(PROVINCIA DI NAPOLI) PER LA DISCIPLINA DELL INSTALLAZIONE DEI MEZZI PUBBLICITARI ED AFFISSIONALI

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COMUNE DI POGGIOMARINO (PROVINCIA DI NAPOLI) SETTORE LLPP-URBANISTICA URBANISTICA-ATTIVITA ATTIVITA MANUTENTIVE- SISTEMI INFORMATIVI PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI PER LA DISCIPLINA DELL INSTALLAZIONE DEI MEZZI PUBBLICITARI ED AFFISSIONALI (ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 15 novembre 1993, n. 507 e s.m.i.) RELAZIONE

Gennaio 2013 Il piano generale degli impianti pubblicitari attua una regolamentazione che consente di conseguire gli obiettivi di comunicazione ed informazione propri delle attività pubblicitarie; la pubblicità deve poter raggiungere i cittadini ed essere dagli stessi percepita e riconosciuta. Per quanto riguarda la compatibilità urbana ed ambientale della pubblicità con il territorio, il piano ripone una particolare attenzione alla fruibilità visiva e funzionale della città, perseguendo l obiettivo della qualificazione urbana, affinché la presenza della pubblicità non costituisca necessariamente un elemento detrattivo del paesaggio umanizzato, ma possa diventare un occasione di arricchimento dello stesso. Situazione esistente L attuale distribuzione degli impianti pubblicitari non contribuisce alla costruzione di un immagine urbana di qualità: essi sono collocati in luoghi non sempre idonei ed il loro posizionamento segue una logica casuale; sono inoltre disomogenei per aspetto, formato e dimensione. La logica distributiva è quella di una disposizione sequenziale degli impianti lungo i margini stradali, in direzione parallela alla carreggiata; tale logica tuttavia, a causa della mancanza di precisati requisiti prestazionali, è casuale. Non si distingue in modo chiaro una gerarchia di strade e non vi sono ritmi, né regole precise di distanza tra i singoli impianti; ciò non garantisce ordine ai fronti stradali e risulta negativa anche per la stessa fruizione del messaggio pubblicitario. Per quanto riguarda la cartellonistica privata, i luoghi in cui oggi vi è maggior concentrazione, sono le strade di collegamento fondamentale all interno del territorio comunale, esse sono riconosciute quali arterie di maggior interesse pubblicitario. Lungo tali strade gli impianti sono prevalentemente collocati in assenza di regole distributive, con densità eccessive e con dimensioni e formati eterogenei, producendo un impatto visivo negativo sul paesaggio. Spesso, la disposizione disordinata di tali cartelli, costituisce un possibile elemento di impedimento della percezione della segnaletica stradale ed un possibile fattore di disturbo per gli utenti della strada. 2

Finalità ed obiettivi Il piano generale degli impianti pubblicitari (P.G.I.) si occupa della definizione tipologica degli impianti per la pubblicità esterna e per le affissioni, sia pubbliche che private, nonché dei criteri di localizzazione degli stessi nel territorio comunale, secondo una metodologia che tiene conto dei principi contenuti negli strumenti di pianificazione vigenti, dei principi di tutela e riordino della città costruita e dei suoi spazi aperti, dei vincoli di salvaguardia ambientale e paesaggistica, delle necessità legate alla circolazione ed alla sicurezza stradale, nonché dello sviluppo demografico, sociale ed economico della città. L obiettivo della valorizzazione della città costruita,porta alla necessità di non ammettere grandi quantità di impianti all interno dei quartieri residenziali o nelle zone di densa edificazione, e comunque di cercare soluzioni adeguate alla realtà di tale territorio. A tal riguardo,una particolare attenzione deve essere dedicata alla progettazione degli impianti, in merito al loro posizionamento,specie se su suolo pubblico, affinchè non costituiscano un limite al transito pedonale ed una barriera architettonica al transito dei mezzi di locomozione dei cittadini diversamente abili. In particolare, si deve porre attenzione all inserimento della pubblicità nel contesto urbano, ponendola ad adeguata distanza da edifici di interesse pubblico rilevante, ricordando che, le esigenze di tutela dei beni architettonici e monumentali impongono di non ammettere l installazione di impianti pubblicitari in prossimità di edifici e di beni vincolati. Compito del piano è anche quello di riportare i vincoli, le prescrizioni e le regolamentazioni indicate in altre normative e piani che si occupano anche solo marginalmente di impianti pubblicitari. In particolare si riportano le norme contenute nel Codice della strada, nel Piano per le Attività Commerciali, nelle Norme di salvaguardia relative al Parco del Fiume Sarno etc. Il Piano Generale degli Impianti Pubblicitari non si occupa delle insegne di esercizio: quest ultime sono considerate più propriamente legate all attività commerciale che pubblicizzano e di fatto parte integrante di essa; la regolamentazione in materia è già abbondantemente garantita dal Regolamento Edilizio e dal Piano per le Attività Commerciali. Scelte progettuali L osservazione della mappa del comune di Poggiomarino mette in evidenza come il territorio sia naturalmente suddiviso in comparti da una serie di assi stradali e ferroviari ( più o meno 3

ortogonali tra loro) e come tra di essi l asse fondamentale per sviluppo e sezione sia quello Nord-Sud corrispondente al tracciato dell antico Canale Conte Sarno. Questo segno urbanistico è storicamente la spina dorsale del territorio comunale ed ancora oggi ha una forza evocativa che i maltrattamenti subiti non hanno cancellato del tutto. Compito della pianificazione, ad ogni livello, è quello di partire da una lettura attenta del territorio per scoprirne le caratteristiche ed esaltarne le virtù. Partendo da tali premesse si è approdati ad uno strumento che non si limitasse ad una sterile regolamentazione dell installazione di mezzi pubblicitari sul territorio comunale (magari limitandola fortemente per contenere il danno ), ma che fosse capace di scelte progettuali precise. A tale scopo sono state definite assi pubblicitari le strade di maggior rilievo del territorio comunale e pertanto particolarmente vocate alla pubblicità; tali assi sono stati a loro volta suddivisi in due categorie. Alla Categoria I appartiene l asse viario corrispondente alla copertura del Canale Conte Sarno: si ritiene che tale asse portante meriti una progettazione particolareggiata che accorpi in un unico strumento tutto quanto concerne l arredo urbano. Per quanto attiene gli impianti pubblicitari, si privilegeranno quelli tipicamente definiti di servizio, quelli,cioè, che alla funzione di dispositivo di comunicazione ne associno altre di maggiore interesse pubblico (orologio, panchina, cestino etc.) magari di particolare pregio in termini di design, non escludendo il ricorso alle moderne tecnologie. Alla Categoria II appartengono i principali assi viari veicolari di accesso al territorio comunale: si sviluppano in aree con densità edilizia minore e sono maggiormente appetibili in termini di spazi pubblicitari. Per essi si prevede una regolamentazione che faciliti la collocazione di mezzi pubblicitari tradizionali (cartelli). I dispositivi di medio e grande formato trovano la loro naturale collocazione in quelle che vengono definite Aree di particolare interesse commerciale e produttivo : sono le aree normalmente destinate ad attività commerciali e produttive all interno delle quali risulta naturale la collocazione degli impianti pubblicitari di maggior impatto visivo. Attualmente l unica area destinata a tale scopo è l Area Mercato ma con provvedimenti successivi gli enti preposti possono individuarne altre. Analogo discorso vale per le Aree a Parcheggio e le Stazioni di Servizio. Tali spazi che sono particolarmente adatti alla pubblicità, sia perché non rivestono particolare pregio, sia per il grande afflusso di persone che possono percepire i messaggi pubblicitari. 4

Particolare attenzione va rivolta ai nuovi sistemi di comunicazione, in particolare ai dispositivi che utilizzano le più recenti tecnologie visive (Maxischermi, display a LED etc.). Per essi, che possono costituire una alternativa agli impianti di pubblica affissione tradizionali basati su supporti cartacei, che forniscono ampie possibilità in termini di quantità e rapidità di informazioni di servizio e messaggi pubblicitari, ma il cui inserimento va valutato con attenzione, si prevede una regolamentazione ad hoc ( magari che abbia le caratteristiche di un piano particolareggiato più che di uno strumento di pianificazione generale) che tenga conto degli aspetti urbanistici e di sicurezza ma anche economici e gestionali Limitazioni all apposizione di impianti pubblicitari sono contenute negli altri strumenti di pianificazione vigenti. In particolare sono stati riportati i divieti e le prescrizioni presenti ne: le Norme di salvaguardia del parco del fiume Sarno perimetrato con Decreto del Presidente della Regione Campania n 780 del 13.111.2003 in riferimento alla L.R. 01.10.1993 n 73 e succ il Piano per le Attività Commerciali (P.A.C.) redatto ai sensi del Decreto Legislativo 114/98 e della Legge Regionale 1/2000 ed approvato con Delibera della Commissione Straordinaria n 242 del 22.12.2000. Sicurezza, decoro,, controllo Le scelte progettuali e le necessità legate alla sicurezza stradale comportano un accurata regolamentazione delle installazioni nelle strade, affinché non si costituisca alcun disturbo alla circolazione veicolare e pedonale, in conformità con i disposti del codice della strada. Al fine di ottenere una maggior qualità dei luoghi ed un ordine dei fronti stradali, il piano stabilisce precise regole di collocamento, come l altezza rispetto al suolo, le distanze, gli allineamenti e gli orientamenti rispetto alla carreggiata e ad altri elementi pubblicitari, urbani o ambientali,limitando la geometria, i formati e le tipologie dei mezzi e degli impianti. In occasione di progetti di opere pubbliche, di interventi di riqualificazione di vie o spazi connesse al trasporto pubblico, oppure a trasformazioni urbanistico-edilizie soggette a piani attuativi, ad atti unilaterali o a convenzioni,deve essere prevista una progettazione per il riordino della pubblicità; pertanto, l Amministrazione si riserva la possibilità di far rimuovere mezzi o impianti esistenti, di prevedere o valutare proposte per eventuali collocazioni,nonché 5

di imporne modelli stilistici particolari, in modo da assicurarne la corretta armonizzazione con l arredo previsto nel contesto progettuale. Al fine di impedire il manifestarsi di forme di pubblicità non autorizzata o in contrasto con le norme che la regolano, l Amministrazione può adottare, con provvedimenti successivi, particolari tecnologie per l identificazione, il controllo dell ubicazione e la verifica di legittimità dei mezzi e degli impianti pubblicitari. Poggiomarino li 08.01.2013 I progettisti Arch. Enrico Franco Arch. Giovanni Pensabene 6