Pag. 1 di 12 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA ANNO 2018 Premessa Il presente documento di programmazione descrive, a partire dagli esiti dell attività di verifica e di valutazione complessiva (relazione annuale) relativa all anno precedente, gli obiettivi specifici annuali e il loro sviluppo operativo, che impegnano la struttura per l anno in corso. La programmazione annuale della struttura è relativa, prioritariamente, agli obiettivi delle schede di budget: di attività, di governo clinico di risorse, di personale, di formazione Breve presentazione dell Unità Operativa Lo PSAL è una Unità Operativa Complessa che afferisce al Programma Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Vita e di Lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica. E strutturata in due U.O. Semplici : Medicina del Lavoro e Igiene e Sicurezza del Lavoro. L attività e svolta a livello provinciale e il Servizio è presente su due sedi: Piacenza piazzale Milano 2 blocco A 3 piano Fiorenzuola d Arda via S. Rocco, 39. Nella sede del distretto di Ponente gli operatori si recano su appuntamento. E composta da: 3 medici, 1 chimico, 18 tecnici della prevenzione, 1 assistente sanitaria, 1 infermiera professionale. L U.O. opera nel campo della promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando le priorità di intervento focalizzando l attenzione sulle aree di attività lavorativa a maggior rischio, operando anche in modo integrato con i soggetti sociali (Organizzazioni Sindacali e di rappresentanza dei Datori di lavoro) e con gli Enti pubblici impegnati nel settore (INAIL, Direzione Territoriale del Lavoro, INPS, Vigili del Fuoco, ARPA). Concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi: La riduzione degli infortuni sul lavoro Il monitoraggio e contenimento di fattori di rischio responsabili dell insorgenza di patologie correlate al lavoro Il miglioramento della vita nei luoghi di lavoro, intesa come qualità dal punto di vista psicologico, sociale e relazionale La promozione della cultura della prevenzione fra i soggetti interessati
Pag. 2 di 12 Le strategie per la realizzazione di questi obiettivi prevedono due linee di attività, da un lato le azioni di Vigilanza e Controllo per verificare il rispetto delle norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, e dall altro la realizzazione di iniziative di Promozione (Informazione, Formazione e Assistenza) nei confronti delle aziende e di tutte le figure competenti in materia. Situazione di partenza e obiettivi strategici. Nel 2017 sono stati raggiunti gli obiettivi di attività. Vengono considerati quali obiettivi strategici, in linea con gli obiettivi dipartimentali e aziendali, la realizzazione dei progetti del Piano Regionale della Prevenzione Con delibera di giunta n. 771 il 29 giugno 2015 la regione Emilia Romagna ha approvato il Piano della Prevenzione 2015 2018 (PRP) Al fine di incentivare la trasversalità e l integrazione delle azioni, il PRP ha organizzato i 68 progetti che lo compongono, in 6 Setting su cui agire. La quasi totalità dell attività programmata dello PSAL discende dai progetti del setting Ambienti di lavoro (da 1.1. a 1.8), dai progetti 2.3, 2.4 e 2.10 del setting Programmi di popolazione e dal progetto 5.8 del setting Scuola. Nella tabella sottostante sono elencati gli ambiti di V/C per l anno 2018 che scaturiscono dai progetti e che vedono il coinvolgimento di più UU.OO. del DSP (Programma Igiene Sicurezza Ambienti Vita e Lavoro ISALV)o del solo PSAL Ambito di V/C Programma UO PSAL Rischio amianto (progetto PRP 2.04) Cantieri Edili (progetto PRP 1.3) Medici Competenti Rischio ergonomico (progetto PRP 1.5) Rischio cancerogeni (progetto PRP 1.6) Settore agricoltura (progetto PRP 1.4) REACH (progetto PRP 2.3) Rischio stress lavoro correlato (progetto PRP 1.7) Microclima Logistica Comparto Trasporti (progetto PRP 2.10) Strutture sanitarie Scuola
Pag. 3 di 12 Oltre l attività programmabile sono da prevedere gli interventi istituzionali su richiesta, questi sono interventi dovuti dall U.O.PSAL, presenti nei vari anni di attività, con carichi numerici diversi: Tipologia di richiesta Inchieste infortuni sul lavoro o malattie professionali Ricorsi avverso il giudizio del Medico Competente Aziendale Pareri (igiene edilizia, integrazioni piani amianto, cave) Soggetto richiedente Procura della repubblica Lavoratori, Datori di Lavoro Amministrazioni comunali, aziende di bonifica amianto, Provincia
Pag. 4 di 12 Obiettivi Specifici del programma 2018: N. 1 Edilizia e Amianto Budget B Prevenzione degli infortuni e delle Da indicazioni sovraordinate: malattie professionali in edilizia (PRP Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 1.3) 2015-2018. Ridurre le esposizioni ad amianto dei cittadini e dei lavoratori: PRP 2.4 e Piano Amianto della Regione Emilia- Romagna (Delibera Giunta Regionale del 6.12.2017). Su Programma dell UO PSAL Realizzazione di quanto previsto dal PRP 1.3 (a carico dell UO PSAL) per cui è stata predisposta specifica scheda del Piano Locale Attuativo (PLA), che contiene le attività principali con relativo cronoprogramma e gli indicatori di processo (controllo del 15% delle Notifiche Preliminari pervenute). L indicatore sentinella per questo Piano monitora il numero di cantieri controllati secondo le procedure di qualità e con utilizzo della lista di controllo definita a livello regionale, per garantire uniformità e trasparenza dell attività di vigilanza e controllo (l 80% dei cantieri controllati). Realizzazione di quanto previsto dal Piano Amianto della Regione Emilia- Romagna per migliorare l attività di vigilanza e controllo nei cantieri di rimozione di Materiali Con Amianto (MCA): ispezione del 15% dei cantieri di rimozione da amianto di cui è pervenuto il Piano di lavoro (ex articolo 256 del D.Lgs.81/08). Ambito di intervento/destinatari: I cantieri edili temporanei e mobili presenti nel territorio provinciale che vengono individuati secondo quanto indicato nella Procedura per attività di vigilanza e controllo nei luoghi di lavoro (PSAL-PO002 2017) e nella relativa Istruzione Operativa (PSAL-IO004 2017), scaricabili da Unità di rete condivisa. I cantieri di rimozione di materiali con amianto per cui è stato ricevuto il Piano di lavoro 30 giorni prima dell inizio dei lavori. Controllo su un insieme di requisiti. Controllo di sistema.
Pag. 5 di 12 Controllo di 312 cantieri; Controllo di 250 cantieri secondo procedure di qualità e con utilizzo di lista di controllo definita a livello regionale ( Indicatore sentinella ): Controllo in 70 cantieri di rimozione da amianto: 30/4/2018 30/06/2018 30/09/2018 31/12/2018 30% 50% 75% 100% Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: Settore agricoltura PRP Progetto 1.4 Tutela della salute e della sicurezza in agricoltura e silvicoltura. Verifica e controllo nelle aziende agricole dei fattori di rischio e delle relative misure di prevenzione e protezione secondo le indicazioni del Decreto Legislativo 81/08. Realizzazione degli obiettivi di vigilanza e controllo illustrati nella scheda 1.3 del Piano Attuativo Locale del PRP. N. 2/Agricoltura Ambito di intervento/destinatari: le aziende agricole del territorio provinciale sono una realtà estremamente rappresentata, anche se la maggior parte di piccole e piccolissime dimensioni, presenti in pianura ma estremamente diffuse sia in collina sia in montagna. Verranno analizzate le varie attività: agricole, zootecniche e forestali secondo le indicazioni del Piano Nazionale Agricoltura e Selvicoltura. Controllo su un insieme di requisiti (volumi e periodicità 33 aziende agricole controllo macchine agricole. 44 controllo macchine agricole e i magazzini e i DPI per i prodotti fitosanitari. 8 controllo macchine agricole e gli allevamenti zootecnici. Annuale
Pag. 6 di 12 Budget B Piano Vigilanza e Controllo: Patologie muscolo scheletriche Piano Regionale della Prevenzione 2015/2018 N. 3 Rischio ergonomico Verificare in aziende con mansioni a rischio ergonomico la corretta applicazione delle misure di prevenzione e protezione a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, previste dal Titolo VI del D.Lgs.81/08. Ambito di intervento/destinatari: Aziende edili, agricole, artigiane (gommisti, ecc.), della logistica e della grande distribuzione, con mansioni a rischio ergonomico.. Controllo su requisiti specifici In un anno 41 aziende N. 4 Rischio cancerogeno Budget B Monitoraggio e contenimento del da indicazioni sovraordinate: rischio cancerogeno professionale Piano Regionale Prevenzione (PRP) su Programma 2015-2018 Realizzazione di quanto previsto dal PRP 1.6 per cui è stata predisposta specifica scheda del Piano Locale Attuativo (PLA), che contiene le attività principali con relativo cronoprogramma e gli indicatori di processo. L indicatore sentinella per questo Piano monitora il numero di aziende controllate con utilizzo di Lista di controllo definita a livello regionale, per garantire uniformità e trasparenza dell attività di vigilanza e controllo. L attività di vigilanza si riferisce in particolare agli aspetti legati alla valutazione del rischio, al rispetto del fumo passivo, alla congruità dei protocolli di sorveglianza sanitaria ed alle misure di contenimento del rischio cancerogeno. Ambito di intervento/destinatari: 1. Aziende con lavoratori esposti a polvere di legno 2. Istituti scolastici per il controllo sul rispetto degli adempimenti sul fumo passivo
Pag. 7 di 12 Controllo su un insieme di requisiti Controllo di sistema 12 Unità Locali 10 Scuole sul rispetto del divieto di fumo 30/06/2017 30/09/2017 31/12/2017 50% 75% 100% N. 5 Stress lavoro correlato Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: Stress Lavoro Correlato da Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 All'interno del PRP predisposto dalla Regione Emilia-Romagna per gli anni 2015-2018 è prevista una certa attività correlata ad una azione di vigilanza ai fini della verifica del rispetto della normativa sul rischio stress lavoro-correlato attraverso l'utilizzo di uno strumento condiviso a livello regionale. A Piacenza il gruppo Stress Lavoro-Correlato ha valutato, sulla base dei dati provenienti dalle pregresse attività di vigilanza e da una analisi dei comparti più a rischio da un punto di vista organizzativo di controllare aziende che hanno lavori a turni anche notturno. Sul tema del benessere organizzativo, è necessario l impegno in risposta al recente odg3618 del 23/11/2016 dell Assemblea Legislativa della RER, che prevede di affrontare il problema dello SLC e del benessere organizzativo nei servizi educativi per la prima infanzia, al fine di migliorare la qualità del lavoro e della vita lavorativa in queste strutture, per ridurre i riflessi negativi che i rischi psicosociali possono comportare nei confronti di soggetti fragili quali i bambini. Nella riunione del 23 gennaio 2017 in RER è stato chiesto di inserire nel piano di PRP 1.7 anche le strutture socio assistenziali per anziani. Ambito di intervento: Aziende della Grande Distribuzione, Servizi educativi per la prima infanzia e C.R.A. presenti sul territorio Provinciale Controllo su requisiti specifici Controllo su un insieme di requisiti Controllo di sistema In un anno 25 Aziende, servizi o strutture presenti sul territorio Provinciale selezionate da un elenco appositamente predisposto dal Responsabile del Piano
Pag. 8 di 12 N. 6 Medici Competenti Budget Piano di Vigilanza e Controllo: Vigilanza Medici Competenti Da PSAL Effettuare attività di vigilanza e controllo per il rispetto delle normative vigenti da parte dei datori di lavoro e dei medici competenti riguardo la qualità della sorveglianza sanitaria in azienda al fine di ridurre al minimo i rischi per la Sicurezza e per la Salute dei lavoratori. Ambito di intervento: Aziende presenti sul territorio Provinciale con un focus per le aziende addette allo smaltimento amianto. Destinatari:Datori di Lavoro e Medici Competenti Aziendali. Controllo di requisiti specifici 25 aziende presenti sul territorio Provinciale N. 7 Scuola Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: La scuola promotrice di salute e sicurezza da Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018 All'interno del PRP predisposto dalla Regione Emilia-Romagna per gli anni 2015-2018 è prevista una certa attività ai fini di promuovere la cultura della salute e sicurezza in quei futuri lavoratori attualmente impegnati come studenti degli Istituti superiori. Il progetto intende sviluppare un approccio complessivo, articolato in interventi integrati nel curriculum scolastico, di tipo pratico-normativo ed educativo ed una azione di controllo sull avvenuta formazione degli studenti_lavoratori impegnati nell alternanza scuola-lavoro Ambito di intervento: Istituti tecnici e professionali presenti sul territorio Provinciale. Destinatari: Docenti; Dirigenti scolastici. Controllo su requisiti specifici In un anno i due istituiti tecnici e professionali di indirizzo Costruzioni e Agraria presenti sul territorio Provinciale
Pag. 9 di 12 Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: Programmazione regionale e Coordinamento Strutture Sanitarie Area Vasta Emilia Nord (AVEN) È stato definito nel coordinamento di AVEN un progetto Sicurezza nelle strutture sanitarie, realizzato nelle quattro province della AVEN, finalizzato alla tutela della salute e sicurezza dei pazienti e dei lavoratori Continuazione dell attività di controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private N. 8 Strutture Sanitarie Ambito di intervento/destinatari:prioritariamente le strutture ospedaliere pubbliche e private. Piano mirato di vigilanza e controllo pluriennale. Il piano in considerazione degli ambiti affrontati, coinvolge tre UU.OO. del Programma Igiene e sicurezza nei luoghi di vita e lavoro: Igiene Pubblica, Impiantistica Antinfortunistica e Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro. Controllo su un insieme di requisiti 1 struttura sanitarie pubblica e 1 privata. N. 9 REACH Budget Implementazione dell applicazione dei da indicazioni sovraordinate: Regolamenti Europei REACH e CLP Piano Regionale Prevenzione (Progetto 2.3 Piano regionale dei controlli e della formazione sul REACH e CLP) 1. Svolgere attività ispettive nei luoghi di produzione, importazione, detenzione, commercio, vendita ed impiego di sostanze e miscele. 2. Svolgere controlli sulla completezza, coerenza e correttezza delle informazioni contenute in etichettature o in schede di dati di sicurezza delle sostanze e delle miscele pericolose messe a disposizione del consumatore o del lavoratore. 3. Effettuare campionamenti e controlli analitici di sostanze e miscele pericolose per la salute, per la sicurezza dell uomo e dell ambiente.
Pag. 10 di 12 4. Realizzare eventi di informazione, formazione ed aggiornamento per responsabili e consulenti aziendali, per medici competenti, di base ed ospedalieri di emergenza/urgenza, per professionisti (salute, sicurezza, ambiente), insegnanti di ogni ordine e grado, insegnanti e studenti universitari. 1. Realizzare corsi di aggiornamento accreditati ECM per operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica. 2. Gestire lo Sportello Informativo su sito aziendale e rispondere ai quesiti che le aziende della provincia di Piacenza indirizzano allo Sportello Informativo Telematico di UNIONCAMERE regionale. Ambito di intervento/destinatari: 1. Produttori/Importatori ed Utilizzatori a Valle di sostanze e miscele pericolose, con priorità verso le aziende nel settore dei prodotti vernicianti, dei cosmetici e dei detergenti. 2. Utilizzatori a Valle, Responsabili Servizio Prevenzione Protezione, lavoratori e loro Rappresentanti, consulenti, consumatori e loro Associazioni, Medici di medicina generale e specialisti, Medici Competenti, Insegnanti e studenti delle Scuole di ogni ordine e grado. Controllo su un insieme di requisiti Controllo di sistema 5 visite ispettive 4 controlli di etichettatura di pericolo/schede dei dati di Sicurezza 1 campionamento di giocattolo per verifica su concentrazione di ftalati (51 e 52) Per Indicatore sentinella : 9 operatori formati sui 15 individuati per essere formatori in eventi rivolti all esterno di informazione, formazione ed aggiornamento (indicatore sentinella) 30/09/2017 31/12/2017 50% 100%
Pag. 11 di 12 Budget B Piano di Vigilanza e Controllo: Settore trasporti PRP Progetto 2.10Prevenzione degli infortuni stradali in orario di lavoro. N. 10 Settore trasporti Verifica e controllo nelle aziende del comparto dei trasporti per la verifica della congruità della valutazione del rischio e dell adozione delle relative misure di miglioramento. Realizzazione degli obiettivi di vigilanza e controllo illustrati nella scheda 2.10 del Piano Attuativo Locale del PRP. Ambito di intervento/destinatari: le aziende del comparto dei trasporti del territorio provinciale sono numerose, anche se la maggior parte rappresentate da aziende individuali, e in alcuni casi organizzate in forma consortile. Gli interventi riguarderanno prioritariamente le aziende che hanno più di 10 dipendenti (circa un centinaio). Controllo su un insieme di requisiti Il piano ha uno sviluppo triennale, nel 2018 sono previsti interventi in 18 realtà produttive. Budget Piano di Vigilanza e Controllo: Verifica Comfort Termico Logistica Iniziativa di U.O. N. 11/Logistica A seguito delle segnalazioni pervenute al Servizio riguardo a problematiche microclimatiche all interno delle strutture della logistica del territorio Provinciale, si è individuato un piano orientato all assistenza e al controllo del rischio microclimatico all interno degli ambienti di lavoro.. Ambito di intervento: aziende del comparto della logistica del territorio piacentino Controllo su requisiti specifici
Pag. 12 di 12 20 aziende del comparto Annuale È inoltre previsto un piano di Promozione della salute, secondo il Progetto 1.2 del PRP Budget Piano di Assistenza: Tutti i settori PRP Progetto 1.2 Promozione della salute nei luoghi di lavoro. Assistenza ai medici competenti e ad aziende di tutti i settori per la attuazione di programmi aziendali di Promozione della salute. Realizzazione degli obiettivi di assistenza illustrati nella scheda 1.2 del Piano Attuativo Locale del PRP. N. 12 Promozione della salute Ambito di intervento/destinatari:sono interessati tutti i soggetti aziendali della prevenzione: medici competenti, RLS, RSPP, Datori di lavoro, ma anche parti sociali datoriali e sindacali. Gli interventi riguarderanno prioritariamente i medici competenti e le aziende che volontariamente aderiranno al progetto attuando al loro interno programmi di Promozione della salute. Informazione, formazione, assistenza sul tema Promozione della salute nei luoghi di lavoro Il piano ha uno sviluppo triennale, nel 2018 sono previsti interventi informativi/formativi. Il Responsabile PSAL Dr. Giovanni Lombardi