Preliminarmente all allestimento della zona confinata, il materiale viene incapsulato e confinato
L aria del confinamento è costantemente ricambiata mediante estrazione e filtrata con grado di filtrazione assoluta (tipo HEPA 99.96 %)
Il capo-cantiere, cantiere, preposto deve controllare costantemente la saturazione di pre-filtro e filtro f) i lavoratori possano disporre di impianti sanitari adeguati, provvisti di docce, in caso di operazioni in ambienti polverosi; g) l'equipaggiamento protettivo sia custodito in locali a tale scopo destinati e controllato e pulito dopo ogni utilizzazione; siano prese misure per riparare o sostituire l'equipaggiamento difettoso prima di ogni utilizzazione.
Art. 253. Controllo dell'esposizione 1. Al fine di garantire il rispetto del valore limite e in funzione dei risultati della valutazione iniziale dei rischi,, il datore di lavoro effettua periodicamente la misurazione della concentrazione di fibre di amianto nell'aria del luogo di lavoro. I risultati delle misure sono riportati nel documento di valutazione dei rischi. 2. Il campionamento deve essere rappresentativo dell'esposizione personale del lavoratore. Va effettuato attraverso campionamenti mirati cioè volti alla ricerca delle fibre presenti nell aria aria- ambiente possono essere personali e ambientali
3. I campionamenti sono effettuati previa consultazione dei lavoratori ovvero dei loro rappresentanti. 4. Il prelievo dei campioni deve essere effettuato da personale in possesso di idonee qualifiche. I campioni prelevati sono successivamente analizzati ai sensi del decreto del Ministro della sanità in data 14 maggio 1996. 5. La durata dei campionamenti deve essere tale da consentire di stabilire un'esposizione rappresentativa, per un periodo di riferimento di otto ore* tramite misurazioni o calcoli ponderati nel tempo. 6. Il conteggio delle fibre di amianto è effettuato di preferenza tramite microscopia ottica a contrasto di fase,, applicando il metodo raccomandato dall'oms nel 1997 o qualsiasi altro metodo che offra risultati equivalenti. Sanzione da 4.000 a 12.000
Art. 254. Valore limite 1. Il valore limite di esposizione per l'amianto e' fissato a 0,1 fibre per centimetro cubo di aria (100 ff/ll), misurato come media ponderata nel tempo di riferimento di otto ore.. I datori di lavoro provvedono affinché nessun lavoratore sia esposto a una concentrazione di amianto nell'aria superiore al valore limite. 2. Quando il valore limite viene superato, il datore di lavoro individua le cause del superamento e adotta il più presto possibile le misure appropriate per ovviare alla situazione. Il lavoro può proseguire nella zona interessata solo se vengono prese misure adeguate per la protezione dei lavoratori interessati. Sanzione da 4.000 a 12.000 Art. 255. Operazioni lavorative particolari 1. Nel caso di determinate operazioni lavorative in cui, nonostante l'adozione di misure tecniche preventive per limitare la concentrazione di amianto nell'aria, è prevedibile che l'esposizione dei lavoratori superi il valore limite il datore di lavoro adotta adeguate misure per la protezione dei lavoratori addetti, ed in particolare : a) fornisce ai lavoratori un adeguato dispositivo di protezione delle vie respiratorie e altri dispositivi di protezione individuali e ne esige l'uso durante tali lavori;
b) provvede all'affissione di cartelli per segnalare che si prevede il superamento del valore limite di esposizione; c) adotta le misure necessarie per impedire la dispersione della polvere al di fuori dei locali o luoghi di lavoro; d) consulta i lavoratori o i loro rappresentanti sulle misure da adottare prima di procedere a tali attività. Sanzione da 4.000 a 12.000 Art. 256. Lavori di demolizione o rimozione dell'amianto I lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto possono essere effettuati solo da imprese rispondenti ai requisiti di cui all'articolo 30, comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 iscrizione all albo: albo: categorie 10 A [compatto] 10 B [friabile]. Norme attuative: DM 28/4/98 n. 406 Min. Ambiente - DM 5/2/2004 Min. Ambiente Deliberaz. Comitato Albo 30/3/2004 n. 01 - Deliberaz. Comitato Albo 30/3/2004 n. 02 Sanzione da da 2.590 a 15.500
Deve presentare un piano di lavoro all organo di vigilanza Presentazione all organo di vigilanza di un piano di lavoro = progetto (di bonifica) Prima dell inizio dei lavori di rimozione
EDIFICI STRUTTURE APPARECCHI E IMPIANTI MEZZI DI TRASPORTO 3. Il piano prevede le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e la protezione dell'ambiente esterno. 4. IN PARTICOLARE : a) informazioni dettagliate circa la rimozione dell'amianto o dei materiali contenenti amianto prima delle demolizione; b) fornitura ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale; c) verifica dell'assenza di rischi dovuti all'esposizione all'amianto sul luogo di lavoro, al termine dei lavori di demolizione o di rimozione dell'amianto : COME?? Accurata ispezione visiva per controllare la completa assenza di materiale (NEL CASO MATRICI COMPATTE); Campionamento dell ambiente (NEL CASO MATRICI FRIABILI).
d) adeguate misure per la protezione e la decontaminazione del personale incaricato dei lavori; e) adeguate misure per la protezione dei terzi e per la raccolta e lo smaltimento dei materiali; f) adozione, nel caso in cui sia previsto il superamento dei valori limite di cui all articolo articolo 254, delle misure di cui all articolo articolo 255, adattandole alle particolari esigenze del lavoro specifico; g) natura dei lavori, data di inizio e loro durata presumibile; h) luogo ove i lavori verranno effettuati; i) tecniche lavorative adottate per la rimozione dell amianto; l) caratteristiche delle attrezzature o dispositivi che si intendono utilizzare per attuare quanto previsto dalla lettera d) ed e). D. Lgs. 81/08 c. 1,2,3,4, da 4.000 a 12.000 D. Lgs. 106/09 da 2.500 a 6.400 notizie di carattere generale (ragione sociale ditta esecutrice e committente, nomina del responsabile tecnico (dirigente di bonifica) ) con i requisiti posseduti, dati identificativi del luogo, tipo di edificio, durata dei lavori, numero di addetti, tipologia di addetti, );
oggetto dei lavori (tipologia di lavoro, tipologia di materiale, condizioni del materiale, zone confinanti con lo stabile oggetto della rimozione, superficie complessiva delle lastre o il peso del materiale da rimuovere, prospetti dello stabile, delle strutture o dei manufatti contenenti amianto, segnalazione e protezione di eventuali aperture presenti sulla copertura, segnalazione di eventuali sottoservizi attivi, eventuale installazione di sottoponti, segnalazione di eventuali ostacoli posti sul pavimento, conformazione della copertura e pendenza, ); tecniche lavorative (descrizione varie fasi lavorative, individuazione misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC, disegno esecutivo di eventuali ponteggi, dati sull installazione delle opere provvisionali, indicazioni relative all uso di scale, ponti mobili e reti di protezione, indicazioni relative alle tecniche lavorative, modalità di trasporto delle lastre dal tetto al piano di campagna, protezione della postazione di carico dei materiali sul tetto, );
tipologie delle opere provvisionali utilizzate
misure di protezione dei lavoratori (predisposizione idonea unità di decontaminazione ad uso esclusivo degli addetti, mezzi personali di protezione, iscrizione dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni nell apposito registro, giudizio d idoneità degli operatori per la specifica mansione di rimozione amianto, ); problema dei rifiuti (indicazione del luogo in cui sarà conferito il materiale rimosso per lo smaltimento, nominativo della ditta autorizzata al trasporto dei rifiuti, quantità di materiale e tempo necessario al conferimento in discarica, documentazione di trasporto e smaltimento);
Si ricorda che il piano di lavoro, redatto secondo le indicazioni dell art. 256, è considerato Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) redatto ai sensi dell art. 89, comma 1,, lettera h) ed all allegato allegato XV dello stesso D. Lgs., esclusivamente per l intervento l di bonifica. Il piano di lavoro deve indicare la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall impresa esecutrice. Se poi vengono svolte attività di manutenzione che non implicano la rimozione (parziale o totale) dei materiali contenenti amianto, ma che possono comportare su di essi una azione meccanica (azione azione che potrebbe intaccare l integritl integrità del manufatto e liberare fibre), ), il datore di lavoro deve presentare all organo di vigilanza la notifica in conformità a quanto prescritto dall art. art. 250.
Deve essere corredato di adeguata documentazione fotografica! Devono essere fornite dettagliate informazioni circa le protezioni antinfortunistiche che si intendono adottare il che presume lo studio attento PRIMA di procedere alla redazione del piano Ne consegue che NON vi saranno brutte SORPRESE in termini di costi della sicurezza (committenti - responsabili lavori) e per i lavoratori (rischi infortunio)!!!
Trattamento incapsulante airless a bassa pressione Taglio fissaggi con attrezzature manuali