Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 1 di 13 SISTEMA DI SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE RELAZIONE TECNICA 0 Emissione documento 8/8/11 P.Moretti Rev. Descrizione modifica Data Emesso da Firma Data Approv. da Firma
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 2 di 13 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. SISTEMA PREVISTO PER LA RACCOLTA ED IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE METEORICHE... 3 2.1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA... 3 2.2. CALCOLO DELLA CURVA DI POSSIBILITA PLUVIOMETRICA... 6 2.3. DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE... 10 3. SISTEMA DI SUBIRRIGAZIONE... 12 APPENDICI APPENDICE A: DETTAGLI DEL CALCOLO DI DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 3 di 13 1. PREMESSA La società EKOBAT S.r.l., iscritta al Registro delle Ditte di Firenze con il numero 596156, Codice Fiscale e Partita Iva n. 06052560486, con sede legale in via Vittorio Emanuele 11/3-50041 Calenzano (FI), ha presentato istanza ai sensi degli art.10 e 29 del D.lgs. 152/06 per l autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di discarica per rifiuti non pericolosi, da realizzarsi in agro di Trani contrada Casa Rossa. La presente relazione viene elaborata per dare conto del dimensionamento del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche e di piazzale rinvenienti dalle superfici scoperte ed impermeabilizzate a servizio dell impianto in oggetto. Il dimensionamento del sistema in oggetto è stato effettuato secondo quanto previsto dal Piano Direttore a stralcio del Piano di tutela delle Acque della Regione Puglia (O.M.I. n 3184 del 22/03/2002) e smi. Considerata l estesione del bacino di raccolta, sono da considerare acque di prima pioggia e di lavaggio di aree esterne che dilavano dalle pertinenze di stabilimenti industriali le prime acque meteoriche fino ad una altezza di precipitazione massima di 5 mm, relative ad ogni evento meteorico preceduto da almeno 48 h di tempo asciutto, uniformemente distribuite sull intera superficie scolante. 2. SISTEMA PREVISTO PER LA RACCOLTA ED IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE METEORICHE 2.1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA Su tutte le superfici della piattaforma di servizio, interessate dal transito e dalla manovra dei mezzi è prevista una pavimentazione bitumata che consentirà la raccolta delle acque di prima pioggia e di quelle successive di dilavamento. Infatti, le acque meteoriche che investiranno questa pavimentazione saranno convogliate attraverso un adeguata rete di collettamento in una vasca di raccolta acque di "prima pioggia" delle dimensioni di 100 m 3.
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 4 di 13 Le acque reflue prodotte dalla raccolta delle acque meteoriche, si possono essenzialmente classificare nel seguente modo: - acque raccolte dai piazzali - acque provenienti dalle coperture degli edifici - acque provenienti dalle canalette di guardia esterne a protezione della discarica Le acque di origine meteorica provenienti dalle coperture degli edifici saranno raccolte dalle grondaie e dai discendenti saranno convogliate verso un pozzetto di raccolta finale e da questo, previo idonea grigliatura saranno inviate alla vasca di riserva idrica acqua industriale ed antincendio. La vasca di riserva idrica sarà dotata di uno scarico di troppo pieno per mezzo del quale le acque in esubero saranno inviate al sistema di raccolta acque meteoriche provenienti dai piazzali. Le acque cadute nei primi minuti di pioggia o quelle sporche in caso di eventi di piccola intensità saranno inviate attraverso uno scarico di fondo di piccolo diametro al sistema di raccolta acque meteoriche dei piazzali. Le acque meteoriche provenienti dai piazzali, verranno raccolte in pozzetti grigliati facenti parte di una rete di condotte interrate che porterà l acqua raccolta nella vasca di prima pioggia. Questa è una vasca in calcestruzzo armato interrata, avente capacità tale da poter segregare una quantità di acqua pari ai primi 15 minuti di pioggia. Tale quantità è fissata usualmente in 5 mm distribuiti su tutta la pavimentazione. Nel caso in esame la pavimentazione interessata ha una superficie di 10.187 mq circa. Ne consegue che la vasca dovrà avere una capacità pari a 51 mc. Sarà realizzerà una vasca di 100 mc per poter garantire un margine operativo. Le acque raccolte dalla rete e convogliate alla vasca, non accederanno direttamente alla vasca ma verranno addotte a una cameretta di calma e di smistamento, realizzata a lato della stessa vasca, dalla quale confluiranno nella vasca di raccolta vera e propria. Nella cameretta di calma sarà realizzato un sistema di troppopieno che consentirà lo scarico delle acque successive di dilavamento al sistema di trattamento di tali acque meteoriche. Infatti al proseguire della precipitazione il livello dell acqua contenuta nella vasca di prima pioggia salirà fintanto che non sarà raggiunto il livello corrispondente al volume massimo di accumulo.
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 5 di 13 Al raggiungimento di detto livello, se la precipitazione dovesse continuare, le acque meteoriche bianche confluite al pozzetto di calma defluiranno mediante un troppo pieno al sistema di trattamento delle acque successive di dilavamento. Lo scarico di tale impianto recapiterà in un pozzetto per il recupero delle acque trattate mediante una pompa di rilancio. L esubero delle acque meteoriche verrà convogliato ad una trincea drenante per la successiva dispersione per sub-irrigazione. In tale parte dell impianto, le acque in arrivo subiranno un trattamento di sedimentazione, grigliatura e disoleazione, in modo da garantire all uscita dall impianto il rispetto dei limiti di cui alla Tabella 4 dell Allegato 5, parte III del D.Lgs. 152/06. Entro le 48 ore successive, quando il volume della vasca dovrà essere di nuovo a disposizione, il gestore dell impianto provvederà a trattare le acque di prima pioggia inviandole in testa al sistema di trattamento acque meteoriche. Le acque dopo aver subito il trattamento di grigliatura, sedimentazione e disoleazoine saranno scaricate nel pozzetto per il recupero delle acque trattate e da queste inviate ad un filtro a carboni attivi prima di essere stoccate nelle due cisterne da 50 mc destinate all accumulo delle acque meteoriche trattate. La quota eccedente la capacità di stoccaggio sarà inviata attraverso un secondo pozzetto di scarico e campionamento, posto a valle di quello per lo scarico delle acque successive di dilavamento, al sistema di smaltimento per sub-irrigazione sopra descritto. Le acque di prima pioggia trattate vengono pertanto inviate alla subirrigazione dopo aver subito un trattamento di sedimentazione, grigliatura, disoleazione e filtrazione con filtro a carboni attivi, in modo da garantire allo scarico il rispetto dei limiti di cui alla Tabella 4 dell Allegato 5, parte III del D.Lgs. 152/06.
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 6 di 13 2.2. CALCOLO DELLA CURVA DI POSSIBILITA PLUVIOMETRICA Per il calcolo delle portate di pioggia al sistema di trattamento delle acque meteoriche è necessario fare riferimento al regime pluviometrico delle piogge di forte intensità e breve durata. Dall'analisi delle serie di dati registrati in molti anni ai pluviografi ed elaborati dagli studiosi del settore, si evince che le precipitazioni non mantengono a lungo la loro massima intensità: per questo motivo le piogge intense e di breve durata (1-5 ore) rivestono un'importanza particolare nello studio dei fenomeni di scorrimento superficiale dei piccoli bacini (Arredi: "Corso di costruzioni idrauliche I ", EUSEDE Editrice; Calenda-Margaritora: "Corso di costruzioni idrauliche", EUSEDE Editrice). Il dimensionamento del canale di convogliamento delle acque meteoriche viene effettuato partendo dalla determinazione delle curve di probabilità pluviometrica per la zona in esame; il modello matematico considerato ha preso spunto dai dati pluviometrici delle piogge più intense forniti dall Ufficio Idrografico e Mareografico della Protezione Civile della stazione di Andria (BA). Oltre ai caratteri pluviometrici generali sono state analizzate anche le precipitazioni brevi ed intense caratterizzate da un tempo di ritorno non inferiore a 10 anni, così come prescritto al punto 7 del Piano Direttore della Regione Puglia. Per le verifiche è richiesta la conoscenza della curva che rappresenta, per il sito in esame, le massime altezze possibili di pioggia in funzione delle rispettive durate. Tale curva, nota come curva di possibilità pluviometrica, può essere espressa mediante l equazione esponenziale: h = a t n dove: h t altezza di pioggia in mm tempo di corrivazione in ore a ed n parametri incogniti dipendenti dalle caratteristiche pluviometriche locali. I coefficienti a ed n della curva vengono determinati relativamente al Tempo di Ritorno di 10 anni, e possono essere calcolati per interpolazione, a partire dai dati di piovosità massima per vari intervalli di tempo registrati in un periodo di almeno 10 anni nella zona di interesse.
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 7 di 13 Nella tabelle seguenti sono riportate i dati pluviometrici relativi alle massime altezze di intensità di pioggia, osservate nell arco di 20 anni nel periodo dal 1986 al 2005, forniti dall Ufficio Idrografico e Mareografico della Protezione Civile della stazione di Andria (BA), corrispondenti alle durate di 1, 3, 6, 12 e 24 ore e le elaborazioni statistiche con il metodo di Gumbel con un tempo di ritorno di 5 e 10 anni.
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 8 di 13 ANALISI DELLA SERIE STORICA DEI DATI PLUVIOMETRICI STAZIONE DI ANDRIA: 1986-2005 Determinazione massima altezza di pioggia da elaborazioni statistiche Durata (ore) Tempo di Ritorno 1 ora 3 ore 6 ore 12 ore 24 ore Legge di Pioggia 5 anni 31,2 46,3 55,9 68,8 79,7 h=32,28*t^0,3 10 anni 36,9 57,7 67,7 82,8 95,1 h=39,06*t^0,2953 Le altezze di pioggia rappresentano una possibilità pluviometrica che può essere raggiunta o superata 1 volta in 5 anni oppure 1 volta in 10 anni (periodo di osservazione 1986-2005). Poiché l equazione esponenziale h = a*t n approssima in misura soddisfacente l andamento sperimentale, si è eseguito il calcolo della curva interpolante i dati sperimentali. Con tale metodo è stata individuata una curva di possibilità pluviometrica
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 9 di 13 per il Tempo di Ritorno di 10 anni, così come prescritto dal Vigente Piano Direttore della regione Puglia, espressa dalla seguente equazione esponenziale (i termini h e t sono espressi rispettivamente in millimetri e ore) e rappresentata graficamente. Curve di possibilità pluviometrica h=39,06*t 0,2953 tr 10 anni y = 39,064x 0,2953 1000,00 mm h (mm) 100,00 mm 57,68 mm 67,73 mm 82,84 mm 95,12 mm 36,94 mm 10,00 mm 1 10 100 ore
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 10 di 13 2.3. DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE Arrivati a definire le altezze di pioggia critiche è necessario trasformare questi termini in una portata di flusso da raccogliere e convogliare alle rete delle acque meteoriche, questo è possibile tramite l utilizzo del Metodo Razionale. Tale metodo considera che la precipitazione sia uniforme su tutto il bacino e che la durata dell'evento critico sia pari al tempo di corrivazione. La formula razionale fornisce il valore della portata di piena Q [m3/s] in funzione del tempo di ritorno T [anni], a partire dal volume specifico dei deflussi (pioggia netta o pioggia depurata) hn [mm], in funzione dell'ampiezza dell'area scolante A [Km2] e del tempo di percorrenza dei deflussi stessi, detto tempo di corrivazione tc [ore]. La portata massima è in tal caso espressa dalla seguente formula: Q max = 0, 278 C hc S Tc Il massimo della portata si verifica quando la durata dell'evento meteorico è uguale al tempo di corrivazione del bacino espressa dalla seguente formula: 4 S + 1,5 L T c = = 0, 65ore 0,8 H dove C= Coefficiente medio di deflusso del bacino, variabile in funzione della permeabilità del terreno e del tipo di copertura vegetale; C=1 per superfici asfaltate e pavimentate S= Superficie del bacino imbrifero h c = Altezza di pioggia critica con Tr=10 anni e durata pari al tempo di corrivazione L= Lunghezza dell'asta principale H= Dislivello medio del bacino rispetto alla sezione terminale del canale. Sostituendo i valori si ha che la portata di calcolo risulta quindi: Q max =0,155 m 3 /sec
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 11 di 13 In Appendice A si riportano i dettagli del calcolo per le superfici di raccolta che recapitano all impianto di trattamento acque meteoriche. Tenuto conto che dopo i primi 10 minuti di pioggia le acque meteoriche provenienti dalle coperture degli edifici vengono inviate ai serbatoi di recupero delle stesse e considerando un incremento lineare nel tempo, tra inizio pioggia e Tc, della portata affluente da ciascun bacino di raccolta, si ottengono i seguenti dati di dimensionamento: Portate e volumi per dimensionamento del Sistema di Trattamento acque meteoriche Portata massima per l'intero bacino di raccolta piazzale Portata massima per raccolta acque meteorica da piazzale e copertura edifici Volume Prima Pioggia per l'intero bacino di raccolta 0,155 mc/s 0,201 mc/sec 56,96 mc Pertanto per poter far fronte al massimo afflusso di acque meteoriche prevedibile, sarà necessario che la vasca di raccolta delle acque di prima pioggia abbia una capacità di almeno 60 mc e che la sezione di trattamento (filtrazione, sedimentazione e disoleazione) abbia una potenzialità di almeno 558 mc/h. I sistemi e le parti di impianto adottati in progetto soddisfano ampiamente tali requisiti. Inoltre la sezione di trattamento da installare dovrà soddisfare anche il requisito di garantire una qualità dell effluente conforme ai limiti di cui alla Tabella 4 dell Allegato 5, parte V del D.Lgs. 152/99.
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 12 di 13 3. SISTEMA DI SUBIRRIGAZIONE Le acque in uscita dalla sezione di trattamento saranno inviate ad un pozzetto di accumulo delle acque trattate, sia per le operazioni di controllo della qualità delle acque stesse, che per il loro rilancio ai serbatoi di recupero. Le acque meteoriche in esubero, attraverso un sistema di sfioro nel pozzetto di carico, saranno inviate alle condotte di subirrigazione disperdenti nel suolo, della lunghezza complessiva di 320 ml circa. La capacità di smaltimento del sistema è variabile, in funzione delle caratteristiche geotecniche del sito, tra i 0,3 ed i 0,5 l/s/m, per un capacità di smaltimento totale di 90-160 litri/s. Infatti gli strati più superficiali del suolo sono formati da una fascia di qualche metro di terreno agricolo di riporto su uno strato di calcare fratturato. Pertanto il sistema di sub irrigazione è caratterizzato da una elevata permeabilità negli strati più superficiali, e da un successivo strato impermeabile in grado di proteggere la falda profonda. La trincea drenante in cui è alloggiata la condotta disperdente in HDPE, del diametro di 150 mm, è dotata di uno strato di un geotessile posto al di sopra dello strato drenante, con la funzione di filtro per evitare l intasamento del vespaio in cui è allettata la condotta stessa. Per le acque scaricate sul suolo con il sistema sopra descritto sarà garantito il rispetto dei limiti di cui alla Tabella 4 dell Allegato 5, parte III del D.Lgs. 152/06.
Cliente: EKOBAT S.r.l. Rev.: 0 Pag. 13 di 13 APPENDICE A DETTAGLI DEL CALCOLO DI DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA
EKOBAT Srl - TRANI DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI IN LOCALITA' CASA ROSSA DIMENSIONAMENTO SISTEMA TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE ANALISI DELLA SERIE STORICA DEI DATI PLUVIOMETRICI STAZIONE DI ANDRIA: 1986 Determinazione massima altezzadi pioggia da elaborazioni statistiche Durata (ore) Tempo di Ritorno 1 ora 3 ore 6 ore 12 ore 24 ore Legge di Pioggia 5 anni 31,2 46,3 55,9 68,8 79,7 h=32,28*t^0,3 10 anni 36,9 57,7 67,7 82,8 95,1 h=39,06*t^0,2953 Curva di Possibilità Pluviometrica con Tr = 10 anni: h = 39,06 * t 0, 2953 CALCOLO PORTATE E VOLUMI BACINO IMBRIFERO Parametri Bacino N1 Bacino N2 Bacino N3 Bacino N4 Bacino N5 TOTALI Descrizione Bacino Piazzali esterni Coperture Edifici bitumati Intero bacino di raccolta Superficie Bacino (A) 0,011 kmq 0,001 kmq 0,011 kmq Asta Idraulica (L) 0,15 km 0,04 km === Zmin 76,0 m 81,5 m === Zmax 79,0 m 83,0 m === Zmed 77,5 m 82,3 m === Zterminale 76,0 m 78,0 m === DH 1,5 m 4,3 m === Tempo di corrivazione (Tc) 0,65 ore 0,11 ore === Altezza di pioggia per Tc (hc) 34,4 mm 20,3 mm === Coeff. Medio di deflusso ( C ) 1 1 === Portata massima (Qmax) 0,155 mc/s 0,046 mc/s 0,201 mc/s Volume Prima Pioggia 52,50 mc 4,46 mc 56,96 mc Analisi dell'afflusso di acque meteoriche nel tempo al sistema di trattamento t= 5 min 0,020 mc/s 0,035 mc/s 0,055 mc/s t= 10 min 0,040 mc/s 0,071 mc/s 0,111 mc/s t= 15 min 0,060 mc/s 0,000 mc/s 0,060 mc/s t= 20 min 0,080 mc/s 0,000 mc/s 0,080 mc/s t= 30 min 0,119 mc/s 0,000 mc/s 0,119 mc/s t=>tc max 0,155 mc/s 0,000 mc/s 0,155 mc/s Portate e volumi per dimensionamento del Sistema di Trattamento acque mereoriche Portata massima per l'intero bacino di raccolta Volume Prima Pioggia per l'intero bacino di raccolta 0,155 mc/s 56,96 mc