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COMUNE DI ERTO E CASSO PROVINCIA DI PORDENONE PIANO DI INFORMATIZZAZIONE delle procedure per la presentazione e compilazione on-line da parte di cittadini ed imprese delle istanze, dichiarazioni e segnalazioni al comune (art. 24 c. 3-bis Legge 11/08/2014 n. 114) 1

INDICE 1. GLOSSARIO 2. PREMESSA GENERALE 3. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 4. OBIETTIVI DEL TRIENNIO 2015-2017 5. COLLABORAZIONE COMUNE-RAFVG 6. IL PIANO DI INFORMATIZZAZIONE a. Quadro di Progetto b. Fasi di verifica e rilevazione dei procedimenti c. Fase di verifica e rilevazione dei sistemi informativi d. Attuazione del Piano e. Tempistica di riferimento, realizzazione e controllo f. Soggetti coinvolti nell attuazione del piano g. Risorse finanziarie h. Revisione del Piano 2

1. GLOSSARIO ENTE PEC PEO PIANO RAFVG RUPAR-FVG SIAL SIEG la pubblica amministrazione che redige e approva il presente piano di informatizzazione Posta elettronica certificata Posta elettronica ordinaria il piano di completa informatizzazione delle istanze, dichiarazioni e richieste che possono essere inoltrate all'ente in base a quanto previsto dal comma 3bis dell'articolo 24 del Decreto Legge 24 Giugno 2014 n. 90, convertito in legge con modifiche dalla Legge 11 Agosto 2014 n. 114 la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia il Sistema Informativo delle Autonomie Locali, una delle articolazioni del SIEG il Servizio Sistemi Informativi ed E-Government della RAFVG SIIR il Sistema Informativo Integrato Regionale di cui all'art. 4 della Legge regionale 14 luglio 2011, n. 9 SPID il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale 3

2. PREMESSA GENERALE Il presente piano rappresenta uno strumento di pianificazione per dare compiuta attuazione all insieme di norme finalizzato alla costruzione di una pubblica amministrazione digitale al servizio di cittadini e imprese. Tale strumento di pianificazione, che si articola su un triennio, viene denominato piano di informatizzazione. La disposizione in argomento trova in realtà ulteriore specificazione nell'agenda per la semplificazione adottata il 1 dicembre 2014. L'agenda della semplificazione individua un obiettivo generale nella "restituzione del tempo a cittadini e imprese in settori chiave per la qualità della vita e la crescita dell'economia". I settori chiave d'intervento sono individuati come nella cittadinanza digitale, welfare e salute, fisco, edilizia, impresa. Appare chiaro come almeno tre dei settori chiave rientrino nelle competenze dei Comuni: la cittadinanza digitale, l'edilizia, l'impresa. 3. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO La Legge 11 agosto 2014 n. 114 di conversione con modificazioni del Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e perl efficienza degli uffici giudiziari, ha introdotto all art. 24 comma 3-bis, l obbligo per gli enti locali di approvare un piano di informatizzazione delle procedure che permetta a cittadini e imprese la compilazione e presentazione on-line, mediante procedure guidate, di istanze, dichiarazioni e segnalazioni, con una completa informatizzazione del relativo procedimento. La norma, di cui al comma 3-bis si abbina, per quanto riguarda l edilizia e le attività produttive, a quanto previsto dal comma 3 del medesimo art. 24 della Legge 11/2014, il quale prevede l adozione, in sede di conferenza unificata, di moduli unificati e standardizzati a livello nazionale. Si riporta di seguito il testo del comma 3bis dell'art24: Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le amministrazioni di cui ai commi 2 e 3 approvano un piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni che permetta la compilazione on line con procedure guidate accessibili tramite autenticazione con il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese. Le procedure devono permettere il completamento della procedura, il tracciamento dell'istanza con individuazione del responsabile del procedimento e, ove applicabile, l'indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto ad ottenere una risposta. Il piano deve prevedere una completa informatizzazione. Ad esse si uniscono le norme di cui al Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante misure peril riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Va inoltre considerato il testo della legge regionale 14 luglio 2011, n. 9 Disciplina del sistema informativo integrato regionale del Friuli Venezia Giulia, che stabilisce l'appartenenza degli Enti Locali della RAFVG al SIIR (art. 4 comma 5) e le modalità con cui gli stessi vi partecipano (art. 4 comma 6). 4

4. OBIETTIVI DEL TRIENNIO 2015-2017 Il Piano è strutturato, nel rispetto delle norme di riferimento e dell Agenda per la semplificazione 2015-2017 approvato dal Consiglio dei Ministri n. 40 in data 1/12/2014, in modo tale da fornire: l identificazione degli obiettivi generali di programmazione 2015-2017 in linea con quelli esplicitati nell agenda per la semplificazione l individuazione degli strumenti a livello del Comune, tenendo conto della situazione attuale e delle risorse disponibili, per l attuazione degli obiettivi Gli obiettivi generali del piano si posso così sintetizzare: razionalizzazione e semplificare dei procedimenti amministrativi digitalizzazione del procedimenti amministrativi standardizzazione della modulistica dematerializzazione dei documenti integrazione tra sistema gestionale, documentale e sistema front-end del Comune la presentazione delle istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte di cittadini e imprese direttamente on-line, mediante procedure guidate l accesso telematico a dati, documenti e procedimenti dei dati e documenti per la fruizione e riutilizzazione da parte delle altre pubbliche amministrazioni e dei privati attivazione della conservazione documentale a norma delle regole tecniche vigenti la formazione del personale 5. COLLABORAZIONE COMUNE-RAFVG Il Comune di ERTO E CASSO ha sottoscritto con la RAFVG un PROTOCOLLO PER LA PRESTAZIONE DI SERVIZI FORNITI NELL AMBITO DEL SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO REGIONALE (S.I.I.R.), che garantisce al Comune la fruizione di un ampio portafoglio di prodotti e servizi, tra i quali risultano attivi anche i seguenti servizi che si configurano d interesse per la stesura del presente piano: la connessione del Comune alla Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale (RUPAR- FVG); il servizio di identificazione ed accesso denominato loginfvg, con il quale i cittadini/operatori possono accedere ad i servizi attraverso la propria identità digitale, sia questa fornita dalla CRS/CNS che da SPID. Tra l altro la RAFVG, che alla data odierna partecipa ad un progetto pilota per l'implementazione dello SPID, è impegnata nelle attività per la federazione del Service Provider di loginfvg con gli Identity Provider di SPID nei tempi previsti dal progetto. Banca dati informatica dei procedimenti amministrativi. Istituita in base ad una Legge Regionale (n.26 del 21/12/2012). Casella di Posta Elettronica Certificata istituzionale in abbinamento ad un adeguato numero di caselle di Posta Elettronica Ordinaria. L Archivio Digitale (Sistema di Gestione Documentale), operativo sul sistema dell Albo pretorio un Sistema di Conservazione a norma che garantisce standard di alta qualità rispetto ai profili tecnologici e normativi. 5

A partire dal 2016 (presumibilmente) sarà reso disponibile dalla RAFVG un Servizio per l'acquisizione e gestione di domande on-line via web. Il sistema sarà integrato con loginfvg/spid e con la Banca Dati dei Procedimenti Amministrativi. 6. IL PIANO DI INFORMATIZZAZIONE a) Quadro di Progetto Il Progetto, tramite lo sviluppo e/o acquisizione di nuovi sistemi informativi, è lo strumento che delinea il processo che si dovrà adottare per ottenere, al termine del triennio di attuazione, una informatizzazione dei procedimenti, dalla loro presentazione, all istruttoria, al coinvolgimento di enti terzi, al provvedimento finale, delle comunicazioni interne, degli atti prodotti d ufficio e delle certificazioni in genere. Il progetto tiene conto delle scadenze previste dalle norme emanate circa la dematerializzazione dei documenti e la digitalizzazione dei procedimenti. Durante le fasi progettuali saranno prese in considerazione le soluzioni più idonee al raggiungimento degli obbiettivi anche in considerazione del processo di riordino del sistema Regione-Autonomie locali nella RAFVG delineato ai sensi della L.R. 12.12.2014 n. 26. b) Fasi di verifica e rilevazione dei procedimenti E prevista la rilevazione dei procedimenti del Comune che sono interessati per la gestione di istanze, richieste, segnalazioni on line del cittadino ed imprese, come eventuale integrazione a quanto stabilito nella Banca dati informatica dei procedimenti amministrativi. Istituita in base ad una Legge Regionale (n. 26 del 21/12/2012). Durante questa fase verrà effettuata la valutazione della situazione attuale eseguendo l identificazione di: istanze dichiarazioni comunicazioni che riceve da cittadini o da imprese classificando: procedimento o processo collegato motivazioni eventuali riferimenti normativi le modalità di ricezione delle stesse c) Fase di verifica e rilevazione dei sistemi informativi Per ogni sistema informativo/procedura informatizzata saranno rilevate le seguenti informazioni: possibilità di inoltro istanza/dichiarazione/comunicazione on-line integrazione con SPID/loginfvg possibilità di completare l'intero iter procedurale in modalità on-line (dal punto di vista del cittadino/impresa) relativamente alla modulistica verrà analizzata e predisposta una struttura suddivisa come: documenti compilabili off-line e inoltrabili successivamente on-line 6

web form per la raccolta dei dati associati all'istanza/dichiarazione/comunicazione tracciamento dello stato della procedura gestione completa dell'iter mediante strumenti informatizzati di back-office disponibilità informazioni su responsabile del procedimento e su tempi di conclusione dell'iter Da tale valutazione scaturirà o meno la necessità di realizzare ex-novo un sistema informativo ad hoc per il quale devono applicarsi tutti i punti precedenti. La rilevazione avrà luogo a partire dal secondo semestre 2015 sino alla fine del primo semestre 2016, tenendo necessariamente conto anche degli sviluppi e implicazioni legate all applicazione della L.R. 12.12.2014 n. 26 Riordino del sistema Regione-Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni Territoriali Intercomunali e riallocazione delle funzioni amministrative e con riferimento al ruolo del Comune all interno della Associazione Intercomunale Delle Valli delle Dolomiti Friulane d) Attuazione del Piano In attuazione di quanto individuato dal progetto verranno intrapresi tutti i passi operativi per la messa in operatività dei servizi informativi, attraverso l utilizzo e l integrazione di piattaforme messe a disposizione dalla RAFVG e/o tramite l utilizzo del sopraccitato Protocollo d intesa S.I.I.R.. L attuazione del Piano avverrà attraverso lo svolgimento di quattro fasi, fra loro collegate e nelle seguenti modalità: analisi dei procedimenti, semplificazione, standardizzazione ed automazione adeguamento dell'architettura informatica del Comune o delle singole postazioni di lavoro acquisizione di software gestionali che rispondano alle esigenze individuate con l'analisi procedente sia mediante implementazione e modifica dell'esistente che mediante adeguamento delle risorse digitali in rete e del sistema di connettività al fine di consentire la reale fruizione dei processi resi interamente digitali attività di comunicazione al fine di informare i destinatari delle azioni previste nel piano inmerito alla esistenza e fruibilità delle stesse Gli elementi che saranno oggetto di azione diretta possono essere elencati come segue: Dematerializzazione contestualmente alle attività di predisposizione dei sistemi per l informatizzazione della gestione pratiche come stabilito ai sensi di legge, verrà intrapreso un percorso teso alla dematerializzazione dei documenti e dei procedimenti. Con il termine dematerializzazione si indica il progressivo incremento della gestione documentale informatizzata e la conseguente sostituzione dei supporti tradizionali della documentazione amministrativa in favore del documento informatico. Conservazione Sostitutiva il Comune si doterà di un sistema di conservazione a norma dei documenti informatici, compatibilmente con quanto sviluppato in ambito di RAFVG; contestualmente verranno identificate le figure responsabili e di riferimento in tale ambito. Il sistema di conservazione garantirà i requisiti di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, come previsto dal CAD (art.44). e) Tempistica di riferimento, realizzazione e controllo 7

L informatizzazione delle procedure attivabili su istanza di parte e la dematerializzazione di documenti e processi dovrà concludersi entro l 11 Agosto 2016 fatte salva eventuali proroghe concesse dal legislatore. Per la corretta attuazione del Piano sarà necessaria una sinergia tra lo sviluppo e il dispiegamento di nuovi sistemi informativi e la necessaria competenza dei servizi per attuare, quanto più possibile, una semplificazione dei singoli procedimenti. La realizzazione e il controllo del Piano si comporrà di periodiche attività di sviluppo, programmazione teorica e operativa, accompagnata da monitoraggi e revisioni delle informazioni per mantenere costantemente aggiornate le informazioni di front office e in back office. Queste attività coinvolgeranno i soggetti indicati e saranno per lo più svolte attraverso incontri mirati alla raccolta periodica delle informazioni per la necessaria progettazione e successiva verifica dello stato di avanzamento degli interventi, le tempistiche di completamento delle varie attività previste, la risoluzione di eventuali problematiche insorte. Le attività verranno dichiarate concluse a seguito di collaudo delle procedure da parte dei servizi competenti, che dovranno validare la completa informatizzazione dei singoli procedimenti di competenza. f) Soggetti coinvolti nell attuazione del piano Relativamente alle posizioni interne all Ente l attuazione del piano è demandata, ciascuno per la propria competenza a: il Segretario comunale le Posizioni organizzative i Responsabili di procedimento gli operatori di procedura sulla base degli indirizzi approvati dalla Giunta Comunale. Per quanto riguarda entità e terze parti nell attuazione del Piano potrebbero essere coinvolti Enti terzi che maggiormente partecipano ai procedimenti, per la ricerca di una soluzione informatica inter-operante o la stipula di accordi/convenzioni per la realizzazione ed acquisizione dei pacchetti informatici. g) Risorse finanziarie Per l'attivazione dei servizi regionali non è previsto alcun onere finanziario poiché la RAFVG se ne fa carico completo. Resterà in capo al Comune l'onere relativo ad eventuali personalizzazioni delle procedure regionali, per le quali sarà necessario procedere alla stipula di un atto aggiuntivo al PROTOCOLLO, genericamente denominato Progetto congiunto. Per quanto riguarda tutti gli sviluppi e/o le integrazioni non disponibili attraverso le misure previste dalla RAFVG, l ente predisporrà delle valutazioni e delle stime degli oneri finanziari previsti per l attivazione e predisposizione dei sistemi informativi e degli sviluppi di rete necessari al completamento del piano stesso. h) Revisione del Piano 8

Necessariamente il presente Piano dovrà essere sottoposto a revisione in considerazione del processo di riordino del sistema Regione-Autonomie locali della RAFVG delineato dalla L.R. 12.12.2014 n.26. Molti servizi ad oggi di competenza e gestiti direttamente dalle Amm.ni Comunali transiteranno in tutto o in parte nelle nuove Unioni Territoriali Intercomunali già a partire dal 01.01.2016. Tali disposizioni non potranno che avere riflessi sia sulla gestione dei procedimenti sia sugli aspetti della informatizzazione oggetto del presente piano. In particolare, tali effetti si manifesteranno sull esigenza di uniformare ulteriormente i software e gli applicativi necessari alla corretta gestione dei procedimenti anche in ottica di unioni comunali. Tali aspetti imporranno inoltre delle riflessioni progettuali in termini di sviluppo ed integrazione dei sistemi attraverso lo sviluppo di modelli di rete, per la diffusione e l interoperabilità dei sistemi. In ogni caso il piano verrà rivisto periodicamente con cadenza Biennale al fine di verificare l effettiva applicazione di quanto contenuto nel piano in vigore. 9