RIFLESSIONI SULLA QUALITA AMBIENTALE DEI FIUMI MISA E NEVOLA CONTRATTO DIFIUME Senigallia 20 marzo 2017
IL FIUME: solo acqua che scorre????? Il FIUME è ACQUA in movimento.....ma la CORRENTE che alimenta questo movimento PLASMA tutte le caratteristiche ambientali, morfologiche e biologiche del fiume Il FIUME è ambiente profondamente DINAMICO, sempre in movimento e in continua evoluzione Il FIUME è dotato di importanti INTERCONNESSIONI TROFICHE (nutrizionali), flussi di materia ed energia, non solo in senso LONGITUDINALE, ma anche LATERALE e VERTICALE. In questo la FASCIA di VEGETAZIONE RIPARIA esplica un ruolo talmente importante da divenire INSCINDIBILE dal fiume in senso stretto.
FASCE DI VEGETAZIONE RIPARIA QUALITÀ DELLE ACQUE: Ritenzione di nutrienti; ritenzione del particolato; elementi di ombreggiatura IDROMORFOLOGICI: Limitazione dei processi erosivi BIODIVERSITA : corridoi ecologici RICREATIVE E PAESAGGISTICHE
Il FIUME e ACQUA in movimento + FASCE di VEGETAZIONE RIPARIA.c è dell altro??? II FIUME è il PIU GRANDE DEPURATORE NATURALE
Il FIUME è un ECOSISTEMA UNICO, COMPLESSO e FRAGILE L efficienza di ciascuno degli elementi del sistema fiume viene potenziata dall efficienza dell altro e, allo stesso modo il danneggiamento di uno di questi elementi si ripercuote negativamente sul successivo
Evoluzione della normativa
Temperatura Conducibilità ph Alcalinità Solidi sospesi Nutrienti (fosforo e azoto) Ossigeno disciolto CLASSIFICAZIONE DELLO STATO DEI CORPI IDRICI FISICO- CHIMICI LIMeco ELEMENTI DI QUALITA CORPI IDRICI BIOLOGICI STATO ECOLOGICO Macroinvertebrati Diatomee Macrofite Pesci SOSTANZE PRIORITARIE Metalli, Fitofarmaci, STATO CHIMICO Composti organici volatili, IPA ALTRI INQUINANTI Metalli, Fitofarmaci, Composti clorurati IDROMORFOLOGICI Regime idrologico, Continuità fluviale, Condizioni morfologiche dell alveo
Tale monitoraggio deve essere esteso a tutti i corsi d acqua aventi un bacino imbrifero maggiore di 10 Kmq, suddivisibili a loro volta in CORPI IDRICI CORPO IDRICO: tratto distinto e significativo di corso d acqua individuato in base alle sue caratteristiche idrologiche (distanza dalla sorgente, geologia, tipologia di origine da sorgente, da scorrimento superficiale, ecc.) ed in base alle pressioni insistenti su di esso (uso del suolo, scarichi puntuali, derivazioni, ecc.)
OBIETTIVI DI QUALITA D.Lgs. 152/2006 Entro il 31 dicembre 2015 la direttiva 2000/60 CE prevedeva per tutti i corpi idrici superficiali: Il raggiungimento dell obiettivo di qualità corrispondente Proroga al 2021 allo stato o al 2027. BUONO per i corpi idrici in stato inferiore a buono; a condizione che non si verifichi Il unmantenimento ulteriore deterioramento dell obiettivo e di qualità corrispondente allo stato BUONO dove già esisitente; che nei Piani di Gestione siano Il fornite mantenimento adeguate motivazioni dell obiettivo e di qualità corrispondente allo stato ELEVATO dove già esistente. l elenco delle misure previste
4 diversi TIPI di MONITORAGGIO MONITORAGGIO di SORVEGLIANZA (ogni 6 anni su corpi idrici NON a rischio in BUONO STATO) MONITORAGGIO OPERATIVO (ogni 3 anni su corpi idrici A RISCHIO di NON raggiungere l obiettivo di qualità BUONO a causa delle pressioni antropiche) MONITORAGGIO della RETE NUCLEO (ogni 3 anni sui CORPI IDRICI DIRIFERIMENTO e su quelli ad attività antropica) MONITORAGGIO di INDAGINE non programmabile, che si effettua di volta in volta su quei corpi idrici dove sono necessari controlli per situazioni di allarme
Direttiva 2000/60/CE (WFD) istituisce a livello europeo un quadro di riferimento per la definizione dei piani di gestione a scala di distretto idrografico finalizzati alla pianificazione delle attività di monitoraggio e delle misure necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di qualità fissati a livello europeo per le diverse categorie di acque superficiali(fiumi e laghi) D.Lgs.152/2006 -Testo Unico Ambientale Decreto 260/2010 - Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali Direttiva 2013/39/UE - Standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque Decreto Lgs. 172/2015 attuazione della Direttiva 2013/39/UE che modifica la direttive 2000/60/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque
185 corpi idrici fluviali 91 corpi idrici monitorati nel triennio 2010-2012 101 corpi idrici monitorati attualmente
UNO SGUARDO DALL ALTO AGLI ALVEI DEL FIUME MISA E DEL FIUME NEVOLA
ANALISI delle PRESSIONI Depuratori Scarichi IPPC Scarichi non IPPC Siti contaminati Rete monitoraggio Pozzi contaminati art. 244 D.Lgs. 152/06
Stazione R110097MI Corpo Idrico Altamente Modificato Monitoraggio Operativo
STATO CHIMICO Stato chimico triennio 2010-2012: BUONO Stato chimico triennio 2013-2015: BUONO POTENZIALE ECOLOGICO Stato ecologico triennio 2010-2012: SCARSO Elemento che determina la classificazione: LIMeco + macroinvertebrati Stato ecologico triennio 2013-2015: CATTIVO Elemento che determina la classificazione: LIMeco
Stazione R110096bMI Corpo Idrico Altamente Modificato Monitoraggio Operativo
STATO CHIMICO Stato chimico triennio 2013-2015: BUONO POTENZIALE ECOLOGICO Stato ecologico triennio 2013-2015: SCARSO Elemento che determina la classificazione: macroinvertebrati (LIMeco sufficiente)
La comunità ittica è composta sia da specie reofile sia limnofile, queste ultime tutte estranee al popolamento indigeno poiché esotiche (carpa e carassio). Le specie sono 8 e le prevalenze numeriche sono del cavedano con il 51%, della lasca con il 19% e del barbo comune con l 11%, tutte specie indigene.
Censiti anche esemplari adulti di anguilla di dimensioni ragguardevoli
Stazione R110095MI Corpo Idrico Naturale Monitoraggio Operativo
STATO CHIMICO Stato chimico triennio 2010-2012: BUONO Stato chimico triennio 2013-2015: BUONO STATO ECOLOGICO Stato ecologico triennio 10000 2010-2012: SCARSO 05/MI - Escherichia coli UFC/100 ml 9000 Elemento che determina la classificazione:macroinvertebrati 8000 7000 + diatomee 4000 3000 Stato ecologico triennio 2013-2015: SCARSO 6000 5000 2000 Elemento che determina la classificazione: 1000 macroinvertebrati 0 26/02/2014 23/06/2014 15/09/2014 01/12/2014 + LIMeco Escherichia coli UFC/100 ml Metolachlor 2460 3400 9500 6300
Stazione R110095NE Corpo Idrico Naturale Monitoraggio Operativo
STATO CHIMICO Stato chimico triennio 2010-2012: BUONO Stato chimico triennio 2013-2015: BUONO STATO ECOLOGICO Stato ecologico triennio 2010-2012: SCARSO Elemento che determina la classificazione:macroinvertebrati Stato ecologico triennio 2013-2015: SUFFICIENTE Elemento che determina la classificazione: LIMeco
Stazione R110091FN Corpo Idrico Naturale Monitoraggio Operativo
STATO CHIMICO Stato chimico triennio 2010-2012: CATTIVO Stato chimico triennio 2013-2015: BUONO STATO ECOLOGICO Stato ecologico triennio 2010-2012: BUONO Elemento che determina la classificazione:macroinvertebrati + fauna ittica Stato ecologico triennio 2013-2015: SUFFICIENTE Elemento che determina la classificazione: macroinvertebrati
La comunità macrobentonica appare discretamente numerosa. Nei campionamenti primaverili sono stati censiti Plecotteri appartenenti al genere Brachyptera, presenti solo in questo sito. Nel periodo estivo-autunnale sembranoperòdiminuireitaxafraipiùsensibiliai fenomeni di alterazione. La portata in questo periodo si riduce notevolmente e ciò potrebbe influire negativamente sulla composizione della comunità dei macroinvertebrati Anteprima risultati macroinvertebrati anno 2016: BUONO
Tra i vari taxa del torrente Fenella va segnalato il granchio di fiume in grado di scavare tane sia in alveo, sotto i ciottoli per asportazione del materiale limoso sottostante, sia nelle sponde perforando la parte limosa. Il suo costante rinvenimento in questo torrente è significativo in termini di naturalità dell habitat fluviale
RIFLESSIONI FINALI UnaBUONA GESTIONE dei CORSI D ACQUA NON DEVE PRESCINDERE DA UNA BUONA CONOSCENZA DEL FUNZIONAMENTO DELL ECOSISTEMA FIUME Le aste fluviali dei fiumi Misa e Nevola hanno sicuramente problemi di nutrienti Il bacino del fiume Nevola presenta sofferenza idrica nel periodo estivo (database degli attingimenti) Le fasce di vegetazione perifluviale sono in alcuni tratti molto ristrette; un loro incremento potrebbe giovare sia alla qualità del corpo idrico che ai fenomeni di erosione che interessano le due aste Importanza delle fasce di rispetto dell ambito fluviale in particolare nelle zone a più elevata potenzialità ecologica tutelando così la memoria naturalistica del nostro territorio
La QUALITA dell AMBIENTE è nelle NOSTRE MANI!!!! Torrente Fenella Loretello (AN) giugno 2016