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Relazione illustrativa Oggetto del Piano delle Spiagge Oggetto del piano delle spiagge e degli arenili della costa bassa del Comune di Scarlino è il tratto di arenile compreso nel territorio Comunale, a partire dal confine amministrativo con il Comune di Follonica fino al Fosso Solmine. L area comprende un tratto consistente e di notevole pregio ambientale, caratterizzato da un sistema vegetazionale abbastanza omogeneo e tipico della nostra zona. La presente relazione per una più agevole lettura e comprensione degli elaborati, seguirà ed illustrerà le tavole progettuali secondo la relativa numerazione. Quadro conoscitivo; sistema dei vincoli Vengono riprodotte le indicazioni di vincolo e comunque normative che insistono sull area in oggetto. Trattandosi di un ecosistema alquanto delicato e di indubbio interesse, i successivi interventi progettuali hanno evidenziato la fondamentale importanza di alcuni aspetti di tipo naturalistico. In particolare nelle tavole progettuali sono state riportati i perimetri della L. 1497 Vincolo paesaggistico, che di fatto delimita l intera area oggetto dell intervento, confermandone i limiti a nord con il comune di Follonica ed a Sud con lo sbocco a mare del Fosso Solmine. L area delimitata corrisponde al sistema dunale e retrodunale. Nella stessa tavola sono state riportate le perimetrazione dei vincoli ex L. 431/85. Seppure la normativa sia di fatto superata, sono state riportate le indicazioni relative ai vari sistemi per una migliore comprensione dello stato di fatto Nella tavola successiva sono indicate la perimetrazione di vincolo idrogeologico, estesa per praticamente tutta l area di intervento, e la perimetrazione della Riserva Biogenetica. Le aree sottoposte a Riserva sono di competenza del Corpo Forestale dello Stato. Di tali aree alcune risultano attualmente fruibili, seppure con i dovuti accorgimenti, mentre altre sono recintate ed accessibili soltanto al Corpo Forestale, che si occupa della gestione e del mantenimento. In pratica sono accessibili: una piccola zona a sud della colonia Cif, la zona della polveriere, una Relazione Illustrativa - 1

zona a sud della colonia di Arezzo, una fascia compresa tra due aree recintate immediatamente prima del canale Solmine. Le aree attorno alle ex colonie marine, tenute escluse dalla perimetrazione, sono oggetto di relativi piani attuativi per il recupero delle strutture, secondo bando pubblico aggiudicato alla società Aviomar, che prevede per dette aree destinazione turistico ricettiva e che quindi di fatto le esclude, nel presente piano, da relative indicazioni progettuali, per quanto riguarda la parte non comprendente l arenile. Quadro conoscitivo; previsioni urbanistiche Sono riportate le previsioni e le indicazioni del PTC, del recente Piano strutturale del Comune di Scarlino, del successivo Regolamento Urbanistico. Gli elaborati evidenziano anche in questo caso le emergenze ambientali che caratterizzano l area, con le indicazione del sistema dunale e le perimetrazioni della duna fissa e della duna mobile, laddove gli strumenti in essere si fanno carico di una serie di piani di settore fondamentali in materia ambientale, tra i quali di particolare lo Studio del sistema dunale costiero realizzato dalla Provincia di Grosseto. Le indicazioni della normativa del Comune di Scarlino inoltre evidenziano la struttura della zona boscata, corrispondente di fatto alle indicazioni della riserva biogenetica (per la quale viene utilizzata la definizione parco territoriale ) e le perimetrazioni delle due zone corrispondenti ai perimetri delle ex colonie marine, per le quali si prevede il recupero con idonea progettazione come accennato al punto precedente. Stato di fatto dell ambiente I successivi elaborati progettuali leggono la situazione attuale della zona, confermando di fatto le indicazioni riportate nelle varie cartografie di vincolo. Sono riportati in dettaglio i perimetri della duna mobile e della duna fissa, con le indicazione delle specie vegetazionali tipiche. Lo stato di fatto dei luoghi viene riportato nelle tavole del rilievo, dove sono indicate le attuali presenze architettoniche, gli accessi alla spiaggia, la linea di battigia, con le relative quote altimetriche. Sono state rilevate inoltre alcune sezioni trasversali, che tagliano l intera sezione dunale dalla strada provinciale all arenile. Relazione Illustrativa - 2

La situazione è manifestatamene diversa nei vari tratti interessati, ed in particolare la duna fissa e la vegetazione retrodunale presentano un orografia con differenze di quote più accentuate nella porzione in adiacenza con in comune di Follonica, nella zona della polveriera e fino al Pontile di Carico della Nuova Solmine. Nel tratto successivo la parte della duna fissa è pressoché pianeggiante e presenta soltanto la sezione in rilevato tipica in adiacenza alla duna mobile, a protezione della parte retrostante. Le specie vegetazionali sono riportate in una sezione ambientale. Lo stato di conservazione dell area è evidentemente diverso a seconda delle zone: la presenza della citata vegetazione dunale, ed in particolare della duna mobile a protezione naturale del tombolo retrostante è in alcuni casi scomparsa in seguito a fenomeni di eccessiva pressione antropica; è il caso di alcune parti prossime alla Polveriera, o nei pressi degli altri accessi pedonali. Risulta invece ancora ben consolidata, per tutta la parte che va dalla colonia ex cartolari fino al fosso Solmine. La pressione antropica si manifesta anche nei corridoi di accesso all arenile che tagliano la duna fissa, specie nelle zone con differenza di quote altimetriche più accentuate. In queste situazioni si è prodotto un progressivo affondamento dei pedonali, con danni anche agli apparati radicali della vegetazione. Sono stati inoltre riportate le fasce interdette alla balneazione, estese ai lati della foce a mare del canale Solmine, ai lati del pontile di carico esistente, ai lati dell eventuale foce a mare del Pecora in progetto; tali divieti tolgono ovviamente dalla libera disponibilità buona parte dello specchio d acqua antistante il litorale in oggetto. Viene indicata negli elaborati anche la previsione da parte della Provincia di Grosseto del nuovo sbocco a mare del fiume Pecora; la zona interessata risulta essere in pratica quella denominata la Polveriera, dove sono presenti alcuni fabbricati in parte allo stato di rudere e dove sono più evidenti comunque le tracce di antropizzazione. La presenza di alcuni manufatti esistenti avrebbe permesso un valido utilizzo per destinazioni di tipo turistico e per servizi alla balneazione, se appunto non vi fosse stato il vincolo della foce a mare prevista dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Il rilievo e le successive tavole di progetto evidenziano inoltre la linea di battigia relativa alla situazione esistente al momento del rilievo topografico e la situazione successiva ad un primo intervento di ripascimento avvenuto per il tratto intercorrente tra il canale Solmine ed il pontile. Il ripascimento è una delle risposte possibili ai fenomeni di erosione del litorale, che hanno portato ad una conformazione della costa allo stato odierno in buona parte diversa anche da quanto rappresentato negli elaborati degli studi di settore citati eseguiti su cartografie di Relazione Illustrativa - 3

pochi anni addietro, dove nella maggioranza di casi la porzione di arenile era maggiore di quanto lo sia attualmente. Il fenomeno potrebbe, specie in alcuni tratti, subire un inversione di tendenza in seguito al completamento del porto turistico del puntone, con le conseguenti variazioni sul sistema delle correnti e sul trasporto e deposito di sabbia. L intervento di ripascimento rientra comunque tra i correttivi artificiali alla situazione di degrado. Alcune considerazioni sul posizionamento di strutture a servizio alla balneazione. La proposta progettuale deve comunque tener conto di alcune considerazioni finalizzate assieme sia al miglioramento dell offerta in termini di servizi, sia al consolidamento ed alla protezione delle emergenze ambientali, ed in particolare: a) la necessita di prevedere alcune strutture organizzate per fornire una serie di servizi alla balneazione, resi necessari dal forte sviluppo in direzione turistica della zona in oggetto (porto turistico del puntone, aree a campeggio, recupero delle ex colonie), strutture da regolare e coordinare in maniera da renderle attuabili in un contesto così delicato b) la necessità di fornire dei servizi minimi per le porzioni di arenile lasciate alla libera fruizione, in maniera da garantire condizioni di manutenibilità, di pulizia dell area e contemporanea fruizione della costa; tra questi ovviamente la presenza di centri raccolta rifiuti, di zone attrezzate per sorveglianza e pronto soccorso risultano indispensabili c) l opportunità di individuare delle aree destinate ad accogliere servizi e attrezzature minime per permettere la localizzazione di zone a servizio di alcune precise categorie di utenti, quali i bambini; d) il potenziamento di alcuni servizi legati alla viabilità, alla sosta del traffico veicolare e la realizzazione di viabilità alternative destinate a pedoni e cicli. e) La protezione ed il mantenimento delle emergenze naturalistiche esistenti. Le previsioni di progetto Nel posizionamento di ingressi per il pubblico accesso all arenile il concetto fondamentale è quello di permettere l attraversamento della duna costiera senza comprometterne l integrità. Vengono quindi privilegiati gli ingressi attualmente esistenti e comunque ubicati dove è gia forte la presenza antropica e dove gli effetti della stessa sono evidenti. La viabilità pedonale, da prevedere sollevata su palafitte in legno laddove attraversa tratti delicati della formazione Relazione Illustrativa - 4

dunale, dovrà essere opportunamente delimitata con staccionate in legno o similari e dotata delle attrezzature destinate alla raccolta dei rifiuti, delle opportune segnaletiche, nonché delle indicazioni didattiche informative sulla vita e mantenimento dell ecosistema dunale. A prescindere dagli accessi destinati alle aree di recupero e individuati nei relativi Piani Attuativi, gli ingressi previsti saranno 1. IMMEDIATAMENTE A SUD DELLA COLONIA CIF 2. ZONA POLVERIERA, PRIMA DELLA COLONIA CARTOLARI E CRISTORE 3. A SUD DELLA COLONIA AREZZO 4. TRA LE DUE AREE RECINTATE DELLA RISERVA BIOGENETICA, PRIMA DEL FOSSO SOLMINE Per la zona retrodunale, in funzione del mantenimento delle emergenze naturalistiche, sarà prevista la protezione da qualsiasi fenomeno degenerativo attraverso: viabilità controllata e limitata ai pedoni; mantenimento delle aree attualmente precluse al pubblico accesso, nel rispetto delle limitazioni all utilizzo delle aree comprese nella perimetrazione a riserva biogenetica. La protezione della duna mobile, avverrà tramite interventi limitati alla manutenzione, pulizia, protezione ed al solo transito in punti delimitati e realizzati su palafittate in legno. Uso dell arenile Si prevedono diversi tipi di intervento sull arenile, ubicati comunque al termine dei percorsi pedonali sopra indicati. Il concetto è quello di ubicare al termine di ciascun percorso le strutture destinate alle spiagge attrezzate in concessione affiancate alle strutture di servizio per la spiaggia destinata al libero uso. Per gli interventi in dettaglio si rimanda agli elaborati di progetto. Comunque tutte le attrezzature di servizio per la balneazione, sia per le spiagge a libero uso, che per le spiagge in concessione od attrezzate saranno del tipo removibile ed installabili soltanto nel periodo estivo, che va dal maggio al settembre di ciascun anno, con la rimozione per il periodo rimanente. Si prevede la realizzazione di aree variamente attrezzate, come di seguito individuato: AREA COMPRESA TRA LE RECINZIONI DELLE RISERVE BIOGENETICHE, TRA PONTILE E CANALE SOLMINE. In questa zona esiste una fascia larga circa 35 ml libera da recinzione, con un arenile antistante che sul lato sud ha attualmente una profondità media di circa 23 ml di cui. circa 11 coperti dalla duna mobile. Si conferma l accesso attualmente esistente all arenile, con pedonale attrezzato, e la previsione sull arenile di tre strutture attrezzate: Relazione Illustrativa - 5

a) Spiaggia Attrezzata in Concessione S.A.C.4 comprendente manufatti temporanei ubicati sull arenile, lasciando una zona di franco a tutela della duna mobile, ovviamente senza interferire con la vegetazione esistente ed in particolare: pronto soccorso, magazzini, cabine, punto ristoro, con manufatti modulari in legno, su strutture appoggiate, da precisare nella tipologia e nella consistenza. Attrezzature per l utilizzo dell arenile ubicate anch esse sull arenile vero e proprio, conservando una fascia di rispetto di ml 1.5 dalla duna mobile opportunamente separata mediante recinzione per impedirne l accesso ed una fascia di 5 ml dalla battigia per permettere il libero passaggio. Nella fascia residua possono essere collocate solamente le attrezzature di servizio dell arenile quali ombrelloni, sdraio, strutture in legno per la formazione di zone ombra comuni, nonché percorsi pedonali realizzati con materiali semplicemente appoggiati, quali passerelle in tavole di legno. Gli ombrelloni dovranno essere collocati rispettando prefissate distanze e impegnando una sezione di arenile corrispondente ad una percentuale massima della esistente tra il limite di duna mobile ed il bagnasciuga (ovvero dell arenile disponibile) b) Area Attrezzata per Bambini comprendente manufatti temporanei ubicati sull arenile, lasciando una zona di franco a tutela della duna mobile, ovviamente senza interferire con la vegetazione esistente ed in particolare: pronto soccorso, magazzini, cabine, vano per assistenza ai bambini, con manufatti modulari in legno, su strutture appoggiate da precisare nella tipologia e nella consistenza. Attrezzature per l utilizzo dell arenile limitatamente alle sole strutture per zone ombra comuni, area giochi, ombrelloni riservati al solo personale di gestione andranno proporzionate sul complesso dell arenile a disposizione. c) Area Attrezzata per Sport nautici comprendente manufatti temporanei ubicati sull arenile, lasciando una zona di franco a tutela della duna mobile, ovviamente senza interferire con la vegetazione esistente ed in particolare: pronto soccorso, magazzini, cabine, vano per assistenza ai bambini, con manufatti modulari in legno, su strutture appoggiate da precisare nella tipologia e nella consistenza. Attrezzature per l utilizzo dell arenile limitatamente alle sole strutture per zone ombra comuni, area giochi, ombrelloni riservati al solo personale di gestione andranno proporzionate sul complesso dell arenile a disposizione. Tale area potrà essere corredata di corridoio di lancio per il varo delle eventuali attrezzature nautiche, segnalata con boe e rispondente ai requisiti dettati dalle apposite Ordinanze della Capitaneria di Porto competente, posto oltre il limite di ml. 100 dall'asse del canale Solmine, al di fuori quindi della zona su cui grava il divieto di balneazione. Relazione Illustrativa - 6

ZONA POLVERIERA, PRIMA DELLA COLONIA CARTOLARI E CRISTORE; ZONA IMMEDIATAMENTE A SUD DELLA COLONIA CIF Si prevede la realizzazione di tre aree attrezzate SAC1, SAC2, SAC3 e attrezzature per la spiaggia a libero uso, confermando gli accessi attualmente esistenti, con pedonale attrezzato e così organizzate: a) Spiaggia Attrezzata in Concessione S.A.C.1 / S.A.C.2 / S.A.C.3 / comprendente manufatti temporanei ubicati sull arenile, lasciando una zona di franco a tutela della duna mobile, ovviamente senza interferire con la vegetazione esistente ed in particolare: pronto soccorso, magazzini, cabine, con manufatti modulari in legno, su strutture appoggiate od infisse, da precisare nella tipologia e nella consistenza. Attrezzature ubicate anch esse sull arenile vero e proprio, conservando una fascia di rispetto di ml 1.5 dalla duna mobile opportunamente separata mediante recinzione per impedirne l accesso ed una fascia di 5 ml dalla battigia per permettere il libero passaggio. Nella fascia residua possono essere collocate solamente le attrezzature di servizio dell arenile quali ombrelloni, sdraio, strutture in legno per la formazione di zone ombra comuni, nonché percorsi pedonali realizzati con materiali semplicemente appoggiati, quali passerelle in tavole di legno. Gli ombrelloni dovranno essere collocati rispettando prefissate distanze e impegnando una sezione di arenile corrispondente ad una percentuale massima della esistente tra il limite di duna mobile ed il bagnasciuga (ovvero dell arenile disponibile) b) Attrezzature per la spiaggia da destinare al libero uso comprendente blocco pronto soccorso, zona raccolta differenziata rifiuti. Il dimensionamento delle singole attrezzature è regolato in proporzione all arenile libero disponibile, che varia con il variato posizionamento della linea di costa in funzione dei fenomeni erosivi o dell eventuale rinascimento o comunque ampliamento dell arenile. Il sistema proporzionale indicato permette di mantenere una diretta corrispondenza tra le attrezzature e lo spazio disponibile, evitando situazioni altamente impattanti. Si prevede inoltre una serie di piccole attrezzature ed elementi di arredo finalizzati ad organizzare i punti attrezzati lungo la provinciale ed in prossimità degli accessi all arenile ed a permettere l attraversamento della duna fissa senza arrecare danno alle specie vegetazionali. Relazione Illustrativa - 7

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