Ictus e trombosi cerebrale



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Ictus e trombosi cerebrale, Specialista in Oncologia Tel. 0226143258-3388198646 http://lemedicinenaturalineimalatidicancro.docvadis.it Studio medico via G. Giacosa 71, 20127 Milano giuseppe.fariselli@fastwebnet.it http://laterzaetanaturalmente.docvadis.it

Ictus Dal latino ( colpo ): evento vascolare cerebrale patologico, con conseguente perturbazione acuta della funzionalità encefalica, focale o generalizzata

Ictus

Ictus

Trombosi cerebrale Occlusione di un arteria del cervello ad opera di un trombo, provocata in genere dall arterio sclerosi

La vascolarizzazione dell'encefalo Il sistema arterioso, che ha origine dalle due carotidi interne e dalle due arterie vertebrali, forma un anello vascolare detto poligono di Willis, che regola le variazioni di pressione e di portata ematica all'encefalo Il sangue venoso passa dai seni della dura madre alla vena giugulare interna, alla cava superiore, all atrio destro del cuore

Il cervello: arterie

Arterie carotide interna e vertebrale

Poligono di Willis

I seni della dura madre

I seni della dura madre

La vena giugulare interna

La vena cava superiore

L atrio destro

L'encefalo Dal greco encephalon, "dentro la testa, è la parte del sistema nervoso centrale contenuta nella scatola cranica e divisa dal midollo spinale tramite un piano passante subito sotto la decussazione delle piramidi È costituito da cervello (telencefalo e diencefalo), tronco encefalico (mesencefalo, ponte e bulbo) e cervelletto

Parametri fisiologici dell'encefalo umano Arco sagittale massimo = 237 mm Circonferenza orizzontale massima = 480 mm Diametro sagittale massimo (lunghezza) = 170 mm nel maschio, 160 mm nella femmina Diametro trasverso massimo (larghezza) = 140 mm nel maschio, 135 mm nella femmina Diametro verticale massimo (altezza) = 130 mm nel maschio, 125 mm nella femmina Peso circa 1320 grammi nel maschio e 1167 grammi nella femmina

L'encefalo

L'encefalo

L'encefalo

Porzioni costitutive dell'encefalo 1. Telencefalo: la porzione più superficiale dell'encefalo, costituito da corteccia telencefalica, sostanza bianca e nuclei della base 2. Diencefalo: posto internamente alla sostanza bianca telencefalica e costituito da talamo, epitalamo, metatalamo, ipotalamo, subtalamo, è in continuazione inferiormente con il mesencefalo tramite i due peduncoli cerebrali 3. Tronco encefalico: funzionalmente connesso con il cervelletto e costituito a sua volta da tre porzioni, in senso craniocaudale: I. Mesencefalo: in continuità superiormente con il diencefalo, costituito dai due peduncoli cerebrali e dalla lamina quadrigemina II. Ponte: posizionato ventralmente al cervelletto III. Bulbo: detto anche midollo allungato o mielencefalo, è il segmento inferiore dell'encefalo e prosegue in basso, senza interruzione, nel midollo spinale 4. Cervelletto: la porzione situata nella fossa cranica posteriore

Sistema nervoso centrale

L encefalo visto dall alto

L encefalo visto dal basso

L encefalo

L encefalo

Il cervello Parte del sistema nervoso centrale alla quale si collegano cervelletto e midollo spinale Pesa 1200-1300 gr ed è rivestito da meningi Elabora informazioni e innesca risposte Presiede ad abilità creativa, attenzione, coscienza, immaginazione, memoria, pensiero, sonno Le sue funzioni sono svolte circa 100 miliardi di cellule nervose

Il cervello È costituito da: Telencefalo (la parte periferica e recente, suddivisa in 4 lobi: frontale, lobo parietale, temporale e occipitale) Diencefalo (la parte più centrale, piccola e antica, completamente avvolta dal telencefalo, che contiene talamo ed epitalamo) Pesa circa 1.500 grammi ed ha un volume compreso di circa 1200 e i 1300 cm³

Il cervello

Il cervello

Il telencefalo

Il telencefalo

Il telencefalo L emisfero destro controlla i movimenti e riceve le sensazioni del lato sinistro del corpo Per il sinistro vale il contrario Le funzioni assegnate al telencefalo sono molteplici: Ricezione di stimoli esterni Elaborazione di una risposta motoria Memoria Elaborazione del pensiero Capacità decisionali

Il telencefalo

Il telencefalo

Il telencefalo

Il telencefalo

Il diencefalo

Il diencefalo Mediano e simmetrico, è situato tra midollo spinale, tronco encefalico e telencefalo, ed è, a parte la superficie ventrale, completamente rivestito dal telencefalo Al suo interno si ritrova la cavità del terzo ventricolo

I ventricoli

I ventricoli

Il III e il IV ventricolo

I ventricoli

Il diencefalo Controlla, filtra e smista i segnali nervosi che vengono inviati alla corteccia cerebrale dagli organi di senso e dai recettori periferici Invia fibre alla corteccia

Il tronco cerebrale È costituito da mesencefalo, ponte di Varolio e bulbo o midollo allungato È sede dei centri che regolano: Circolazione sanguigna La respirazione La temperatura corporea

Il tronco cerebrale

Il tronco cerebrale

Il tronco cerebrale

Il tronco cerebrale

Il tronco cerebrale

Il cervelletto Lungo circa 10x3-5 cm, è formato da corteccia e sostanza bianca, che forma l'arbor vitae Nella sostanza bianca sono compresi i 3 peduncoli cerebellari

Il cervelletto

Funzioni: Il cervelletto Controllo dei movimenti del capo, del collo, del tronco e degli arti Coordinazione dei movimenti oculari con quelli del capo Mantenimento dell'equilibrio in qualsiasi condizione Programmazione del movimento, soprattutto di quello fine, come quello delle mani

Il cervelletto

Il cervelletto

Attacco ischemico transitorio (TIA) Deficit neurologico < a 24 ore da temporaneo disturbo di irrorazione sanguigna ad una parte limitata del cervello Sintomi più comuni: cecità temporanea, debolezza, diminuzione della sensibilità, formicolio della cute di una metà del corpo, incapacità di parlare Un terzo dei pazienti che hanno subito un TIA hanno successivamente TIA ricorrenti ed un altro terzo ha un ictus

Attacco ischemico transitorio (TIA) Cause 1.La principale causa di TIA è un embolo che nasce dalla rottura di una placca delle arterie carotidi o da una fibrillazione atriale 2.Altre cause sono aumento di viscosità del sangue, diabete, fibrillazione atriale, fumo, ipercolesterolemia, ipertensione, placche aterosclerotiche di grossi vasi, farmaci usati in psichiatria come l'olanzapina

Attacco ischemico transitorio (TIA) Diagnosi: Visita neurologica, TC, RMN, esami ematochimici, ECG, ecocardiogramma, ecocolordoppler dei tronchi sovra-aortici Terapia (eziologica) Acido acetilsalicilico; clopidogrel, ticlopidina TIA ricorrenti malgrado acido acetilsalicilico: aggiungere dipiridamolo In caso di stenosi carotidea > 70% endoarteriectomia

Endoarteriectomia

Attacco ischemico transitorio (TIA) Prevenzione: 1. Alimentazione corretta, controllo della coagulazione, del colesterolo, della glicemia, della pressione e del peso corporeo 2. In caso di familiarità o diabete assumere antiaggreganti come l'acido acetilsalicilico o anticoagulanti come eparina e dicumarolici

Ictus Alterazione acuta delle funzionalità cerebrale, localizzata o generalizzata, dovuta ad un evento vascolare cerebrale patologico, che perdura per più di 24 ore o ha esito infausto 1. Ictus ischemico (80% dei casi), da occlusione di un vaso (legata ad embolia nel 70%, o ad una trombosi nel 25% dei casi) o, meno frequentemente, a un improvvisa e grave riduzione della pressione sanguigna 2. Ictus emorragico, intracerebrale o intraventricolare, da emorragia intracerebrale non traumatica

Ictus III causa di morte dopo malattie cardiovascolari e neoplasie, causa il 10% dei decessi, rappresenta la principale causa d invalidità e la seconda causa di demenza L incidenza aumenta con l età raggiungendo il valore massimo negli ultra ottantacinquenni Il 75% degli ictus colpisce oltre i 65 anni Il tasso di prevalenza di ictus nella popolazione anziana (età 65-84 anni) italiana è pari al 6,5%, nel 20% dei casi si tratta di recidive

Ictus ischemico Cause più comuni: 1. Trombo conseguente a vasculopatia aterosclerotica che interessa le arterie di maggior calibro: carotidi, vertebrali e arterie che originano dal circolo del Willis 2. Occlusione delle piccole arterie da diabete, ipertensione o microateromi 3. Embolia trans-cardiaca da fibrillazione atriale, protesi valvolare, stenosi mitralica, trombo in atrio sinistro, infarto miocardico recente, endocardite infettiva, cardiomiopatia dilatativa, acinesia di parete del ventricolo sinistro

Vasculopatia aterosclerotica

Ictus ischemico

Ictus emorragico L emorragia cerebrale primaria rappresenta il 90% circa di tutte le emorragie cerebrali ed è causata più frequentemente dall ipertensione arteriosa Nelle persone anziane, invece, 1/3 circa dei sanguinamenti cerebrali è causato dall angiopatia amiloide, caratterizzata da emorragie cerebrali a carattere ricorrente

Ictus emorragico

Ictus Fattori di rischio Età Alcol Attività fisica ridotta Diabete mellito Fibrillazione atriale Fumo di sigaretta Iperomocisteinemia Ipertensione arteriosa Ipertrofia ventricolare sinistra Stenosi carotidea

Ictus: la prevenzione Smettere di fumare Svolgere una regolare attività fisica Mantenere un peso corporeo salutare Ridurre l apporto di sale e di grassi animali Mangiare pesce 2-4 volte la settimana, preferibilmente pesce azzurro Consumare 2 porzioni di frutta e 3 di verdura al giorno Limitare l assunzione di alcol

Ictus: farmaco-prevenzione Ipotensivi nell ipertensione arteriosa Terapia anticoagulante orale nella fibrillazione atriale, in particolare se associata a diabete mellito, dilatazione atriale sinistra, disfunzione sistolica ventricolare sinistra, età superiore a 75 anni, ipertensione arteriosa, protesi valvolari cardiache meccaniche, scompenso cardiaco, valvulopatia Statine nel coronaropatico con colesterolo elevato Integratori alimentari contenenti acido folico, astaxantina. berberina, coenzima Q10, policosanolo, riso rosso fermentato

Ictus: integratori alimentari Astaxantina: carotene estratto dall'alga verde Haematococcus pluvialis, antiossidante Berberina: sostanza estratta dal crespino (berberis vulgaris) Berberina, ipocolesterolizzante Acido folico: da folium (foglia), vitamina estratta dalla lattuga a foglia larga, controllo dei livelli di omocisteina Coenzima Q10: elemento fondamentale per il corretto funzionamento del mitocondrio Policosanolo: sostanza naturale presente nella canna da zucchero, ipolipidemizzante Riso rosso fermentato: ottenuto dalla fermentazione del comune riso da cucina (Oryza sativa), ad opera del lievito Monascus purpureus o lievito rosso

Ictus:sintomi Comparsa improvvisa di uno o più di questi disturbi: incapacità a comprendere, pronunciare e trovare le parole, perdita di forza e/o sensibilità con formicolii in metà corpo, visione alterata in una metà del campo visivo, maldestrezza, assenza di equilibrio con vertigini Le emorragie più gravi, soprattutto l emorragia subaracnoidea, si annunciano con un improvviso mal di testa, come un colpo di pugnale alla nuca

Ictus: diagnosi Clinica TC RMN Eco-doppler dei tronchi sovraaortici Angio-TC Angio-RMN

Ictus: terapia Ricovero immediato in stroke-unit Nell ictus ischemico, trombolisi entro 3 ore con r-tpa (recombinant tissue plasminogen activator) per via endovenosa e acido acetilsalicilico come antiaggregante

Ictus: terapia Se occlusione di tronchi arteriosi maggiori con elevato rischio di morte o gravi esiti funzionali: Trombolitici per via arteriosa Angioplastica Recupero del trombo Tromboaspirazioni

Ictus: terapia

Emorragia subaracnoidea Sanguinamento tra aracnoide e pia madre generalmente per rottura di un aneurisma cerebrale Cefalea a rombo di tuono, abbassamento del livello di coscienza, confusione mentale, vomito, talvolta convulsioni

Le meningi

Le meningi

Le meningi

Le meningi

Le meningi

Le meningi

Emorragia subaracnoidea

Emorragia subaracnoidea Fattori di rischio: Familiarità: il rischio aumenta da tre a cinque volte nei parenti di primo grado di persone che hanno sofferto di un'emorragia subaracnoidea Fumo Ipertensione Eccessiva assunzione di alcol

Emorragia sub-aracnoidea Diagnosi: Clinica TC RMN Puntura lombare Spettrofotometria del liquor Angiografia TC

Emorragia subaracnoidea

Emorragia subaracnoidea

Emorragia subaracnoidea

Emorragia subaracnoidea Aneurisma

Emorragia sub-aracnoidea: Terapia: Avvolgimento Clipping

Emorragia subaracnoidea: avvolgimento

Emorragia subaracnoidea: clipping

Insufficienza cerebro-vascolare e steno-occlusioni delle carotidi S t a t o d i s c a r s a vascolarizzazione delle strutture del sistema nervoso centrale caratteristico di molte persone anziane le cui arterie sono state danneggiate dall aterosclerosi

Insufficienza cerebro-vascolare e steno-occlusioni delle carotidi I sintomi dipendono dall area cerebrale interessata Una delle localizzazioni più comuni è quella alle arterie vertebrali, che irrorano il tronco cerebrale ed il cervelletto, e che provoca disturbi dell equilibrio, ronzii alle orecchie, sensazioni di vertigine Una manifestazione caratteristica dell insufficienza cerebro-vascolare è il T.I.A.

Insufficienza cerebro-vascolare e steno-occlusioni delle carotidi Fattori di rischio: Età >60 anni Diabete Fumo Ipercolesterolemia Ipertensione Sesso maschile

Insufficienza cerebro-vascolare e steno-occlusioni delle carotidi Diagnosi: ecocolodoppler dei vasi sovra-aortici Terapia: Endarterectomia Trattamento endovascolare > trattamento antiaggregante

Trombosi cerebrale

Trombosi cerebrale Occlusione di un arteria nel cervello provocata in genere dall arteriosclerosi con formazione di placche e trombi Sintomi molto simili a quelli dell ictus, ma meno violenti: diminuzione della forza/parlisi in un lato del corpo, disturbi della deglutizione, difficoltà nel linguaggio, formicolii, vertigini, difetti/perdita di memoria, difficoltà di comprensione e di ragionamento, modificazioni nel comportamento, con soggetti che tendono ad isolarsi e ad essere maggiormente impulsivi

Trombosi cerebrale Fattori di rischio: familiarità, età, ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, sovrappeso, mancanza di attività fisica, fumo, alcool, droghe come cocaina e metanfetamine, patologie cardiovascolari Segni premonitori: disturbi lievi come cefalea, vertigini, formicolii, difetti di memoria, diminuzione della forza in un lato del corpole conseguenze Terapia e prevenzione: analoghe a quelle dell ictus ischemico

Trombosi cerebrale

Trombosi delle vene e dei seni cerebrali Rara (10/milione) malattia cerebrovascolare, che può colpire anche adolescenti e bambini Sintomi: improvvisa cefalea durante una grave disidratazione o dopo contraccettivi orali, convulsioni dopo l'ingresso in un reparto di ostetricia, stato comatoso con pupille dilatate in pronto soccorso Prognosi neurologica buona nell'80% dei soggetti colpiti

Trombosi delle vene e dei seni cerebrali

Trombosi delle vene e dei seni cerebrali Condizioni trombotiche, leucemia, policitemia, trombocitemia, cancro, disidratazione Mastoidite, meningite, otite, sinusite Lupus, malattia infiammatoria dell'intestino, sarcoidosi, sindrome nefrosica Lesioni della testa, dei seni e delle vene giugulari, cateterizzazione delle giugulari Interventi neurochirurgici, puntura lombare Contraccettivi orali

Grazie per l attenzione