La Scuola Ascolt@ e si Muove D.ssa Graziella Zitelli Psicologa grazitelli@tiscali.it Mobile 328 4537083 L esperienza che vi esporrò È quinquennale Da sempre è stata parte integrante dell attività scolastica Le attività proposte sono all interno di due diversi progetti Entrambi utilizzano lo sport come catalizzatore e strumento per raggiungere gli obiettivi 1
È assodato che Sport & Salute è un binomio favorevole per la promozione del benessere psico-fisico Lo Sport Come potenziale approccio terapeutico, quindi la funzione medico-psico- sociale. 2
È un progetto che utilizza il karate all interno delle attività pomeridiane della scuola. Pensato per bambini affetti da ADHD o con sospetto di diagnosi, perché avendo una forte valenza educativa, riduce i comportamenti impulsivi, l iperattivittà e stimola l autocontrollo. L obiettivo primo è stato migliorare la capacità attentiva e stimolare la concentrazione La divulgazione delle arti marziali è spesso ostacolata dal timore che possano essere pratiche aggressive o pericolose quindi non idonee per i bambini, specie con quelli vivaci. 3
È stata somministrata la Scala SDA La valutazione è stata effettuata in entrata, in itinere e alla fine. la scala SDAI, per gli insegnanti, con le parallele versioni per i genitori (SDAG) e per il bambino (SDAB) [Cornoldi et al., 1996, Marzocchi & Cornoldi, 2000], basata sui sintomi del DSM e dell ICD-10. Sono stati soddisfacenti I risultati Il tutto visto ed interpretato con approccio multimodale I ragazzini che hanno aderito (l 80% maschi) mostravano un miglioramento significativo nell autocontrollo sia fisico che mentale Rispetto per l avversario 4
Consapevolezza della propria potenza e velocità, mettendo in evidenza la sequenza dei comportamenti in termini di tempo e di spazio (spesso un tutt uno nei soggetti ADHD) L ambiente è semplice (tatami) L abbigliamento è uguale per tutti, fatta eccezione per il colore della cintura che rappresenta la diversa competenza o grado di preparazione Il progetto Giochiamo a mani nude Oltre ad avere lo psicologo che monitorava tutti gli incontri, le attività di karate erano gestite da Maestri Federali appositamente formati per insegnare ai bambini più impulsivi e iperattivi. 5
Filmato dimostrativo Giochiamo a mani nude 6
Il progetto Tifo Pro è mirato ad una nuova cultura sportiva. Ci si è attivati all interno delle scuole elementari e medie inferiori della città di Catania e Provincia È un progetto Di educazione alla cultura sportiva che utilizza la SCUOLA per formare buoni cittadini e popolani dello stadio. La cultura sportiva può essere trasmessa non solo con la pratica sportiva, ma anche leggendo libri Lo sport non è solamente un divertimento, ma un fenomeno più profondo che è in grado di smuovere gli animi con le sue emozioni tanto che Omero mise in versi una partita di calcio della sua epoca. 7
OBIETTIVI 1. Promuovere una profonda riflessione sullo sport e sulle sue problematiche. 2. Trasmettere ai giovani, futuri sportivi e tifosi, valori di sportività, rispetto e tolleranza, legalità, in un ottica di limitazione delle tensioni presenti nella società civile e di riduzione della violenza nello sport. OBIETTIVI 3. Promuovere il confronto tra punti di vista diversi per favorire una piena comprensione dei fenomeni sociali e del comportamento individuale. 4. Contribuire a una limitazione dell esasperazione di prestazioni e competizione. 8
OBIETTIVI 5. Sviluppare competenze di espressione e gestione delle proprie emozioni e dei propri vissuti, imparando a considerare le conseguenze delle azioni proprie e altrui. 6. Coinvolgere attivamente i soggetti nel percorso formativo che li vede protagonisti. 7. Proporre attività per la sensibilizzazione della società rispetto ai temi trattati. METODOLOGIA La metodologia utilizzata è stata di tipo partecipativo, con momenti espositivi ed attivazioni. Il gruppo è stato al tempo stesso obiettivo da raggiungere, strumento di apprendimento e catalizzatore delle diverse dinamiche in gioco. L intervento è stato effettuato attraverso la presenza in aula di formatori interni, che hanno seguito tutto il percorso, e di testimoni privilegiati che si sono avvicendati durante il processo formativo. 9
AZIONI L intervento ha visto il succedersi di quattro fasi: 1. Fase di formazione 2. Fase di attivazione 3. Valutazione (in itinere, finale) 4. Organizzazione e realizzazione dell evento finale Attività: il disegno la rappresentazione del tifo negativa 12% positiva 88% La maggior parte dei ragazzi del nostro progetto ha evidenziato, attraverso il disegno, una rappresentazione positiva del tifo. 10
Attività: il disegno la rappresentazione del tifo La rappresentazione che i ragazzi hanno del tifo rimanda ad un fenomeno di aggregazione sociale. I disegni, infatti, nella maggior parte dei casi, rappresentano gruppi di tifosi e non singoli individui. Immagine del tifoso individualità 38% aggregazione 62% Attività: il disegno la rappresentazione del tifo 11
Attività: il disegno la rappresentazione del tifo Attività: il disegno la rappresentazione del tifo Interessante da notare è la presenza di persone nel 45% dei disegni. Nel 55% sono presenti simboli, oggetti, slogan ma anche pensieri e riflessioni. no persone 55% si persone 45% 12
Attività: il disegno la rappresentazione del tifo Solo il 20% dei disegni mostra la presenza dei simboli relativi alla Società Calcio Catania. Gli argomenti specifici: Violenza e conflitto: - Rappresentazioni - Vissuti - Copioni comportamentali Il fenomeno della violenza negli stadi: - La legislazione in merito il punto di vista del gruppo: - Simulate (ultras, poliziotti, atleti, studenti, prefettura, società sportive) 13
La comunicazione efficace: saper/poter comunicare vissuti ed esigenze (livello cognitivo) continua Dar voce alla rabbia: acquisire le competenze di utilizzo dell assertività per la gestione della propria aggressività (livello emotivo) continua Gestione del conflitto: riflessioni teoriche, personali e tecniche (livello relazionale) È stata data all evento anche una connotazione di Sport Praticato con tornei e giochi e dunque sperimentazione attiva del tifo! 14
Attività: striscioni Insieme ai ragazzi abbiamo realizzato degli striscioni mezzo espressivo principe delle tifoserie organizzate con frasi e slogan Il tifo migliore viene dal cuore Il tifo sano nasce sotto il vulcano Tutti insieme tiferemo per la partita che vinceremo Siam tutti qui per dire che lo sport si fa così Con fedeltà sosterremo la sportività Noi bambini impariamo a tifare, Voi grandi imparate a non litigare Il progetto è stato inserito, dall USSM e dal Tribunale dei Minori di Catania, all interno della Messa alla prova (art. 27) 15
Conclusioni NON un modo di tifare apatico e asettico, privo di emozioni forti MA un alternativa attiva e partecipata! Diffusione di una generazione di tifosi accaniti che sostengano la propria squadra, i propri colori, la propria appartenenza ad una realtà culturale e sociale con tutta la passione che hanno dentro. Un tifo PRO e non contro, un tifo fatto di cori e striscioni e non di insulti e danneggiamenti. Al termine dell intera iniziativa.. il gruppo dei giovani tifosi ha modificato il proprio comportamento situazionale, con una partecipazione attiva e partecipata! 16