PRESENTAZIONE DEL CORSO IMPIANTI DI BORDO

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PRESENTAZIONE DEL CORSO IMPIANTI DI BORDO Il concetto di condizioni operative Nella prefazione abbiamo anticipato che il corso si propone di far comprendere allo studente come la specifica missione e le condizioni operative condizionino sia la concezione degli impianti sia la loro gestione. Con il concetto di condizione operativa si fa riferimento - in senso generale ad una vasta gamma di situazioni in cui il velivolo si troverà durante la propria vita operativa; nella fattispecie le condizioni operative possono essere classificate in: Operazioni di carico, scarico, pulizia, manutenzione a terra Rullaggio, decollo, volo in crociera, cambio di rotta e quota Atterraggio, taxing Condizioni ambientali a terra ed in volo per temperatura e pressione ambiente Presenza di avarie lievi o gravi, stato d emergenza ecc. Normali limitazioni dovute allo stato d efficienza del velivolo Ecc. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 1

Le conoscenze di base Le conoscenze di base che il corso presuppone, sono quelle acquisite dopo aver seguito le materie dei primi anni di corso, con particolare riferimento ai temi dell aerodinamica, i fondamenti di termodinamica, ecc. Organizzazione del corso Il corso è organizzato in genere in due canali paralleli - uno di mattino ed uno di pomeriggio - e solo in casi eccezionali è unificato. Il materiale didattico e le modalità d esame sono in ogni caso molto simili. Alle lezioni base si alternano esercitazioni e visite guidate presso aziende aeronautiche o sedi di manutenzione velivoli. Il titolare del corso si avvarrà per alcune lezioni ed esercitazioni del contributo di tutori, provenienti da attività professionali dell industria e del trasporto aereo. Il materiale didattico Il materiale didattico utilizzato nelle lezioni sarà disponibile presso il sito messo a disposizione degli studenti, mentre alcuni schemi o grafici potrebbero essere distribuiti nelle singole lezioni. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 2

Gli obiettivi del corso Il corso d impianti di bordo non è finalizzato a fornire elementi di progettazione degli impianti velivolo, ma a far conoscere allo studente le varie funzionalità cui gli impianti dovranno rispondere per soddisfare alla missione della specifica tipologia di velivolo. Le funzionalità attese saranno messe anche in relazione all ampia gamma di tipologie di velivoli e di condizioni operative cui gli stessi sono destinati. La lezione del singolo impianto sarà impostata seguendo una logica del tipo: Descrivere le funzionalità attese per lo specifico velivolo nelle fasi fondamentali d impiego. Analizzare l impianto ed i suoi componenti in condizioni operative normali ed in condizioni d emergenza. Fornire i concetti di ridondanza e di sicurezza del volo. Evidenziare le correlazioni tra alcuni impianti o loro componenti. Definire i parametri di controllo/gestione degli impianti e le loro modalità di rilevamento, trasmissione ed elaborazione. Mettere in evidenza le soluzioni costruttive, la rispondenza alla missione e le esigenze di manutenzione ed efficacia operativa. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 3

Evidenziare le problematiche, sia finanziarie che economiche, conseguenti alle scelte fatte in sede di progetto e di gestione. Gli impianti fondamentali dei velivoli Il presente corso tratterà alcuni degli impianti fondamentali dei velivoli, lasciando ad altri corsi il completamento della formazione dello studente, come ad esempio la propulsione, i sistemi di navigazione e di controllo del traffico, i sistemi di comunicazione, i sistemi di registrazione dei parametri operativi, i sistemi di ricezione e trasmissione dei dati durante il volo, i sistemi video ed audio per l entertainment dei passeggeri, ecc., che per loro natura rappresentano una parte significativa del funzionamento e del successo commerciale di un aeromobile. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 4

Tipologie di velivoli Le tipologie di velivoli sono classificabili in vari modi; per fini didattici riteniamo utile riferirci alla missione del velivolo, in quanto caratterizzante tutta una serie di funzionalità e condizioni operative tali da comportare soluzioni tecniche e ridondanze che solo in questo contesto risultano comprensibili. Una classificazione rispetto alla missione potrebbe essere la seguente: velivoli civili: passeggeri, merci, combi velivoli lungo, medio raggio e regionali velivoli militari: caccia, bombardamento, ricognizione, antisommergibile, addestramento, ecc. velivoli per l aviazione da diporto ed executive velivoli per le emergenze: antincendio, ambulanza velivoli da lavoro quali, ad esempio, quelli per l effettuazione di trattamenti chimici in agricoltura velivoli per compiti di radio misure, aerofotogrammetria, pattugliamento coste e recupero naufraghi (SAR) velivoli ultraleggeri (ULM), anche detti da Diporto e Sportivi (VDS) velivoli senza pilota (UAV): ricognizione e combattimento ecc. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 5

Struttura funzionale del velivolo La struttura fisica dei velivoli è condizionata dalla missione e dal modello, ma alcune zone tipiche sono sempre riconoscibili. In termini generali, indichiamo allo studente le tradizionali funzionalità attribuite ad alcune parti e zone del velivolo, a prescindere dal modello e dal fabbricante: zona ali: costituiscono la struttura portante e comprendono i serbatoi del carburante, alcuni comandi di volo primari e secondari, l alloggiamento di impianti, i cablaggi, le antenne, le luci, i punti di sollevamento, i pannelli di servizio a terra, ecc. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 6

zona fusoliera: comprende la cabina piloti, la cabina passeggeri, la zona cargo e bagagliai, i vani apparati elettronici, i vani carrelli, il vano APU, le zone anteriore e posteriore non pressurizzate, le porte passeggeri, le uscite d emergenza, le porte di servizio, i portelloni cargo, le scale passeggeri anteriori e posteriori, i portelli dì servizio, le scale di servizio per l accesso ai vani tecnici, i punti di sollevamento fusoliera, i pannelli di servizio a terra, le luci, ecc. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 7

zona di coda: è costituita dallo stabilizzatore verticale (deriva), da quello orizzontale, dal timone di direzione e profondità, dall alloggiamento impianti della zona pressurizzata, dall alloggiamento non pressurizzato del vano APU, ecc. propulsori ed APU: sono posizionati, generalmente, in corrispondenza, rispettivamente, delle ali e della coda; comprendono i piloni di collegamento, gli impianti collegati, il sistema di inversione spinta, le prese d aria, le cappotte motore, ecc. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 8

Condizioni operative del velivolo Di seguito vengono elencate alcune tipiche operazioni del velivolo, esclusivamente per fornire un esempio di terminologia tipicamente aeronautica, oltre che per iniziare a comprendere come lo stesso velivolo ed i suoi impianti debbono adattarsi a fasi completamente diverse durante l effettuazione della missione cui è destinato: handling: carico/scarico, catering, servicing acqua potabile, pulizia interna, rifornimento carburante, servicing toilette, traino, sghiacciamento, trattamento antighiaccio ecc. attività commerciale a terra: condizionamento a terra, imbarco/sbarco passeggeri, merci, imbarco e sbarco catering, rifornimento acqua potabile, servizi a terra per toilette, ecc manutenzione: transito di linea, d emergenza, programmata in hangar, sollevamento, pesata., prova motori, svuotamento serbatoi, lavaggio, sverniciatura, verniciatura, ecc. taxing, decollo, salita, crociera, discesa, atterraggio, frenata, ecc. LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 9

LEZIONE INTRODUTTIVA 2006 10