6. CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO DELL IMPIANTO DI DISPERSIONE A TERRA 63

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Progetto definitivo Centro commerciale area ex funghi del Montello Progetto esecutivo impianti elettrici illuminazione esterna Sommario 1. OGGETTO DEL PROGETTO 3 1.1 TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 4 3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 5 3.1 DATI TECNICI DI PROGETTO 5 3.2 STRUTTURA DELL IMPIANTO 5 3.3 LINEE E CAVIDOTTI DI DISTRIBUZIONE 5 3.4 QUADRO ELETTRICO Q_ILL/... 5 3.5 SOSTEGNI E APPARECCHI ILLUMINANTI 6 3.6 APPARECCHI ILLUMINANTI 6 3.7 GESTIONE DEL FLUSSO LUMINOSO 6 3.8 INSEGNE LUMINOSE 7 3.9 RETE DI TERRA$DISPERSORI 7 4. CALCOLO DI VERIFICA DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE PRINCIPALI 8 PREMESSA 8 5. CALCOLI ILLUMINOTECNICI 11 5.1 CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DELLE STRADE 11 5.1.1 ZONE DI STUDIO 11 5.1.2 INDIVIDUAZIONE DI CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE DI RIFERIMENTO (IN BASE A NORMA UNI 10439) 11 5.1.3 DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI PROGETTO E DI ESERCIZIO 13 5.2 PREMESSA 16 5.3 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DELLA ROTATORIA SULLA STRADA FELTRINA 16 5.4 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DELLA STRADA FELTRINA 24 5.5 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DELLA STRADA INGRESSO CENTRO COMMERCIALE 34 5.6 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DELLA STRADA USCITA CENTRO COMMERCIALE 44 5.7 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DEL PARCHEGGIO DEL CENTRO COMMERCIALE 51 6. CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO DELL IMPIANTO DI DISPERSIONE A TERRA 63 7. ALLEGATO A VERIFICA STABILITA DEI BLOCCHI DI FONDAZIONE 64 File: SOL14033ESE1_RC.doc

8. APPARECCHI ILLUMINANTI 108 8.1 APPARECCHIO PER ILLUMINAZIONE STRADALE, DELLA ROTATORIA E DEL PARCHEGGIO 108 8.2 ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE ED USO CORRETTO DELL APPARECCHIO ILLUMINANTE 125 8.3 APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1XECO136$2S/657 DK125 8.3.1 PREMESSA 125 8.3.2 CALCOLO EFFICIENZA 125 8.3.3 DIAGRAMMA POLARE 125 8.3.4 TABELLA FOTOMETRICA 127 8.4 APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1XECO136$2S/657 DM 132 8.4.1 PREMESSA 132 8.4.2 CALCOLO EFFICIENZA 132 8.4.3 DIAGRAMMA POLARE 132 8.4.4 TABELLA FOTOMETRICA 134 8.5 APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1XECO75$2S/657 DM 143 8.5.1 PREMESSA 143 8.5.2 CALCOLO EFFICIENZA 143 8.5.3 DIAGRAMMA POLARE 143 8.5.4 TABELLA FOTOMETRICA 145 8.6 APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1XECO60$2S/657 A 154 8.6.1 PREMESSA 154 8.6.2 CALCOLO EFFICIENZA 154 8.6.3 DIAGRAMMA POLARE 154 8.6.4 TABELLA FOTOMETRICA 156 9. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA 161 9.1 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CALCOLO ILLUMINOTECNICO 161 9.2 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1XECO136$2S/657 DK 162 9.3 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1XECO136$2S/657 DM 164 9.4 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1XECO75$2S/657 DM 166 9.5 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1XECO60$2S/657 A 168 File: SOL14055ESE0_RC.doc 2

1. OGGETTO DEL PROGETTO I lavori oggetto del presente progetto consistono nella fornitura e installazione degli impianti elettrici e affini a servizio del Centro Commerciale previsto nell ambito del P.U.A. dell area Ex Funghi del Montello, sito in comune di Pederobba (TV). Gli impianti in questione si possono suddividere in: cabina di trasformazione MT/BT; sistemi di riserva ed emergenza; impianti di rifasamento automatico; quadri elettrici principali e secondari; impianti di distribuzione della FM e della illuminazione; apparecchi illuminanti; impianti illuminazione di sicurezza; impianti illuminazione esterna; impianto di dispersione a terra; impianto di supervisione centralizzata impianti elettrici. Scopo della presente documento è quello di illustrare i calcoli significativi per il dimensionamento degli impianti elettrici sotto il profilo tecnico relativi agli interventi di illuminazione esterna. L intervento comprenderà la realizzazione di: illuminazione della carreggiata stradale; illuminazione del parcheggio; Le opere e impianti previsti nel presente appalto sono di seguito elencati: fornitura e posa delle condutture di distribuzione interrate; fornitura e posa dei quadri elettrici; fornitura e posa dei sostegni e degli apparecchi illuminanti; fornitura e posa dei blocchi di fondazione e dei pozzetti di transito e derivazione delle condutture. opere civili in genere quali scavi e reinterri. 1.1 TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI Per una più rapida lettura degli elaborati progettuali vengono adottate le seguenti denominazioni convenzionali abbreviate (in ordine alfabetico): Ditta, Appaltatore: Ditta Concorrente o aggiudicataria Impresa: 8 Impresa Edile CSA 8 Capitolato Speciale di Appalto CP 8 Capitolato Prestazionale del progetto preliminare TRC 8 Tabelle richieste di capitolato; BMS 8 Building Management System; DL 8 Direzione dei Lavori, generale o specifica SA 8 Stazione Appaltante VVF 8 Vigili del Fuoco T: 8 Impianti Termotecnici I: 8 Impianti idricosanitario8scarichi ET: 8 Impianti elettrici dei termotecnici U.R. : 8 Umidità relativa Q.E.: 8 Quadro elettrico File: SOL14055ESE0_RC.doc 3

2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Gli impianti dovranno integralmente rispettare, salvo esplicite deroghe previste dal progetto, le seguenti disposizioni legislative e normative: ad esse si farà riferimento in sede di accettazione e verifiche preliminari degli impianti e in sede di collaudo finale. 1) DPR 27/4/55, n.547 e successive disposizioni a questo collegate; 2) L.28/6/1986 n.339 e DM 21/3/1988 8 Norme tecniche per la disciplina della costruzione e dell esercizio di linee elettriche aeree esterne ; 3) Legge n 186 del 01/03/1968 disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. 4) Decreto legislativo n 163 del 12/04/2006 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. 5) D.P.R. n 554 del 21/12/1999 regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici ; 6) Norma CEI 1181 8 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica 8 Norme generali ; 7) Norma CEI 11817 8 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo ; 8) Norma CEI 11818 8 Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni ; 9) Norme CEI 17813/1 8 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per la bassa tensione (quadri BT) 8 Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS) ; 10) Norma CEI 34821 8 Apparecchi di illuminazione 8 Parte I: Prescrizioni generale e prove ; 11) Norma CEI 34824 8 Lampade a vapori di sodio ad alta pressione ; 12) Norma CEI 34833 8 Apparecchi di illuminazione 8 Parte II: Prescrizioni particolari. Apparecchi per illuminazione stradale ; 13) Norma CEI 34846 8 Dispositivi di innesco (esclusi gli starter a bagliore) 8 Prescrizioni generali di sicurezza ; 14) Norma CEI 34847 8 Dispositivi di innesco (esclusi gli starter a bagliore) 8 Predisposizioni di prestazione ; 15) Norma CEI 34848 8 Alimentatori per lampade a scarica (escluse le lampade fluorescenti tubolari) 8 Prescrizioni generali e di sicurezza ; 16) Norma CEI 34849 8 Alimentatori per lampade a scarica (escluse le lampade fluorescenti tubolari) 8 Prescrizioni di prestazione ; 17) Norma CEI 6487 8 Impianti elettrici di illuminazione pubblica e similari ; 18) Norma CEI 6488 8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua ; 19) Norma DIN EN840 8 Pali per illuminazione ; 20) Norma UNI 11248 (2012 Ottobre) 8 illuminazione stradale Selezione delle categorie illuminotecniche ; 21) Norma UNI EN 1320182 (2004 Settembre) Illuminazione stradale Requisiti prestazionali ; 22) Legge Regionale 07/8/2009 n.17: Nuove norme per il contenimento dell inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell illuminazione per esterni e per la tutela dell ambiente e dell attività svolta dagli osservatori astronomici. Per quanto riguarda gli aspetti di unificazione e standardizzazione dovranno inoltre rispettare le tabelle UNEL relative ai componenti per le quali sono applicabili. File: SOL14055ESE0_RC.doc 4

3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 3.1 DATI TECNICI DI PROGETTO I calcoli di progetto sono stati effettuati con riferimento alle seguenti condizioni: a) Temperatura di riferimento e condizioni ambientali: Tmax esterna: 40 C Tmin esterna: 85 C Umax esterna: 95% b) Carico elettrico complessivo dei nuovi impianti di illuminazione pubblica: P = ~3kW Carico elettrico complessivo dei nuovi impianti di ill. privata a uso pubblico: P = ~10kW c) Dati rete di alimentazione (punto di consegna con contatore installato nel quadro): 8 Tensione di alimentazione: 230/400V 8 Corrente di corto circuito trifase (presunta): 15 ka 8 Sistema di alimentazione: TT d) Cadute di tensione massime consentite: 4% 3.2 STRUTTURA DELL IMPIANTO L installazione degli impianti di illuminazione esterna si inserisce nell ambito dei lavori per la nuova viabilità a servizio del Centro Commerciale previsto nell ambito del P.U.A. dell area Ex Funghi del Montello, sito in comune di Pederobba (TV). Il progetto prevede la realizzazione di due impianti sostanzialmente divisi ed indipendenti, di cui il primo sarà a corredo delle aree in cessione al comune, il secondo riguarderà le aree di proprietà che saranno, tuttavia, adibite ad uso pubblico. E pertanto prevista l installazione di due nuovi quadri elettrici (Q_ILL/PRI e Q_ILL/PUB) come evidenziato nelle tavole grafiche allegate, si precisa che tale posizione è ipotetica è và concordata in fase di D.L. con un tecnico Enel di zona. Da ciascun Q_ILL/ trarranno origine i vari circuiti elettrici asserviti agli impianti di illuminazione delle carreggiate e dei parcheggi di pertinenza. Per un maggior dettaglio si rimanda alle tavole grafiche allegate alla presente. 3.3 LINEE E CAVIDOTTI DI DISTRIBUZIONE Tutte le linee in partenza dai quadri sono previste con cavo FG7(O)M1 0.6/1 kv. Le derivazioni principali, per la realizzazione delle ramificazioni, saranno realizzate, dove possibile entro i pali o su apposite cassette di derivazione, in caso contrario saranno realizzate entro pozzetto con giunti di derivazione in resina per cavi unipolari. Le derivazioni al punto luce saranno realizzate nel sostegno metallico, con la tecnica entra8esci ; infatti, ciascun sostegno verrà attrezzato con una morsettiera in classe II, adatta per la derivazione entra8esci e la creazione della linea derivata di alimentazione dell apparecchio illuminante. Questa sarà protetta da fusibile di protezione (alloggiato dentro la morsettiera) e sarà realizzata in cavo tipo FG7R 1x2.5mmq. Le linee saranno poste entro cavidotti interrati costituiti da tubi pvc a doppia camera (corrugati esternamente e lisci internamente) flessibile tipo pesante di diametro esterno 125mm. Sopra la tubazione, nello scavo, sarà posato un nastro segnalatore con la scritta ATTENZIONE CAVI ELETTRICI. 3.4 QUADRO ELETTRICO Q_ILL/... I quadri Q_ILL/... saranno di nuova installazione. Essi saranno di tipo modulare con involucro in vetroresina. File: SOL14055ESE0_RC.doc 5

I vari circuiti a valle sono suddivisi per zone in modo da poter intervenire su un unica zona lasciando attivate le altre. L interruttore generale sarà di tipo modulare con relè differenziale e quelli derivati sono di tipo modulare provvisti di protezione magnetotermica. Le carpenterie del quadro dovranno essere sovrabbondanti di un 30% per l eventuale installazione di nuove apparecchiature. 3.5 SOSTEGNI E APPARECCHI ILLUMINANTI I sostegni saranno dislocati lungo un lato della carreggiata da illuminare (compatibilmente con i passaggi carrai). La tipologia dei sostegni utilizzati è del tipo stradale, in acciaio zincato, di varie altezze fuori terra e del tipo testa8palo ovvero equipaggiati di sbraccio in base alla tipologia di strada da illuminare, come evidenziato nelle tavole grafiche allegate. I sostegni di cui sopra, saranno installati su plinti di fondazione prefabbricati completi di pozzetto di transito e derivazione condotte. Ciascun sostegno sarà equipaggiato con asola per l alloggiamento della morsettiera di derivazione. In particolare il presente progetto prevede l adozione del seguente tipo: a) Palo di tipo tradizionale conico in lamiera a sezione circolare di acciaio zincato di altezza 8m fuori terra per gli apparecchi dedicati all illuminazione del nuovo parcheggio del centro commerciale e delle strade a senso unico di accesso allo stesso; b) Palo di tipo tradizionale conico in lamiera a sezione circolare di acciaio zincato di altezza 10m fuori terra per gli apparecchi dedicati all illuminazione del nuovo parcheggio del centro commerciale e delle strade a senso unico di accesso allo stesso; 3.6 APPARECCHI ILLUMINANTI Tutti gli apparecchi illuminanti saranno di tipo chiuso, provvisti di sistema ottico di controllo del flusso luminoso emesso ed equipaggiati con modulo a onde convogliate per permettere la variazione del flusso luminoso; il progetto prevede l adozione del seguente tipo: a) apparecchio di tipo stradale per l illuminazione della nuova viabilità pubblica tipo Philips Iridium 2 o equivalente equipaggiato con LED per un consumo da 123.7W; b) apparecchio di tipo stradale per l illuminazione del nuovo parcheggio tipo Philips Iridium 2 o equivalente equipaggiato con LED per un consumo da 52.1W; c) apparecchio di tipo stradale per l illuminazione della nuova viabilità privata nei pressi del centro commerciale tipo Philips Iridium 2 o equivalente equipaggiato con LED per un consumo da 66.3/123.7W; In fase esecutiva l Ufficio Tecnico Comunale e la DL eseguiranno su installazione di prova predisposta dalla ditta una verifica preliminare tenendo conto degli specifici materiali e apparecchi al fine di verificare che i requisiti di inserimento architettonico e illuminotecnici siano adeguati a quelli previsti. 3.7 GESTIONE DEL FLUSSO LUMINOSO L utilizzo di sistemi per la riduzione del flusso luminoso, previsti nel presente progetto, sono stati progettati nell'ottica del risparmio energetico previsto dalle normative vigenti. Inoltre, la riduzione del flusso è una misura molto efficace e di complemento alle altre tecniche adottate per ridurre l inquinamento luminoso, dato che il fenomeno è dovuto in una parte non trascurabile anche al riflesso della luce sul manto stradale. Come descritto nel punto precedente, gli apparecchi illuminanti saranno equipaggiati con modulo di dispositivo a onde convogliate che, attraverso una centralina e un modem installati nell armadio contenente il quadro elettrico dell impianto, permette di gestire e monitorare, da remoto, gli apparecchi illuminanti dell impianto. Attraverso il telecontrollo è possibile comunicare con ogni singolo punto luce, monitorarne il funzionamento in ogni sua parte e stabilirne il comportamento secondo scenari di illuminazione specifici. File: SOL14055ESE0_RC.doc 6

Il sistema di gestione del flusso previsto permette di sfruttare la massima intensità luminosa negli orari più congeniali per la rispettiva zona di illuminazione riducendo, di fatto, i consumi energetici nelle ore centrali della notte, quando frequentemente è richiesto un livello di illuminazione inferiore. 3.8 INSEGNE LUMINOSE Sempre in tema di inquinamento luminoso il progetto prevederà la realizzazione di insegne luminose esterne. Le Insegne luminose di ogni singolo esercizio, non ancora opportunamente dimensionate e individuate poiché ancora in fase di progetto preliminare, saranno altresì caratterizzate da un flusso totale emesso minore di 4500lumen, come prescritto dalla normativa vigente. Tutte le insegne luminose non preposte alla sicurezza e ai servizi di pubblica utilità saranno spente alla chiusura dell'esercizio e, comunque, entro le ore 00:00. 3.9 RETE DI TERRA$DISPERSORI La rete di terra risulterà composta di: a) dispersori a puntata in acciaio zincato a caldo di lunghezza 1.5m (uno ogni 384 sostegni); b) collegamento diritto tra dispersore e palo, realizzato con corda di rame rivestita (NO7V8K) da 16mmq; c) collegamento dei dispersori tra loro e con la sbarra di terra del quadro di alimentazione realizzato in corda nuda di rame di sezione pari a 35 mm 2 interrata lungo lo scavo principale; d) collegamenti equipotenziali con la sbarra di terra del quadro di tutte le strutture metalliche del quadro in esso contenute; e) eventuale collegamento tra il dispersore e l apparecchio illuminante in Classe I con cavo FG7R 1x2,5mmq. File: SOL14055ESE0_RC.doc 7

4. CALCOLO DI VERIFICA DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE PRINCIPALI 4.1 PREMESSA Il dimensionamento delle linee è stato fatto in base ai carichi ed alla caduta di tensione massima che per le utenze è stata fissata al 4%, come prescritto dalla Norma CEI 64.8 (1998). La sezione delle linee principali che ne è risultata, è abbondantemente superiore a quella minima protetta dall intervento delle apparecchiature prescelte, in caso di cortocircuito trifase all inizio della linea. Vista la particolare conformazione dell impianto, le correnti di cortocircuito più pericolose risultano essere quelle che si vengono ad avere in fondo linea, in quanto di modesta entità e quindi di difficile rilevazione da parte delle apparecchiature di protezione poste sul quadro a monte. Si è verificato comunque che, con le tarature indicate negli schemi unifilari dei quadri, le protezioni dal cortocircuito intervengono nel tempo concesso dalle normative (Cfr. norma CEI 6488 IV^ Ed.). La sezione dei cavi è stata decisa tenendo presente la tabella CEI UNEL 35024/1, come prescritto dalla norma CEI 6488 sez.5, e sulla base degli assorbimenti di potenza dei vari utilizzatori installati. La massima portata dei cavi è stata calcolata sulla base delle caratteristiche dei cavi e delle modalità di posa degli stessi, nonché della eventuale contiguità di più circuiti all interno dello stesso cavidotto. Ai fini della protezione dei cavi contro i sovraccarichi, la norma CEI 6488 (1998) prevede che siano soddisfatte le seguenti condizioni: Ib In Iz e If 1.45 Iz dove Ib è la corrente d impiego della linea, In è la corrente nominale o regolata del dispositivo di protezione, Iz è la portata del cavo e If è la corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione. Con gli interruttori di tipo magnetotermico, se è soddisfatta la prima relazione lo è automaticamente anche la seconda (in base alle prescrizioni delle relative norme di costruzione). Ai fini della protezione contro i cortocircuiti devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: il dispositivo di protezione deve presentare un potere di interruzione nominale maggiore o uguale alla corrente di cortocircuito presunta, la quale si può verificare nel punto di installazione del dispositivo medesimo; l energia specifica lasciata passare dal dispositivo di protezione deve essere minore o uguale dell energia specifica sopportabile dal cavo. È stata eseguita la verifica di tutte le linee. Si sono trascurate le sole linee uguali, per tipologia e lunghezza, ad altre già verificate. Come si è constatato dalle verifiche, le apparecchiature hanno potere di interruzione adeguato alle correnti di cortocircuito trifase massime che si possono verificare ai loro morsetti. Inoltre, sulla base delle tarature prescelte, viene garantito l intervento delle protezioni magnetiche anche in caso di guasti fase8terra o fase8neutro in fondo alle linee. I cavi prescelti sono il tipo FG7(O)R80,6/1kV ovvero cavi con isolamento in gomma non propagante l incendio con guaina in PVC. I risultati ottenuti sono stati riassunti nella tabella seguente. File: SOL14055ESE0_RC.doc 8

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5. CALCOLI ILLUMINOTECNICI 5.1 CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DELLE STRADE Ai fini di redigere i calcoli illuminotecnici di progetto è necessario procedere come segue: 1. Suddividere la strada da illuminare in zone con condizioni omogenee dette zone di studio (un tratto rettilineo, un incrocio, una rotonda, ecc..); 2. Individuare per ogni zona di studio la categoria illuminotecnica di riferimento; 3. Determinare la categoria illuminotecnica di progetto e di esercizio sulla base dei parametri di influenza e all analisi dei rischi; 5.1.1 ZONE DI STUDIO Di seguito sono riportate le zone di studio adottate per i seguenti calcoli illuminotecnici: - Strada Regionale Feltrina S.R. 348; - Strada di accesso al centro commerciale; - Rotatoria su Feltrina S.R. 348; - Parcheggio centro commerciale; 5.1.2 INDIVIDUAZIONE DI CATEGORIE ILLUMINOTECNICHE DI RIFERIMENTO (IN BASE A NORMA UNI 10439) Tabella 1 8Prospetto 1 della Norma UNI 11248/2012 Classificazione delle strade ed individuazione della categoria illuminotecnica di riferimento Tipo di strada Descrizione del tipo di strada Limite di velocità (km/h) Categoria illuminotecnica di riferimento A 1 A 2 B C Autostrade extraurbane 130 8150 Autostrade urbane 130 ME 1 Strade di servizio alla autostrade extraurbane 70 890 Strade di servizio alla autostrade urbane 50 ME 2 Strade extraurbane principali 110 ME 2 Strade di servizio alle strade extraurbane principali 70 890 ME 3b Strade extraurbane secondarie (tipi C1 e C2) 70 890 ME 2 Strade extraurbane secondarie 50 ME 3b Strade extraurbane secondarie con limiti particolari 70 890 ME 2 File: SOL14055ESE0_RC.doc 11

D Strade urbane di scorrimento veloce 70 50 ME 2 E F Strade urbane di interquartiere 50 ME2 Strade urbane di quartiere 50 ME3b Strade locali extraurbane (tipi F1 e F2) 70 890 ME 2 Strade locali extraurbane 50 ME 3b 30 S2 Strade locali urbane ( F1 e F2) 50 ME 3b Strade locali urbane: centri storici, isole ambientali, zone 30 30 CE 3 Strade locali urbane: altre situazioni 30 Strade locali urbane: aree pedonali 5 CE 4/ S2 Strade locali urbane: centri storici (utenti principali: pedoni, ammessi gli altri utenti) Strade locali interzonali Piste ciclabili 5 50 30 non dichiarato Strade a destinazione particolare 30 CE 4/ S2 S2 In base alla tabella 1 della norma UNI11248 sono stati individuati le seguenti categorie illuminotecniche: - Strada Regionale Feltrina S.R. 348 8 Strade extraurbane secondarie (tipi C1 e C2) ME2; - Strada di accesso al centro commerciale 8 Strade locali urbane ( F1 e F2) ME3b; Per quanto riguarda le intersezioni stradali quali rotonde e svincoli, secondo quanto stabilito dalla norma UNI 11248, si è fatto riferimento alle categorie illuminotecniche della serie CE, tenendo conto del fatto che la categoria illuminotecnica selezionata dovrebbe essere maggiore di un livello rispetto alla maggiore tra quelle previste per le strade d accesso, facendo riferimento al Prospetto 6 della norma UNI 11248. Prospetto 6 della Norma UNI 11248/2012 Comparazione di categorie illuminotecniche 8 ME1 ME2 ME3 ME4 ME5 ME6 8 8 CE0 CE1 CE2 CE3 CE4 CE5 8 8 8 8 8 8 S1 S2 S3 S4 S5 S6 - Rotatoria su Feltrina S.R. 348 8 Strade extraurbane secondarie (tipi C1 e C2) ME2 CE1. Per la scelta dei requisiti di illuminazione dell'area parcheggio si è fatto riferimento alla tabella presente nella norma EN 1246482 8 Illuminazione dei luoghi di lavoro in esterno e in particolar modo al n Rif. 5.9.3. File: SOL14055ESE0_RC.doc 12

Prospetto 5.9: Area parcheggio N. Rif. Tipo di zona, compito o attività 5.9.3 Traffico intenso, per esempio aree di parcheggio delle scuole, degli edifici di culto, dei principali centri commerciali, dei principali complessi di edifici sportivi e polivalenti Em lx Uo UGRL Ra Note 20 0.25 50 20 8 5.1.3 DETERMINAZIONE DELLA CATEGORIA ILLUMINOTECNICA DI PROGETTO E DI ESERCIZIO Alla suddetta classificazione di progetto, escluso il parcheggio poichè si è ipotizzato di utilizzare una normativa differente, si è applicata l analisi dei rischi, ovvero una valutazione di tutte quelle caratteristiche specifiche dell ambiente che possono portare ad individuare una diversa categoria illuminotecnica di progetto e di esercizio. L analisi dei rischi consiste nella valutazione dei parametri di influenza, al fine di individuare le categorie illuminotecniche che garantiscano la massima efficacia del contributo degli impianti di illuminazione alla sicurezza degli utenti della strada in condizioni notturne, minimizzando al contempo consumi energetici, costi di installazione e di gestione e impatto ambientale. Nell individuazione delle categorie illuminotecniche di progetto si potrà tenere conto di un eventuale analisi dei flussi di traffico, in seguito alla quale, sulle base del Prospetto 3 della norma UNI 11248 (che ha carattere puramente informativo e suggerisce alcuni parametri di influenza, lasciando al progettista piena libertà di scelta al di fuori di detto prospetto). Parametro di influenza Prospetto 3 norma uni 11248 Riduzione massima della categoria illuminotecnica Complessità del campo visivo normale 1 Condizioni non conflittuali 1 Flusso di traffico < 50% rispetto al massimo 1 Flusso di traffico < 25% rispetto al massimo 2 Segnaletica cospicua nelle zone conflittuali 1 Assenza di pericolo di aggressione 1 Assenza di intersezioni e/o svincoli a raso 1 Assenza di attraversamenti pedonali 1 In conclusione sì è potuto considerare una variazione in diminuzione di una categoria illuminotecnica per tutte le strade per la segnaletica cospicua nelle zone conflittuali come variazione in diminuzione della categoria. Di seguito vengono riportati tutti i valori sopracitati per la realizzazione dei calcoli e le relative tabelle: * fattore di manutenzione stradale: 0.8 * tipo di pavimentazione stradale: R1 (asfalto scuro) * classe stradale per Strada Regionale Feltrina S.R. 348: C1 * categoria illuminotecnica di progetto: ME2 * Segnaletica cospicua nelle zone conflittuali: ME2 ME3b * categoria illuminotecnica di esercizio: ME3b * luminanza media mantenuta per il tratto principale: Lm 1,0cd/m 2 File: SOL14055ESE0_RC.doc 13

* Uniformità generale minima Uo 0,4 * Uniformità longitudinale minima Ui 0,60 * Incremento di soglia Ti 15 * Categoria illuminotecnica di progetto e esercizio rotonda: CE1 * Segnaletica cospicua nelle zone conflittuali: CE2 CE2 * luminanza media mantenuta per rotonda: 20lx * classe stradale per Strada di accesso al centro commerciale: F1 * categoria illuminotecnica di progetto: ME3b * Segnaletica cospicua nelle zone conflittuali: ME3b ME4b * categoria illuminotecnica di esercizio: ME4b * luminanza media mantenuta per il tratto principale: Lm 0,75cd/m 2 * Uniformità generale minima Uo 0,4 * Uniformità longitudinale minima Ui 0,50 * Incremento di soglia Ti 15 * Requisiti illuminotecnici del parcheggio: * luminanza media mantenuta per parcheggio: 20lx * Uniformità generale minima Uo 0,25 * limiti di abbagliamento unificato UGRl : 50 * Indice di resa cromatica Ra : 20 Categoria Tabella 1a norma uni 11248 $ Categorie illuminotecniche serie me: strade a traffico motorizzato dove e' applicabile il calcolo della luminanza, per condizioni atmosferiche prevalentemente asciutte Luminanza del manto stradale della carreggiata L min.mantenuta [cd/m2] Uo min. Ul min. Abbagliamento debilitante TI% max (+5% per sorgenti a bassa luminanza) Illuminazione di contiguita' SR 2 min. (in assenza di aree di traffico con requisiti propri adiacenti alla carreggiata) ME1 2,0 0,4 0,7 10 0,5 ME2 1,5 0,4 0,7 10 0,5 ME3a 1,0 0,4 0,7 15 0,5 ME3b 1,0 0,4 0,6 15 0,5 ME3c 1,0 0,4 0,5 15 0,5 ME4a 0,75 0,4 0,6 15 0,5 ME4b 0,75 0,4 0,5 15 0,5 ME5 0,5 0,35 0,4 15 0,5 ME6 0,3 0,35 0,4 15 Nessun requisito Tabella 2 norma uni 11248 $ Categorie illuminotecniche serie ce: aree a traffico motorizzato in cui non e' possibile ricorrere al calcolo della luminanza (es. zone di conflitto, incroci, strade commerciali e rotonde, ciclopedonale quando le categorie S o A non sono ritenute adeguate) File: SOL14055ESE0_RC.doc 14

Categoria Illuminamento orizzontale Emedio min.mantenuto [lx] Emin mantenuto [lx] CE0 50 0,4 CE1 30 0,4 CE2 20 0,4 CE3 15 0,4 CE4 10 0,4 CE5 7,5 0,4 File: SOL14055ESE0_RC.doc 15

5.2 PREMESSA AI CALCOLI ILLUMINOTECNICI Tutti i calcoli della presente relazione sono stati effettuati utilizzando software forniti dalle principali case produttrici di apparecchi illuminanti. Ne consegue che ci sono alcuni riferimenti a modelli specifici delle case suddette. I risultati dei calcoli sono comunque da ritenersi validi per tutti quei corpi illuminanti che possiedono ottiche con caratteristiche fotometriche simili a quelle degli apparecchi prescelti. L impianto sarà realizzato con armature stradali con caratteristiche cut8off. I risultati dei calcoli effettuati, visto il tipo di strada, hanno evidenziato come siano rispettati i valori richiesti dalla Norma UNI 11248. 5.3 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DELLA ROTATORIA SULLA STRADA FELTRINA Per il calcolo illuminotecnico si è utilizzato il programma di calcolo per illuminazione stradale denominato Dialux ver. 4.12. Gli apparecchi di riferimento utilizzati per il calcolo sono di marca Philips, modello Iridium. Le lampade adottate nel calcolo sono del tipo LED, ed emettono un flusso luminoso pari a 12000 lumen. File: SOL14055ESE0_RC.doc 16

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5.4 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DELLA SR 348, STRADA FELTRINA Per il calcolo illuminotecnico si è utilizzato il programma di calcolo per illuminazione stradale denominato Dialux ver. 4.12. Gli apparecchi di riferimento utilizzati per il calcolo sono di marca Philips, modello Iridium. Le lampade adottate nel calcolo sono del tipo LED, ed emettono un flusso luminoso pari a 12000 lumen. File: SOL14055ESE0_RC.doc 24

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5.5 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DELLA STRADA INGRESSO CENTRO COMMERCIALE Per il calcolo illuminotecnico si è utilizzato il programma di calcolo per illuminazione stradale denominato Dialux ver. 4.12. Gli apparecchi di riferimento utilizzati per il calcolo sono di marca Philips, modello Iridium. Le lampade adottate nel calcolo sono del tipo LED, ed emettono un flusso luminoso pari a 6300 lumen. File: SOL14055ESE0_RC.doc 34

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5.6 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DELLA STRADA USCITA CENTRO COMMERCIALE Per il calcolo illuminotecnico si è utilizzato il programma di calcolo per illuminazione stradale denominato Dialux ver. 4.12. Gli apparecchi di riferimento utilizzati per il calcolo sono di marca Philips, modello Iridium. Le lampade adottate nel calcolo sono del tipo LED, ed emettono un flusso luminoso pari a 6300 lumen. File: SOL14055ESE0_RC.doc 44

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5.7 CALCOLO ILLUMINOTECNICO DEL PARCHEGGIO DEL CENTRO COMMERCIALE Per il calcolo illuminotecnico si è utilizzato il programma di calcolo per illuminazione stradale denominato Dialux ver. 4.12. Gli apparecchi di riferimento utilizzati per il calcolo sono di marca Philips, modello Iridium. Le lampade adottate nel calcolo sono del tipo LED, ed emettono un flusso luminoso pari a 5100 lumen. File: SOL14055ESE0_RC.doc 51

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6. CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO DELL IMPIANTO DI DISPERSIONE A TERRA Per i calcoli di dimensionamento che seguono si è fatto riferimento alla formula approssimata relativa ai dispersori di terra a filo, secondo cui vale: R 1,5 x ρ / l dove: R: resistenza di terra del dispersore in esame [Ω] ρ: resistività del terreno [Ω/m] l: lunghezza del dispersore a filo [m] Assunti i seguenti valori: ρ = 180 Ω/m l = 1500 m risulta R = 0.18 Ω Poiché la distribuzione dell energia avviene in presenza di interruttori differenziali il soddisfacimento delle misure di protezione contro i contatti indiretti imposto dalla normativa vigente (CEI 64/8) è sicuramente soddisfatto. File: SOL14055ESE0_RC.doc 63

7. ALLEGATO A VERIFICA STABILITA DEI BLOCCHI DI FONDAZIONE File: SOL14055ESE0_RC.doc 64

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8. APPARECCHI ILLUMINANTI 8.1 APPARECCHIO PER ILLUMINAZIONE STRADALE, DELLA ROTATORIA E DEL PARCHEGGIO File: SOL14055ESE0_RC.doc 108

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8.2 ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE ED USO CORRETTO DELL APPARECCHIO ILLUMINANTE Gli apparecchi dovranno essere realizzati in Classe I ed essere rispondenti alla normativa vigente. I componenti degli apparecchi di illuminazione dovranno essere cablati a cura del costruttore degli stessi, i quali pertanto dovranno essere forniti e dotati completi di lampade ed ausiliari elettrici rifasati. Detti componenti dovranno essere conformi alle Norme CEI di riferimento. Gli apparecchi di illuminazione dovranno essere cablati con i componenti principali (lampade, alimentatori ed accenditori) della stessa casa costruttrice in modo da garantire la compatibilità tra i medesimi. I riflettori per gli apparecchi di illuminazione devono essere conformati in modo da evitare che le radiazioni riflesse si concentrino sul bruciatore della lampada in quantità tale da pregiudicarne la durata o il funzionamento. Sugli apparecchi di illuminazione dovranno essere indicati in modo chiaro e indelebile, ed in posizione che siano visibili durante la manutenzione, i dati previsti dalla sezione 3 8 Marcatura della Norma CEI 34821. Gli apparecchi di illuminazione dovranno altresì soddisfare i requisiti richiesti dalla Legge N 17 del 7 Agosto 2009 della Regione Veneto in tema di: NUOVE NORME PER IL CONTENIMENTO DELL INQUINAMENTO LUMINOSO, IL RISPARMIO ENERGETICO NELL ILLUMINAZIONE PER ESTERNI E PER LA TUTELA DELL AMBIENTE E DELL ATTIVITA SVOLTA DAGLI OSSERVATORI ASTRONOMICI. In particolare i corpi illuminanti posti in opera dovranno avere un'emissione nell emisfero superiore ( cioè con γ 90 ) non superiore allo 0 % del flusso totale emesso. Gli apparecchi dovranno essere installati con un angolo di inclinazione di 0 rispetto al piano orizzontale a cui deve essere montato (vetro di protezione parallelo al terreno). 8.3 APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO136$2S/657 DK 8.3.1 PREMESSA Le seguenti tabelle sono state eseguite su apparecchio, adottato nel progetto per l illuminazione della strada, con lampada tipo LED. 8.3.2 CALCOLO EFFICIENZA Per i calcoli dell'efficienza dell'apparecchio a LED "PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO13682S/657 DK", che seguono, si è fatto riferimento ai dati riportati sulle curve illuminotecniche ricavate dai file "eulumdat": Formula da rispettare: Efficienza 90 lm/w; Flusso luminoso apparecchio: 13581lm Potenza apparecchio: 123.7W Efficienza = 13581/123.7= 109.78; Efficienza apparecchio: 109.78 lm/w; 8.3.3 DIAGRAMMA POLARE File: SOL14055ESE0_RC.doc 125

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8.3.4 TABELLA FOTOMETRICA File: SOL14055ESE0_RC.doc 127

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8.4 APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO136$2S/657 DM 8.4.1 PREMESSA Le seguenti tabelle sono state eseguite su apparecchio, adottato nel progetto per l illuminazione della strada, con lampada tipo LED. 8.4.2 CALCOLO EFFICIENZA Per i calcoli dell'efficienza dell'apparecchio a LED "PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO13682S/657 DM ", che seguono, si è fatto riferimento ai dati riportati sulle curve illuminotecniche ricavate dai file "eulumdat": Formula da rispettare: Efficienza 90 lm/w; Flusso luminoso apparecchio: 13581lm Potenza apparecchio: 123.7W Efficienza = 13581/123.7= 109.78; Efficienza apparecchio: 109.78 lm/w; 8.4.3 DIAGRAMMA POLARE File: SOL14055ESE0_RC.doc 132

File: SOL14055ESE0_RC.doc 133

8.4.4 TABELLA FOTOMETRICA File: SOL14055ESE0_RC.doc 134

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8.5 APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO75$2S/657 DM 8.5.1 PREMESSA Le seguenti tabelle sono state eseguite su apparecchio, adottato nel progetto per l illuminazione della strada, con lampada tipo LED. 8.5.2 CALCOLO EFFICIENZA Per i calcoli dell'efficienza dell'apparecchio a LED "PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO7582S/657 DM ", che seguono, si è fatto riferimento ai dati riportati sulle curve illuminotecniche ricavate dai file "eulumdat": Formula da rispettare: Efficienza 90 lm/w; Flusso luminoso apparecchio: 7545lm Potenza apparecchio: 66.3W Efficienza = 7545/66.3= 113.8; Efficienza apparecchio: 113.8 lm/w; 8.5.3 DIAGRAMMA POLARE File: SOL14055ESE0_RC.doc 143

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8.5.4 TABELLA FOTOMETRICA File: SOL14055ESE0_RC.doc 145

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8.6 APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO60$2S/657 A 8.6.1 PREMESSA Le seguenti tabelle sono state eseguite su apparecchio, adottato nel progetto per l illuminazione della strada, con lampada tipo LED. 8.6.2 CALCOLO EFFICIENZA Per i calcoli dell'efficienza dell'apparecchio a LED "PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO6082S/657 A ", che seguono, si è fatto riferimento ai dati riportati sulle curve illuminotecniche ricavate dai file "eulumdat": Formula da rispettare: Efficienza 90 lm/w; Flusso luminoso apparecchio: 6036lm Potenza apparecchio: 52.1W Efficienza = 6036/52.1= 115.8; Efficienza apparecchio: 115.8 lm/w; 8.6.3 DIAGRAMMA POLARE File: SOL14055ESE0_RC.doc 154

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8.6.4 TABELLA FOTOMETRICA File: SOL14055ESE0_RC.doc 156

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File: SOL14055ESE0_RC.doc 158

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9. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA 9.1 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CALCOLO ILLUMINOTECNICO Oggetto: Dichiarazione di rispondenza del progetto illuminotecnica dei lavori a servizio del Centro Commerciale previsto nell ambito del P.U.A. dell area Ex Funghi del Montello, sito in comune di Pederobba (TV) Con la presente si attesta che il progetto di cui all oggetto è conforme alle norme tecniche vigenti del comitato elettrotecnico italiano (CEI), dell ente nazionale di unificazione (UNI) e alla legge regionale 17/09. San Donà di Piave, lì 28 Luglio 2015 In fede Ing. Roberto Scocco File: SOL14055ESE0_RC.doc 161

9.2 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO136$2S/657 DK La seguente dichiarazione è riferita all apparecchio, adottato nel progetto per l illuminazione oggetto della presente relazione, costituito da lampada tipo LED. File: SOL14055ESE0_RC.doc 162

File: SOL14055ESE0_RC.doc 163

9.3 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO136$2S/657 DM La seguente dichiarazione è riferita all apparecchio, adottato nel progetto per l illuminazione oggetto della presente relazione, costituito da lampada tipo LED. File: SOL14055ESE0_RC.doc 164

File: SOL14055ESE0_RC.doc 165

9.4 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO75$2S/657 DM La seguente dichiarazione è riferita all apparecchio, adottato nel progetto per l illuminazione oggetto della presente relazione, costituito da lampada tipo LED. File: SOL14055ESE0_RC.doc 166

File: SOL14055ESE0_RC.doc 167

9.5 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA APPARECCHIO ILLUMINANTE STRADALE PHILIPS IRIDIUM BGP352 T25 1xECO60$2S/657 A La seguente dichiarazione è riferita all apparecchio, adottato nel progetto per l illuminazione oggetto della presente relazione, costituito da lampada tipo LED. File: SOL14055ESE0_RC.doc 168

File: SOL14055ESE0_RC.doc 169