Dr. Francesco MARUCCI

Documenti analoghi
Dr. Francesco MARUCCI

IV CONGRESSO SIEF HEALTH SURVEILLANCE OF TUBERCULOSIS IN WILD BOAR (SUS SCROFA) OF THE WESTERN LIGURIA REGION

Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche "Togo Rosati" G. Angeloni, F. Barchiesi, E. Calandri, M. Conquista, S.

SORVEGLIANZA della TUBERCOLOSI IN AMBITO ANIMALE

Allevare la sicurezza.

DIAGNOSI DI TBC ATTIVA

Allevamento Bovino e Biosicurezza in Regione Emilia Romagna

La tubercolosi è un infezione batterica causata da Mycobacterium tubercolosis

TECNICHE IMMUNOISTOCHIMICHE IN PATOLOGIA VETERINARIA: VANTAGGI E LIMITI. Pezzolato Marzia, DVM LAB Istopatologia - IZSTO

SCHEDA DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA

TUBERCOLOSI BOVINA E BUFALINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. ASL Distretto Veterinario Ispettore Macello Comune Provincia specie Bovina Bufalina

Dipartimento di Prevenzione Servizio di Sanità Animale

Piano regionale straordinario di controllo a seguito di segnalazione di riscontro di lesioni tubercolari negli animali da macello (mod.10/33).

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO

LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino

Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna

LA TUBERCOLOSI NEGLI ANIMALI

************* Procedure operative per l attuazione delle attività di risanamento delle aziende bovine e bufaline dalla tubercolosi

Malattia del Becco e delle Penne degli Psittacidi (PBFD) Dr. Ludovico Dipineto Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II

TUBERCOLOSI BOVINA ALLEVAMENTO BUFALINO SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI AL MACELLO DR... Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../...

Coxiellosi o Febbre Q

Il sistema a rete dell epidemiologia veterinaria: randagismo e Leishmaniosi. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario

SCORE CARD GUIDA INTERPRETATIVA

IL CONTROLLO DELLA TB NEI SELVATICI: CORRELAZIONE TRA ANIMALI DOMESTICI E SELVATICI

Situazione epidemiologica della malattia di Aujeszky in Umbria dal 1997 al 2011

6. Infezioni/malattie infettive prioritarie

Diagnosi post mortem di tubercolosi nei bovini:

Processi. - Controllo delle strutture - Verifica della documentazione e della registrazione delle movimentazioni animali

Malattia Vescicolare del Suino

DELIBERAZIONE N. 18/16 DEL

Piano di monitoraggio della fauna selvatica Regione Liguria

SALUTE VERONA 6 FEBBRAIO Riunione annuale veterinaria su scambi intracomunitari di bovini (Italia Francia)

Focolaio epidemico di Tubercolosi a Motta di Livenza. Motta di Livenza, 18 marzo 2019

Epidemiologia della tubercolosi in Italia (anni )

LA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA (LEB)

PIANI DI RISANAMENTO MALATTIE SOGGETTE A PROFILASSI DI STATO REGIONE CAMPANIA DAL 2007 AL 2012

PARATUBERCOLOSI BOVINA

LA LEISHMANIOSI protozoo parassita Leishmania Leishmania infantum flebotomi pappataci insetti ematofagi ore serali

PROGRAMMA CORSO DIAGNOSI DELLA TUBERCOLOSI ANIMALE DALL ALLEVAMENTO AL MATTATOIO. 29/30/31 luglio 2014 Barcellona Pozzo di Gotto (Messina)

Influenza Aviaria. La malattia

ATTIVITA DI CONTROLLO PER LA BRUCELLOSI OVINA E CAPRINA

Dipartimento di prevenzione

ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA

U.O.D. 2 Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

INTERESSAMENTO RESPIRATORIO NELLA MALATTIA TUBERCOLARE

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA. - anno

Casi di tubercolosi familiare prevenzione nelle scuole

Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità

LA LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA (LEB)

PROCEDURA AZIENDALE. Prevenzione e controllo della malattia tubercolare negli operatori sanitari non esposti

Eziologia e diagnosi della malattia di Aujeszky

Rapporto sul riconoscimento precoce della tubercolosi nei cervi della Svizzera orientale e del Principato del Liechtenstein 2018

CONTROLLO SANITARIO DEGLI ANIMALI SELVATICI

Alda Natale - Soave, 30 novembre 2010

Malattia d Aujeszky 1 MALATTIA D AUJESZKY

PARATUBERCOLOSI. Malattia infettiva e contagiosa dei ruminanti, sostenuta da Mycobaterium avium subsp. paratuberculosis (Map)

MICOBATTERI. Mycobacterium bovis

Con il presente documento si forniscono le istruzioni operative per l applicazione delle linee guida nel territorio della Regione Piemonte.

CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE RETROVIRUS DEI RUMINANTI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE UMBRIA E MARCHE

TERAPIA CON CLOXACILLINA NEL TRATTAMENTO DELLE MASTITI SUBCLINICHE DA S. AUREUS NELLE VACCHE

TBC: MAI ABBASSARE LA GUARDIA

Sorveglianza della tubercolosi nella fauna selvatica della Svizzera orientale e del Principato del Liechtenstein

I MICOBATTERI IN VETERINARIA

Ministero della Sanità

Sorveglianza della tubercolosi nella fauna selvatica della Svizzera orientale e del Principato del Liechtenstein

PROFILASSI DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE INFETTIVE IN AMBITO COMUNITARIO

1 SCRAPIE SCRAPIE. La malattia

Charvensod 12/02/2001

LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2017

A.S.S.L. LANUSEI SINTESI ATTIVITA SVOLTE NEI CONTROLLI ALLE AZIENDE DALLA SANITA ANIMALE

UNITA' ORGANIZZATIVA VETERINARIA PROBLEMI SANITARI IN MATERIA DI PRODUZIONE ED IMMISSIONE SUL MERCATO DI CARNI FRESCHE

Tecniche diagnostiche

Epidemiology of Mycobacteriosis in wild boar in Liguria (Northern Italy).

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ALLEGATO II DECISIONE 2008/185/CE E FUTURA ACQUISIZIONE DI QUALIFICA DI TERRITORIO UFFICIALMENTE INDENNE Verona, 27/04/2017

Mod. 2. Pagina 1 di 8 LISTA DI RISCONTRO ALLEVAMENTI BOVINI. Dipartimento di Prevenzione Veterinario

Pz P.S. sesso M, 59 anni.

19/10/2009. Giudizi ispettivi sui rischi specifici. Giudizi ispettivi sui rischi specifici. Giudizi ispettivi sui rischi specifici

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 434 DEL

Cinghiali e Brucellosi

La selezione genetica come strumento di controllo in ambito sanitario

PIANO DI CONTROLLO E SORVEGLIANZA NEI CONFRONTI DELLA TUBERCOLOSI BOVINA, BRUCELLOSI BOVINA E LEUCOSI ENZOOTICA BOVINA

X Congresso Nazionale ANIPIO. Riva del Garda ottobre 2016

ALLEGATOA alla Dgr n. 211 del 03 marzo 2016 pag. 1/11

PREVENZIONE DELLE ZOONOSI

Acqua e parassiti: Cryptosporidium

QUANTIFERON (Quantiferon TB Gold Plus)

Brucellosi ovina e caprina

PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA

Piano di miglioramento dello stato sanitario negli allevamenti della regione Veneto nei confronti della paratubercolosi

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO

Ministero della Salute. Mixomatosi Aspetti legislativi e di polizia veterinaria. Verso una revisione della normativa?

TAB. 2 - PIANO REGIONALE DI CONTROLLO SANITARIO DELLA FAUNA SELVATICA RIEPILOGO PER PROVINCIA (2008)

PRESENZA DI MYCOBACTERIUM AVIUM SUBSP. PARATUBERCULOSIS NEL SUD ITALIA: PREVALENZA E CONTAMINAZIONE DEL LATTE

Indagini sierologiche per la ricerca di anticorpi verso Brucella suis e Yersinia enterocolitica in suini al macello

Transcript:

1

Malattia infettiva provocata da micobatteri in particolare Mycobacterium bovis (bovino e ungulati selvatici) ma anche: Mycobacterium tuberculosis Mycobacterium avium Segnalata per la prima volta all inizio degli anni '30 in Germania, successivamente in Russia, Yugoslavia, Ceco- Slovacchia, Australia, Nuova Zelanda, Hawaii, California, ed Italia. Micobatterio tubercolare 2

La situazione è preoccupante sia per i potenziali effetti che la Tbc può avere su alcune popolazioni di animali selvatici, sia per le conseguenze che la presenza di serbatoi selvatici di micobatteri possono avere nei Paesi in cui sono in atto piani di eradicazione della tubercolosi bovina, così come in quelli indenni da tubercolosi bovina. In Italia, la tubercolosi bovina è stata segnalata regolarmente in Liguria per vari anni nei cinghiali. L origine del contagio è tuttora ignota e l estensione dei focolai rimane ancora da definire. Il cinghiale può mantenere l infezione e rappresentare 3 una fonte di contagio per i bovini al pascolo.

Negli animali selvatici, è impossibile diagnosticare all osservazione clinica la malattia. Eventualmente l animale in vita può presentarsi indebolito e deperito. la TBC rappresenta soprattutto un reperto alla visita post mortem: le lesioni sono soprattutto ai linfonodi che si presentano ingrossati e con formazioni simil nodulari sclerocaseo calcifiche, e ai relativi organi. CINGHIALE 4 LINFONODO SOTTOMANDIBOLARE

Alcune segnalazioni riguardano casi sporadici, mentre altre si riferiscono a situazioni in cui la patologia, caratterizzata da prevalenze talora superiori al 10%, pare essere endemica nelle popolazioni di cinghiali (Liguria dove la prevalenza del 1% circa). Contagio consumo di carne cruda o poco cotta proveniente da animali infetti contatto con cani che si sono infettati attraverso l ingestione di visceri infetti contatto tra animali sani ed infetti Il cinghiale non sembra avere un ruolo importante nel mantenimento dell infezione da M.bovis nell area italiana.

I linfonodi della testa rappresentano la sede di più facile risconto delle lesioni da micobatteri, ad un esame ispettivo dei linfonodi retrofaringei e sottomandibolari dei capi abbattuti La frequenza delle lesioni macroscopiche è positivamente correlata all età dei soggetti esaminati; al contrario, il numero dei soggetti positivi all infezione tende a diminuire nella fascia di età dei soggetti maturi La drastica diminuzione degli isolamenti di micobatteri con il progredire dell età dei cinghiali, fa supporre la capacità della specie di contrastare l infezione e neutralizzare i micobatteri nelle lesioni. L assoluta rarità di quadri generalizzati conferma ulteriormente la resistenza di questa specie verso l infezione da micobatteri 6

- DIAGNOSI Sonde genetiche Sono stati utilizzati due test: il Mycobacterium tuberculosis complex Direct Test, Accuprobe Mycobacterium avium complex Test, con alta sensibilità (93%) e specificità (98%). La lettura viene effettuata al chemiluminometro e i risultati vengono espressi in RLU (Relative Light Units) 7

- DIAGNOSI Istopatologia I campioni di tessuto vengono fissati in formalina tamponata al 10%, e inclusi in paraffina. Le sezioni vengono colorate con ematossilina-eosina ed esaminate al microscopio ottico. I tessuti mineralizzati, sono stati decalcificati in acido cloridrico. In base alle caratteristiche istopatologiche le lesioni vengono classificate nelle seguenti categorie: nodulo tubercolare sclero-caseoso = T; nodulo tubercolare sclero-caseo-calcifico = TC; nodulo tubercolare sclero-caseo-calcifico con fibrosi = TCF; nodulo tubercolare sclero-caseoso con fibrosi = TF. 8

- DIAGNOSI Isolamento Campioni vengono omogeneizzati con mortaio, Il surnatante è stato utilizzato per l esecuzione dell esame miscoscopico con la colorazione di Ziehl-Nielsen per l esame colturale si provvede alla semina in tubi su: 7H10 modificato mediante la sostituzione del glicerolo con piruvato di sodio (12g/l); su Lowenstein-Jensen; su Stonebrink. I tubi sono incubati a 37 C e controllati settimanalmente per 6 mesi, trascorsi i quali i campioni in cui non si era evidenziata alcuna crescita sono stati considerati negativi, mentre le colonie cresciute sono state sottoposte a conferme tramite colorazione di Ziehl-Nielsen e quindi identificate seguendo le procedure standard. 9

Sintomi clinici negli animali e nell uomo Malattia di tipo cronico e progressivo Varie forme cliniche a seconda della via d ingresso del patogeno la malattia richiede lunghe terapie con antibiotici. 10