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Provincia di Verona OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Approfondimenti e tendenze IL FLUSSO DEGLI AVVIAMENTI NELLA BASSA VERONESE E A VERONA NEL 2002 Servizi per l Impiego N. 1 Anno 2004 Marzo 2004 A cura di Anna Basalisco e dell Osservatorio MdL della Provincia di Verona

Il flusso degli avviamenti nella Bassa Veronese e a Verona nel 2002 Premessa La disponibilità di dati riguardanti i flussi di ingresso e di uscita dall occupazione dipendente, interrottasi nel 2002 in seguito alle difficoltà tecniche introdotte dal passaggio al sistema gestionale Netlabor3 e successivi, è ripresa grazie all intervento informatico-statistico dell Osservatorio di VenetoLavoro. Le informazioni attingibili, al momento dell estrazione, avvenuta il 15 luglio 2003, erano quelle relative ai mesi da gennaio a novembre del 2002, per quattro dei sei Centri per l Impiego della Provincia di Verona: Legnago, Verona, Bovolone e San Bonifacio. L ampiezza del periodo e l omogeneità del territorio su cui insiste il dato hanno quindi giustificato un analisi volta ad indicare le tendenze della domanda di lavoro da parte delle imprese della parte centro-meridionale della nostra provincia nel corso del 2002. Si ringraziano per la collaborazione Dario Laudanna e i Responsabili dei Centri citati. Il 2002 ha fatto registrare un ottimo andamento delle assunzioni a Bovolone, che con 7.125 ingressi conta su una variazione del + 13,3%, affiancato dal buon risultato di San Bonifacio, le cui 12.432 assunzioni hanno portato ad un aumento del +2,7% del flusso rispetto allo stesso periodo del 2001. Sostanzialmente statico, per contro, l andamento nel territorio di Legnago, dove i 10.270 avviamenti segnano un 0,8% tendenziale, ed in lieve flessione quello del capoluogo, che con 56.617 assunzioni subisce una lievissimo calo del 1,2%. Il risultato complessivo per il territorio centro-meridionale della provincia è di 86.444 assunzioni nel periodo gennaio-novembre 2002, in lievissimo avanzamento rispetto allo stesso periodo del 2001 (+0,4%). I settori Per quel che riguarda i settori economici, quelli più beneficiati nella zona di Bovolone sono stati l agricoltura (+20,4%), l industria metalmeccanica (+33,7%), i trasporti (+44,6%) e il commercio (+36,1%), mentre hanno segnato il passo le costruzioni (-12,4%), la pubblica amministrazione (-33,6%) e i servizi alle imprese (-8,8%). Il risultato positivo per San Bonifacio è stato trainato dal legno (+17,5%), dalla chimica (+28,5%), dai trasporti (+22,9%), dal commercio (+11,5%), dai servizi alla persona (+17,5%), che infatti ha fatto registrare un aumento delle società 1

cooperative nel settore, ma soprattutto dalla forte crescita delle assunzioni nel turismo-ristorazione (+129,3%). Su quest ultimo dato incidono, sicuramente, anche il forte turnover occupazionale registrato nei servizi di autogrill e nel processo di regolarizzazione che ha fatto seguito ad una serie di ispezioni in bar e ristoranti della zona. Il settore trasporti ha beneficiato della creazione di nuove aziende nell area. Negativi invece gli andamenti delle assunzioni nel settore della carta-stampa (-39,9%), dopo che un azienda trasferitasi nel 2001 aveva causato un rialzo, della metalmeccanica (-18,8%), nell industria alimentare (-16,2%), nel settore moda (-4,6%), dove il decremento è attenuato dalla presenza di imprese artigiane che riescono a preservare il tessuto produttivo dal processo di trasferimento all estero delle attività produttive così presente in questo settore. In declino anche la pubblica amministrazione (-27,3%) e i servizi alle imprese (-10,3%). A Legnago si registra un buon andamento degli avviamenti per la chimica (+30,9%), per l alimentare (+14,2%), legata soprattutto all ottimo exploit dell industria dolciaria, per la metalmeccanica (+17,4%), legata al buon andamento del comparto condizionatori-caldaie, per il marmo (+9,2%), per i trasporti (+25,1%), in conseguenza al buon andamento dell industria su base locale, e per l agricoltura (+7,3%), mentre nel terziario si registrano decisi arretramenti nella pubblica amministrazione (-35,3%), e nei servizi alle imprese (-59,2%), dovuto al forte ridimensionamento delle attività delle imprese di pulizia. Male anche il settore moda (-31,7%), che in questa zona è riuscito a difendersi meno bene che nelle altre dalla concorrenza estera e dai processi di trasferimento all estero. Infine Verona ha potuto contare su una buona performance delle assunzioni nella carta-stampa (+34,0%), nella chimica (+33,9%), nell industria alimentare (+10,2%), nella metalmeccanica (+32,5%), nel marmo (+8,4%) e anche nel tessile-abbigliamento (+6,6%), quest ultimo dato in controtendenza rispetto al resto del territorio. Sull esito complessivamente sbiadito hanno invece pesato l agricoltura (-14,8%), l edilizia (-10,7%), qui più in stasi che altrove, la pubblica amministrazione (-7,6%), i trasporti (-16,4%), ma soprattutto i servizi alle imprese, che hanno perduto il 41,7% delle assunzioni rispetto al 2001. Il sesso Nel complesso del territorio considerato, i primi undici mesi del 2002 hanno fatto segnare andamenti diversi per genere: mentre le assunzioni femminili sono incrementate sostanzialmente (+2,8%), quelle maschili sono in lieve calo (-1,7%). Il risultato è positivo per entrambi i sessi a Bovolone, dove gli avviamenti femminili sono stati 3.539 (+18,3% per le donne e +8,8% per gli uomini), e quasi esclusivamente positivo per le donne a San Bonifacio (5.306, pari al +5,7%, contro il +0,6% maschile), un esito su cui ha sicuramente rilevanza la regolarizzazione occupazionale 2

operata nel settore ristorativo-albergiero. Nel territorio di Legnago i due sessi arretrano leggermente entrambi (solo 0,2% per le 4.788 assunzioni femminili, contro il 1,2% maschile), mentre nel Veronese al lieve avanzamento degli avviamenti di donne (28.382, +1,1% rispetto al 2001) corrisponde un sensibile calo per gli uomini (-3,5%). Il peso femminile sui flussi di assunzione risulta particolarmente elevato, pari in complesso al 48,6%, con punte addirittura del 50,1% a Verona e del 49,7% a Bovolone. A seguire Legnago (46,6%) e San Bonifacio (42,7%). Tab.1 Avviamenti complessivi per CPI e per settore ANNI 2001-2002, tutti i mesi, escluso dicembre. ESCLUSI AFFI E VILLAFRANCA AVVIAMENTI anno VAR% cpi classe_ateco 2001 2002 2001/2002 BOVOLONE Agric., pesca estrattive 2673 3217 20,4% Alberghi, ristorazione 136 144 5,9% Altre manifatturiere 13 22 69,2% Altri servizi 200 157-21,5% Carta, poligrafica 54 62 14,8% Chimica, gomma 47 36-23,4% Commercio 468 637 36,1% Costruzioni 418 366-12,4% Credito e assicurazione 14 12-14,3% Dato Mancante 10 3-70,0% Gas, acqua, energia elett. 10 14 40,0% Ind. alimentare 237 216-8,9% Ind. metalmeccanica 647 865 33,7% Ind. mezzi di trasporto 21 31 47,6% Legno mobilio 369 357-3,3% Min. non metall. 49 41-16,3% Pubblica amministrazione 250 166-33,6% Servizi alle imprese 193 177-8,3% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 198 197-0,5% Trasporti e comunicazione 280 405 44,6% BOVOLONE Totale 6287 7125 13,3% SAN BONIFACIO Agric., pesca estrattive 1067 1014-5,0% Alberghi, ristorazione 598 1371 129,3% Altre manifatturiere 11 9-18,2% Altri servizi 953 1120 17,5% Carta, poligrafica 148 89-39,9% Chimica, gomma 186 239 28,5% Commercio 1621 1807 11,5% Costruzioni 930 951 2,3% Credito e assicurazione 39 36-7,7% Gas, acqua, energia elett. 7 11 57,1% Ind. alimentare 1353 1134-16,2% Ind. metalmeccanica 2272 1846-18,8% Ind. mezzi di trasporto 32 27-15,6% Legno mobilio 154 181 17,5% Min. non metall. 142 153 7,7% Pubblica amministrazione 439 319-27,3% Servizi alle imprese 757 679-10,3% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 998 952-4,6% Trasporti e comunicazione 402 494 22,9% SAN BONIFACIO Totale 12109 12432 2,7% 3

AVVIAMENTI anno VAR% cpi classe_ateco 2001 2002 2001/2002 SAN BONIFACIO Agric., pesca estrattive 1067 1014-5,0% Alberghi, ristorazione 598 1371 129,3% Altre manifatturiere 11 9-18,2% Altri servizi 953 1120 17,5% Carta, poligrafica 148 89-39,9% Chimica, gomma 186 239 28,5% Commercio 1621 1807 11,5% Costruzioni 930 951 2,3% Credito e assicurazione 39 36-7,7% Gas, acqua, energia elett. 7 11 57,1% Ind. alimentare 1353 1134-16,2% Ind. metalmeccanica 2272 1846-18,8% Ind. mezzi di trasporto 32 27-15,6% Legno mobilio 154 181 17,5% Min. non metall. 142 153 7,7% Pubblica amministrazione 439 319-27,3% Servizi alle imprese 757 679-10,3% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 998 952-4,6% Trasporti e comunicazione 402 494 22,9% SAN BONIFACIO Totale 12109 12432 2,7% VERONA Agric., pesca estrattive 5226 4453-14,8% Alberghi, ristorazione 4717 5633 19,4% Altre manifatturiere 105 121 15,2% Altri servizi 4227 5419 28,2% Carta, poligrafica 854 1144 34,0% Chimica, gomma 883 1182 33,9% Commercio 6934 9189 32,5% Costruzioni 3507 3132-10,7% Credito e assicurazione 851 841-1,2% Dato Mancante 11 19 72,7% Gas, acqua, energia elett. 36 67 86,1% Ind. alimentare 5270 5808 10,2% Ind. metalmeccanica 2643 3501 32,5% Ind. mezzi di trasporto 109 95-12,8% Legno mobilio 377 348-7,7% Min. non metall. 574 622 8,4% Pubblica amministrazione 3304 3054-7,6% Servizi alle imprese 12319 7181-41,7% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 1340 1428 6,6% Trasporti e comunicazione 4043 3380-16,4% VERONA Totale 57330 56617-1,2% Fonte: elab. Dati CPI Provincia di Verona 4

I contratti L andamento delle assunzioni a tempo indeterminato, che rappresentano l ossatura dell investimento in occupazione da parte delle aziende, è stato complessivamente negativo, subendo un calo del 9,2%. A Bovolone (1.652 assunzioni a tempo indeterminato) la flessione è del 4,0%, e riguarda principalmente l industria metalmeccanica, il commercio e i servizi in generale, a fronte di una ripresa significativa solo nelle costruzioni. A San Bonifacio (4.472) l andamento costante del flusso, con variazione pari allo 0,0%, è legata al buon exploit del turismo-ristorazione, dei servizi alla persona, dei trasporti e del comparto moda, mentre flette il ricorso al contratto standard nella carta, nel commercio, nei servizi alle imprese e soprattutto nella metalmeccanica. Nella zona di Legnago il calo delle assunzioni a tempo indeterminato (2.660) è pari al 4,6%, con una tendenza positiva per il turismo-ristorazione, per i servizi alla persona, per il legno e per i servizi alle imprese, mentre è in arretramento il commercio, la metalmeccanica, la pubblica amministrazione e, più lievemente, anche il settore moda. L andamento decrescente del contratto si concentra soprattutto nel Veronese (20.805), dove il calo assume le dimensioni del 11,8%, distribuendosi su tutti i settori, ed in particolare sull agricoltura, sul turismo-ristorazione, sull edilizia, sull alimentare, sul legno, ed in particolare sui servizi alle imprese e sui trasporti, ovvero sul terziario dedicato alla produzione. Verona e San Bonifacio conservano l incidenza maggiore del contratto a tempo indeterminato sulle assunzioni (37% e 36% rispettivamente) rispetto a Bovolone (23%) e Legnago (26%). La variazione e l incidenza di questo rapporto, rispetto alle zone e ai settori, è in declino soprattutto nel veronese, ma assume alcuni tratti di andamento positivo nel legnaghese e nell area di San Bonifacio, con particolare riguardo all industria in genere. I settori meno colpiti sono l agricoltura, l alimentare, il legno, l edilizia, il credito-assicurazioni, i servizi alle imprese, mentre quelli dove il fenomeno dell arretramento del contratto standard è più intenso sono la metalmeccanica, il commercio e la pubblica amministrazione. Proseguendo l analisi verso le altre tipologie contrattuali, si rileva un andamento omogeneamente crescente del numero delle missioni di lavoro interinale, anche in conseguenza alla politica seguita da alcune agenzie fornitrici che diminuiscono la durata delle stesse aumentandone il numero, spesso presso la stessa azienda utilizzatrice (e spesso per lo stesso lavoratore interinale). Il progresso delle assunzioni interinali avviene soprattutto nella chimica, dove l incidenza va dal 36% di Bovolone a l48% di Verona, nella metalmeccanica, con incidenza dal 23% di San Bonifacio al 46% di Legnago, nel legno, dove pesano dal 13% di Verona al 23% di San Bonifacio, nel commercio, dal 10% di Legnago al 35% di San Bonifacio e al 37% di Verona. Il rapporto è invece in diminuzione nei 5

servizi alle imprese, dove pesa meno (10% a Verona). E evidente il ricorso intenso e crescente nell industria pesante, assieme al commercio, tipicamente per la grande distribuzione. Il part-time, che incide dal 10% di Legnago e 11% di Bovolone al 18% di San Bonifacio e 19% di Verona, registra un avanzamento nell area orientale di Bovolone-San Bonifacio, e una stasi nell area di Verona-Legnago. I settori più crescenti sono quelli principali del terziario: la ristorazione e l alberghiero, il commercio e i servizi alle imprese e alla persona. Una tendenza lievemente decrescente tocca invece l industria ad alta partecipazione femminile, come la moda e l alimentare, oltre che la pubblica amministrazione. Il contratto di apprendistato, importante istituto di ingresso nel mondo del lavoro con aspetti formativi, risulta fondamentalmente stabile nel ricorso fatto dalle aziende, con un lieve arretramento nella zona di Legnago e del capoluogo, comunque su valori dell incidenza abbastanza modesti, dal 7% di Bovolone e 8% di Verona all 11% di San Bonifacio e Legnago. I flussi decrescono nell alimentare, nella metalmeccanica, nella moda e nel marmo, mentre qualche accento positivo si può osservare per la chimica, per il turismo-ristorazione, per i trasporti e per i servizi alle imprese. Le assunzioni di lavoratori di cittadinanza extra-ue sono generalmente in aumento, con l unica eccezione di Verona, e con un peso elevato soprattutto a Bovolone (35%), contro valori attorno ad un quinto del flusso nel resto del territorio (17% a Legnago, 20% a Verona, 22% a San Bonifacio). I settori dove cresce la domanda di occupazione straniera sono la chimica, il legno, l edilizia, il turismo-ristorazione, il commercio, i trasporti e i servizi alla persona. In declino, invece, le richieste nella metalmeccanica di Bovolone-San Bonifacio, nell industria dei mezzi di trasporto, nelle imprese di pulizia e nella P.A. di Legnago e Verona. Da un analisi delle associazioni tra le caratteristiche delle assunzioni si può concludere che, all interno dei settori, la scelta del tempo indeterminato si lega inversamente alla domanda di lavoro interinale: dove cresce la propensione a reiterare le missioni, viene infatti posticipato l ingresso in un occupazione stabile, venendo incontro alle crescenti esigenze di flessibilità da parte delle aziende, soprattutto di grandi dimensioni. Nell area di Bovolone e San Bonifacio il part-time e la domanda di lavoratori extra-comunitari è inversamente proporzionale, poiché qui la richiesta di lavoratori stranieri si concentra in settori ad alta intensità di lavoro, tipicamente l industria e i trasporti. Nell area veronese e di Legnago, sono legati negativamente il ricorso all interinale e l apprendistato, dove le missioni di lavoro temporaneo sono intese a sostituire altre forme di flessibilità in ingresso (meno precarie e con oneri formativi per le aziende), sia per un maggiore domanda di flessibilità, sia per una maggiore difficoltà di reclutamento di giovani leve. Allo stesso modo sono legati negativamente apprendistato e domanda di lavoratori extra-comunitari, laddove 6

l ingresso di stranieri nelle imprese sostituisce le generazioni iniziali nelle figure divenute rare per la difficoltà del mestiere, soprattutto nell industria. Il saldo creato dal tempo indeterminato Un analisi sui saldi è stata possibile solo isolando il contratto a tempo indeterminato 1, con risultati alterni sul territorio. A Bovolone, rispetto ai primi 11 mesi del 2001 permane un modesto saldo negativo pari a 69 unità, come risultante di saldi crescenti solo per l agricoltura, i trasporti e i servizi alle persone, mentre persistono negativi i saldi per la chimica, la metalmeccanica e la moda, e peggiorano quelli per il legno e il commercio. Nella zona di San Bonifacio si assiste ad un netto peggioramento della risultante tra assunzioni e cessazioni dal tempo indeterminato, con passaggio dal +59 del periodo gennaio-novembre 2001 al 257 relativo allo stesso periodo del 2002. La tendenza negativa è attribuibile soprattutto alla metalmeccanica (-301 dal 10) e al comparto moda (-420 dal 253). Un miglioramento delle performance è invece osservabile solo per la ristorazione e l alberghiero (+108 da 0), nei servizi alle persone (+335 da +180). Anche nel capoluogo provinciale peggiora il saldo del tempo indeterminato relativo alla metalmeccanica (-221 dal 64) e al tessileabbigliamento (-313 dal 242). Svoltano sotto lo zero anche l agricoltura, la chimica e i trasporti, mentre altri settori riescono a restare in campo positivo, pur ridimensionando considerevolmente i saldi: ristorazione-turismo (10), servizi alla persona (396), edilizia (97) e servizi alle imprese (663). Migliorano la propria performance nell ambito dei rapporti standard i settori del commercio (+136 da +120), il credito-assicurazioni (+105 da 1), e la pubblica amministrazione (+229 da +150). In generale, nell area del capoluogo il saldo rimane positivo pur riducendosi circa dei due terzi, essendo passato dal +2.487 del 2001 al +830 del 2002. L area di Legnago segna un lieve ma significativo avanzamento del saldo positivo, portandosi dal +154 del periodo gennaio-novembre 2001 al +190 dello stesso periodo nel 2002. Il progresso si lega soprattutto al buon andamento per i servizi alle imprese (+187 dal +83) e dell alberghiero-ristorazione (+79 da +26), mentre permangono positivi, ma in flessione, i risultati dell edilizia (+18 da +136) e della pubblica amministrazione (+17 da +58). Il legno mantiene il saldo negativo sugli stessi livelli (-71), il settore moda invece peggiora dal 66 al 95, e la metalmeccanica recupera parzialmente dal 72 al 38. 1 Il flusso di uscita è conoscibile con esattezza solo per i contratti a tempo indeterminato, poiché solo per questo tipo di contratto è obbligatoria, da parte delle imprese, la comunicazione di cessazione ai CPI. 7

Tab. 2 Rappresentazione andamento delle assunzioni gen-nov 2001-2002 per tipologia, settore e CPI Tempo indeterminato classe_ateco BOVOLONE SAN BONIFACIO LEGNAGO var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni Agric., pesca estrattive 2% 6% 2% Carta, poligrafica 26% 34% 33% Chimica, gomma 36% 18% 18% Ind. alimentare 16% 8% 6% Ind. metalmeccanica 22% 33% 16% Ind. mezzi di trasporto 32% 63% 17% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 30% 41% 38% Legno mobilio 55% 31% 43% Min. non metall. 63% 57% 9% Altre manifatturiere 59% 56% 60% Gas, acqua, energia elett. 64% 9% 30% Costruzioni 54% 60% 57% Alberghi, ristorazione 65% 20% 41% Commercio 28% 21% 35% Credito e assicurazione 50% 56% 35% Trasporti e comunicazione 82% 68% 51% Servizi alle imprese 49% 67% 64% Pubblica amministrazione 22% 22% 19% Altri servizi 66% 88% 47% TOTALE 23% 36% 26% Fonte: elab. Dati CPI Provincia di Verona 8

Interinale classe_ateco BOVOLONE SAN BONIFACIO LEGNAGO var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni Agric., pesca estrattive 0% 0% 0% Carta, poligrafica 0% 2% 24% Chimica, gomma 36% 38% 40% Ind. alimentare 0% 3% 20% Ind. metalmeccanica 32% 23% 46% Ind. mezzi di trasporto 0% 0% 0% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 1% 15% 16% Legno mobilio 0% 23% 16% Min. non metall. 0% 5% 67% Altre manifatturiere 18% 0% 0% Gas, acqua, energia elett. 0% 91% 0% Costruzioni 1% 1% 2% Alberghi, ristorazione 0% 2% 3% Commercio 2% 35% 10% Credito e assicurazione 0% 8% 17% Trasporti e comunicazione 0% 1% 1% Servizi alle imprese 1% 8% 5% Pubblica amministrazione 0% 0% 7% Altri servizi 0% 0% 15% TOTALE 4% 12% 17% 9

Part-time classe_ateco BOVOLONE SAN BONIFACIO LEGNAGO var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni Agric., pesca estrattive 1% 1% 0% Carta, poligrafica 2% 6% 13% Chimica, gomma 3% 5% 10% Ind. alimentare 11% 33% 7% Ind. metalmeccanica 20% 4% 2% Ind. mezzi di trasporto 55% 22% 0% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 8% 10% 13% Legno mobilio 9% 3% 12% Min. non metall. 5% 4% 2% Altre manifatturiere 9% 22% 5% Gas, acqua, energia elett. 14% 73% 0% Costruzioni 5% 12% 5% Alberghi, ristorazione 74% 57% 48% Commercio 31% 18% 14% Credito e assicurazione 17% 19% 5% Trasporti e comunicazione 3% 1% 5% Servizi alle imprese 39% 27% 36% Pubblica amministrazione 31% 31% 21% Altri servizi 15% 16% 39% TOTALE 11% 18% 10% 10

Apprendistato classe_ateco BOVOLONE SAN BONIFACIO LEGNAGO var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni Agric., pesca estrattive 0% 0% 0% Carta, poligrafica 23% 24% 28% Chimica, gomma 0% 20% 12% Ind. alimentare 9% 2% 2% Ind. metalmeccanica 11% 16% 16% Ind. mezzi di trasporto 29% 4% 22% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 23% 17% 15% Legno mobilio 19% 25% 18% Min. non metall. 7% 17% 3% Altre manifatturiere 5% 44% 30% Gas, acqua, energia elett. 21% 0% 0% Costruzioni 23% 24% 19% Alberghi, ristorazione 11% 6% 13% Commercio 15% 15% 24% Credito e assicurazione 8% 8% 12% Trasporti e comunicazione 1% 3% 5% Servizi alle imprese 15% 11% 10% Pubblica amministrazione 5% 2% 2% Altri servizi 12% 5% 10% TOTALE 7% 11% 11% 11

Lavoratori extracomunitari classe_ateco BOVOLONE SAN BONIFACIO LEGNAGO var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni incidenza 02 var.incidenza var.assunzioni Agric., pesca estrattive 61% 51% 34% Carta, poligrafica 21% 2% 6% Chimica, gomma 0% 21% 7% Ind. alimentare 10% 9% 9% Ind. metalmeccanica 10% 21% 8% Ind. mezzi di trasporto 19% 19% 0% Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 25% 29% 16% Legno mobilio 12% 39% 15% Min. non metall. 17% 14% 10% Altre manifatturiere 3% 33% 20% Gas, acqua, energia elett. 0% 0% 0% Costruzioni 18% 30% 18% Alberghi, ristorazione 12% 7% 5% Commercio 8% 12% 8% Credito e assicurazione 0% 0% 0% Trasporti e comunicazione 32% 26% 28% Servizi alle imprese 15% 39% 26% Pubblica amministrazione 3% 3% 2% Altri servizi 31% 31% 24% TOTALE 35% 22% 17% 12

Tab.3 Saldi assunzioni e cessazioni tempo indeterminato gen-nov 2001/2002, per Cpi e settore SALDI TEMPO INDETERMINATO 2002 TOTALE CESSAZIONI TOTALE AVVIAMENTI SALDI T.INDETERMINATO 2001 2002 2001 2002 2001 2002 BOVOLONE Agric., pesca estrattive 36 29 47 54 11 25 Alberghi, ristorazione 75 90 96 94 21 4 Altre manifatturiere 8 5 5 13-3 8 Altri servizi 71 83 164 104 93 21 Carta, poligrafica 27 7 14 16-13 9 Chimica, gomma 46 53 14 13-32 -40 Commercio 209 200 204 177-5 -23 Costruzioni 157 192 164 197 7 5 Credito e assicurazione 5 4 4 6-1 2 Dato Mancante 2 1 8 1 6 0 Gas, acqua, energia elett. 8 3 9 9 1 6 Ind. alimentare 48 29 43 35-5 6 Ind. metalmeccanica 288 219 221 186-67 -33 Ind. mezzi di trasporto 19 10 7 10-12 0 Legno mobilio 244 266 217 195-27 -71 Min. non metall. 21 21 32 26 11 5 Pubblica amministrazione 34 31 48 36 14 5 Servizi alle imprese 90 79 112 87 22 8 Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 152 117 72 59-80 -58 Trasporti e comunicazione 250 282 240 334-10 52 BOVOLONE Totale 1.790 1.721 1.721 1.652-69 -69 LEGNAGO Agric., pesca estrattive 25 31 45 43 20 12 Alberghi, ristorazione 120 119 146 198 26 79 Altre manifatturiere 9 11 7 12-2 1 Altri servizi 71 82 117 148 46 66 Carta, poligrafica 16 18 18 15 2-3 Chimica, gomma 49 88 43 67-6 -21 Commercio 314 242 334 286 20 44 Costruzioni 389 490 525 508 136 18 Credito e assicurazione 18 8 38 30 20 22 Dato Mancante 0 0 Gas, acqua, energia elett. 7 2 3 2-4 Ind. alimentare 33 40 38 35 5-5 Ind. metalmeccanica 534 373 462 335-72 -38 Ind. mezzi di trasporto 12 8 6 4-6 -4 Legno mobilio 302 323 222 252-80 -71 Min. non metall. 39 36 37 19-2 -17 Pubblica amministrazione 79 57 137 74 58 17 Servizi alle imprese 244 186 327 373 83 187 Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 173 189 107 94-66 -95 Trasporti e comunicazione 206 162 176 164-30 2 LEGNAGO Totale 2.633 2.470 2.787 2.660 154 190 13

TOTALE CESSAZIONI TOTALE AVVIAMENTI SALDI T.INDETERMINATO 2001 2002 2001 2002 2001 2002 SAN Agric., pesca estrattive 51 45 65 63 14 18 BONIFACIO Alberghi, ristorazione 154 167 154 275 0 108 Altre manifatturiere 10 8 3 5-7 -3 Altri servizi 629 648 809 983 180 335 Carta, poligrafica 80 64 66 30-14 -34 Chimica, gomma 85 34 55 43-30 9 Commercio 386 367 438 371 52 4 Costruzioni 493 577 566 566 73-11 Credito e assicurazione 10 9 16 20 6 11 Gas, acqua, energia elett. 2 2 1 1-1 -1 Ind. alimentare 135 116 78 93-57 -23 Ind. metalmeccanica 860 909 850 608-10 -301 Ind. mezzi di trasporto 32 16 10 17-22 1 Legno mobilio 68 59 52 57-16 -2 Min. non metall. 90 83 71 87-19 4 Pubblica amministrazione 72 60 77 71 5 11 Servizi alle imprese 413 459 525 455 112-4 Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 605 812 352 392-253 -420 Trasporti e comunicazione 237 294 283 335 46 41 SAN BONIFACIO Totale 4.412 4.729 4.471 4.472 59-257 VERONA Agric., pesca estrattive 285 280 341 243 56-37 Alberghi, ristorazione 1.670 1.615 1.857 1.625 187 10 Altre manifatturiere 71 80 67 77-4 -3 Altri servizi 1.945 2.053 2.484 2.449 539 396 Carta, poligrafica 465 398 359 324-106 -74 Chimica, gomma 269 381 334 334 65-47 Commercio 2.783 2.698 2.903 2.834 120 136 Costruzioni 1.943 2.007 2.448 2.104 505 97 Credito e assicurazione 362 256 361 361-1 105 Dato Mancante 7 5 8 18 1 13 Gas, acqua, energia elett. 33 24 11 45-22 21 Ind. alimentare 362 323 384 317 22-6 Ind. metalmeccanica 1.193 1.275 1.129 1.064-64 -211 Ind. mezzi di trasporto 134 55 47 35-87 -20 Legno mobilio 211 173 205 161-6 -12 Min. non metall. 319 315 316 266-3 -49 Pubblica amministrazione 961 830 1.111 1.059 150 229 Servizi alle imprese 4.081 3.877 5.280 4.540 1.199 663 Settore moda (tessile - abbigl. - calzature) 832 810 590 497-242 -313 Trasporti e comunicazione 3.179 2.520 3.357 2.452 178-68 VERONA Totale 21.105 19.975 23.592 20.805 2.487 830 Fonte: elab. Dati CPI Provincia di Verona 14

Le qualifiche Tra le qualifiche con cui vengono inquadrati i nuovi assunti, complessivamente rispetto alle diverse forme contrattuali, nel territorio di Bovolone svetta il personale non qualificato in agricoltura (2.776, con una crescita dal +9,1%), a causa della forte stagionalità degli avviamenti, e quindi della loro ripetizione per singolo posto di lavoro, gli operai artigiani del legno, del tessile e dell alimentare (727, +36,2%), che scavalcano in vetta il personale non qualificato dell edilizia e dell industria (239, pari al 184,1%) e il personale non qualificato in magazzino e amministrazione (239, pari al 110%). Seguono le assunzioni di operai ed artigiani meccanici (573, con un aumento notevole del +65,4%). Nella zona di San Bonifacio primeggiano le assunzioni di impiegati esecutivi (1.422, in crescita del +16,7%), il personale non qualificato dell edilizia e dell industria (1.386, in forte calo del 36,3%), e si assiste, proprio in seguito alla regolarizzazione di molte posizioni, al raddoppio di addetti ed esercenti nella ristorazione e negli alberghi (1.190, +57,6%). Seguono il personale non qualificato in amministrazione e magazzino, stabile alle 1.161 assunzioni, il personale non qualificato nell agricoltura (1.100, -12,4%), e gli operai ed artigiani metalmeccanici (995, +27,1%), che superano gli operai artigiani nell alimentare, legno e tessile (741, -7,3%). Nel Legnaghese si riconfermano ai primi posti le assunzioni di personale non qualificato in agricoltura (1.975, +0,9%) e il personale non qualificato nell edilizia e nell industria, anche se in calo vistoso (1.595, -26,0%). Gli operai e artigiani metalmeccanici, in forte ascesa (871, +47,0%), superano quelli dell alimentare, legno, tessile (629, -9,5%), a cui fanno seguito, in aumento, gli impiegati esecutivi (617, +19,8%). Nell area della città di Verona e del suo hinterland la palma degli avviamenti rimane degli impiegati esecutivi (6.951, +15,6%), degli addetti ed esercenti del commercio (5.424, +28,5%) e di addetti ed esercenti di bar, ristoranti e alberghi (5.094, +26,2%). Seguono da vicino il personale non qualificato in amministrazione e magazzino, in declino (4.768, -45,0%), il personale non qualificato in edilizia e nell industria (4.341, -38,9%), il personale non qualificato nell agricoltura (3.840, -27,8%), gli operai ad artigiani nell alimentare, legno e tessile (3.184, -29,4%), i tecnici intermedi di ufficio (3.086, -45,4%), gli addetti alla pulizia e all assistenza, in rapida crescita grazie alle regolarizzazioni disposte dalla sanatoria nazionale (2.838, +50,2%), e gli operai ed artigiani metalmeccanici (2.829, +51,3%). Decresce marcatamente il numero di assunzioni di personale addetto alle pulizie (2.441, -66,7%), mentre si assiste ad un forte incremento per gli operai su macchinari fissi in agricoltura e nell alimentare (1961, +68,7%). Stabili i conduttori di macchinari 15

mobili e di sollevamento (1.246, -2,2%), in lieve flessione gli operai su macchinari per lavorazioni in serie e montaggio (1.233, - 13,7%), e gli operai ed artigiani nell edilizia e nel marmo (1.179, -15,6%). Ottime le performance per gli specialisti delle scienze umane (1.035, +23,0%) e per i tecnici dei servizi alla persona, nel campo del turismo, dell insegnamento, delle comunicazioni, dell assistenza (1.032, +68,8%). In forte calo il personale non qualificato nella vendita e nei servizi turistici (352, -231,5%). 16

Tab. 4 Assunzioni gen-nov 2001/2002 per CPI e qualifica TOTALE VAR cpi Qualifica di assunzione 2001 2002 2001/2002 BOVOLONE Personale non qualificato in agricoltura e allevamento 2522 2776 9,1% Operai ed artigiani alimentari, legno, tessile, abbigliamento 464 727 36,2% Operai ed artigiani metalmeccanici 198 573 65,4% Impiegati esecutivi d'ufficio 246 382 35,6% Conduttori di veicoli e macchinari mobili e di sollevamento 316 380 16,8% Professioni del commercio (addetti ed esercenti) 101 249 59,4% Personale non qualificato in edilizia, miniere ed industria 679 239-184,1% Personale non qualificato in amministrazione e magazzino 485 231-110,0% Conduttori di impianti industriali 16 223 92,8% Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estrattive 146 182 19,8% Lavoratori agricoli, agricoltori, allevatori, pescatori e cacciatori 101 156 35,3% Professioni dell'alberghiero, bar e ristorazione (addetti ed esercenti) 136 153 11,1% Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione, pulizie, assistenza, polizia 64 146 56,2% Operai su macchinari fissi in agricoltura e industria alimentare 5 143 96,5% Tecnici intermedi di ufficio 215 136-58,1% Operai su macchinari fissi per lavorazioni in serie e addetti montaggio 173 111-55,9% Personale non qualificato nei servizi ricreativi, pulizie, lavanderie, domestici 163 92-77,2% Tecnici servizi alla persona (turismo, insegnamento, comunicazioni, assistenza, polizia, et.) 11 60 81,7% Tecnici e periti industriali 59 52-13,5% Operai ed artigiani meccanica di precisione, artigianato artistico e stampa 41 25-64,0% Personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanit 70 20-250,0% Specialisti scienze umane 28 20-40,0% Tecnici paramedici e agronomi 11 12 8,3% Impiegati esecutivi in contatto diretto con la clientela 4 9 55,6% Imprenditori e dirigenti privati 2 7 71,4% Personale non qualificato nella vendita e servizi turistici 8 7-14,3% Docenti e ricercatori universit e scuola secondaria 0 6 100,0% 1 2 50,0% Specialisti nelle scienze della vita 0 2 100,0% Specialisti scienze fisiche e matematiche 6 2-200,0% Istruzione privata, professionale e sanitaria 1 1 0,0% Panificatori 8 1-700,0% Ingegneri e architetti 7 0 BOVOLONE Totale 6287 7125 11,8% LEGNAGO Personale non qualificato in agricoltura e allevamento 1958 1975 0,9% Personale non qualificato in edilizia, miniere ed industria 2009 1595-26,0% Operai ed artigiani metalmeccanici 462 871 47,0% Operai ed artigiani alimentari, legno, tessile, abbigliamento 689 629-9,5% Impiegati esecutivi d'ufficio 495 617 19,8% Professioni dell'alberghiero, bar e ristorazione (addetti ed esercenti) 254 529 52,0% Operai su macchinari fissi per lavorazioni in serie e addetti montaggio 656 517-26,9% Tecnici intermedi di ufficio 752 497-51,3% Personale non qualificato in amministrazione e magazzino 625 389-60,7% Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estrattive 349 383 8,9% Professioni del commercio (addetti ed esercenti) 283 356 20,5% Lavoratori agricoli, agricoltori, allevatori, pescatori e cacciatori 115 303 62,0% Conduttori di veicoli e macchinari mobili e di sollevamento 263 284 7,4% Operai su macchinari fissi in agricoltura e industria alimentare 159 252 36,9% Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione, pulizie, assistenza, polizia 228 242 5,8% Tecnici e periti industriali 270 169-59,8% Personale non qualificato nei servizi ricreativi, pulizie, lavanderie, domestici 260 151-72,2% Conduttori di impianti industriali 45 123 63,4% Personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanit 172 114-50,9% Tecnici servizi alla persona (turismo, insegnamento, comunicazioni, assistenza, polizia, et.) 54 83 34,9% Impiegati esecutivi in contatto diretto con la clientela 37 60 38,3% Specialisti scienze umane 65 39-66,7% Operai ed artigiani meccanica di precisione, artigianato artistico e stampa 75 25-200,0% Tecnici paramedici e agronomi 12 17 29,4% Imprenditori e dirigenti privati 4 12 66,7% Personale non qualificato nella vendita e servizi turistici 37 12-208,3% Docenti e ricercatori universit e scuola secondaria 0 8 100,0% Specialisti scienze fisiche e matematiche 1 8 87,5% 3 3 0,0% Panificatori 3 3 0,0% Istruzione privata, professionale e sanitaria 0 2 100,0% Ingegneri e architetti 13 1-1200,0% Specialisti nelle scienze della vita 0 1 100,0% LEGNAGO Totale 10348 10270-0,8% 17

TOTALE VAR cpi Qualifica di assunzione 2001 2002 2001/2002 SAN Impiegati esecutivi d'ufficio 1184 1422 16,7% BONIFACIO Personale non qualificato in edilizia, miniere ed industria 1889 1386-36,3% Professioni dell'alberghiero, bar e ristorazione (addetti ed esercenti) 505 1190 57,6% Personale non qualificato in amministrazione e magazzino 1201 1161-3,4% Personale non qualificato in agricoltura e allevamento 1236 1100-12,4% Operai ed artigiani metalmeccanici 725 995 27,1% Operai ed artigiani alimentari, legno, tessile, abbigliamento 795 741-7,3% Professioni del commercio (addetti ed esercenti) 428 584 26,7% Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione, pulizie, assistenza, polizia 457 570 19,8% Operai su macchinari fissi per lavorazioni in serie e addetti montaggio 864 558-54,8% Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estrattive 381 429 11,2% Operai su macchinari fissi in agricoltura e industria alimentare 80 422 81,0% Tecnici intermedi di ufficio 707 419-68,7% Conduttori di veicoli e macchinari mobili e di sollevamento 386 387 0,3% Tecnici e periti industriali 367 278-32,0% Tecnici servizi alla persona (turismo, insegnamento, comunicazioni, assistenza, polizia, et.) 86 207 58,5% Personale non qualificato nei servizi ricreativi, pulizie, lavanderie, domestici 286 104-175,0% Lavoratori agricoli, agricoltori, allevatori, pescatori e cacciatori 13 80 83,8% Operai ed artigiani meccanica di precisione, artigianato artistico e stampa 91 76-19,7% Impiegati esecutivi in contatto diretto con la clientela 58 73 20,5% Conduttori di impianti industriali 55 71 22,5% Personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanit 91 58-56,9% Imprenditori e dirigenti privati 17 30 43,3% Specialisti scienze umane 65 27-140,7% Tecnici paramedici e agronomi 48 24-100,0% Personale non qualificato nella vendita e servizi turistici 65 16-306,3% Specialisti scienze fisiche e matematiche 1 9 88,9% Istruzione privata, professionale e sanitaria 9 5-80,0% 1 4 75,0% Specialisti nelle scienze della vita 0 3 100,0% Docenti e ricercatori universit e scuola secondaria 2 2 0,0% Panificatori 3 1-200,0% Ingegneri e architetti 13 0 SAN BONIFACIO Totale 12109 12432 2,6% VERONA Impiegati esecutivi d'ufficio 5870 6951 15,6% Professioni del commercio (addetti ed esercenti) 3880 5424 28,5% Professioni dell'alberghiero, bar e ristorazione (addetti ed esercenti) 3758 5094 26,2% Personale non qualificato in amministrazione e magazzino 6915 4768-45,0% Personale non qualificato in edilizia, miniere ed industria 6031 4341-38,9% Personale non qualificato in agricoltura e allevamento 4909 3840-27,8% Operai ed artigiani alimentari, legno, tessile, abbigliamento 4121 3184-29,4% Tecnici intermedi di ufficio 4487 3086-45,4% Servizi alla persona: esercenti ed addetti di ricreazione, pulizie, assistenza, polizia 1413 2838 50,2% Operai ed artigiani metalmeccanici 1377 2829 51,3% Personale non qualificato nei servizi ricreativi, pulizie, lavanderie, domestici 4069 2441-66,7% Operai su macchinari fissi in agricoltura e industria alimentare 613 1961 68,7% Conduttori di veicoli e macchinari mobili e di sollevamento 1274 1246-2,2% Operai su macchinari fissi per lavorazioni in serie e addetti montaggio 1402 1233-13,7% Operai ed artigiani di edilizia, impianti civili ed estrattive 1363 1179-15,6% Specialisti scienze umane 797 1035 23,0% Tecnici servizi alla persona (turismo, insegnamento, comunicazioni, assistenza, polizia, et.) 322 1032 68,8% Tecnici e periti industriali 936 857-9,2% Impiegati esecutivi in contatto diretto con la clientela 550 817 32,7% Operai ed artigiani meccanica di precisione, artigianato artistico e stampa 393 419 6,2% Conduttori di impianti industriali 216 418 48,3% Personale non qualificato nei servizi di istruzione e sanit 728 384-89,6% Personale non qualificato nella vendita e servizi turistici 1167 352-231,5% Lavoratori agricoli, agricoltori, allevatori, pescatori e cacciatori 179 264 32,2% Tecnici paramedici e agronomi 298 222-34,2% Imprenditori e dirigenti privati 71 129 45,0% Specialisti scienze fisiche e matematiche 33 78 57,7% Specialisti nelle scienze della vita 9 73 87,7% Docenti e ricercatori universit e scuola secondaria 2 60 96,7% Istruzione privata, professionale e sanitaria 27 18-50,0% Panificatori 35 14-150,0% 24 11-118,2% Specialisti della salute 0 10 100,0% Ingegneri e architetti 61 9-577,8% VERONA Totale 57330 56617-1,3% Fonte: elab. Dati CPI Provincia di Verona 18

Indice Il flusso degli avviamenti nella Bassa Veronese e a Verona nel 2002 premessa I settori pag. 1 Il sesso pag. 2 Avviamenti complessivi per CPI e settore, anno 2001-2002 (Tab.1 ) pag. 3 I contratti pag. 5 Il saldo creato dal tempo indeterminato pag. 7 Rappresentazione andamento delle assunzioni 2001-2002 per tipologia e CPI ( Tab. 2- tempo indeterminato, lavoro interinale, part-time, apprendistato, lavori extracomunitari ) pag. 8 Saldi assunzioni e cessazioni tempo indeterminato 2001-2002 Per CPI e settore ( Tab. 3 ) pag. 13 Le qualifiche pag. 15 Assunzioni 2001-2002 per CPI e qualifica pag. 17 19