1953/2008 e presentano STORIA DI UGO ED ESTER Racconto d amore e di politica [Digitare il nome dell'autore] Liberamente tratto da Gli anni del giudizio di Giovanni Arpino 1953/2008
In un paese della campagna piemontese, Ester aspetta Ugo, che torna da Torino, torna dalla fabbrica. Ripara le uniformi e attende. Ugo ha fatto la guerra, e ogni giorno sul treno ci ripensa. Fa l operaio e si impegna per il partito. Ma forse il partito non ha più bisogno di lui, non tanto quanto ne ha Ester, che aspetta il suo bambino. Storia di Ugo ed Ester Storia di Ugo ed Ester mette in scena vicende personali e vicende politiche, contrapponendo la solidità e la delicatezza delle prime all ambiguità e alla delusione delle seconde. I gesti della storia d amore sono rarefatti ma veri, i fatti della cronaca sono pesanti e interlocutori. Tutto parla all attualità come se il tempo non fosse passato. Ugo ed Ester, sempre presenti, vedono sfuocare i contorni della loro storia mentre Togliatti fa il suo comizio pre-elettorale. Mentre Silvana Mangano canta El negro Zumbon, nelle campagne piemontesi si consuma una lotta di classe dall esito incerto. Alla fine non resta che cercare riparo e protezione nella forza dell amore. E sperare di poter volare, nel blu dipinto di blu, il blu della tuta di un operaio.
Note di Drammaturgia Il procedimento di costruzione drammaturgica ha mantenuto i due aspetti cardine della storia, l amore per la politica e la politica dell amore, incarnati nei personaggi di Ugo ed Ester, nel pieno rispetto dell originale testo arpiniano. Il testo rende nell essenzialità la storia dei due protagonisti attraverso i loro dialoghi, svolti durante le due settimane che precedono le elezioni. Un calendario scandisce questo conto alla rovescia. Il filo conduttore sono le riflessioni di Ester, che raccontano il lato privato di Ugo, il suo essere un marito tenero e un futuro padre già premuroso. Gli aspetti storici e di costume sono raccontati da Ugo ed evocati dalla scelta musicale, parte integrante del tessuto drammaturgico.
Nella scena, ridotta all essenziale per sfida produttiva e registica, Ugo ed Ester vivono e raccontano la loro storia con toni quotidiani. Note di Regia I personaggi sono costruiti attraverso l osservazione e la ricerca su materiale sociale, culturale e artistico dell epoca, senza tralasciare l ipotesi che essi possano parlare dal loro momento storico e personale al nostro, senza tuttavia scontati riferimenti espliciti. La delusione politica di Ugo va al di là degli schieramenti, interpellando la nostra coscienza civile e sociale.
Storia di Ugo ed Ester è stato interamente prodotto da una biblioteca pubblica, la Biblioteca Astense. Da sempre impegnata nella promozione della cultura del libro e della lettura, la Biblioteca Astense organizza da diversi anni appuntamenti di rilievo nazionale, come il Festival di Letteratura Passepartout, che sta per giungere alla sua quinta edizione. Storia di Ugo ed Ester viene promosso da produzioni ed eventi teatrali. Note di Produzione
La stampa, 11 settembre 2007 : Racconto d amore e di politica firmato da Giovanni Arpino ; Rassegna stampa La nuova provincia, 11 settembre 2007: Il successo nei romanzi e l Oscar, ma difficile trovarlo in libreria, di Paolo Bolla; La delusione della politica e l amor privato, di Giorgio Barberi Squarotti; Asti oggi, supplemento a Il corriere dell Astigiano, 12 settembre 2007: L amore e la politica Omaggio a Giovanni Arpino a ottant anni dalla nascita ; La stampa, 12 settembre 2007: Omaggio ad Arpino tra amore e politica ; Gazzetta d Asti, 14 settembre 2007: La storia di Ugo ed Ester all Astense Il corriere dell Astigiano, 19 settembre 2007: Dalla Biblioteca Astense l omaggio a Giovanni Arpino.
Storia di Ugo ed Ester Racconto d amore e di politica Drammaturgia di Paolo Bolla, con la collaborazione di Linda Montecchiani Regia di Paolo Bolla Con Cristina Castigliola, nel ruolo di Ester e Paolo Bolla, nel ruolo di Ugo
Cristina Castigliola Nasce a Imperia e inizia la sua formazione artistica frequentando l Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Contemporaneamente sente l esigenza di cercare una contaminazione tra le discipline artistiche e inizia a studiare recitazione con alcuni insegnanti del Teatro Stabile di Genova. Collabora con la compagnia ligure I Cattivi di cuore con la quale tra il 1999 e il 2002 partecipa a numerosi rassegne e Festival, vincendo il premio come miglior attrice caratterista. Nel 2002 si trasferisce a Milano e approfondisce la propria formazione frequentando corsi di Teatro Danza con Kea Tonetti, di Danza Contemporanea con Christine Perrot e di recitazione con Serena Sinigaglia dell A.T.I.R. e Massimo Sabet del Faro Teatrale. Collabora in qualità di attrice con diversi gruppi della realtà milanese, tra cui la compagnia del Faro Teatrale diretta da Massimo Sabet, l Associazione culturale Quinte di carta diretta da Stefano Fiorentino, la compagnia KOR, nello spettacolo Ammerika, con la regia di Rocco Ricciardulli e in altri lavori in corso d opera. Recentemente ha collaborato con l A.T.I.R. nello spettacolo Donne in Parlamento, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, con la regia di Serena Sinigaglia. Paolo Bolla Nasce a Imperia nel 1968. Si è laurea in Lettere con una tesi sull Orlando di Virginia Woolf e in seguito si diploma in Regia alla Scuola di Specializzazione in Comunicazioni Sociali dell'università Cattolica di Milano con una tesi in Drammaturgia Applicata (relatrice Renata Molinari) su Il Birraio di Preston di Andrea Camilleri. In seguito continua la sua formazione teatrale frequentando laboratori con Laura Curino, Iaia Forte, Enzo Moscato. Da sempre si occupa di narrazione, teatro e drammaturgia. Vive e lavora a Milano, dove si occupa di Coaching e di Formazione degli Adulti. Durante l edizione 2005 del Festival di Letteratura Passpartout di Asti è andata in scena Mio caro Nininho, una sua drammaturgia tratta dalle Lettere alla Fidanzata di Fernando Pessoa. Per l edizione 2006 ha curato le serate di improvvisazione teatrale su Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol e ha scritto per l iniziativa Sedani - Storie raccontate a mano l incipit più scelto. Anche l edizione del 2007 ha visto la sua collaborazione. Il suo ultimo lavoro è Storia di Ugo ed Ester. Racconto d amore e di politica, drammaturgia tratta dal romanzo Gli anni del giudizio di Giovanni Arpino.
Durata: 1 ora e 10 minuti circa, senza intervallo A quali spazi si adatta: piccoli teatri, piccole piazze, centri polivalenti, biblioteche e, più in generale, tutti gli spazi (al chiuso o all aperto) che permettano di raggiungere un atmosfera di ascolto e raccoglimento. Scheda Tecnica A quali occasioni si adatta: rassegne e stagioni teatrali; festival di letteratura; momenti di approfondimento/convegni sul rapporto tra testo letterario e testo teatrale; rassegne dedicate alla letteratura italiana del 900 o alla figura di Giovanni Arpino; momenti di approfondimento convegni sulla storia italiana del Secondo Dopoguerra. Scenografia: di impostazione semplice ed essenziale, è composta da due sedie degli anni 50, un calendario e alcuni oggetti di scena. Per gli spazi non teatrali, si richiede la disponibilità di una pedana di almeno 5 x 5 x 0,5 mt. Luci: utilizzo delle luci in dotazione al teatro. In caso di spazi allestiti ad hoc, viene concordato un piano luci base a seconda dello spazio ospitante (si richiede una visita preventiva o un piano dei punti luce). La potenza richiesta è orientativamente di KW 8-12. E necessaria la presenza di un operatore (o di un operatore che spieghi come utilizzare le attrezzature). NOTA BENE: lo spettacolo può essere rappresentato anche in presenza di sola luce naturale. Musiche/Audio: si richiede la possibilità di diffondere con ottima resa musica proveniente da cd, ed eventualmente la presenza di un operatore (o di un operatore che spieghi come utilizzare le attrezzature).
Organizzazione e contatti:, Maria Luisa Mello, tel. 347 3746607 e-mail Nefelai.LeNuvole@tiscali.it Ufficio Stampa: Silvia Giordanino, tel. 347 1495679, e-mail silvia.giordanino@fastwebnet.it Immagini tratte da Storia di Ugo ed Ester: le singole immagini, riprese durante il debutto dello spettacolo presso la Biblioteca Astense, vengono fornite su richiesta. Le foto sono state realizzate da Franco Rabino.