Convegno «Le nuove frontiere della diversificazione» Torino 13 dicembre 2018 La diversificazione dell agricoltura Italiana: una lettura attraverso le fonti informative disponibili Mafalda Monda e Roberta Sardone
1.Quali sono le attività di diversificazione dell agricoltura italiana 2.Come si è evoluta la diversificazione dell agricoltura in Italia e quali sono le sue principali caratteristiche 3.L importanza della politica nazionale per l evoluzione della diversificazione dell agricoltura italiana 4.Prospettive e problemi aperti per lo sviluppo della diversificazione
Le attività di diversificazione dell agricoltura possono essere identificate con le cosiddette attività secondarie previste dalla contabilità nazionale italiana. «Le attività secondarie sono definite come quelle che non intervengono allo stadio della produzione agricola e non costituiscono attività tradizionali dell agricoltura, pur non essendo di fatto separabili da essa. Si tratta di attività che si caratterizzano per una natura diversa dalla produzione primaria, ma con la quale si integrano in misura più o meno stretta» L identificazione delle attività secondarie o di diversificazione dell agricoltura non è predefinita ma è rimessa ai singoli Stati membri dell UE, che hanno facoltà di decidere autonomamente quali voci/attività di diversificazione rilevare in contabilità sulla base delle specifiche caratteristiche della propria agricoltura.
Un quadro delle attività secondarie della contabilità nazionale italiana (2017) Vendita diretta Sistemazione di parchi e giardini Produzione di mangimi Artigianato Acquacoltura Agriturismo Trasformazione di prodotti vegetali Trasformazione di prodotti animali Trasformazione del latte Energia rinnovabile
Migliaia di euro La diversificazione dell agricoltura italiana: una lettura Evoluzione delle attività secondarie in Italia nel periodo 2013-2017 +0,02% Agriturismo, sistemazione di parchi e giardini, acquacoltura, energia rinnovabile, artigianato 6000,0 Trasformazione di latte, prodotti vegetali, prodotti animali, vendita diretta e produzione di mangimi + 8% 4000,0 2000,0,0 2013 2014 2015 2016 2017 Trasformazione di prodotti Altre attività di diversificazione Fonte: elaborazione su dati ISTAT, contabilità nazionale italiana
Peso delle attività secondarie sul valore della produzione agricola regionale (2017) Trentino-Alto Adige Valle d'aosta Toscana Marche Umbria Friuli Venezia Giulia Liguria Sardegna Piemonte Emilia-Romagna Lombardia Lazio Abruzzo Molise Veneto Campania Calabria Basilicata Puglia Sicilia 14,8% 12,1% 10,8% 10,6% 9,5% 8,9% 8,8% 8,5% 8,3% 8,0% 7,1% 6,4% 6,1% 5,5% 4,9% 4,9% 4,6% 4,2% 25,5% 30,0% In Italia le attività secondarie rappresentano l 8,4% del valore della produzione agricola nel 2017 Fonte: ISTAT
A livello nazionale secondo i dati ISTAT (Indagine sulle strutture e produzioni delle aziende agricole 2016) circa l 8% delle aziende agricole ha almeno un attività connessa. La distribuzione territoriale delle aziende coinvolte nelle attività di diversificazione mostra che le aziende diversificate si concentrano nel Nord Est (31%), seguito dal Sud e dalle isole (26%). Sud e isole 26% Nord Ovest 22% Centro 21% Nord Est 31% Fonte: ISTAT, Indagine sulle strutture e produzioni delle aziende agricole
La diversificazione dell agricoltura italiana: un analisi dalle informazioni disponibili Distribuzione territoriale delle aziende agricole per le principali attività di diversificazione (2016) 100% Agriturismo e simili Trasformazione e lavorazione di prodotti Produzione di energia rinnovabile Altro 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Nord Est Nord Ovest Centro Sud e isole Fonte: ISTAT, Indagine sulle strutture e produzioni delle aziende agricole Note: contoterzismo escluso
La diversificazione dell agricoltura italiana: un analisi dalle informazioni disponibili Peso delle attività secondarie/di diversificazione sul valore della produzione agricola in Italia e nell UE (media 2013-2017) 10% 8% 6% 4% 2% 0% Fonte: Eurostat Romania Italia Regno Unito EU 28 Francia Spagna Va ricordato che le attività di diversificazione sono rilevate in modo discrezionale dai singoli paesi
La diversificazione dell agricoltura italiana: un analisi dalle informazioni disponibili Composizione delle attività secondarie/di diversificazione in Italia e nell UE (media 2013-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% Fonte: Eurostat Italia Spagna Francia Romania Regno Unito Trasformazione di prodotti agricoli UE Altre produzioni di beni e servizi
Gli elementi che hanno maggiormente inciso sullo sviluppo delle attività di diversificazione sono stati: la normativa nazionale e la politica di sviluppo rurale. Secondo la normativa nazionale del Codice civile: «Le attività agricole connesse si possono identificare con quelle direttamente collegate alla produzione agricola o di allevamento e finalizzate alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione dei prodotti dell azienda» (art. 2135). Nel tempo il concetto di attività connessa è stato progressivamente ampliato cosi da portare alla costituzione di un elenco corposo di attività di diversificazione (trasformazione di prodotti alimentari, produzione di energia rinnovabile, produzione di biocarburanti ).
Normativa nazionale relativa alle attività connesse Trasformazione di prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca Classificazione ISTAT Trasformazione dei prodotti vegetali, del latte e dei prodotti animali Produzione di mangimi Classificazione Eurostat Trasformazione ortaggi, frutta, prodotti animali, animali, cereali e vino (rilevate da tutti i paesi europei) Produzione di energia rinnovabile Produzione di biocarburanti Produzione di prodotti della chimica verde Attività agrituristiche Altre attività connesse Produzione di energia rinnovabile (fotovoltaico, biogas, biomasse) Non rilevata Non rilevata Agriturismo compreso le attività ricreative, sociali e altre attività minori Vendite dirette e commercializzazione Sistemazione di parchi e giardini Artigianato Altre attività secondarie di produzione e servizi (rilevate in modo diverso dai paesi europei)
Problemi aperti che possono incidere sullo sviluppo dei processi di diversificazione in atto nell agricoltura italiana sono: - La normativa nazionale che, a volte, specifica con molto dettaglio alcune tipologie di attività (es: agriturismo), altre volte, ricomprende attività ancora molto lontane da un applicazione concreta in agricoltura (es: chimica verde). - Limiti dovuti alle diverse fonti informative disponibili da riportare, sia alla differente classificazione delle attività incluse nella diversificazione, che alle modalità di rilevazione delle stesse (confronto tra contabilità nazionale e europea).
La diversificazione dell agricoltura italiana: un analisi dalle informazioni disponibili Conclusioni e Sviluppi futuri - Potenziare il monitoraggio delle attività di diversificazione emergenti nel settore agricolo, in particolare tenendo conto anche dell evoluzione della normativa nazionale e del suo ruolo propulsivo (es: energie rinnovabili). - Armonizzazione delle fonti. La mancanza di informazioni omogenee su scala nazionale ed europea rende difficili i confronti tra paesi che, invece, andrebbero tenuti in considerazione soprattutto ai fini del disegno, della programmazione e della implementazione delle politiche da attuare.
GRAZIE mafalda.monda@crea.gov.it roberta.sardone@crea.gov.it