La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni?

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La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni? Christian Pozzi - BSc, MSc Docente SUPSI / DEASS - Terapista Occupazionale Disability Manager _ Ms I Livello Coordinamento e Management Libero Professionista 29 Giugno 2018- Brescia

1. Che cosa intendiamo per funzione? 2. Terapia Occupazionale e Funzione: il contesto italiano 3. Letteratura e Community Occupational Therapy in Dementia 4. Letteratura e Tailor Activity Program 5. Riflessioni sulla riabilitazione delle funzioni 6. La Terapia Occupazionale e il futuro

1. Che cosa intendiamo per funzione? 2. Terapia Occupazionale e Funzione: il contesto italiano 3. Letteratura e Community Occupational Therapy in Dementia 4. Letteratura e Tailor Activity Program 5. Riflessioni sulla riabilitazione delle funzioni 6. La Terapia Occupazionale e il futuro

La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni? Negli adulti più anziani il declino funzionale è la risultante di molti stati di malattia; Le cause e le conseguenze sono diverse, per cui la valutazione funzionale non può essere basata esclusivamente sulla storia e sugli esami dei sistemi; La valutazione funzionale è da considerarsi uno "screening": dove la malattia ha causato un cambiamento di funzione (anche per evitare di prendere in considerazione l'assistenza a lungo termine) Le scale convalidate per la valutazione delle attività di base ed estese della vita quotidiana possono aiutare a informare ed ad analizzare la funzione. Gli elementi chiave: - arti superiori e inferiori, della vista, dell'udito e dell'ambiente del paziente.

La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni? Il declino funzionale è raramente legato ad un singolo problema, utile eseguire un elenco di problemi per guidare la scelta dell intervento corretto: in questo la valutazione geriatrica multidisciplinare è indispensabile. Le persone anziane spesso si presentano ai servizi sanitari con problemi acuti e cronici che agiscono insieme per influenzare negativamente il funzionamento. Problemi acuti e cronici intervengono sul declino funzionale: con conseguente perdita di indipendenza e bisogno di assistenza. Tuttavia questo processo non è necessariamente inevitabile o irreversibile. Il riconoscimento tempestivo delle difficoltà funzionali può portare ad interventi che possono prevenire o arrestare il declino.

La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni? Cosa si intende per funzioni?

1. Che cosa intendiamo per funzione? 2. Terapia Occupazionale e Funzione: il contesto italiano 3. Letteratura e Community Occupational Therapy in Dementia 4. Letteratura e Tailor Activity Program 5. Riflessioni sulla riabilitazione delle funzioni 6. La Terapia Occupazionale e il futuro

Aggiornamento del piano nazionale demenze e nuovi LEA 2017

Regione Lombardia Raccolta dati attraverso telefonata all ufficio relazioni con il pubblico delle 4 ATS. Non sono previsti concorsi. ATS VAL PADANA 1 terapista in organico c/o ospedale «Santa Marta» Rivolta d Adda ATS BRESCIA - Nessun terapista occupazionale in organico ATS BERGAMO 1 terapista occupazionale in organico 1) Come mai non viene sentita l esigenza? 2) RSA aperta? Rivediamo criticamente i programmi di Terapia Occupazionali attivi in Italia con maggiore evidenza in letteratura in ambito riabilitativo geriatrico

Cosa dice la letteratura? Revisioni della letteratura Steultjens, Esther MJ, et al. "Occupational therapy for community dwelling elderly people: a systematic review." Age and ageing 33.5 (2004): 453-460. Kim, Se-Yun, et al. "A systematic review of the effects of occupational therapy for persons with dementia: a meta-analysis of randomized controlled trials." NeuroRehabilitation 31.2 (2012): 107-115. Trial rilevanti Graff, Maud JL, et al. "Community based occupational therapy for patients with dementia and their care givers: randomised controlled trial." Bmj 333.7580 (2006): 1196. Gitlin, Laura N., et al. "The Tailored Activity Program to reduce behavioral symptoms in individuals with dementia: feasibility, acceptability, and replication potential." The Gerontologist 49.3 (2009): 428-439. OUTCOME PRIMARI: qualità della vita della persona con demenza e caregivers, disturbi del comportamento

1. Che cosa intendiamo per funzione? 2. Terapia Occupazionale e Funzione: il contesto italiano 3. Letteratura e Community Occupational Therapy in Dementia 4. Letteratura e Tailor Activity Program 5. Riflessioni sulla riabilitazione delle funzioni 6. La Terapia Occupazionale e il futuro

Il programma COTID - IT Intervenire sui deficit cognitivi, comportamentali e funzionali coinvolgendo attivamente la persona nelle sue scelte Coinvolgimento del caregiver

1. Storia dell anziano con demenza: OPHI FASE A 2. Storia del caregiver: intervista etnographica FASE B 3. Osservazioni delle abilità 4. Goal Setting FASE C 5-10 Fase di Trattamento 10 sedute e si chiude il programma Si svolge al domicilio RSA Aperta

La terapia occupazionale migliora la funzionalità nel quotidiano dei pazienti affetti da demenza lieve e moderata e riduce l'onere assistenziale per il caregiver. Effetti positivi sono ancora presenti a 12 settimane. Il programma COTID - IT

L effettuazione di terapia occupazionale nei soggetti dementi che vivono al domicilio ha mostrato un rapporto costoefficacia favorevole per questo tipo di intervento rispetto all assistenza normale che viene praticata. In particolare il rapporto favorevole ha riguardato l assistenza informale che ogni giorno è deputata ai caregivers/badante. Il programma COTID - IT

Risultati del trail Paziente Migliore qualità della vita (SF 12 / QoL-AD) Miglior tono dell umore (GDS-30) Migliori capacità nelle ADL Migliori condizioni di salute percepite (COPM) Caregiver Migliore qualità della vita (SF 12 / QoL-AD) Miglior tono dell umore (CES-D) Minor percezione di stress (Zarit Burden Assessment) Miglior senso di competenza (Sense of Competence Questionnaire) RISULTATI MANTENUTI A 12 SETTIMANE DALLA FINE DEL TRATTAMENTO Il programma COTID - IT

Il Programma COTID-IT CHI? Pazienti con demenza e loro caregiver, somministrata da Terapisti Occupazionali COSA? 10 sedute domiciliari di Terapia Occupazionale COME? Indispensabile partecipazione di caregiver e paziente insieme QUANDO? Demenza lieve/moderata, pazienti e caregiver motivati PERCHÈ? programma evidence-based, costo-efficace, i cui risultati sono tangibili e vengono mantenuti nel tempo

Dati non italiani. E fattibile in Italia?

Outline 1. Il programma COTID 2. Le skills del terapista occupazionale 3. Studio di fattibilità del COTID in Italia 4. Il futuro con le sue sfide

Studio di Fattibilità in Italia Disegno di studio studio di fattibilità 8 pazienti Intereamente privati 19 pazienti Fondo Nazionale per la ricostruzione post terremoto

Studio di Fattibilità in Italia Soncino Camposanto Finale Emilia Concordia San Felice sul Panaro Camurana Mirandola Medolla San Prospero Cremona

Il sistema COTiD-ASDAM Studio di Fattibilità in Italia Segnalazioni Associazione Familiari Medici specialisti Invii dal CDCD Mirandola COTiD Segnalazioni da MMG Segnalazioni ospedaliere

Studio di Fattibilità in Italia Il lavoro in equipe interdisciplinare Assistenti Sociali Fisioterapisti Infermiere Medico Geriatra Psicologo Servizi Territoriali PERSONA CON DEMENZA E CAREGIVER Terapista Occupazionale COTiD OSS

Studio di Fattibilità in Italia Età media persone con demenza 80.6 (47-91) Età media caregiver 57.7 (22-84) COPM (canadian occupational performance measure) - Grado di performance percepita - Grado di soddisfazione percepita SCQ (sense of competence questionairre) N= 27 p value 4,6 +/- 1,4 5,1 +/- 1,8 6,7 +/- 1,6 7,0 +/- 1,7 < 0,001 < 0,001 77,2 +/- 13,3 82,6 +/- 12,6.005 In accordo con la letteratura non ci sono cambiamenti riguardo cognitività, stress del caregiver, incremento QoL del caregiver e NPI persona con demenza. In letteratura descritti cambiamenti dei parametri QoL e stress caregiver al follow up 3 mesi.

Studio di Fattibilità in Italia Conclusioni: Il programma COTiD è applicabile in Italia e i risultati sono promettenti ed in linea con l evidenza scientifica sull argomento. Ulteriori studi sono necessari per incrementare la numerosità dei casi ed esplorare gli effetti su un eventuale follow-up. Poster Congresso AIP 2018 Submitted

Percepito come non necessario, importante, significativo Altri professionisti Scarsa implementazione EBP nelle pratiche non farmacologiche

1. Che cosa intendiamo per funzione? 2. Terapia Occupazionale e Funzione: il contesto italiano 3. Letteratura e Community Occupational Therapy in Dementia 4. Letteratura e Tailor Activity Program 5. Riflessioni sulla riabilitazione delle funzioni 6. La Terapia Occupazionale e il futuro

La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni? Tailor Activity Program

Il metodo TAP TAP è l acronimo di Tailored Activity Program ed è un intervento di Terapia Occupazionale dedicato a persone con demenza e loro caregivers. Può essere applicato in tutti i setting (ospedale, domicilio, RSA ) È supportato da evidenza scientifica, aiuta a migliorare disturbi del comportamento. Inoltre viene focalizzato sulla ricerca di strategie da applicare nella vita quotidiana da parte del caregiver.

Il metodo TAP Sviluppato dagli studi di Laura N. Gitlin, sociologa e ricercatrice, è internazionalmente riconosciuta nelle aree degli approcci non farmacologici nella cura della demenza, dell'assistenza familiare, della disabilità funzionale e dell invecchiamento. Collabora a stretto contatto con Terapisti Occupazionali e con il personale sanitario nel campo delle demenze.

Framework concettuali Environmental vulnerability / reduced stresstreshold model Allen Cognitive Disabilities Model La persona con demenza diviene vulnerabile all ambiente e sviluppa una minor soglia di tolleranza allo stress. Il modello è focalizzato sulla riduzione dello stress correlato all ambiente (dovuto ad es. ai deficit delle funzioni esecutive, alle barriere sociali o fisiche ) Il deficit cognitivo è considerato da un punto di vista multi componenziale ed è correlato alle difficoltà nella vita quotidiana che vengono analizzate. Broad stresshealth process model Fra i principali motivi di stress dei caregiver vi sono i disturbi del comportamento. Il terapista educando il caregiver e aiutandolo a sviluppare e generalizzare le strategie e le attività apprese può contribuire a ridurre lo stress.

Specifiche del metodo TAP Il fondamento fondamentale è che partecipare ad attività è un intervento che riduce i disturbi del comportamento della persona con demenza. Le attività sono ritagliate su misura della persona con demenza, tenendo conto delle sue abilità residue sia cognitive che fisiche, dei suoi gusti personali e dell ambiente. 8 sedute sono state dimostrate in grado di ridurre significativamente i BPSD.

Seduta per seduta N Dove Contenuto Durata 1 Domicilio 2 Domicilio 3 Domicilio 4 Domicilio 5 Domicilio 6 Domicilio / Telefono Valutazione delle routine giornaliere, degli interessi, valutazione delle capacità, livello di stress del caregiver Valutazione delle capacità residue e del rischio di caduta, brainstorming sulle attività Implementazione, revisione della valutazione introduzione della prima attività Implementazione, revisione della valutazione introduzione della seconda attività Implementazione, revisione della valutazione introduzione della terza attività Implementazione, verifica ed eventuale revisione 1 h 20 1 h 20 1 h 20 1 h 20 1 h 20 15-60 min 7 Domicilio Generalizzazione, modalità di adattamento delle attività 1 h 20 8 Domicilio Generalizzazione, utilizzo di strategie per altre difficoltà nell assistenza 1 h 20

Specifiche del metodo TAP Le attività vengono prescritte in seguito alla valutazione iniziale e tengono conto del caregiver. La signora Maria piegherà i tovaglioli tre volte al giorno mentre suo marito la supervisiona in salotto. L approccio prescrittivo ha il beneficio di essere chiaro ed applicabile da subito in modo molto semplice. Il Terapista può sostenere le sedute eseguite al domicilio anche con supporto telefonico.

Specifiche del metodo TAP Le prescrizioni vengono aggiornate sulla base dei feedback, il terapista dimostra al caregiver il modo giusto di eseguirle e di impostare l ambiente. Il signor Alfio prepara il pane per la bruschetta alla sera prima di cena, mentre Enza prepara lil secondo e apparecchia Viene spiegato al caregiver come preparare il setting: lasciare a disposizione il materiale giusto per eseguire l attività, eliminare il disordine, illuminare adeguatamente, accompagnare il marito a sedersi comodamente.

Specifiche del metodo TAP Nei casi di successo il caregiver acquisirà alcune competenze che consentiranno di gestire i disturbi del comportamento. Le prescrizioni aumenteranno con il passare del tempo e mano a mano che il caregiver sarà divenuto maggiormente esperto a proporre attività. Alle fine la persona con demenza avrà sviluppato una routine in grado di ridurre la frequenza dei BPSD con prescrizioni che copriranno la maggior parte della giornata. Per aiutare il caregiver a sviluppare le proprie competenze il Terapista utilizzerà tecniche di roleplay, dimostrazioni pratiche, ragionamenti step-by-step e proponendo soluzioni solo laddove la situazione risulti totalmente ingestibile.

Il TAP e l equipe Fisioterapista Educatore Associazione Familiari Assistente Sociale Terapista Occupazionale (TAP) Persona con demenza e caregiver Psicologo Geriatra Infermiere OSS / ASA Logopedista Utilizzo trasversale delle prescrizioni Confronto sulla complessità Competenze intrecciate Inoltre la valutazione del TAP si sposa appieno con la valutazione multidimensionale geriatrica

Video: TAP pre e TAP post

La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni? BACKGROUND/OBJECTIVES: Dementia-related behavioral symptoms and functional dependence result in poor quality of life for persons with dementia and their caregivers. The goal was to determine whether a home-based activity program (Tailored Activity Program; TAP-VA) would reduce behavioral symptoms and functional dependence of veterans with dementia and caregiver burden DESIGN: Cieco singolo (intervistatore), parallelo, randomizzato, sperimentazione controllata

La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni? Eligible veterans were English speaking, had a MiniMental State Examination (MMSE) score of 23 or less, or a physician diagnosis of dementia were able to participate in 2 or more self-care activities; and were not involved in another study. Veterans taking medications from any of 4 classes of psychotropic medications (antidepressant, benzodiazepine, antipsychotic, anticonvulsant) or an antidementia medication (memantine, cholinesterase inhibitor) who were on a stable dose 60 days before enrollment were eligible.

La persona con demenza e il suo caregiver: è possibile un recupero delle funzioni? Gruppi Omogenei (età, anni di diagnosi, MMSE, BPSD) Attività personalizzate in base agli interessi e alle abilità

1. Che cosa intendiamo per funzione? 2. Terapia Occupazionale e Funzione: il contesto italiano 3. Letteratura e Community Occupational Therapy in Dementia 4. Letteratura e Tailor Activity Program 5. Riflessioni sulla riabilitazione delle funzioni 6. La Terapia Occupazionale e il futuro

7 studies were included. Two included studies were randomized controlled trials, one was a single group preand post-test, one a descriptive comparison between those with and without cognitive impairment, one a case controlled matched trial, one a nonequivalent groups trial, and one a case report. 2015

It is feasible to implement rehabilitation programs focused on individuals with cognitive impairment in postacute care settings. Intensive rehabilitation and exercise activities are beneficial, although innovative approaches may be needed to engage individuals with cognitive impairment. Resnick JAMDA 2015

occupational therapy Quali componenti? Functional tasks/activities (e.g. bathing and dressing) Innovative approaches that matched individual preferences for physical and functional activities (e.g., ride an exercise bike, traditional walking) Resnick JAMDA 2015

Quali elementi di incertezza? Identify the optimal timing of intervention components and the dosage of treatment required in terms of frequency, duration, and intensity Time spent in rehabilitation related therapy (physical, occupational, and/or speech therapy) The encouragement individuals received to practice functional tasks and physical activity Resnick JAMDA 2015

48

i minutaggi? il controllore conosce le varie figure riabilitative? il geriatra crede realmente negli interventi psicosociali?

1. Che cosa intendiamo per funzione? 2. Terapia Occupazionale e Funzione: il contesto italiano 3. Letteratura e Community Occupational Therapy in Dementia 4. Letteratura e Tailor Activity Program 5. Riflessioni sulla riabilitazione delle funzioni 6. La Terapia Occupazionale e il futuro

Baby Boomer generation - la domanda di terapisti occupazionali specializzati in geriatria sarà particolarmente importante - Ancora pochi studi sono stati pubblicati in questa specifica area

Population structure by major age groups, EU-28, 2013 80 (1) (% of total population)

Life expectancy at age 65, 2012 (years)

Lin 2015

In all, 136 abstracts were identified and 48 studies analysed, from these 12 on stroke, 15 on falls and mobility, 7 on dementia, 4 on prevention and 10 on other conditions. Conclusioni. I settori più promettenti per ulteriori ricerche sono la prevenzione primaria e secondaria nelle persone con ictus, cadute o problemi di mobilità e la prevenzione primaria e terziaria nelle persone affette da demenza.

Take Home Message La funzione va monitorata; non sempre la migliore funzione da monitorare è la deambulazione e il trasferimento (e.g. bathing and dressing) Per un vero trattamento su misura obiettivi su misura COTID e TAP sono interventi di terapia occupazionale Servono maggiori studi sia quantitative che qualitative inerenti alla Scienza Occupazionale nella geriatria (prevenzione, cura e riabilitazione nei diversi setting)

E-mail christianpozzi81@gmail.com Twitter @ChristianPozzi0 Web www.associazioneargilla.it