SÌ, MA INSIEME! Il contributo del volontariato alla ri-progettazione continua del welfare locale

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Transcript:

SÌ, MA INSIEME! Il contributo del volontariato alla ri-progettazione continua del welfare locale Formazione ANTEAS L ALBERO DEI CUORI 6 incontro del programma 2015 UN BISOGNO DIETRO L'ALTRO Volontari alla ricerca di domande nascoste

Ipotesi di partenza: 1. Società basata soprattutto sulla COMPETIZIONE + aiuta a migliorarsi - aumenta le distanze tra le persone

2. Il VOLONTARIATO può bilanciare l eccesso di competizione + aiuta a ridurre le distanze tra le persone + ricostruire i legami + tessere nuove relazione

3. Il VOLONTARIO può: + testimoniare che le relazioni si possono ricostruire + consegnare alla Comunità in cui opera quello che vede, ascolta e ritesse

Come fare tutto questo? 1. Aiutare le persone a dare un senso alla propria sofferenza pescare questo senso nella ricchezza della vita delle persone che vengono aiutate

2. Diventare osservatore Diventare decodificatore RICERCATORE Diventare stimolatore

In pratica: Far parlare le persone dei loro sentimenti, riconoscendoli, accettandoli, verbalizzandoli Aiutare ad aiutarsi da sole prima che risolvere il problema

Ma non è semplice! Quindi? Prima di far parlare gli altri iniziare a parlare di noi stessi Raccontare chi sono, quali sono le mie qualità, quali sono le mie paure

Ma sopratuttto Costruire un dialogo fatto di narrazioni reciproche attive e generative cioè basato sulla possibilità di essere artefici del proprio futuro

Alcuni esempi su COME OSSERVARE ricostruiti in aula in base alle esperienze dei volontari

Ha una famiglia? Quali sono i suoi interessi e i suoi gusti? Cosa mi ha raccontato di recente? Come sta? Come si chiama?

il sig ci racconta della lontananza dei figli, dei suoi acciacchi, dell insonnia. Approfitta della nostra presenza per sfogarsi e parlare con qualcuno la sig.ra si mostra interessata ai temi religiosi, si vuole fermare lungo il tragitto a prendere il caffè nel solito posto, esige puntualità

mentre aspetto il sig, nel piazzale c è sempre un giovane neet, con i genitori separati e ha l area di essere depresso; poi c è uno di circa 50 anni, disoccupato, dicono sia un ex drogato..sta lì a non fare nulla. Delia, una nostra assistita, mi ha fatto notare che nella sua zona il nostro servizio non è conosciuto mentre sarebbe utile farlo sapere a ad altri poiché lì intorno è pieno di gente che ha i figli lontani Il sig non parla mai, non mi racconta nulla: parla solo attraverso il figlio!

Della sig.ra so che è sola e che, per passare il tempo, cucina Alla Casa di Riposo le donne sono state contente della nostra presenza. Abbiamo fatto animazione ma non c è stata molta occasione di fermarsi a parlare gli anziani. Una di loro raccontava solo del fatto che era caduta e non era riuscita a rialzarsi, rimanendo lì, per terra. In sede ci ha telefonato una ragazza madre che aveva delle necessità per la figlia..ha chiamato noi dell Anteas?! Il nostro utente sig. k, ha fatto capire che desidera sapere prima chi sarà il volontario che lo andrà a prendere. Quindi, stabiliti i turni, qualche giorno prima gli telefoniamo per dirgli chi di noi andrà da lui

Alcuni esempi ricostruiti in aula in base ad una survey fatta dallo Sportello Informanziani

1. compagnie a domicilio 2. segnalazioni da parte di conoscenti o vicini di casa di persone in situazioni di disagio 3. I volontari ci segnalano nominativi di persone bisognose di compagnia e aiuto nelle piccole commissioni 4. ritiro delle impegnative dai medici di base 5. trasporti anche per i pomeriggi e per il sabato 6. richieste da parte dell Asur per un aiuto a domicilio per pazienti che necessitavano di terapie ed iniezioni 7. Cominciano a rivolgersi allo Sportello anche persone di altre fasce d età o extracomunitari x i trasporti 8. aumento delle richieste di trasporto per chemio o radio-terapie per sollevare le famiglie da un impegno lungo, costante e sfiancante

compagnia Hobbies Sollievo famiglie Nuovi bisogni Cura dei valori Ritiro impegnative Trasporti omeriggio e w-e Un esercizio su COME DECODIFICARE Nuove Asur integrazioni quanto osservato Nuove Vicinato attivazioni Volontari e raccolto Nuovi Giovani potenziali Disoccupati utenti extracomunitari

Due ipotesi (tra le tante) su come stimolare/attivare tutti gli attori incontrati nel nostro percorso Anteas Reti di vicinato Volontari di Anteas Famigliari degli utenti Istituzioni Utenti Altre associazioni del territorio

1. Mettere insieme le visioni e i dati di ciascuno Volontari Anteas Mc in formazione 1 Arrivare a fine mese 2 Che i figli trovino un lavoro Intervistati da ricerca Acli nelle Marche 1 Soddisfare i bisogni di cura della famiglia 2 Che i figli e ei nipoti trovino un lavoro 3 Essere in salute 3 Che ci sia un buon clima in famiglia 4 Vivere sicuri 4 Che non si perda il proprio lavoro 5 Avere tranquillità 6 Combattere la solitudine 7 Vivere con poco amore 5 Poter mantenere un livello adeguato di consumi 6 Avere una qualità della vita buona nel proprio quartiere e nella propria città 7 Che i figli e nipoti abbiano un buon rendimento scolastico Ricerca nazionale DEMOPOLIS x Fnp Cisl, Caf Cisl, IAL 1 Futuro dei figli e dei nipoti 2 La perdita di una persona cara 3 Una grave malattia (per sé o un famigliare) 4 Situazione economica personale 5 Essere vittima di reati 6 Problemi fiscali o burocratici 7 La solitudine

2. Guardare con un occhio (e un ruolo) diverso le persone che vogliamo aiutare e, quindi, il tipo di servizi che progettiamo per loro Nel caso della nostra attività, i volontari ci segnalano certamente i NUOVI BISOGNI degli utenti ma soprattutto le loro NUOVE CAPACITA, in quanto sono spesso proprio i volontari a scoprirle per primi Erica, coord. Volontari Lega del Filo d Oro