CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO CENTRALE. Ordinanza quadro per il Servizio Psicosociale



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Transcript:

Ordinanza quadro per il Servizio Psicosociale Premessa L'attenzione agli aspetti psicosociali è alla base della stessa missione di Croce Rossa, in quanto preparando gli interventi a favore delle persone vulnerabili è necessario preoccuparsi di come il volontario possa ospitare la sofferenza emotiva di chi ci proponiamo di aiutare, e di come si addestri in questo compito, prima ancora che della modalità assistenziale da un punto di vista tecnico. Questo concetto è inscritto intimamente nei 7 principi e vuole essere la principale linea guida dell'agire umano di noi tutti uomini e donne della Croce Rossa. In questa direzione l'attività di supporto psicosociale è uno dei punti cardine delle "Strategie 2020" emanate dalla Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L'intervento psicosociale, anche sulla base di quanto affermato dall'onu, deve essere nella responsabilità di tutto il personale che opera al servizio o in soccorso e non solo di pertinenza di personale specializzato (vedi corsi "I care"). Pur tuttavia, come indica la stessa FIRC, appare necessario dotarsi di personale specializzato (vedi articolazione del Se.P.) che possa operare sia per il sostegno emotivo dei membri della Croce Rossa Italiana, sia delle persone soccorse. Finalità del Servizio Psicosociale (Se.P.) Le finalità del Servizio Psicosociale sono: 1. Rendere coerenti le attività psicosociali della CRI a quelle emanate dalla FICR. 2. Rendere coerenti ed omogenee tra loro le attività psicosociali presenti nel territorio italiano. 3. Costituire un elenco di personale con specifica formazione e competenze psicosociali da fornire come risorsa per le attività delle varie aree di lavoro della Croce Rossa Italiana. 4. Predisporre servizi di sostegno emotivo ai membri della Croce Rossa Italiana nell'impiego quotidiano, in quello in emergenza e nelle missioni all'estero, considerato che la tutela del benessere psicologico del personale è di fondamentale rilevanza visto che l impiego in attività sociali e sanitarie lo espone ad eventi potenzialmente stressanti e traumatogeni.

5. Fornire sostengo emotivo alle persone che vengono in contatto con i servizi CRI e in specie nelle situazioni di emergenza. 6. Adeguare la formazione interna sulle tematiche psicosociali alle linee proposte dalla FICR. A tale scopo si distinguono diverse articolazioni: Formazione atta ad accrescere la conoscenza e la sensibilità di tutti i membri della Croce Rossa Italiana sugli aspetti psicosociali presenti in ogni attività e servizio (corso "I care"), Formazione specifica a supporto di attività e servizi delle diverse aree di attività della Croce Rossa Italiana sugli aspetti psicologici e psicosociali delle stesse. Formazione specialistica e supervisione del personale del Servizio Psicosociale. Formazione esterna rivolta ad Enti, Associazione e privati sulle tematiche psicosociali. 7. Curare l'attività pubblicistica (area dedicata del sito CRI, volumi, opuscoli, ecc.) su specifiche tematiche psicologiche e psicosociali. Articolazione del Se.P. Al fine di realizzare le finalità sopra elencate è necessario dotare la Croce Rossa Italiana di un elenco di membri con le necessarie competenze professionali. Si tratta di professionalità che vanno individuate attraverso il riconoscimento di competenze, caratteristiche personali e l'espletamento di specifici percorsi formativi e i cui nominativi saranno raccolto in un apposito Albo tenuto dal Referente Tecnico nazionale per il Se.P.. Le figure professionali che fanno parte del Servizio Psicosociale sono: psicologo e operatore psicosociale. Psicologo Lo psicologo, per la sua formazione curriculare, è in grado di fornire una serie di apporti per la realizzazione delle finalità del Se.P.. Allo psicologo, inoltre, spetta la formazione e la supervisione degli Operatori psicosociali. Operatore Psicosociale (OPs) L'Operatore Psicosociale integrando e ampliando la figura prevista da Croce Rossa a livello internazionale, opera nel rispetto delle linee guida adottata dalla FICR per il Supporto Psicosociale e si pone quale operatore in grado di fornire supporto psicosociale ai colleghi e alle persone con le quali la CRI viene in contatto in relazione ai suoi compiti e servizi. L Operatore Psicosociale opera sotto costante supervisione degli psicologi del Se.P.. Nella funzione di supporto ai colleghi (peer supporter) è compito dell'operatore attivarsi per prevenire l'insorgenza di disagi emotivi, utilizzando strumenti di condivisione collettiva e suggerendo, se del caso, al collega il contatto con uno psicologo CRI. La sua funzione appare importante per due motivi. In primo luogo, appartenere alla stessa organizzazione di soccorso permette di stabilire un clima di accettazione e di condivisione delle emozioni e dei vissuti dei colleghi. Tale condizione consente di limitare le possibili diffidenze e reticenze nel rivolgersi a un professionista della salute mentale per parlare del proprio disagio. In questa direzione l OPs può fungere da ponte tra i colleghi che soffrono e i professionisti della salute mentale. E' più

facile, infatti, che il consiglio di ricevere aiuto sia accolto se viene offerto da un collega sul quale si ripone fiducia, piuttosto che da un estraneo. Gli OPs, inoltre, proprio perché si trovano quotidianamente a contatto con i colleghi, sono in grado di rilevare situazioni potenzialmente problematiche prima che esse diventino troppo difficili da gestire. In secondo luogo porta all interno delle attività e dei servizi che svolge l attenzione psicosociale verso le persone con la quali la CRI viene in contatto nei suoi compiti istituzionali. Regole d'accesso Al fine del riconoscimento della qualifica di psicologo e di operatore psicosociale sono definite le seguenti regole di accesso. Psicologo Per ricoprire questo ruolo viene chiesto il Diploma di Laurea Magistrale, quinquennale secondo il vecchio ordinamento, oppure la Laurea Specialistica (3+2) secondo il nuovo ordinamento, e l'iscrizione all'ordine degli Psicologi della regione di appartenenza. Lo psicologo dovrà inoltrare domanda motivata allegando il proprio curriculum vitae al Referente Tecnico nazionale del Se.P.. Il Referente Tecnico nazionale acquisito il parere favorevole del Referente Tecnico regionale competente per territorio avrà cura di comunicare l'accettazione o meno della domanda, il suo inserimento nell'albo nazionale e l'avvenuto ingresso nel Se.P. al Referente Tecnico regionale Se.P. di competenza. Operatore psicosociale La qualifica di Operatore Psicosociale del Se.P. è conseguibile attraverso: superamento di una verifica psicoattitudinale superamento del Corso di Qualificazione. Mantenimento qualifica Per il mantenimento della qualifica di psicologo e di operatore psicosociale sono necessarie due condizioni: L'aver partecipato alle iniziative di formazione e supervisione permanente che saranno attivate a livello nazionale, regionale o locale per almeno 16 ore annue. L'aver prestato la propria opera all'interno del Se.P., nella realizzazione di almeno una delle finalità sopra annunciate, per almeno 20 ore annue. Sospensione dall impiego La sospensione temporanea dall impiego può essere richiesta direttamente dallo psicologo o dall OPS o decisa dal Referente Tecnico Regionale per il Servizio Psicosociale. Qualora la decisione di sospensione sia del Referente Tecnico Regionale, lo stesso dovrà redigerne relazione motivata, a disposizione della persona interessata e del suo Responsabile C.R.I. per l impiego in servizio. Il soggetto interessato da tale sospensione può fare ricorso presso il Referente Tecnico Nazionale, che si esprimerà in merito entro 60 giorni. Qualora la sospensione superi la durata di un anno il rientro in servizio è possibile solamente previa frequenza del Corso di Qualificazione.

Formazione La formazione è uno dei punti centrali delle finalità del Se.P. e si articola in: I care Il corso "I care" è rivolto a tutti i membri della Croce Rossa Italiana ed ha lo scopo di sensibilizzare e diffondere le conoscenze e le prassi di un corretto rapporto con se stessi e con gli altri nelle attività e nei servizi quotidiani. L'obiettivo del corso è di mettere i partecipanti nelle condizioni di comprendere le motivazioni, i vantaggi personali e le difficoltà di natura psicosociale che si affrontano nel corso del servizio in CRI. Nel contempo vengono forniti gli elementi di base per comprendere il senso delle sofferenze emotive delle persone con le quali si viene in contatto, riuscendo a sviluppare un efficace relazione di aiuto. Programmi e strutturazione del corso I care sono predisposti dal Referente Tecnico nazionale del Se.P., sentita la Commissione Tecnica Nazionale. Qualificazione Il corso di qualificazione come Operatore Psicosociale ha l obiettivo di fornire le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere le mansioni sopra descritte. Programmi e strutturazione del corso di Qualificazione sono predisposti dal Tecniconazionale del Se.P., sentita la Commissione Tecnica Nazionale. Specializzazione Le sempre maggiori richieste di intervento psicosociale e la necessità di riconoscere e privilegiare le attitudini e le competenze soggettive dei membri del Se.P., suggeriscono la necessità di organizzare corsi di specializzazione che permettano agli stessi di essere sempre più efficaci nei loro interventi. Al fine di soddisfare a questa necessità il Referente Tecnico nazionale per il Se.P. predispone programmi di formazione specialistici ai quali potranno accedere i membri del Se.P. che già abbiano superato il corso di qualificazione. A titolo di esempio tali corsi potranno riguardare: istruttori nelle tematiche psicosociali, interventi in grandi emergenze, missioni all'estero, missioni con le Forze Armate, ecc. I programmi e le strutturazioni dei corsi di Specializzazione sono predisposti dal Referente Tecnico nazionale del Se.P. sentita la Commissione Tecnica Nazionale. Formazione a supporto di altre aree, attività e servizi CRI All'interno degli altri processi formativi di personale CRI, il Se.P. propone di inserire specifici moduli formativi a carattere psicosociale nella convinzione che si tratti di conoscenze e consapevolezze che devono appartenere, come detto nel capitolo riguardante gli obiettivi, a tutto il personale CRI. A tale scopo il Se.P. elaborerà materiali formativi unificati. Organizzazione Per il buon funzionamento del Se.P. appare necessario dotarlo di una struttura organizzativa, così articolata. Referente Tecnico nazionale del Se.P.,

Il Referente Tecnico nazionale del Se.P. è nominato dal Presidente nazionale CRI. Il Referente Tecnico nazionale al fine di realizzare le finalità del Se.P. può avvalersi di collaboratori da lui individuati, che andranno a Comporre la Commissione Tecnica Nazionale, e delle risorse strutturate messe a disposizione dal Presidente nazionale CRI. In particolare il Referente Tecnico nazionale deve: Presentare annualmente, entro gennaio dell'anno corrente, il suo programma di lavoro all'approvazione del Presidente nazionale. Tenere l'albo nazionale degli appartenenti al Se.P.. Presentare entro il gennaio dell'anno successivo una relazione consultiva sulle attività svolte. Promuovere iniziative formative a livello nazionale. Promuovere lo sviluppo del Se.P. nelle varie regioni. Verificare che le iniziative attivate nelle varie regioni corrispondano a quanto contenuto nella presente ordinanza. Commissione Tecnica Nazionale Nominata dal Referente Tecnico nazionale, ha il compito di supportare tecnicamente e scientificamente il lavoro del Referente Tecnico nazionale per l attuazione delle finalità del Servizio. Referente Tecnico regionale al Se.P. Il Referente Tecnico regionale al Se.P. viene nominato dal Presidente regionale che lo sceglie tra gli iscritti all'albo nazionale del Se.P. che risiedono nella sua regione, con maggior esperienza e livello tecnico. Nello specifico i compiti del Referente Tecnico regionale sono: Presentare annualmente, entro gennaio dell'anno corrente, il suo programma di lavoro all'approvazione del Presidente regionale. Tenere l'albo regionale degli appartenenti al Se.P., regolarmente aggiornato dal Referente Tecnico nazionale. Presentare entro il gennaio dell'anno successivo una relazione consultiva sulle attività svolte. Promuovere iniziative formative a livello regionale. Promuovere lo sviluppo del Se.P. nei vari comitati. Verificare che le iniziative attivate nei vari comitati corrispondano a quanto contenuto nella presente ordinanza. Referente Tecnico di comitato Ogni Presidente di Comitato Locale potrà nominare un Referente Tecnico per il Se.P., scelto tra gli appartenenti all'albo nazionale residenti nel territorio di competenza del comitato con maggior esperienza e livello tecnico. Compito del Referente Tecnico è di organizzare le attività del Se.P. presso il comitato di appartenenza e di garantire la presenza del personale del Servizio a supporto delle attività nelle quali il Comitato si impegna. Rapporto con Attività e Servizi CRI Il Servizio Psicosociale, in considerazione della trasversalità delle tematiche psicosociali di sua competenza, si mette in stretta relazione con tutte le aree di attività ed i Servizi nei quali si articola l attività della Croce Rossa Italiana.

A tale proposito saranno redatti protocolli di lavoro che rendano tale attività di supporto perfettamente integrata definendo le regole e le responsabilità per la presenza e l attivazione del personale Se.P. in tutte queste aree.