di Dementia friendly community.

Documenti analoghi
Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community.

LA FORZA DI NON ESSERE SOLI: DARE VOCE ALLE PERSONE CON DEMENZA

IL RICONOSCIMENTO DELLE COMUNITA AMICHE DELLE PERSONE CON DEMENZA

Schema. 1. Dati dal Dementia Innovation Readiness Index

Silvana Corona 1, Daniela Mannu 2 1

Giornata del diritto costituzionale per la tutela della salute MALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti. Sergio Dompé, Presidente Farmindustria

Dare supporto alle famiglie:

Il governo. Assemblea dei soci elegge. Consiglio Direttivo (Da 5 a 15 membri) nomina. Comitato Esecutivo composto dai responsabili dei progetti

CSR E VALORE DELLE RETI D IMPRESA Rossella Sobrero - 23 maggio 2017

Aggiornamento: 15 settembre 2015

L industria: oltre il farmaco e la ricerca

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale

Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti

L Associazione Italiana Sclerosi Multipla, AISM è l unica organizzazione in Italia che interviene a 360 gradi sulla sclerosi multipla

CASTELLEONE UNA CITTA AMICA DELLE PERSONE CON DEMENZA

UN SICURO RIFERIMENTO PER IL MONDO DELL INTEGRAZIONE DEI SISTEMI AVC. Aggiornamento: 24 ottobre 2016

CITTADINI AMICI DELLA DEMENZA UNA PROSPETTIVA POSSIBILE

La grande sfida fairtrade Maggio 2018

Riconoscimento di ruolo e supporti per il Caregiver familiare : un percorso di cittadinanza attiva

STOP TB ITALIA ONLUS L Impegno Italiano contro la Tubercolosi

Progetto etwinning AA.SS / / tecnologie nella didattica e la creazione condivisa di progetti didattici, anche tra

La rete sociale: utilizzare le risorse esistenti

LA DEMENZA SUL PALCO DEL MONDO

Programma Gioventù in Azione

DIRITTI DELL INFANZIA E ADOLESCENZA

Auto mutuo aiuto nelle associazioni di volontariato impegnate per le malattie rare, croniche e degenerative: una risorsa per il benessere.

VARESE ALZHEIMER ONLUS

Comunità Amica - Pinerolo - 27 novembre Definizione della Comunità Amica o 'Dementia- Friendly Comunity?

JA ALUMN JA ALUMN I IT I IT ALY ALY

LABORATORIO PERMANENTE di MEDICINA NARRATIVA nel contesto della Malattia Renale Cronica. Congresso Nazionale EDTNA/ERCA novemaggioduemiladiciassette

PIANO PROGETTUALE VOLONTARIATO ALL INTERNO DELLA COOPERATIVA SOTTOSOPRA (novembre 2010) fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce

Triage Gestione del malato cronico cure palliative Gestione del paziente diabetico Gestione dei presidi sanitari (Es. accessi vascolari) L infermiere

Insieme per sostenere la ricerca sul tumore al seno

Quotidiano.

IL SOSTEGNO DEL TERRITORIO, IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI DOTT.SSA MONICA CONZ PSICOLOGA PRESIDENTE ASSOCIAZIONE FAMIGLIARI ALZHEIMER ONLUS

I Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza. Politica di coesione

Secondo stime recenti un milione di ammalati di demenza in Italia. Ad ogni ammalato si affianca per anni almeno un caregiver.

Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia

La Cooperazione Sociale tra tecnologia, cure e solidarietà

La sensibilizzazione del personale nelle strategie di sostenibilità. Caso Studio

Organizzazione Internazionale per le Migrazioni

Insieme per fare del bene

Disturbi Cognitivi e della Memoria

NETINEUROPE PER LA SCUOLA

Di Adriana Rava Lunedì 28 Dicembre :45 - Ultimo aggiornamento Giovedì 05 Novembre :50

9 CONVEGNO NAZIONALE SUI CENTRI DIURNI ALZHEIMER

Anna Maria Linsalata. Fare clic per. del sottotitolo dello schema.

Rizzoli testimonial Fondazione Dopo Noi

Affrancare p.f. Lega ticinese contro il cancro. Piazza Nosetto Bellinzona

Breve presentazione della Fondazione, dei suoi obiettivi e dei suoi progetti

Parma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia Romagna

Opuscolo del tutor. Partecipante. Cognome: Nome: Abilità:

ERASMUS + Un unico programma integrato per istruzione, formazione, gioventù e sport

Pratiche adeguate di sviluppo inclusivo in Mongolia e in Cina

Sorveglianza e prevenzione dell obesità. Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna

WORKSHOP INTERNAZIONALE 17Gennaio 2015 Integrare gli interventi sulla demenza. Esperienze a confronto Centro Congressi Città Studi, Corso Giuseppe

Guida Generale Partner MOVE THE WORLD UNICEF X LES MILLS

Pettinato Laura Psicologa clinica Fondazione Golgi Cenci - Abbiategrasso. Firenze, 14 Aprile 2018

Gavirate Comunità Amica delle Persone con Demenza

Arrivare. prima. diagnosi precoce. lotta per la vita. corretti stili di vita. prevenzione prevenzione oncologica. assistenza. volontario.

Programma Gioventù in Azione

partecipanti tirocinanti organizzazioni di formazione formatori interlocutori istituzionali

I prodotti SGAG. Migliorare in modo innovativo le competenze trasversali degli studenti delle scuole professionali.

2 dicembre 2015, Parma Assemblea Provinciale del Servizio Civile

Elvira Schiavina - Lidia Piattini Grantaliano. Centro Congressi Giovanni XXIII - BERGAMO 15 MAGGIO 2015

IMPRESA FORMATIVA SIMULATA UNA MODALITA DI ATTUAZIONE PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L ORIENTAMENTO (ALTERNANZA SCUOLA LAVORO)

Immigrati e screening a Cesena. Mauro Palazzi resp. Programma screening oncologici Ausl di cesena

Formazione e sensibilizzazione

Consiglio Regionale della Puglia

OSA-Operatrice Socio Assistenziale Operatrice di assistenza ed educazione per l infanzia-tagesmutter

isaac Scegliamo Insieme LO SVILUPPO DEL BIOMETANO NEI TERRITORI Processo di Partecipazione

Progetto bullismo e cyberbullismo

PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA

La corsa contro la fame Didattica, sport e solidarietà in un progetto ad alto valore educativo, per un futuro migliore! 5 edizione, 8 Maggio 2019

La corsa contro La fame. 5 edizione, 8 Maggio didattica, sport e solidarietà in un progetto ad alto valore educativo, per un futuro Migliore!

Il ruolo del volontario

2. Politiche educative e dell istruzione Politiche socio-sanitarie. Ass. Francesca Fassio

Le sfide del nuovo Welfare:

ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI

IL SERVIZIO SOCIALE NEL SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

Dall analisi dei bisogni all organizzazione di una proposta formativa per le scuole

Sostegno alla comunità. I benefici per la salute del volontariato

La prevenzione della disabilità nell anziano fragile, i servizi sociali e il terzo settore

Il contesto italiano ed europeo. A.L.I.Ce. Italia Onlus

le ragioni del progetto

Gestire il Cliente all estero: rischi ed opportunità al di fuori dei confini nazionali

QUALI STRADE DI TRASFORMAZIONE

Una testimonianza ROMA, 18 NOVEMBRE 2017 SESSIONI NURSING AND TECHNICAL I SESSIONE FOCUS SUL PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO: CURARE E PRENDERSI CURA

SERVIZI E INTERVENTI INTEGRATI PER LA DISABILITA MOTORIA

AIUTIAMO LE IMPRESE AD ATTRAVERSARE LA CRISI

LEGGE LA REGIONE PUGLIA HA APPROVATO LA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE (LEGGE REG. 28/17) PUGLIA: LA PARTECIPAZIONE È

IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO

PROTOCOLLO DI INTESA

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO

LA LEGALITÀ SI FORMA SUI BANCHI DI SCUOLA

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

IL SISTEMA DI RETE COME MODELLO D INTERVENTO PER LE EMERGENZE IN INFANZIA E ADOLESCENZA

Progetto Nutriamoci di. Formazione adulti a cura del CEAS Il Cielo di Indra

Transcript:

Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community. Giappone. Innovazione e coinvolgimento nelle decisioni delle persone con demenza sono i due pilastri dell approccio giapponese. Il governo, nel 2004, lancia un piano decennale per Capire la demenza e creare un network di comunità. Nel 2005 promuove il percorso formativo Ninchisho Supporters training. Si tratta di un seminario pubblico di 90 minuti in cui i partecipanti imparano a capire la demenza, come questa influenza le vite dei malati e cosa fare per sostenere le persone con demenza. I partecipanti al seminario diventano Ninchisho Supporter e ricevono un braccialetto arancione. A settembre 2014 oltre 5.5 milioni di persone partecipano al seminario e nel 2015 quasi tutti i governi locali hanno dei programmi di Dementia Friendly Communities.

Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community. Nel Regno Unito nel 2012 il governo lancia la sfida alla demenza che, come per il Giappone, ha fatto da ispirazione a molti Paesi del mondo a creare sia le Dementia friendly communities sia iniziative di Dementia Friends (Amici delle persone con demenza). L Alzheimer s Society vuole modificare il modo di pensare della gente rispetto alla demenza e offrire informazioni e consigli per rapportarsi con le persone malate. Diventano Dementia Friends i singoli individui dopo aver partecipato a sessioni informative, guardato video online e ricevuto pacchetti informativi.

Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community. Attualmente in Inghilterra e Galles sono 1 milione e 600mila. L Alzheimer s Society nel 2015, in collaborazione con la British Standard Institution (BSI), pubblica anche il Pas (Publicly Available Specification) per lo sviluppo delle Dementia Friendly Communities, una guida per creare e promuovere queste comunità. Nel Regno Unito sono 147 le comunità riconosciute e 55 le autorità locali correttamente registrate nella Dementia Action Alliance (Daa), voluta e supportata da Alzheimer s Society, che riunisce tutti i principali interlocutori nazionali e locali.

Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community. Scozia. La demenza riguarda tutti. Questa la convinzione che ha mosso nel 2012 la città di Motherwell, a sud-est di Glasgow nel North Lanarkshire, a diventare una Dementia friendly community. Dal 2001 Alzheimer Scotland Action on Dementia lavora per ridurre lo stigma e sensibilizzare l opinione pubblica a creare comunità sensibili alla malattia. Nel 2010 il movimento ha ricevuto un valido supporto con l approvazione della Scotland s First National Dementia Strategy. Negozi, esercizi commerciali e organizzazioni si sono impegnati a conoscere la demenza e a mettere in pratica strategie e azioni concrete per le persone affette da demenza della città. A giugno 2014 Alzheimer Scotland promuove il programma Amici della demenza attraverso il sito internet www.dementiafriendsscotland.org.

Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community. Belgio. Al progetto Dementia Friendly Bruges partecipano imprese, organizzazioni di volontariato, comunità e governo locale. Avviato nel 2010 da Bart Deltour, fondatore di Foton Dementia Charity, con più di 100 volontari e professionisti e finanziato da donazioni del consiglio comunale, è un movimento che coinvolge gran parte della cittadinanza. L iniziativa ha distribuito più di 7.000 opuscoli che contengono informazioni sulla malattia e promosso corsi di formazione. Grazie al coinvolgimento della polizia locale, è stato creato un database che permette di identificare le persone con tendenza al wandering (vagare disorientati e perdersi). Molti negozi ed esercizi commerciali hanno partecipato a corsi di formazione, e ricevuto adesivi da affiggere nel locale e sulle vetrine: un fazzoletto rosso annodato, simbolo chiaro e riconoscibile

Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community. Stati Uniti. Nel 2009 il governo del Minnesota ha creato un Piano Alzheimer da cui è nato il movimento Act on Alzheimer s per rendere il Minnesota Dementia friendly. Più di 60 organizzazioni non profit, membri della comunità, operatori sanitari e funzionari sostengono i malati e le loro famiglie: il movimento ha lo scopo di rendere aperte e amichevoli le comunità del Minnesota. E stata creata una guida online per aiutare le città a valutare i bisogni e le problematiche che i residenti affetti da demenza affrontano ogni giorno. Sono stati organizzati corsi per gli addetti alle vendite, i conducenti di mezzi pubblici, le forze dell ordine e i primi soccorritori.

Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community. India. Il convegno Dementia Friendly Communities: Opportunità e Sfide tenutosi a New Delhi nel 2014 ha messo in luce le iniziative del modello assistenziale Kerala Dementia, basato sull importanza della collaborazione tra governo, associazioni non governative e volontariato. I punti vincenti sono quelli di favorire consapevolezza nella comunità; formare il personale socio-sanitario nell assistenza alle persone con demenza; creare cliniche della memoria per le fasi iniziali della malattia; attivare una linea telefonica di aiuto per supporto e informazioni; sviluppare protocolli per la diagnosi, il trattamento e la cura.

Nel resto del mondo non mancano esperienze di Dementia friendly community. Germania. La campagna promossa dalla locale Associazione Alzheimer è stata diffusa in tutta la Germania mediante corsi online, spot televisivi, poster e un programma speciale per le nuove generazioni chiamato Alzheimer s & You, che comprende materiale per educatori e un sito web per bambini e adolescenti. Australia. Gordon Nutt, famoso calciatore, dopo avere ricevuto la diagnosi di malattia di Alzheimer, si è trasferito a Cygnet, in Tasmania, dove ha creato una Dementia friendly community.

ALZHEIMER S DISEASE INTERNATIONAL World Alzheimer Report 2012 Overcoming the stigma of dementia L esperienza che le persone con demenza fanno della loro condizione è influenzata in maniera significata dal contesto e dall atteggiamento degli altri nei loro confronti. Lo stigma, l esclusione e l approccio degli altri può facilitare l espressione delle capacità cosi come esserne un ostacolo importante con conseguenze

E in ITALIA

La risposta è spesso affidata alla sola famiglia

PER TROVARE UNA RISPOSTA SERVE CAMBIARE PROSPETTIVA PENSARE ALLE DEMENZE IN MODO DIVERSO PENSARE AI SERVIZI IN MODO DIVERSO

Pensare alla demenza in termini di disabilità all interno di una cornice bio-psico-sociale, ci indica una serie infinita di possibilità di intervento che pongono il focus sulle RELAZIONI e su come vivere e gestire gli effetti della demenza QUALITA DELLA VITA finalizzando il tutto alla NELLA NORMALITA

E NECESSARIO AVVIARE UN PROCESSO CHE RENDA IL CONTESTO OSPITALE PER ACCOGLIERE LA PERSONA MALATA E LA FAMIGLIA

Sulla base di questo obiettivo è nata l'idea di allargare ad un'intera comunità la responsabilità di aiutare famiglie e ammalati per raggiungere una decente qualità della vita, attraverso il modello di una "città amica"

Non una città ospedale ma una città ospitale dove ci sia spazio per chi si trova nella sofferenza

MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE PERSONE AFFETTE DA DEMENZA RIDURRE LE BARRIERE CHE IMPEDISCONO ALLE PERSONE CON DEMENZA DI SVOLGERE LE ATTIVITÀ DI COMUNITÀ RIDURRE LO STIGMA ASSOCIATO ALLA DEMENZA CREARE AMBIENTI SICURI A DOMICILIO PER LE PERSONE AFFETTE DA DEMENZA Se la città si chiude, la casa si chiude. E non protegge più Ma imprigiona Combattere la solitudine vuol dire combattere lo stigma, l'abbandono, la marginalità e tutte le condizioni in cui la persona affetta da demenza e la famiglia si sentono estranee alla collettività

Una città amichevole che: accoglie combatte la solitudine sa essere comprensiva offre supporto nelle difficoltà

CENTRO DI ASCOLTO e di un telefono amico delle demenze, aperti 4 ore al giorno, per 5 giorni alla settimana MEETING POINT un posto collocato all interno di una comunità socio-culturale e facilmente accessibile, dove un piccolo staff professionale offre una gamma di attività a persone con demenza di grado lieve-moderato per due giorni alla settimana della durata di 4 ore ciascuno. Questo spazio può essere frequentato sia dai familiari che dalla cittadinanza. FOCUS GROUP con membri delle categorie al fine di coinvolgerli e raccogliere da loro suggerimenti e sollecitazioni sul tema e sui bisogni formativi. FORMAZIONE AD HOC DELLE RAPPRESENTANZE Rendere la famiglia più esperta nella gestione quotidiana e quindi alleggerire il carico emotivo ed assistenziale attraverso una SCUOLA DELLE FAMIGLIE PROGETTO SCUOLA: far conoscere ai bambini delle scuole elementari e ai ragazzi delle scuole medie e superiori che cosa è la malattia di Alzheimer

QUALI SONO SECONDO VOI, GLI OSTACOLI, LE BARRIERE CHE NON FANNO PARTECIPARE LE FAMIGLIE E LE PERSONE CON DEMENZA A VIVERE LA LORO CITTA

SECONDO VOI QUALI POSSONO ESSERE LE SOLUZIONI A QUESTI OSTACOLI?