procedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici
introdotta a livello Nazionale dal D.P.R. 12/04/1996 ed in Regione Lombardia dalla L.R. 03/09/1999 n. 20 modificata dalla L.R. 24/03/2003 n. 3
V.I.A. obbligatoria L.R. 24/03/2003 - applicazione Direttiva 97/11/CE Allegato I 17. Impianti per l'allevamento intensivo di pollame o di suini con più di: a) 85.000 posti per polli da ingrasso, 60 000 posti per galline b) 3.000 posti per suini da produzione (> 30 kg) c) 900 posti per scrofe
verifica V.I.A. L.R. 24/03/2003 - applicazione della Direttiva 97/11/CE - Allegato II (Progetti di cui all'articolo 4, paragrafo 2) 1. Agricoltura, selvicoltura ed acquicoltura Progetti di ricomposizione rurale Progetti volti a destinare terre incolte o estensioni seminaturali alla coltivazione agricola intensiva Progetti di gestione delle risorse idriche per l'agricoltura, compresi i progetti di irrigazione e di drenaggio delle terre Primi rimboschimenti e disboscamento a scopo di conversione ad un altro tipo di sfruttamento del suolo Impianti di allevamento intensivo di animali (progetti non contemplati nell'allegato I) Piscicoltura intensiva Recupero di terre dal mare
D.P.R. 12/04/96 - Allegato B verifica V.I.A. 1. Agricoltura, selvicoltura ed acquicoltura cambiamento di uso di aree non coltivate, semi-naturali o naturali per la loro coltivazione agraria intensiva con una superficie superiore a 10 ha; iniziale forestazione con una superficie superiore a 20 ha; deforestazione allo scopo di conversione di altri usi del suolo di una superficie superiore a 5 ha; impianti per l'allevamento intensivo di pollame o di suini con più di: 40.000 posti pollame; 2.000 posti suini da produzione (di oltre 30 kg); 750 posti scrofe; progetti di irrigazione per una superficie superiore ai 300 ha; piscicoltura per superficie complessiva oltre i 5 ha; progetti di ricomposizione fondiaria che interessano una superficie superiore a 200 ha.
chi deve fare la V.I.A.? importante! la L.R. del 3/9/99 n. 20 precisa che: sono soggette alle procedure di V.I.A. o di verifica le modifiche di opere o interventi tali che dai progetti derivi un opera o un intervento con caratteristiche dimensionali tipiche di opere ex novo assoggettabili direttamente alle procedure.
tabella di sintesi V.I.A. parco verifica polli capi 85.000 galline capi 60.000 20.000 40.000 suini > 30 Kg capi 3.000 1.000 2.000 scrofe capi 900 375 750
presentazione della V.I.A. la domanda deve essere presentata a - Regione (3 copie cartacee + 1 digitale) - Provincia (1 copia cartacea) - Comune/i (1 copia cartacea) - Parchi (1 copia cartacea) è necessario prevedere una ulteriore copia per ARPA e dichiarata su quotidiani di tiratura nazionale e locale
tempi della V.I.A. per l espressione del giudizio di compatibilità ambientale previsti 150 giorni (d.g.r. 27/11/98 n. VI/39975) per integrazioni della documentazione ulteriori 90 giorni per acquisire i pareri di tutti gli Enti interessati commissioni interne all Ente conferenze dei servizi ARPA ed ASL partecipano al gruppo di lavoro regionale
procedure: VERIFICA D.G.R. 27/11/ 1998 n. VI/39975 (art. 10 del D.P.R. 12 aprile 1996) deposito richiesta di esclusione procedura di V.I.A. contenuti relazione sugli effetti ambientali descrizione del progetto dati necessari per individuare e valutare i principali effetti che il progetto può avere sull'ambiente convocazione del gruppo di lavoro interassessorile pronuncia Regione entro 60 gg dal deposito eventuali prescrizioni per mitigazione degli impatti e monitoraggio delle opere e/o degli impatti
procedure: V.I.A. D.G.R. 27/11/ 1998 N. VI/39975 (art. 5 del D.P.R. 12 aprile 1996) deposito richiesta di giudizio di compatibilità ambientale Istruttoria: - valutazione completezza della documentazione - costituzione gruppo di lavoro interassessorile - individuazione Enti interessati (Provincia, Comuni, Ente gestione area protetta) - conferenze di presentazione e concertazione dei pareri - trasmissione del rapporto sul S.I.A. alla Giunta Regionale deliberazione giudizio di compatibilità ambientale
procedure: V.I.A. gruppo di lavoro interassessorile "Procedura VIA regionale" istituito presso l ufficio V.I.A. del Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio della D.G. Urbanistica: Direzione Generale Urbanistica - Servizio Sviluppo Sostenibile del Territorio Servizio urbanistica - Servizio urbanistica Direzione Generale Tutela Ambientale - Servizio risorse energetiche e ambientali e tutela dell'ambiente naturale e parchi; - Servizio tutela delle acque, attività e pianificazione delle cave; - Servizio protezione ambientale e sicurezza industriale; Direzione Generale territorio e edilizia residenziale - Servizio geologico e riassetto del territorio Direzione Generale agricoltura - Servizio Foreste, fauna e ambiente rurale Direzione Generale sanità -Servizio prevenzione sanitaria A.R.P.A. ed A.S.L. partecipano al gruppo di lavoro regionale
orientamento: valutazione assoggettabilità a V.I.A. impostazione di un S.I.A. definizione preliminare delle risorse necessarie per il S.I.A. analisi territoriale: visite sul campo indagine sui vincoli di pianificazione o di tutela ambientale analisi degli impatti: studio dei fattori di impatto e degli effetti dell opera e attività connesse valutazione: valutazione integrata degli impatti ambientali complessivi redazione del S.I.A. e presentazione dei risultati
1) Breve Introduzione indice S.I.A. 2) Inquadramento programmatico 3) Inquadramento progettuale 4) Inquadramento ambientale 5) Individuazione degli impatti 6) Mitigazione degli effetti negativi 7) Eventuali interventi di compensazione 8) Monitoraggi, controlli previsti 9) Bilancio ambientale - conclusioni
la preparazione di un S.I.A. 1) breve introduzione questo capitolo introduce e descrive lo Studio di Impatto Ambientale scopo e contenuti tecnici generali obiettivi dell opera riferimenti normativi e valutazione sulla assoggettabilità metodologia di lavoro
2) inquadramento programmatico il quadro deve riportare la compatibilità con gli strumenti urbanistici - regionali - provinciali - comunali
S.I.A. inquadramento programmatico deve inoltre riportare - descrizione dell attività esistente o futura - motivazioni che hanno determinato il progetto - tempi di realizzazione del progetto - autorizzazioni e nulla osta previsti
3) inquadramento progettuale articolazione attività in fase di cantiere e di esercizio criteri di adozione delle M.T.D. caratteristiche tecniche e fisiche del progetto condizionamenti e vincoli di cui si è dovuto tener conto specie allevate e tecniche di allevamento utilizzate
4) inquadramento ambientale INQUADRAMENTO GEOGRAFICO VIABILITA, TRAFFICO ED INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO GEOLOGIA IDROGEOLOGIA E IDROGRAFIA SUOLO ARIA METEO E CLIMA RUMORE FLORA e FAUNA
5) individuazione degli impatti primari e secondari derivanti da eventi atmosferici di elevata intensità descrizione dei sistemi di stima, calcolo o misura adottati per la quantificazione delle emissioni e degli impatti
S.I.A. sintesi impatti quali impatti considerare? emissioni inquinanti impatti territoriali consumi odori gas serra rumori polveri rifiuti nutrienti metalli pesanti paesaggio viabilità gestione carogne risorse naturali acque materie prime energia
6) mitigazioni degli effetti negativi differenti tecnologie varianti localizzative modifiche materiali e materie prime piantumazioni, siepi, filtri, fasce tampone, ecc.
7) compensazioni impatti residui realizzazione di nuove unità ambientali recupero di situazioni degradate miglioramento viabilità locale
conclusioni 8) Monitoraggi e controlli controlli nella fase realizzativa monitoraggio parametri indicatori in fase di esercizio 9) Bilancio ambientale quadro riassuntivo degli effetti previsti bilancio ambientale