Progetto di Oculistica Sociale Dr. Paolo Turchetti
Pazienti dell ambulatorio di oculistica sociale (gennaio 2012 - luglio 2013) 2.995 persone visitate 4.688 accessi 1.052 pazienti con almeno un vizio di rifrazione: miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia accurata anamnesi visita oculistica completa comprensiva di esame del visus tonometria esame del fundus oculi in midriasi visita ortottica esami strumentali previsti all interno del progetto
Principali dati sociografici dei pazienti Genere: M (50,5%) F (49,5%) Aree di provenienza: UE (36,5%), Africa (30,4%), Asia(14,5%), altri Paesi europei (9,9%) e dell America (8,7%). Nazioni di nascita più rappresentate: Italia (30,9%), Nigeria (4,8%), Bangladesh (4,8%), Ucraina (4,6%), Romania (4,1%) Fasce d età: <18 (38,6%), tra 35-54 anni (20,5%), tra 18-34 (19,3%), >65 (14,5%), tra 55-64(7,2%).
Motivo per cui i pazienti si sono rivolti all ambulatorio di oculistica sociale 541 persone lamentavano un calo del visus o per lontano o per vicino 529 patologie minori a carico del segmento anteriore dell occhio (lacrimazione, bruciore, sensazione di corpo estraneo), oppure mal di testa o emicrania. Una parte dei pazienti, ha richiesto la visita oculistica, in quanto affetta da glaucoma.
DIFETTI DI RIFRAZIONE RISCONTRATI 939 casi di astigmatismo (pari al 31,4%) 838 casi di presbiopia (28%) 571di ipermetropia (19,1%) 427di miopia (14,3%) (Un paziente può avere più vizi rifrattivi)
PATOLOGIE RISCONTRATE 1.012 patologie minori a carico del segmento anteriore iperemia della congiuntiva e congiuntiviti pterigio e calazio anomalie del film lacrimale e blefarite anomalie delle palpebre opacità corneali 535 a carico del segmento posteriore retinopatia ipertensiva degenerazione maculare senile atrofica e neovascolare affezioni del corpo vitreo retinopatia diabetica (un paziente può avere più patologie)
PATOLOGIE PIÙ FREQUENTI cataratta (n. 317 pazienti) retinopatia ipertensiva (n. 148 pazienti) ipertensione oculare e glaucoma (n. 109 pazienti) degenerazione maculare senile (n. 106 pazienti) ambliopia (n. 94 pazienti) disturbi della motilità oculare (n. 75 pazienti)
DISPOSITIVI MEDICI A tutti i pazienti arruolati nel progetto sono stati prescritti e, successivamente consegnati, gli occhiali per la correzione del vizio di rifrazione. Ciascun paziente ha avuto la possibilità di scegliere le montature fra i 24 modelli disponibili, oltre ai 9 specifici per bambini, per un totale di n. 33 modelli proposti (montature e lenti di prima scelta) 1.021 paia di occhiali confezionati e consegnati
DISPOSITIVI MEDICI
DISPOSITIVI MEDICI
DISPOSITIVI MEDICI
Studio LEPICON: Lesioni Pigmentate Congiuntivali studio trandisciplinare (Oculistica e dermatologia) Obiettivo: valutare la morfologia e le caratteristiche ultrastrutturali delle lesioni pigmentate congiuntivali attraverso la dermatoscopia ad epiluminescenza Attività: le immagini ottenute con la sonda dermatoscopica a luce polarizzata non a contatto vengono confrontate con le foto digitali ottenute dalla lampada a fessura dotata di kit mega vision digital di C.S.O
E stata,valutata la possibilità di applicare i criteri di classificazione dei nevi cutanei a quelli congiuntivali L ABCD dermoscopico studia l asimmetria(a), il bordo(b), il colore (C) e la struttura differenziale (D) delle lesioni, e definisce le basi per la diagnosi del melanoma. Nello studio LEPICON, la regola ABCD è stata applicata alla valutazione delle immagini delle lesioni pigmentate congiuntivali ottenute mediante lampada a fessura e mediante Videodermatoscopia, al fine di confrontare le due metodiche.
Sono stati esaminati: 14 pazienti, tutti maggiorenni e provenienti da differenti aree geografiche e 3 pazienti con melanosi bilaterale 17 lesioni analizzate, 2 immagini non utilizzate 15 lesioni confrontate
RISULTATI PRINCIPALI 1) nella maggior parte dei casi, la lampada a fessura consente un osservazione più nitida dei bordi e una miglior valutazione del colore, tranne in tre casi in cui il bordo è stato valutato più dettagliatamente con la dermatoscopia; 2) i limiti tecnici della dermatoscopia a epiluminescenza, utilizzata a livello delle lesioni pigmentate congiuntivali, e il numero limitato di casi, meriterebbero ulteriori approfondimenti, al fine di valutare la possibilità di superare tali limiti e di standardizzare la metodica stessa.