura AMICO PINCO LA CITTÀ = SPAZIO ANTROPIZZATO Com è bella la città. Com è grande la città. Com è allegra la città. Piena di strade e di negozi E di vetrine piene di luce, SPAZIO ANTROPIZZATO SPAZIO ANTROPIZZATO SPAZIO ANTROPIZZATO elementi antropici elementi antropici con tanta gente che lavora, con tanta gente che produce, con le reclame sempre più grandi coi magazzini, le scale mobili e tante macchine, sempre di più. elementi antropici elementi antropici elementi antropici G. Gaber CITTA = SPAZIO ANTROPIZZATO All. B AMO LA CAMPAGNA SPAZIO NATURALE E FISICO Amo la campagna SPAZIO NATURALE E FISICO dove mia nonna e vissuta dove io stessa sono cresciuta. Amo passeggiare spettatore della natura

prati rinverditi e fioriti. Amo respirare la libera brezza. spettatore della natura elemento naturale Adoro occhieggiare i biondi campi dalle spighe dorate coi fiammeggianti papaveri. spettatore della natura Amo i piccoli insetti spettatore natura // Che sorvolano Ogni fiore Ogni corolla, ogni stelo, ogni prato. elemento naturale elemento naturale elemento naturale elemento naturale M incanto nell osservare spettatore della natura I cirri vaganti Per il firmamento. spazio naturale Poi, ritorno a guardare la terra spazio// elemento naturale sotto i miei piedi, e vedo le rose rosse; mi viene il desiderio di raccoglierne alcune per la mia mamma; ma le spine pungenti mi tengono lontana. CAMPAGNA = SPAZIO NATURALE FISICI

All. C

All. D DA Ettore OSSERVO IL PAESAGGIO SPAZIO ANTROPICO OSIMO CASTELFIDARDO LORETO RECANATI Città L UOMO AGISCE SULLA NATURA E LA MODIFICA PAESAGGIO MONTE CONERO SPAZIO FISICO NATURALE COLLINE CAMPI Arati coltivati allagati ALBERI PECORE NATURA L UOMO RISPETTA LA NATURA L AMMIRA E COLLABORA CON LEI UCCELLI CASE SPARSE

BLOCCO DI SENSO SISTEMATICO Fase 4 Problematizzazione: le relazioni centro periferia Cosa fa l insegnante? Induce la problematizzazione sottoponendo agli alunni le seguenti domande: o Perché l uomo in campagna rispetta la natura, l ammira e collabora con lei? o Che cosa fa, cosa produce essenzialmente l uomo di campagna? Invita gli alunni a scrivere man mano le risposte date Argomenta intorno a delle risposte per far scoprire nuove conoscenze Induce una nuova problematizzazione sottoponendo le domande: o In città l uomo come fa a sopravvivere cioè a mangiare, a bere e a respirare, se ANTROPIZZANDO fa sparire la natura? o Che cosa fa, cosa produce l uomo di città? Stimola l argomentazione e coordina le varie risposte per arrivare alla stesura di un Tabellone di sintesi delle riflessioni Cosa fa l alunno? Partecipa liberamente alla discussione con una o più risposte, che ritiene pertinenti. Scrive Partecipa costruttivamente e comprende che è la nostra mamma di campagna fa il lavoro primario. ( All. A) Partecipa attivamente alla discussione e scrive man mano le risposte ( All. B) Riflette sulle risposte dei compagni, richiama in mente conoscenze pregresse, fa nuove scoperte e comprende che o L uomo di città sopravvive perchè collabora con l uomo di campagna o L uomo di campagna offre il lavoro del settore agricolo ( primario) e quello di città del settore commerciale ed industriale (secondario e terziario). o Tra città e campagna c è un rapporto di scambio Raggruppamento alunni: lavoro con gruppo classe,individuale. Metodo: discussione orientata, attività di elaborazione scritta di idee,attività di metacognizione e sintesi. Mezzi e strumenti::quaderno, tabellone. All. A PROBLEMA PERCHE L UOMO IN CAMPAGNA RISPETTA LA NATURA, L AMMIRA E COLLABORA CON LEI? LE NOSTRE RISPOSTE Per sopravvivere: altrimenti nessuno avrebbe più nulla da mangiare; Gli erbivori non avrebbero più erba, i carnivori non avrebbero più carne; l uomo non avrebbe né erba, né carne; ( Vici A.) Senza le piante non ci sarebbe più ossigeno e tutti gli esseri viventi morirebbero; (Tomas S.) Se l uomo non rispettasse la natura non avrebbe più niente e morirebbe (Marco E.) Se non ci fossero le piante non mangeremmo i frutti, non avremmo il vino, l olio e i succhi di frutta; ( Sturba R.)

ammira la natura perché gli dà da mangiare e gli offre la bellezza; ( Martina C.) L uomo ha scoperto che se non cura la natura non ottiene nulla; (Marco P.) L uomo coltiva la terra per ottenere i prodotti che gli servono; ( Noi) LA NATURA E LA NOSTRA MAMMA L UOMO IN CAMPAGNA FA IL LAVORO PRIMARIO PROBLEMA IN CITTA L UOMO COME FA A SOPRAVVIVERE: cioè A MANGIARE, A BERE E A RESPIRARE, SE ANTROPIZZANDO FA SPARIRE LA NATURA? All. B LE NOSTRE RISPOSTE L uomo va al supermercato (Tomas ) Il supermercato prende i frutti dalla natura (Sturba R) I coltivatori raccolgono tanti frutti, più del necessario, quindi per non farli marcire e per guadagnare i soldini, vendono i frutti in più ( Gian Maria ) mangia la carne che proviene dagli animali che crescono in natura ( Sebastiano M ) Elisa, Marco ed Edoardo prendono dai nonni gli animali da cortile perché li allevano; Tanti bambini comprano dal macellaio gli animali da cortile. L allevatore alleva gli animali da cortile per sé e per gli altri, poi quelli in più li vende; (noi ) Gli allevatori, in campagna, allevano gli animali grandi come il bue, la mucca, il vitellone, il maiale, il cavallo, le pecore, le capre,poi questi animali vengono portati in un posto per preparare la carne da portare in macelleria; (noi) Le mucche, le pecore, le capre producono il latte; il contadino porta il latte in più al caseificio (antropico) e lì il latte viene trasformato dagli uomini in latticini; ( noi ) Il contadino alleva il maiale e porta la carne al salumificio e lì la carne viene trasformata in salumi, in prosciutti cotti e crudi; ( noi) Il contadino coltiva la vite e produce l uva; con una parte di uva fa il vino per sé; l altra parte viene venduta alla cantina e viene trasformata in vino per gli altri; il vino viene imbottigliato e venduto al supermercato; (noi) L acqua sgorga dalla montagna attraverso la sorgente; l uomo imbottiglia una parte dell acqua di sorgente; l altra parte continua a scorrere lungo il fiume; poi l uomo la manda dentro l acquedotto e finalmente arriva nella nostra casa; (noi) L uomo di città respira perché l aria trasporta l ossigeno dalla campagna, dove viene prodotto dalle piante verdi durante il dì (Bianca Z.) L UOMO DI CITTA

SOPRAVVIVE COLLABORANDO CON L UOMO DI CAMPAGNA E OFFRE IL LAVORO SECONDARIO E TERZIARIO