Occupazione e investimenti nell'industria agroalimentare

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Transcript:

Panel agroalimentari Indagini congiunturali Panel Agroalimentari Ismea Occupazione e investimenti nell'industria agroalimentare II semestre 2004 Risultati dell indagine Nel secondo semestre 2004, per le imprese del Panel Ismea dell industria agroalimentare l andamento dell occupazione e degli investimenti è stato negativo, in flessione sia rispetto allo scorso semestre (variazione congiunturale) sia rispetto al semestre corrispondente dell anno precedente (variazione tendenziale). Tale risultato si evince dal valore assunto dall indice della propensione ad investire in risorse umane e non umane, che pari a -15 perde quasi 8 punti nel confronto congiunturale e 7 in quello tendenziale (grafico 1) (per approfondimenti sul Panel e sugli indici Ismea cfr. Nota metodologica). Grafico 1 Indice della propensione ad investire per area geografica 0-5 -10-15 -20-25 Totale Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole L'indice della propensione ad investire nel secondo semestre 2004 Attraverso l analisi delle singole componenti dell indice - che si ottiene aggregando il saldo delle dichiarazioni relative alla realizzazione o meno di investimenti nel semestre con le indicazioni relative alle variazioni del personale fisso e alla direzione di questa variazione (in aumento o in diminuzione) -, si evince che la flessione dello stesso è stata determinata da un inasprimento delle dichiarazioni negative sugli investimenti (saldo: - 58, contro il -45 dello scorso semestre e il -38 del semestre corrispondente dello scorso anno), e da un calo nella percentuale delle aziende che ha attestato di avere registrato variazioni di personale (si passa, rispettivamente, dall 8% e dal 10% dei due semestri precedenti al 6% del semestre di riferimento). In particolare, solo il 21% degli operatori intervistati ha affermato di avere realizzato investimenti nel corso del secondo semestre 2004, 1

quando lo scorso semestre la percentuale corrispondente era stata del 28%, e il semestre corrispondente dello scorso anno del 31%. Entrando, poi, nel merito degli investimenti realizzati dal 21% degli operatori, questi hanno interessato in modo preponderante l area delle strutture produttive (42%) e quindi, con notevole distacco, l area della ricerca e dell innovazione tecnologica (3%), la logistica (3%), la promozione e la pubblicità (2%) e solo marginalmente le rimanenti aree aziendali (grafico 2). Grafico 2 Aree nelle quali sono stati effettuati gli investimenti (II semestre 2004) ripartizione % delle preferenze 70 60 50 40 30 20 10 0 Strutture produttive Logistica, magazzinaggio, trasporti Ricerca e innovazione tecnologica Qualità Strutture per la commercializzazione Pubblicità Promozione Altro Tra il 6% degli operatori che, invece, ha affermato di avere registrato variazioni nel personale fisso, va evidenziato che è aumentata la componente di quanti hanno dichiarato una flessione di personale (dal 9% dello scorso semestre si perviene al 16%), mentre è diminuita quella dei dichiaranti un aumento (si passa dal 91% al 77%). Ne deriva una direzione della variazione del personale ancora positiva (saldo: 61), ma più contenuta di quella del semestre precedente (saldo: 83). Le maggiori variazioni di personale, sia in aumento che in diminuzione, hanno interessato l area aziendale della produzione, mentre appaiono decisamente poco significative le variazioni delle altre aree (grafico 3). 2

Grafico 3 Variazioni dl personale nelle principali aree aziendali (II semestre 2004) 15% 10% 5% 0% Acquisti Produzione Amministrazione Controllo qualità Marketing Vendite in aumento in diminuzione Analisi per area geografica In riferimento alle singole macro aree territoriali (grafico 1), l indice, pur sempre negativo, denota una variazione congiunturale più marcata di quella tendenziale nelle regioni del Nord, mentre il fenomeno inverso si riscontra al Centro - dove il secondo semestre dell anno ha ripetuto quasi la stessa performance del primo e nel Mezzogiorno dove si è avuto un progressivo e marcato peggioramento. Rispetto allo scorso semestre, infatti, nelle regioni del Nord e al Sud si è avuta una riduzione di aziende che ha effettuato investimenti (grafico 4): nel Nord Ovest la percentuale è passata dal 26 al 20%, nel Nord Est dal 36 al 27% e al Sud e nelle Isole dal 18 al 12%. Al Centro, viceversa, si è avuto un aumento: si è passati dall 11 al 13%. Parallelamente, pochi cambiamenti, rispetto al semestre precedente, sono stati segnalati circa i livelli di occupazione del personale fisso (grafici 5 e 6). Nell area di Nord Ovest la stabilità occupazionale è stata dichiarata dal 96% delle aziende (a fronte dell 86% del semestre scorso); nel Nord Est, dal 92% (come nel semestre precedente); al Centro, dal 99% delle aziende (contro il 97% della scorsa rilevazione); al Sud e nelle Isole dal 99% (a fronte dell 83% dello scorso semestre). Laddove sono state indicate variazioni di personale, queste, pur mantenendo sempre segno positivo e indicando, quindi, in aumento la direzione delle variazioni, si sono rivelate molto più contenute dello scorso semestre: il saldo è risultato di 84 nel Nord Ovest (contro il 92 precedente), di 65 nel Nord Est (a fronte dell 84 scorso), solo di 12 al Centro (in confronto al 96 del semestre precedente) e di 3 nel Mezzogiorno (a fronte del precedente 53). 3

Grafico 4 Aziende che hanno effettuato investimenti per area geografica 40% 30% 20% 10% 0% Totale Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole Grafico 5 Aziende che hanno mantenuto stabile il personale in tutti i settori per area geografica 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Totale Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole 4

Grafico 6 Variazioni del personale fisso nel complesso per area geografica saldo delle % di risposta (aumenti - diminuzioni) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0-10 -20-30 Totale Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole Analisi per comparto Nell ambito dei singoli comparti del Panel, l indice della propensione ad investire ha assunto sempre valore negativo, segnando, nella stragrande maggioranza dei casi, un cedimento sia congiunturale che tendenziale (grafico 7). Tuttavia, nel caso della produzione del riso e della trasformazione del latte la congiuntura è stata positiva; mentre, nel caso della macellazione bovina e suina e della trasformazione del solo latte bovino la performance del secondo semestre 2004 ha recuperato alcuni punti nel confronto tendenziale. Grafico 7 Indice della propensione settoriale ad investire 50 40 30 20 10 0-10 -20-30 -40 Totale Trasf. vitivinicola Trasf. ortofr. Trasf. pomodoro Prod. di olio di oliva Trasf. cereali Prod. di riso Trasf. mangimi Mac. bovina Mac. suina Mac. avicola Mac. cunicola Trasf. del latte bovino Trasf. del latte ovicaprino 5

Grafico 8 Aziende che hanno effettuato investimenti per comparto 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Totale Trasf. vitivinicola Trasf. ortofr. Trasf. pomodoro Prod. di olio di oliva Trasf. cereali Prod. di riso Trasf. mangimi Mac. bovina Mac. suina Mac. avicola Mac. cunicola Trasf. del latte bovino Trasf. del latte ovicaprino Tabella 1 - Variazioni del personale fisso nel complesso (% delle risposte) II semestre 2003 I semestre 2004 II semestre 2004 Comparto Variazione Saldo di variazione* Variazione Saldo di variazione* Variazione Saldo di variazione* Trasform. vitivinicola 8,8 42,2 7,5 93,5 3,6 67,2 Trasform.ortofrutticoli 14,0-4,2 21,4 75,5 7,0 81,1 Trasform. pomodoro 15,9 80,7 8,0 99,5 30,7-1,7 Produz. olio di oliva 3,7-86,2 2,9-87,5 9,1-56,4 Trasform. dei cereali 2,1 94,0 6,2 81,8 1,0 91,2 Produzione di riso 51,0 100,0 13,4 93,9 24,9 93,5 Industria dei mangimi 9,1 16,2 24,1 39,3 2,5 74,0 Macellaz. bovina 4,3 84,0 48,6 99,8 6,1 66,4 Macellaz. suina 13,7 0,4 6,4 80,6 0,2 54,1 Macellaz. avicola 25,9 41,8 0,4-100,0 7,6 71,9 Macellaz. cunicola 8,6-60,7 11,6-73,9 7,4-100,0 Trasform. latte bovino 9,5-41,3 5,0 98,7 4,5 86,8 Trasform. latte ovicaprino 0,3 100,0 8,7 32,8 3,9-84,4 Totale 8,4 49,1 10,1 82,5 5,6 60,8 *Differenza tra le percentuali delle risposte in aumento e in diminuzione, al netto delle risposte non so" e "n.r.. Trasformazione vitivinicola Più in dettaglio, dai dati riportati nel grafico 7 e in tabella 1 si evince che nel comparto vitivinicolo la performance dell indice (-8) è risultata peggiore di quella dello scorso semestre (7) e di quella del semestre corrispondente dello scorso anno (3). Il 34% degli operatori ha asserito di avere realizzato investimenti nella seconda metà del 2004, mentre lo scorso semestre la percentuale corrispondente era stata di 54. Il livello del personale fisso è stato mantenuto sostanzialmente invariato (96%), e 6

Trasformazione ortofrutticola (pomodoro escluso) Trasformazione del pomodoro Produzione di olio di oliva Trasformazione dei cereali le poche variazioni hanno giocato ancora a favore delle assunzioni (saldo: 67). Nel caso della trasformazione ortofrutticola, non anche comprensiva del segmento del pomodoro, l indice (-15) peggiora in termini congiunturali (di 4 punti) e rimane pressoché stazionario in termini tendenziali. Solo il 19% degli intervistati ha effettuato aumenti di capitale, percentuale questa in aumento rispetto allo scorso semestre (13%), ma in calo rispetto al semestre corrispondente dello scorso anno (25%). In questo comparto, inoltre, sempre sulla base delle risposte degli intervistati, nel secondo semestre del 2004 il 7% delle aziende ha registrato variazioni di personale fisso (contro il 21% dello scorso semestre), variazioni che, nella maggioranza dei casi, si sono rivelate in aumento (saldo 81). L indice, poi, riferito al segmento della sola trasformazione del pomodoro, assume il valore di -12, risultando così in flessione sia rispetto a quello del semestre precedente (25) sia a quello del semestre corrispondente dell anno precedente (11). In deciso calo anche la percentuale delle aziende che ha effettuato investimenti: il 31% nel secondo semestre 2004, contro l 83% del primo semestre 2004 e il 53% del secondo semestre 2003. In aumento, invece, il numero di aziende cha ha attestato variazioni nel personale fisso (31%, a fronte dell 8% del semestre precedente e del 16% del semestre corrispondente dello scorso anno), anche se tale variazione si è rivelata di segno negativo, con un saldo finale pari a -2. Ancora in flessione l indice della propensione ad investire del comparto della produzione di olio d oliva: pari a -31, diminuisce di altri 2 punti in termini congiunturali e di 11 in termini tendenziali. In particolare, rispetto allo scorso semestre, la percentuale di aziende che ha effettuato investimenti si è mantenuta costante al 4%, mentre quella che ha mantenuto stabile il personale fisso è passata dal 97 al 91%. Le poche variazioni di personale osservate, peraltro, sono state prevalentemente di segno negativo, con una maggiore incidenza dei licenziamenti sulle assunzioni (saldo -56). Per il segmento della trasformazione di cereali, l indice risulta anche in questo caso negativo (-25) e registra una flessione sia congiunturale (di 20 punti) che tendenziale (di 12 punti). Il peggioramento congiunturale è da attribuirsi sia al calo delle aziende che hanno effettuato investimenti nel corso del secondo semestre 2004 (l 8%, contro il 37% del semestre precedente), sia alla maggiore stabilità registrata nel personale fisso (la percentuale di coloro che hanno attestato di avere mantenuto stabile il personale fisso è stata del 99%, a fronte del 94% dello scorso semestre). Produzione di riso Nel comparto della produzione del riso, l indice ha conseguito una performance sì negativa (-12), ma migliore di quella del semestre scorso (-18). Negativo, invece, ancora il confronto tendenziale, con una perdita complessiva di 59 punti. Nel dettaglio, nel corso degli ultimi sei mesi si è ridotta la percentuale di aziende che ha effettuato investimenti (3%, contro il 5% dello scorso semestre), ma è aumentata la percentuale di quanti hanno registrato variazioni di personale fisso (il 25%, a fronte del 13% dello scorso semestre). La direzione di tale variazione, poi, rimane sostanzialmente positiva (saldo: 93). Industria mangimistica Negativo e in flessione l indice della propensione ad investire dell industria mangimistica. Pari a -15, ha riportato un calo congiunturale di 23 punti e tendenziale di 17 punti. Le ragioni di tale flessione vanno ravvisate sia sul 7

fronte occupazione che su quello degli investimenti. Infatti, la percentuale di aziende che ha realizzato investimenti di rilievo (23%) si è attesta ad un livello di molto inferiore a quello dello scorso semestre (53%); d altronde, è diminuita anche la percentuale di coloro che hanno dichiarato variazioni nel personale (3%, contro il 24% del semestre precedente). Le variazioni di personale, poi, hanno riguardato prevalentemente assunzioni (saldo: 74). Macellazione bovina Per il segmento della macellazione bovina l indice è stato negativo, più basso di quello del semestre precedente, ma più elevato di quello del semestre corrispondente dello scorso anno. Con un valore di quasi -5, ha registrato una flessione congiunturale di ben 41 punti e un recupero tendenziale di 5 punti. Nei ultimi sei mesi del 2004, gli operatori che hanno effettuato investimenti sono stati il 38% degli intervistati, mentre nel semestre precedente erano stati il 53%. Diminuisce di molto anche la percentuale delle aziende che ha registrato variazioni di personale: dal 49% dello scorso semestre si passa al 6% del semestre di riferimento. Tale 6%, poi, sottintende prevalentemente assunzioni (saldo: 66). Macellazione suina Relativamente al segmento della macellazione suina, l indice (quasi -10) registra una performance analoga a quella dello scorso semestre, e più soddisfacente di quella del semestre corrispondente dello scorso anno, rispetto alla quale guadagna 18 punti. Durante la seconda metà del 2004, più operatori di questo comparto hanno sì effettuato investimenti (il 34%, contro il 27% del semestre precedente e il 4% del semestre corrispondente dello scorso anno), ma la quasi totalità di essi ha mantenuto stabile il personale. Macellazione avicola L indice del comparto della macellazione avicola (-25), pur mantenendosi allo stesso livello del semestre scorso, perde 27 punti nel confronto tendenziale. Nella seconda metà del 2004, sono risultati ancora in flessione gli investimenti (la percentuale delle aziende che hanno dichiarato la realizzazione di investimenti è stata di 2, contro l 8% del semestre precedente e il 49% dello stesso semestre dell anno scorso), mentre il livello occupazionale si è mostrato in leggero aumento: a fronte della totale stazionarietà della prima metà del 2004, l 8% degli intervistati ha dichiarato variazioni nel personale fisso, per un saldo complessivo positivo (72), che attesta un numero di incrementi superiore a quello delle riduzioni. Macellazione cunicola Lo scenario si profila più difficile per la macellazione cunicola: l indice della propensione ad investire, attestatosi a -30, cede di 12 punti in termini congiunturali e di 15 in termini tendenziali. Rispetto allo scorso semestre, si è ulteriormente assottigliata la percentuale di coloro che hanno apportato incrementi nella dotazione di capitale (dal 29 all 8%), ed è stata affatto negativa la variazione di personale fisso (dichiarata dal 7% degli intervistati). Trasformazione del latte bovino Nel comparto della trasformazione del latte bovino, la seconda metà del 2004 ha registrato sì un indice negativo, ma migliore di quelli degli ultimi due semestri: la propensione ad investite, con un valore pari a -18, guadagna 6 punti nel confronto congiunturale e 2 in quello tendenziale. Su tale miglioramento ha inciso essenzialmente l incremento avutosi negli investimenti (15%, contro il 4% del semestre precedente), dato che sul fronte occupazionale è stata registrata ancora una forte stazionarietà (nel 96% dei casi, a fronte del 95% dello scorso semestre). 8

Trasformazione del latte ovicaprino Negativo, infine, ma in lieve miglioramento congiunturale, l indice della propensione ad investire del segmento della trasformazione del latte ovicaprino: -7 il valore del secondo semestre 2004, che migliora di 2 punti in termini congiunturali, pur rimanendo inferiore di 13 punti rispetto al valore del semestre corrispondente dello scorso anno. In questo caso, il segnale positivo congiunturale è dipeso unicamente dalla ripresa negli investimenti (il 41% degli intervistati ha dichiarato di avere effettuato investimenti negli ultimi sei mesi del 2004, contro il 31% del semestre scorso). Infatti, circa l andamento del personale fisso, rispetto al semestre precedente, la percentuale di quanti hanno ammesso variazioni è passata dal 9 al 4%, variazioni, poi, che si sono rivelate prevalentemente negative (nell 84% dei casi). Ismea Direzione Mercati e Risk Management Unità operativa Osservatori e Panel Responsabile Unità : Franca Ciccarelli (+39) 06.85568.413 Redazione: Giovanna Maria Ferrari (+39) 06.59602.821 Valerio Torriero (+39) 06.85568.485 9