Segnalazione Certificata di Inizio Attività somministrazione temporanea di alimenti e bevande



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Ricevuta di sportello Riservato all Ufficio Protocollo Mod. 47131 Ric. P0317 aggiornamento 12/2012 Fascicolo n. / Segnalazione Certificata di Inizio Attività somministrazione temporanea di alimenti e bevande (L.P. 14/07/2000 n. 9) Al Comune di Trento Servizio Sportello imprese e cittadini Ufficio Sportello attività produttive via del Brennero n. 312 38122 T R E N T O Il sottoscritto (Cognome) (Nome) nato a prov. Stato il residente a via/piazza n. di cittadinanza codice fiscale: ;! titolare della omonima ditta individuale, con sede in via/piazza n., partita i.v.a. ;! legale rappresentante della società/associazione con sede legale in via/piazza n., partita i.v.a., pag. 1/5

s e g n a l a l inizio dell attività temporanea di somministrazione di:! pasti;! bevande, analcoliche ed alcoliche (fino a 21 ), prodotti di gastronomia (sandwiches, pizzette, tramezzini, panini, salatini, e similari); (è vietata la somministrazione di bevande superalcoliche, salva espressa e motivata deroga) in occasione della manifestazione denominata Fa' la Cosa Giusta! Trento 2013 che avrà luogo nei giorni 25-26 - 27 ottobre 2013 Via Briamasco in Trento via/piazza n. 2! x all aperto, su area! pubblica! x privata! scoperta! coperta con struttura tipo: cupola o tendone! nel locale p.ed. p.m., su di una superficie: - complessiva di mq. (compresi stanze, sale, magazzini, locali di lavorazione, cucine, uffici, servizi,) - destinata alla somministrazione di mq. ; x con orario dalle ore 8.00 alle ore 22.00 (l orario deve essere compreso tra le ore 8.00 e le ore 24.00, salva la concessione della deroga in presenza di situazioni e circostanze particolari adeguatamente motivate)! la conduzione a mezzo del responsabile incaricato di seguire direttamente lo svolgimento della manifestazione, sig.: (Cognome) (Nome) c o m u n i c a 1) di acconsentire all utilizzo dei dati riportati nella presente, con le modalità illustrate nella nota (1) di seguito riportata, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196; 2) di avere la disponibilità del locale/suolo pubblico, come da concessione n. xxxxxxx di data ; xxxxxxxxx 3) che (da compilare nel caso di utilizzo di un locale) 3.a) il locale corrisponde a quello risultante dal progetto approvato/depositato con xxxxxxx (indicare la natura del titolo edilizio abilitativo) prot./ric. n. xxxx di data xxxx ed ha destinazione d uso coerente con l attività di cui alla presente S.C.I.A.; 3.b) il locale è conforme alle norme di sorvegliabilità di cui al D.M. 17/12/1992 n. 564! si! no pag. 2/5

3.c) il locale è conforme alle norme di prevenzione incendi e di sicurezza, comprese quelle nei luoghi di lavoro! si! no 3.d) che in data xxxx è stata rilasciata/depositata la dichiarazione di agibilità/certificazione di conformità prot./ric. n. xxxx relativa ai locali di cui alla presente S.C.I.A.; 4) che in data è stata depositata presso l Azienda Provinciale per Servizi Sanitari Distretto di Trento la comunicazione relativa all effettuazione dell attività temporanea di somministrazione di alimenti e/o bevande di cui alla presente S.C.I.A.; 5) che, per eventuali comunicazioni, il recapito della ditta/associazione è:, Tel. fax F i r m a Data Ai sensi dell art. 38 del D.P.R. n. 445/2000, la S.C.I.A. può essere firmata in presenza del dipendente addetto oppure spedita per fax, posta o tramite incaricato unitamente a fotocopia di un documento di riconoscimento. Comune di Trento Servizio Sportello imprese e cittadini Si dichiara che la firma del sig. della cui identità mi sono accertato, è stata apposta in mia presenza. Trento, Il funzionario incaricato pag. 3/5

Allega:! dichiarazione sostitutiva dei requisiti di accesso all attività di somministrazione dell intestatario (mod. 47310);! n. dichiarazioni sostitutive dei requisiti di accesso all attività di somministrazione degli altri componenti la società (per le s.n.c., di tutti i soci; per le s.a.s., dei soci accomandatari; per le società di capitali, del legale rappresentante e degli eventuali altri componenti l organo di amministrazione) (mod. 47312);! dichiarazione sostitutiva dei requisiti di accesso all attività di somministrazione dell eventuale responsabile della manifestazione (mod. 47136);! dichiarazione attestante la disponibilità del locale o dell area privata utilizzata;! copia della carta di soggiorno o del permesso di soggiorno*, in corso di validità, del richiedente (per i cittadini extracomunitari) *Il permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo e motivi familiari può essere utilizzato anche per le altre attività consentite. I titolari di permesso di soggiorno sul quale non sia riportato il motivo del rilascio, sono tenuti a presentare apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale dichiarano il motivo per il quale è stato chiesto il rilascio o il rinnovo del permesso stesso. (mod. 47311)! fotocopia di un documento di riconoscimento del richiedente (se la domanda non viene firmata in presenza del dipendente addetto)! Decreto del Ministero dell Interno 17/12/1992 n. 564 Regolamento concernente i criteri di sorvegliabilità... Art. 1 Sorvegliabilità esterna 1. I locali e le aree adibiti, anche temporaneamente o per attività stagionale, ad esercizio per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande devono avere caratteristiche costruttive tali da non impedire la sorvegliabilità delle vie d accesso o d uscita. 2. Le porte o altri ingressi devono consentire l accesso diretto dalla strada, piazza o altro luogo pubblico e non possono essere utilizzati per l accesso ad abitazioni private. 3. In caso di locali parzialmente interrati,...o m i s s i s 4. Nel caso di locali ubicati ad un livello o piano superiore a quello della strada... o m i s s i s Art. 2 Caratteristiche delle vie d accesso 1. Nessun impedimento deve essere frapposto all ingresso o uscita del locale durante l orario di apertura dell esercizio e la porta d accesso deve essere costruita in modo da consentire sempre l apertura dall esterno. Art. 3 Sorvegliabilità interna 1. Le suddivisioni interne del locale, ad esclusione dei servizi igienici e dei vani non aperti al pubblico, non possono essere chiuse da porte o grate munite di serratura o da altri sistemi di chiusura che non consentano un immediato accesso. 2. Eventuali locali interni non aperti al pubblico devono essere indicati al momento della richiesta dell autorizzazione... e non può essere impedito l accesso agli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza che effettuano i controlli ai sensi di legge. 3. In ogni caso deve essere assicurata mediante targhe o altre indicazioni anche luminose, quando prescritto, l identificabilità degli accessi ai vani interni dell esercizio e le vie d uscita del medesimo. Artt. 4 e 5 o m i s s i s D.P.R. 28/12/2000 n. 445 Testo Unico in materia di documentazione amministrativa Art. 76 Norme penali 1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. 2. L esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. 3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell art. 4, comma 2 (chi si trovi in una situazione di impedimento temporaneo), sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. 4. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l autorizzazione all esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte. (1) Nota informativa di cui all art.. 13 del D.L.vo 30/06/2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali Il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, prevede la tutela della riservatezza dei dati personali relativi a persone o altri soggetti. pag. 4/5

I dati personali sono raccolti dall Ufficio Sportello attività produttive esclusivamente per lo svolgimento dell attività di competenza e per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Finalità del trattamento dati: I dati personali vengono raccolti e trattati per le seguenti finalità: rilascio di atto amministrativo e ricezione di SCIA e comunicazioni. Modalità del trattamento: I dati vengono trattati con sistemi informatici e/o manuali attraverso procedure adeguate a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria ai sensi della vigente legislazione di settore. Il conferimento dei dati sensibili giudiziari ha natura obbligatoria ai sensi della seguente normativa: Esercizi pubblici: R.D. 18/06/1931 n. 773 Approvazione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (artt. 11, 12 e 92) Attività commerciali di vendita e di somministrazione: D.Lgs 26/03/2010 n. 59 e ss.mm. Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno (art. 71) Esercizi extra-alberghieri: L.P. 15/05/2002 n. 7 Disciplina degli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri e promozione della qualità della ricettività turistica Taxi e noleggio di veicoli fino a 9 posti con conducente: Regolamento comunale per il servizio di trasporto pubblico non di linea approvato con deliberazione del Consiglio comunale 17/03/1999 n. 44 e s.m. Tutti: Legge 31/05/1965 n. 575 e s.m. Disposizioni contro la mafia Non fornire i dati comporta l impossibilità di rilasciare l atto amministrativo ovvero di ricevere la SCIA o la comunicazione. I dati possono essere comunicati ad altre amministrazioni pubbliche, concessionari, gestori e incaricati di pubblici servizi, oltre a soggetti privati che collaborino con il Comune di Trento per l esercizio delle attività istituzionali; possono inoltre essere diffusi mediante pubblicazione all albo o nel sito del Comune di Trento nei casi previsti dalle leggi e/o regolamenti vigenti in materia, nonchè comunicati a soggetti che, secondo le norme, sono tenuti a conoscerli o possono conoscerli o che sono titolari del diritto di accesso. I dati possono essere conosciuti dal responsabile o dagli incaricati dell Ufficio Sportello attività produttive. I diritti dell interessato sono (art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003): richiedere la conferma dell esistenza o meno dei dati che lo riguardano; ottenere la loro comunicazione in forma intelligibile; richiedere di conoscere l origine dei dati personali, le finalità e modalità del trattamento, la logica applicata se il trattamento è effettuato con l ausilio di strumenti elettronici; ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge; aggiornare, correggere o integrare i dati che lo riguardano; opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati. Titolare del trattamento dei dati: COMUNE DI TRENTO via Belenzani n. 19. Responsabile del trattamento dei dati: Dirigente responsabile dell Ufficio Sportello attività produttive.. Il responsabile designato per l esercizio dei diritti dell interessato è il Segretario Generale, in via Belenzani n. 19 (indicazione consultabile anche su Internet www.comune.trento.it) pag. 5/5

CORRISPONDENZA RISERVATA SOTTRATTA AL DIRITTO DI ACCESSO Ex art. 17, 2 c., del Regolamento sul procedimento amministrativo (D.C.C. 12/04/1995 n. 99 e s.m.) -da riporre e conservare con idonee modalità- Esente da bollo, ai sensi dell art. 37 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 Dichiarazione sostitutiva di certificazione (art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 Testo Unico sulla documentazione amministrativa ) Mod. 47310 aggiornamento 04/2013 Il sottoscritto, (Cognome) (Nome) nato a prov. Stato il c o m u n i c a di acconsentire all utilizzo dei dati riportati nella presente, con le modalità illustrate nella nota (1) di seguito riportata, in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196; d i c h i a r a consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazione falsa o comunque non corrispondente al vero: a) che! non ricorrono! ricorrono le cause ostative di cui agli artt. 11 e 92 del R.D. 18/06/1931 n. 773 Approvazione del T.U.L.P.S. (riportati sul retro) b) che! non ricorrono! ricorrono le cause ostative all accesso e all esercizio delle attività commerciali di vendita e di somministrazione di cui all art. 71 del D.L.vo 26/03/2010 n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno (riportato sul retro) c) (escluso nel caso di somministrazione temporanea e di somministrazione di bevande analcoliche di cui alla sottotipologia A 2 ) che! non ricorrono! ricorrono le cause ostative richiamate dall art. 63 del D.L.vo 26/10/1995 n. 504 Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative a carico di colui che sia stato condannato per fabbricazione clandestina o per gli altri reati previsti dal predetto testo unico in materia di accisa sull'alcole e sulle bevande alcoliche (riportato sul retro); Il dichiarante Data Ai sensi dell art. 38 del D.P.R. n. 445/2000, la dichiarazione può essere firmata in presenza del dipendente addetto oppure spedita per fax, posta o tramite incaricato unitamente a fotocopia di un documento di riconoscimento. Comune di Trento Servizio Sportello imprese e cittadini Si dichiara che la firma del sig. della cui identità mi sono accertato, è stata apposta in mia presenza. Trento, Il funzionario incaricato

Allegati: copia documento di riconoscimento del dichiarante (se la dichiarazione non viene firmata in presenza del funzionario incaricato a riceverla), R.D. 18 giugno 1931 n. 773 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) art. 11 Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi le autorizzazioni di polizia debbono essere negate: 1. a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione; 2. a chi è sottoposto all ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all Autorità e a chi non può provare la sua buona condotta. Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte le condizioni alle quali sono subordinate, e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposte o consentito il diniego dell autorizzazione. art. 92 Oltre a quanto è preveduto dall art. 11, la licenza di esercizio pubblico e l autorizzazione di cui all art. 89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d azzardo, o per delitti commessi in istato di ubbriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti. Decreto Legislativo 26 ottobre 1995 n. 504 Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative. Articolo 63 Licenze di esercizio e diritti annuali 5. La licenza annuale per la vendita di liquori o bevande alcoliche di cui all'art. 86 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, non può essere rilasciata o rinnovata a chi è stato condannato per fabbricazione clandestina o per gli altri reati previsti dal presente testo unico in materia di accisa sull'alcole e sulle bevande alcoliche Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno art.71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali 1. Non possono esercitare l attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II (Dei delitti contro l industria e il commercio) del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo, VI, capo II (Dei delitti di comune pericolo mediante frode) del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all inizio dell esercizio dell attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle midure di prevenzione di cui alla legge 27/12/1956 n. 1423 (Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità), o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31/05/1965 n. 575 (Disposizioni contro la mafia), ovvero a misure di sicurezza non detentive; 2. Non possono esercitare l attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d azzardo, le scommesse clandestine, per infrazioni alle norme sui giochi. 3. Il divieto di esercizio dell attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggiomin giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. 5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall art. 2, comma 3, del D.P.R. 3 giugno 1998 n. 252 6.7. o m i s s i s D.P.R. 28/12/2000 n. 445 Testo Unico in materia di documentazione amministrativa Art. 76 Norme penali 1. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia. 2. L esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso. 3. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli articoli 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell art. 4, comma 2 (chi si trovi in una situazione di impedimento temporaneo), sono considerate come fatte a pubblico ufficiale. 4. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l autorizzazione all esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte. pag. 2/3

(1) Nota informativa di cui all art.. 13 del D.L.vo 30/06/2003 n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali Il decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, prevede la tutela della riservatezza dei dati personali relativi a persone o altri soggetti. I dati personali sono raccolti dall Ufficio Sportello attività produttive esclusivamente per lo svolgimento dell attività di competenza e per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Finalità del trattamento dati: I dati personali vengono raccolti e trattati per le seguenti finalità: rilascio di atto amministrativo e ricezione di SCIA e comunicazioni. Modalità del trattamento: I dati vengono trattati con sistemi informatici e/o manuali attraverso procedure adeguate a garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria ai sensi della vigente legislazione di settore. Il conferimento dei dati sensibili giudiziari ha natura obbligatoria ai sensi della seguente normativa: Esercizi pubblici: R.D. 18/06/1931 n. 773 Approvazione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (artt. 11, 12 e 92) Attività commerciali di vendita e di somministrazione: D.Lgs 26/03/2010 n. 59 e ss.mm. Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno (art. 71) Esercizi extra-alberghieri: L.P. 15/05/2002 n. 7 Disciplina degli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri e promozione della qualità della ricettività turistica Taxi e noleggio di veicoli fino a 9 posti con conducente: Regolamento comunale per il servizio di trasporto pubblico non di linea approvato con deliberazione del Consiglio comunale 17/03/1999 n. 44 e s.m. Tutti: D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 Non fornire i dati comporta l impossibilità di rilasciare l atto amministrativo ovvero di ricevere la SCIA o la comunicazione. I dati possono essere comunicati ad altre amministrazioni pubbliche, concessionari, gestori e incaricati di pubblici servizi, oltre a soggetti privati che collaborino con il Comune di Trento per l esercizio delle attività istituzionali; possono inoltre essere diffusi mediante pubblicazione all albo o nel sito del Comune di Trento nei casi previsti dalle leggi e/o regolamenti vigenti in materia, nonché comunicati a soggetti che, secondo le norme, sono tenuti a conoscerli o possono conoscerli o che sono titolari del diritto di accesso. I dati possono essere conosciuti dal responsabile o dagli incaricati dell Ufficio Sportello attività produttive. I diritti dell interessato sono (art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003): richiedere la conferma dell esistenza o meno dei dati che lo riguardano; ottenere la loro comunicazione in forma intelligibile; richiedere di conoscere l origine dei dati personali, le finalità e modalità del trattamento, la logica applicata se il trattamento è effettuato con l ausilio di strumenti elettronici; ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge; aggiornare, correggere o integrare i dati che lo riguardano; opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati. Titolare del trattamento dei dati: COMUNE DI TRENTO via Belenzani n. 19. Responsabile del trattamento dei dati: Dirigente responsabile dell Ufficio Sportello attività produttive.. Il responsabile designato per l esercizio dei diritti dell interessato è il Segretario Generale, in via Belenzani n. 19 (indicazione consultabile anche su Internet www.comune.trento.it) pag. 3/3

COMUNICAZIONE PER MANIFESTAZIONI OCCASIONALI O TEMPORANEE DI SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI COMUNICAZIONE All Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Al Distretto di Trento Il/La sottoscritto/a (indicare Cognome e Nome) in qualità di legale rappresentante della Associazione /Società con sede in via/piazza n. tel.. COMUNICA che nell ambito della manifestazione denominata:. che avrà luogo a il giorno (o nei giorni).. verranno preparati e somministrati i seguenti alimenti:.. Distinti saluti Data. Firma: