Acciaio, luce e trasparenza. London Bridge Tower, Renzo Piano Building Workshop, London, 2012



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Il grattacielo attualmente più alto d Europa è realizzato su uno dei nodi di transito più attraversati della città, interamente trasparente e sfaccettato nella forma piramidale slanciata, frammentata e aperta verso l alto. La costruzione è definita da una geometria irregolare in cui otto lati di facciata in acciaio e vetro variamente inclinati si agganciano a un nucleo centrale in calcestruzzo come schegge di cristallo. Architettura interrotta, fotosensibile e sospesa verso il cielo ha inciso una traccia tagliente e decisa nel fitto contesto di architetture iconiche della città. The building which is currently Europe s highest skyscraper is located on one of the busiest transit roads of the city. It s entirely transparent and has a flowing, pyramidal, faceted shape, fragmented and open in the upward direction. The building has an irregular geometry, in which eight steel and glass sides of varying inclination come together in a central concrete core, like shards of glass. The fragmented, photosensitive architecture, apparently suspended from the sky, has given this building a decisive cutting edge within the dense context of iconic buildings which the city contains. La riqualificazione di un quartiere congestionato La London Bridge Tower è realizzata in un contesto caratterizzato da edifici medio bassi a sud-est del London Bridge, il ponte che collega il distretto economico della città (la City) al quartiere di Southwark a sud del Tamigi, area caratterizzata fino a pochi decenni fa solo dalla presenza delle grandi industrie ottocentesche e storicamente meno densamente urbanizzata dell area a nord del fiume (figura 1). Il sito di progetto, piccolo e irregolare, è immediatamente a ridosso dei binari della stazione di London Bridge, la più antica di Londra, con più di dieci binari già nel 1860 e una delle prime e più grandi coperture in ferro e vetro, fino alla realizzazione del Crystal Palace poco più a sud. L area bombardata nella seconda guerra mondiale era occupata da un edificio a torre, che è stato demolito per avviare la nuova costruzione, ed è delimitata a sud da una delle strade romane più antiche della città (figura 6). Acciaio, luce e trasparenza. London Bridge Tower, Renzo Piano Building Workshop, London, 2012 Steel, light and transparency. London Bridge Tower, Renzo Piano Building Workshop, London 2012 Valeria Giurdanella Il progetto è nato dall iniziativa economica di un importante imprenditore inglese, proprietario dell edificio esistente, e dalla strategia politica e urbana di densificazione e riqualificazione dei grandi nodi di interscambio, sostenuta dal precedente sindaco della città. Oggi la stazione di London Bridge ospita quindici binari per i treni regionali, due linee di metropolitana in profondità, la più grande stazione dei bus della città ed è attraversata da circa 300.000 persone al giorno collegando la città alla periferia a sud e alle coste sudorientali del paese. L idea è stata pertanto concepita dallo studio di architettura RPBW esplorando e facendo convergere gli aspetti storici, scientifici, formali ed espressivi sulla visione della città e del futuro, ed è stata sviluppata dal 2000 in un avventuroso processo, durante il quale si sono intrecciate diverse vicende politiche, normative ed economiche, che ha portato all avvio dei lavori di costruzione nel 2009. Il concept del progetto delineato già dalle fase iniziali è stato quello di un edificio totalmente sviluppato in altezza viste le dimensioni ridotte del sito, con la compresenza di diverse funzioni, dove la residenza si mescola con il terziario e con gli spazi pubblici al fine di garantire una costante presenza di abitanti (figure 2 e 3). L idea di una forma piramidale slanciata verso l alto che svettasse nel ARCHITETTURA Fig. 1 - Vista del grattacielo dal Millennium Bridge: in primo piano il London Bridge e sullo sfondo il Tower Bridge ( Michel Denancé) 25

Fig. 2 - Schizzi di studio della torre in relazione ai binari della ferrovia con la forma frammentata lungo l altezza RPBW) Fig. 3 - Schizzi di studio con l identificazione in planimetria dello spazio pubblico della piazza e la relazione con il contesto del grattacielo e dello spazio per uffici (London Bridge Place); a sinistra la cattedrale di Southwark ( RPBW) panorama della città e sparisse nel cielo è stata immediatamente prefigurata, frammentata in più punti per ridurne la mole e alleggerirne la presenza. La morfologia rastremata della torre con una base ampia di circa 4000 m², quasi interamente occupata dalla stazione, si riduce lungo i 306 m di altezza fino a una superficie di circa 350 m² per la piattaforma panoramica in cima. La geometria irregolare è generata dalle diverse inclinazioni in pianta di otto lati interamente trasparenti che seguono le direttrici del contesto e salgono in verticale con un angolazione di circa sei gradi verso l interno per poter riflettere il cielo e non gli edifici di fronte. Le facciate in acciaio e vetro variamente inclinate non si toccano mai l una con l altra, non poggiano a terra e in cima terminano in un vuoto in cui la leggerezza dell acciaio e del vetro ha permesso di realizzare l effetto di vere e proprie schegge (shard) di cristallo (figura 10). Le immagini suggestive a cui Renzo Piano si è ispirato sono quelle dei dipinti di Canaletto e di Monet con le numerose guglie che salgono eteree nell atmosfera rarefatta della città e spariscono nel cielo, così come quelle dei velieri che attraccavano sul Tamigi. L assottigliamento in altezza con i piani di facciata agganciati a una struttura portante mista in calcestruzzo e acciaio e gli angoli dei piani di facciata staccati e aperti ottimizzano la struttura dal punto di vista aerodinamico riducendo gli effetti dovuti alle azioni del vento. Il basamento della torre è caratterizzato da un arretramento della facciata vetrata ma verticale, con solo le colonne perimetrali in acciaio che poggiano a terra secondo l inclinazione dell involucro, alleggerendo in questo modo l impatto a terra della costruzione sia sul livello della stazione ferroviaria che sul livello più basso di St. Thomas Street (figura 5). Il rivestimento del basamento su St. Thomas Street, dove si trovano gli ingressi ai piani interrati e al parcheggio, è realizzato con mattoni prodotti a mano nello Yorkshire utilizzando un argilla simile per colore e consistenza a quella usata in quest area antica della città. Pensando in particolare al pubblico e alla leggerezza dell impatto sull intorno è stato tolto volume ai livelli inferiori e a terra sono stati 26

4 6 5 7 Fig. 4 - Planimetria generale dell intervento nell area a ridosso della stazione di London Bridge, a sud del Tamigi ( RPBW). Fig. 5 - Prospetto sud dell intero London Bridge Quarter da sinistra: la cattedrale di Southwark, il nuovo edificio per uffici (London Bridge Place) e The Shard con in evidenza il livello più basso di St. Thomas Street ( RPBW). Fig. 6 - Vista del grattacielo sul lato sud dal livello di St. Thomas Street, la strada da cui si accede all hotel, alle residenze, ai 48 posti auto del parcheggio e ai piani interrati ( Michel Denancé). Fig. 7 - Ingresso principale alla hall e ai piani degli uffici, sulla sinistra l ingresso alla stazione con le pensiline di copertura in acciaio verniciato e vetro ( Michel Denancé) realizzati spazi aperti pubblici e attraversabili. Il progetto si è ampliato fino a comprendere la riqualificazione dell atrio della stazione ferroviaria e un piano di inquadramento di tutta l area, con l obiettivo di rendere accessibile e vivibile lo spazio esistente, intricato e affollato nei veloci transiti quotidiani (figura 4). L atrio della stazione è stato riorganizzato attraverso la sostituzione della copertura esistente degli anni settanta e il rifacimento della pavimentazione in continuità con quella dello Shard e la stazione dei bus è stata spostata verso nord e allineata con i binari ferroviari creando una connessione visuale continua fino al London Bridge. Il committente ha acquistato in seguito la proprietà di fronte alla stazione per realizzare un nuovo edificio per uffici (London Bridge Place) ed è stato possibile pertanto realizzare una piazza aperta pubblica che connette tutti i nuovi interventi. Le pensiline degli ingressi dello Shard, la nuova copertura della stazione e le pensiline dei binari dei bus e dei punti di sosta dei taxi sono tutte realizzate con una struttura in acciaio verniciato bianco-grigio e vetro serigrafato per la schermatura solare, giustapposte a diverse altezze per creare luoghi a scala umana e relazionarsi con le altezze degli edifici al contesto (figura 7). Differenziazione funzionale e spazi pubblici molteplici L importanza dello spazio pubblico e di realizzare un edificio aperto verso la città e non chiuso su stesso ha generato un sistema di relazioni e di percorsi pubblici e dedicati che si connettono alle preesistenze del sito, agevolando gli spostamenti e gli ingressi alle diverse 27

9 10 11 Fig. 9 - Sezione verticale del grattacielo con evidenziati gli spazi pubblici: al livello più basso della strada; al livello della stazione e dei piani commerciali; al livello dei bar e dei ristoranti e al livello dell osservatorio panoramico ( RPBW). Fig. 10 - Prospetto nord ( RPBW). Fig. 11 - Vista del lato nord-est dal Millennium Bridge ( Michel Denancé) Fig. 8 - Piante del grattacielo con superficie che va da 4000 mq al piano terra a 350 mq del piano più alto: piani 9 e 23 (uffici), piano 32 (bar e ristoranti), piano 39 (hotel), piani 68, 69, 72 (osservatorio panoramico) ( RPBW) funzioni del grattacielo. L assottigliamento della costruzione verso l alto corrisponde alla diversità delle funzioni ospitate e al diverso peso delle stesse con i percorsi di distribuzione interna concentrati nel core in calcestruzzo. Le facciate inclinate dell involucro definiscono superfici di piano variabili e sempre più ridotte lungo l altezza per una superficie totale di circa 127.000 m 2 distribuita nei settantadue piani abitabili della torre (figura 8). I piani più bassi e più ampi sono occupati dai negozi a servizio della stazione e dagli uffici, che si estendono dal quarto al ventottesimo piano su una superficie di poco più di 55.000 m 2. I negozi sono accessibili direttamente dall atrio della stazione e allo stesso livello si trova la hall di ingresso agli uffici, immediatamente a ridosso sul lato sud ed evidenziata dall alta pensilina in acciaio e vetro agganciata alle colonne perimetrali inclinate. I piani degli uffici sono costituiti da spazi open space flessibili in cui la distribuzione dei pochi divisori interni e dell arredo segue le inclinazioni delle facciate; gli spazi di servizio sono sviluppati attorno e a ridosso del nucleo centrale, creando in questo modo l opportunità di realizzare aree per la condivisione comune in corrispondenza dei cambi di inclinazione. Nella parte centrale della torre si trovano i ristoranti e le caffetterie, che occupano una superficie di circa 2600 m 2 dal piano 31 al 33, e l hotel che occupa una superficie di circa 17.500 m 2 dal piano 34 al 52 (figura 9). I due ingressi separati dei ristoranti e della hall dell hotel si trovano sul livello di St. Thomas Street sul lato vetrato segnato dalla pensilina. L area dei ristoranti e delle caffetterie è concepita come uno spazio pubblico vivibile e attraversabile, caratterizzato da un atrio a tripla altezza percorribile tramite una scala leggera in acciaio sospesa a soffitto, dalla struttura portante in acciaio a vista e dai rivestimenti interni in legno a pavimento e a soffitto. Le caffetterie sono sviluppate a L lungo il lato est del core e i ristoranti open space con alcune salette chiudibili si trovano sul lato ovest. A ridosso del core e sul lato sud si trovano gli spazi di servizio mentre tutti i tavoli sono disposti a ridosso delle pareti inclinate vetrate per godere della vista sul panorama. Sopra il ristorante si trovano i diciannove piani del prestigioso hotel Shangri-La con una distribuzione tipo ad anello sviluppata attorno al core e 202 stanze con diverse tipologie e una superficie media di 42 m 2. Le residenze si trovano nei piani più alti del grattacielo a 224 m di altezza e occupano una superficie di circa 5800 m 2 dal piano 53 al 65. I dieci appartamenti sono accessibili dalla hall dell hotel e hanno una superficie variabile tra 600 m 2 e 750 m 2 distribuita su uno o due livelli. In cima alla torre, a 244 m, di altezza si trovano i quattro piani dell osservatorio panoramico con una superficie totale di circa 1400 m 2 dal 28

Fig. 12 - Pianta delle strutture del piano undicesimo adibito a uffici ( WSP) piano 68 al 72. L ingresso pubblico all osservatorio panoramico si trova al piano interrato cui si può accedere direttamente dal livello della stazione attraverso una scala mobile esterna, o da Joiner Street (perpendicolare di St. Thomas Street) dove si trova anche l ingresso alla metropolitana. Le gallerie all aperto e al chiuso consentono una vista a 360 sulla città fino a 55 km di distanza in condizioni meteorologiche favorevoli e sono realizzate con una struttura interamente in acciaio verniciata bianco-grigio e rivestimenti in legno. Le fratture tra i piani di facciata che caratterizzano i cambi di direzione dell involucro sono spazi adibiti a giardini di inverno e a zone filtro, come sale riunione o spazi relax, caratterizzati 13 14 Fig. 13 - I piani interrati sono stati scavati costruendo contemporaneamente in altezza con il sistema top-down che ha ridotto di tre mesi i tempi di costruzione ( Lee Maudsley). Fig. 14 - Il core in cemento è stato costruito con un sistema di casseforme che saliva progressivamente con un getto continuo di 4 mm al minuto che è andato avanti per mesi ( Michel Denancé) 29

Fig. 15- Pianta delle strutture del piano settantaduesimo adibito a osservatorio panoramico ( WSP) all esterno dalla struttura in acciaio a vista. Gli ultimi 60 m della torre (corrispondenti ai piani dal 75 al 95) costituiscono quella che è stata definita la guglia (the spire), vuota e leggera, interamente realizzata in acciaio, con le facciate in vetro che si interrompono inclinate scomparendo nel cielo (figura 23). La compresenza delle diversi funzioni e la necessità di separare i percorsi di distribuzione pubblici e privati a diverse altezze è gestita nella configurazione variabile del core. La pianta del nucleo è costituita da un insieme di vani rettangolari che possono essere adibiti secondo l altezza e le funzioni che servono, a vano ascensore, a corpo scala o montacarichi di servizio. Il core in calcestruzzo è rivestito in marmo Calacatta Apuano proveniente dalla zona di Carrara. I blocchi di marmo sono stati tagliati a fette sottili e cesellati a mano per dare maggiore risalto agli effetti di profondità e di consistenza del materiale. La struttura portante: on-site e off-site Una totale commistione di strutture in calcestruzzo e acciaio sovrapposte e alternate lungo l altezza ha consentito di massimizzare il numero dei piani nell altezza totale prefissata, di avere un sistema adattabile alla forma e alle funzioni variabili e di migliorare la stabilità sotto le azioni del vento. Il sistema strutturale principale è costituito da un nucleo centrale in cemento armato e un perimetro esterno di colonne in acciaio a sezione cava rettangolare, connesse al nucleo mediante solai in cemento armato pre-compresso. A varie altezze sono poste travature di irrigidimento Vierendeel alte tre piani che 30

Fig. 16 - Pianta delle strutture del piano settantantottesimo della guglia ( WSP) limitano le deformazioni laterali del telaio dovute alle forze laterali del vento e consentono il riallineamento dei pilastri perimetrali dei piani superiori. Il sistema di fondazione che arriva a una profondità di 53 m è costituito da un muro perimetrale in cemento armato con pali di fondazione di 90 cm di diametro e di 150 cm di diametro in corrispondenza del core. I piani interrati profondi 20 m sono realizzati con pilastri in acciaio rinforzati con getto collaborante e solette in calcestruzzo con spessore variabile da 1,5 m a 3 m in relazione ai carichi (figura 13). La complessità del sito ristretto tra le grandi infrastrutture ferroviarie e metropolitane, una delle principali condutture di acqua di epoca vittoriana e la torre esistente da demolire hanno reso necessario limitare il più possibile i movimenti del terreno durante la costruzione. Durante gli scavi sono stati fatti due ritrovamenti archeologici di ville romane del II sec. a.c. rilevati e recuperati dagli archeologi del Museum of London. I piani interrati e le fondazioni sono stati pertanto realizzati con un sistema top-down, che ha consentito una gestione efficace del cantiere e di risparmiare tre mesi di lavoro rispetto al programma iniziale, scavando i piani interrati e contemporaneamente costruendo in altezza grazie alla realizzazione di una piastra di cemento armato a piano terra, sorretta da pilastri piantati profondamente nel terreno (figura 21). Il nucleo centrale delle dimensioni in pianta di 23 m x 20 m è in cemento armato vibrocompresso e va dal piano terra fino al settantaduesimo piano stabilizzando la struttura della torre rispetto alle oscillazioni e rendendo 31

superflua l istallazione di smorzatori. Il core è stato costruito con un sistema di casseri rampanti che salivano progressivamente e lentamente con un getto continuo di quattro millimetri al minuto, per consentire che il cemento facesse presa via via (figura 14). Le colonne perimetrali in acciaio delle dimensioni di 600 mm x 800 mm si riducono in altezza per dimensioni e peso e hanno un passo di 6 m nella parte più bassa degli uffici, di 3 m nell hotel e nelle residenze e di 1,5 m nella guglia. I piani più bassi degli uffici e dei negozi hanno una struttura mista in acciaio e getto collaborante con luci che raggiungono i 15 m dal perimetro al nucleo centrale e travi alveolari in acciaio alte 500 mm, che hanno consentito di ottimizzare lo spazio di alloggiamento degli impianti massimizzando l altezza dei piani (figure 12, 17, 18). In corrispondenza dell involucro lo spessore della struttura è stato ridotto al minimo e i controventi posti dietro la facciata sono realizzati con cavi del diametro di soli 25 mm. I piani del ristorante con altezza di 3,65 m sono realizzati con una struttura in acciaio a telaio con travi alte 500 mm e travi perimetrali Vierendeel alte tre piani che hanno permesso la realizzazione dello spazio a tutta altezza. I piani dell hotel e delle residenze sono realizzati con solette di calcestruzzo post-compresse spesse 200 mm che coprono luci fino a 9 m, ridotte dalla presenza di colonne intermedie e con altezze di piano di 3,1 m. La guglia è realizzata con un sistema portante a telaio interamente in acciaio su una maglia delle dimensioni di 3 m x 3 m. Un traliccio centrale controventato sorregge i solai sempre in acciaio su cui sono alloggiati il sistema di condizionamento e una gru per la manutenzione (figure 15, 16, 22). Una vera e propria prova di costruzione off-site della struttura suddivisa per sezioni ha permesso di ridurre i sollevamenti da fare in sito dagli 800 previsti a 100 e di migliorare alcune scelte di dettaglio per la qualità e la rifinitura delle connessioni nelle parti più visibili (figura 27). La guglia costituisce una piccola parte della struttura, realizzata con 530 t di acciaio sul totale di 12.500 17 19 18 20 Fig. 17 - Fasi di costruzione della struttura in acciaio dei piani interrati e dei primi piani adibiti a uffici ( Lee Maudsley). Fig. 18 - Fasi di costruzione dei pilastri perimetrali inclinati e delle travi alveolari in acciaio della struttura portante, dal piano terra al ventottesimo piano ( Michel Denancé). Fig. 19 - Fasi di costruzione della struttura in acciaio: una squadra di alpinisti ha lavorato in cantiere per assemblare gli elementi in acciaio fino a 300 metri di altezza ( Nic Lehoux). Fig. 20 - Fasi di costruzione della struttura in acciaio e dell involucro vetrato ( Nic Lehoux) 32

t di acciaio strutturale usato per la torre, ma i ventitre piani che la compongono da realizzare a 300 metri di altezza, dove le raffiche di vento possono arrivare a 70/80 chilometri all ora, hanno comportato una dettagliata programmazione delle fasi di costruzione per un accurata realizzazione in sicurezza, efficacia di tempi, minimizzazione dei rischi e precisione rese possibili solo grazie all uso della struttura in acciaio (figure 19, 20). Trasparenze inclinate: l involucro come sensore del cielo La ricerca di un equilibrio tra la trasparenza cristallina dell involucro, le migliori condizioni microclimatiche interne e il contenimento dei consumi energetici ha attivato un proces- 21 22 Fig. 21 - Schizzo schematico delle fasi di cantierabilità con le gru a torre e a sbalzo usate in sequenza ( WSP, Ron Slade). Fig. 22 - La guglia, the spire, costituita dagli ultimi piani dal 75 al 95, è interamente in acciaio e vetro è stata pre-assemblata off-site in Yorkshire, smontata e ri-assemblata in sito con subcomponenti di dimensioni maggiori per ridurre il numero di sollevamenti ( WSP). Fig. 23 - L edificio sale assottigliandosi e sembra scomparire in cielo prendendone luce e colore ( Michel Denancé) 23 33

24 25 26 Fig. 24 - Sezione verticale della parte a sbalzo della facciata a doppia pelle che in alcuni punti arriva a 4,2 m ( WSP). Fig. 25 - Sezione orizzontale della facciata a doppia pelle con vetro singolo esterno float extra-white, intercapedine ventilata naturalmente e vetro doppio interno extra-white con vetrocamera in argon ( RPBW). Fig. 26 - Foto di dettaglio dei profili di connessione in alluminio posti nell intercapedine della facciata ( RPBW) so di sperimentazione che ha visto la collaborazione di diversi specialisti sin dalle prime fasi di progetto. La geometria dell involucro è realizzata con otto macro-schegge vetrate che hanno una superficie irregolare e frammentata e sono agganciate ai solai in calcestruzzo e ai pilastri perimetrali con estremità a sbalzo fino a 4 m. Il sistema è costituito da una chiusura continua a doppia pelle con ventilazione naturale verso l esterno e tende avvolgibili per la protezione dalle radiazioni solari poste nell intercapedine. I pannelli vetrati sono a tutta luce, privi di traversi e montati in sormonto dei telai portanti in alluminio con sistema a silicone strutturale, in modo da vedere all esterno una superficie continua estremamente piana e trasparente e fare sembrare la facciata il più leggera possibile. Un dettagliato sistema di guarnizioni poste tra i montanti verticali garantisce l efficacia della ventilazione naturale. L involucro, dello spessore totale di 310 mm, è costituito dall esterno verso l interno: da un vetro singolo stratificato di 13 mm, con trattamento superficiale riflettente del 24%, giuntato con silicone strutturale ai montanti a L in alluminio; da profili orizzontali di collegamento in alluminio posti nell intercapedine dello spessore di 200 mm e su cui si agganciano le tende avvolgibili; dai telai in alluminio, con tenuta all aria e all acqua e anta apribile dall interno, con vetrocamera ad elevate prestazioni e trattamento superficiale basso emissivo dello spessore di 34 mm (figure 24, 25, 26). Tutti i vetri sono di tipo extra-white, realizzati con materie prime a basso tenore di ossidi di ferro, per renderli incolori e privi del viraggio cromatico verde, e di tipo float estremamente piano, per evitare sia l effetto di ondulazione del vetro temperato che le distorsioni delle riflessioni. Il vetro utilizzato (Ipasol Bright) è stato appositamente sviluppato insieme all a- 34

zienda Interpane e l uso di tale materiale sensibile, grazie alla sua sfaccettatura multipla fa sì che quando il sole gira una faccia diventa riflettente e l altra no, vedi solo una facciata e le altre spariscono: la torre sembra un fantasma e non si capisce come faccia a stare in piedi osserva Renzo Piano. La superficie totale di facciata di circa 55.000 m² è realizzata con 11.000 elementi vetrati delle dimensioni di 1,5 m di base e di 3,8 m di altezza che sono stati installati alla velocità di 200 alla settimana. Tutti gli elementi in alluminio sono verniciati a polvere di colore bianco-grigio (RAL Design 9000), la stessa finitura usata per le strutture in acciaio. Le tende avvolgibili in tessuto di fibra di vetro di colore bianco-grigio sono contenute in alloggiamenti di colore rosso aranciato (figura 11). Le griglie di facciata sono invisibili in quanto nascoste nelle fratture delle schegge e i vani macchina sono nascosti da un vetro interno opaco di colore grigio scuro per garantire la continuità all esterno. L involucro dei giardini di inverno è invece costituito da una facciata continua con doppi vetri ad alte prestazioni e portafinestra, per consentire la ventilazione naturale attraverso gli spazi. Il sistema di facciata assicura una trasmittanza di 1,4 W/m 2 K e un sistema automatico di gestione dell edificio regola la chiusura delle tende quando la radiazione solare supera i 200 W/m² permettendo di ridurre la radiazione solare G da un valore di 0,55 a 0,12 con le tende abbassate. L edificio ha ottenuto l Excellent Rating Bream, il sistema di valutazione ambientale degli edifici del BRE (Building Research Establishment) e, con la combinazione del sistema di facciata e l impianto di cogenerazione ad alta efficienza, oltre a superare del 25% le prescrizioni energetiche del 2006 rientra anche negli incrementi di standard previsti per il 2016. Le parti e il tutto L unicità del processo che ha portato alla realizzazione della London Bridge Tower evidenzia alcune istanze che da sempre caratterizzano il progetto di architettura nel contesto esistente, politico, economico e sociale. L impegno e la responsabilità personale dell architetto emergono con forza nell equilibrare il complesso sistema di relazioni che nel progetto porta a sintesi la forma, la funzione e la struttura in modo che le parti non prendano il sopravvento sul tutto. Le sperimentazioni tecniche, sempre più avanzate e specializzate sulla precisa definizione delle caratteristiche dei materiali, in particolare per il sistema di involucro che caratterizza in maniera estesa l intero progetto, risultano quanto mai relazionate ai fini che ci si prefiggeva di raggiungere. In tal senso, i caratteri di trasparenza, leggerezza, apertura e luminosità che connotano la London Bridge Tower, determinanti per l ottenimento dell autorizzazione a costruire, hanno radicalmente trasformato lo spazio esistente rendendolo un luogo riconoscibile, facilmente attraversabile e vivibile come prima non era. La ridefinizione urbana dell intorno che riconnette gli spazi costruiti e gli spazi aperti reintegrandoli nell ambiente, insieme all accuratezza, alla qualità e alla raffinata precisione dei CREDITS Location of Project: London, United Kingdom Client: Sellar Property Group Total Square Footage: 126.712 m 2 Construction time: 2009-2012 Phase one (planning application): 2000-2003 Phase two: 2004-2012 Architectural Firm: Renzo Piano Building Workshop (RPBW) in collaboration with Adamson Associates (Toronto, London) Design team: J. Moolhuijzen, W. Matthews (partner and associate in charge), B. Akkerhuis, G. Bannatyne, E. Chen, G. Reid with O. Barthe, J. Carter, V. Delfaud, M. Durand, E. Fitzpatrick, S. Joly, G. Longoni, C. Maxwell- Mahon, J.B. Mothes, M. Paré, J. Rousseau, I. Tristrant, A. Vachette, J. Winrow and O. Doule, Fig. 27 - Le schegge di vetro arrivate in cima si fermano, e restano lì come sospese [...] la sua sommità è la cosa più bella, fotosensibile come il resto così Renzo Piano descrive la leggerezza e la trasparenza della guglia ( Michel Denancé) dettagli percepibile a vista, sembra rimettere al centro dell attenzione l esperienza umana nella fruizione dello spazio, facendo pensare a quello che Oscar Niemeyer amava ricordare ovvero che l architettura da sola non cambia niente, ma è la vita che cambia l architettura. Dr. arch. Valeria Giurdanella Dipartimento di Architettura, Ingegneria della costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano J. Leroy, L. Petermann; O. Aubert, C. Colson, Y. Kyrkos (models) Structural Engineering: WSP Cantor Seinuk Building Services: Arup Vertical transportation: Lerch, Bates & Associates Cost consultant: Davis Langdon Landscape: Townshend Architects Executive architect for the station: Pascall+Watson Main Contractor: Mace Project Manager: Turner & Townsend Glazing, cladding, winter gardens: Scheldebouw Specialist steelwork: Glazzards, Delta Ceilings, acoustic: BASWA, Metal Pan, SAS Stone walls and floors: Grants of Shoreditch Ironmongery: Allgoods Lighting: iguzzini, DAL, Thorn 35