Incontri Lariani: I suoli del parco Brughiera Briantea. sabato 11 giugno Escursione pedologica a Cucciago e Vertemate (CO)

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Incontri Lariani: I suoli del parco Brughiera Briantea sabato 11 giugno 2016 Escursione pedologica a Cucciago e Vertemate (CO) A cura di: Gruppo Naturalistico della Brianza associazione ONLUS; Comitato per il Parco Regionale della Brughiera; Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra, Università di Milano-Bicocca.

Programma dell escursione: Ore 9:35 ritrovo alla stazione di Cucciago. Per chi arriva in treno: ore 8:39 treno da Milano Porta Garibaldi o da Cusano Milanino ore 9:22 treno da Como San Giovanni Trasferimento a Cascina Bernardelli» osservazione del profilo pedologico in un deposito alluvionale olocenico Pranzo al sacco Trasferimento verso la località Abbazia di Vertemate con Minoprio» osservazione del profilo pedologico in deposito morenico wurmiano Trasferimento sul terrazzo superiore» osservazione lito-morfologica del deposito rissiano e anfiteatro morenico Nel tardo pomeriggio rientro alla stazione di Cucciago. Per chi parte in treno: ore 17:03-17:33-18:03 treno per Milano Porta Garibaldi ore 17:27-17:57-18.27 treno per Como San Giovanni Con la partecipazione di Franco Previtali, esperto di suoli e docente di pedologia presso l Università di Milano-Bicocca.

Zona dell escursione. La freccia indica il luogo di ritrovo (Stazione FF.SS. Cucciago). Carta Tecnica Regionale Scala dell originale 1:10.000

Carta Geologica (scala orig. 1:10.000)

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Carta dei suoli Legenda semplificata Sottosistema Unità Sottounità N. UC Descrizione suoli Classificaz. FAO 1990 RI Depositi morenici intermedi ( rissiani ) MR Depositi morenici recenti ( würmiani ) VT Superfici terrazzate e rilevate nelle valli alluvionali VA Piane alluvionali inondabili MI3 Valli e scaricatori, con prevalenza di depositi fluvioglaciali MR1 Cordoni morenici principali MR2 Superfici di raccordo, con depositi colluviali MR4 Piane e valli con depositi fluvioglaciali correlabili a quelli dell alta pianura ghiaiosa VT4 Scarpate d erosione che delimitano i solchi vallivi VA8 Piane alluvionali dei tratti medio-alti dei fiumi MI3.2 Paleovalli inattive con accumuli colluviali MR1.1 Cordoni morenici a substrato ghiaioso-limoso; pendenza moderatam. elevata MR2.1 Pendenza moderata e pietrosità moderata MR4.1 Piane a substrato ghiaioso e sabbioso VT4.1 Pendenze elevate; erosione forte; substrato: conglomerato a cemento calcareo VA8.3 Substrato limoso-sabbioso, calcareo 24 Molto profondi; scheletro frequente in prof.; tessitura moder. grossolana; reazione subacida; drenaggio buono 25 Molto profondi; scheletro scarso in sup., frequente in prof.; tessitura da media a moder. grossolana; reazione subacida; drenaggio buono 29 Molto profondi; scheletro da scarso a comune; tessitura moderatam. grossolana; reazione acida in sup., subacida in prof.; drenaggio buono 31 Da moderatam. a molto profondi; scheletro comune, talvolta abbondante in prof.; reazione acida/subacida oppure neutra/subalcalina; talvolta calcarei in prof.; drenaggio da buono a moderatam. rapido 66 Da sottili a profondi; scheletro comune; tessitura moderatam. grossolana; reazione acida, oppure subacida/neutra; drenaggio rapido oppure buono 72 Moderatam. profondi, talvolta limitati da gley; scheletro scarso; tessitura moderatam. grossolana o media; reazione subacida o neutra; drenaggio mediocre o buono U Urbanizzato R2 - Cave Haplic Alisols e Humic Cambisols Dystric e Humic Cambisols Dystric e Humic Cambisols Dystric Cambisols ed Eutric Regosols Umbric ed Eutric Regosols Mollic, Gleyic, Fluvi- Eutric Cambisols

STAZIONE DISAT Geopedologia Scheda per osservazioni speditive Pietrosità In percentuale di superficie coperta. Tra parentesi, indicare il diametro medio in cm. Rocciosità In percentuale di superficie coperta. Erosione 0. assente 1. debole 2. forte 3. molto forte Aspetti Superficiali 1 Piccole fessurazioni 2 Grandi fessurazioni 3 Destrutturazione 4 Incrostamenti 5 Fortemente risistemato (troncatura profilo) 6 Tane o tumuli di animali terricoli (talpe, marmotte, topi, ecc.) 7 Forte calpestio da parte del bestiame Falda Profondità, espressa in cm, del livello della falda. Drenaggio 1 RAPIDO L'acqua è rimossa dal suolo molto rapidamente. 2 MOD. RAPIDO L'acqua è rimossa dal suolo rapidamente. 3 BUONO L'acqua è rimossa prontamente dal suolo, ma non rapidamente. 4 MEDIOCRE In alcuni periodi dell'anno l'acqua è rimossa dal suolo piuttosto lentamente. I suoli presentano screziature o segni di ristagno negli orizzonti profondi. 5 LENTO L'acqua è rimossa lentamente dal suolo il quale è periodicamente bagnato per periodi significativi durante la stagione di crescita. I suoli presentano screziature o segni di ristagno già a partire dall orizzonte superficiale. 6 MOLTO LENTO L'acqua è rimossa così lentamente che i suoli sono periodicamente bagnati a poca profondità per lunghi periodi durante la stagione di crescita. Vi è falda (spesso con gley) nel negli orizzonti profondi. 7 IMPEDITO L'acqua è rimossa così lentamente che i suoli sono periodicamente bagnati in superficie o in prossimità di questa (falda subaffiorante) per lunghi periodi durante la stagione di crescita. ORIZZONTI Limite inferiore Tipo 1 Abrupto entro 2 cm 2 Chiaro da 2 a 5 cm 3 Graduale da 5 a 15 cm 4 Diffuso oltre i 15 cm 5 Sconosciuto non raggiungibile Andamento 1 Lineare senza ondulazioni 2 Ondulato ondulazioni larghe 3 Irregolare ondulazioni profonde 4 Discontinuo con interruzioni

Struttura Forma Dimensione LAMELLARE PRISMATICA POL. ANG. POL. SUB. GRANULARE FINE 11 (< 2 mm) 12 (< 20 mm) 13 (< 10 mm) 14 (< 10 mm) 15 (< 2 mm) MEDIA 21 (2-5 mm) 22 (20-50 mm) 23 (10 20 mm) 24 (10-20 mm) 25 (2-5 mm ) GRANDE 31 (5-10 mm) 32 (50-100 mm) 33 (20 50 mm) 34 (20-50 mm) 35 (5-10 mm) MOLTO GRANDE 41 (oltre 10 mm) 42 (oltre 100 mm) 43 (oltre 50 mm) 44 (oltre 50 mm) 45 (oltre 10 mm) GRADO DI AGGREGAZIONE 1 Incoerente 2 Massivo 3 Aggregazione debolmente sviluppata 4 Aggregazione moderatamente sviluppata 5 Aggregazione fortemente sviluppata Colore Solo colore umido (Munsell). Screziature Abbondanza 1 scarse < 2% 2 comuni 2-20% 3 abbondanti 20-40% 4 molto abbondanti > 40% dimensioni 1 estremamente piccole < 1 mm 2 molto piccole 1-2 mm 3 piccole 2-5 mm 4 medie 5-15 mm 5 grandi > 15 mm Radici quantità (n. dm -2 ) 1 Poche 1-10 se fini e molto fini 1-2 se medie e grosse 2 Comuni 10-25 se fini e molto fini 2-5 se medie e grosse 3 Molte 25-200 se fini e molto fini oltre 5 se medie e grosse 4 Abbondanti oltre 200 se fini e molto fini dimensioni 1 molto fini < 1 mm 2 fini 1-2 mm 3 medie 2-5 mm 4 grosse > 5 mm Umidità 1 Secco (punto di appassimento) 4 Molto umido 2 Poco umido 5 Bagnato (acqua libera, anche falda) 3 Umido (capacita` di campo) Effervescenza Cod Definizione UDITO VISTA 0 Assente Nessuno Nessuno 1 Molto debole Scars. udib. Nessuno 2 Debole Moder. udibile debole effervescenza 3 Forte Facilmente udibile bolle fino a 3 mm 4 Molto forte Facilmente udibile bolle fino a 7 mm Scheletro QUANTITA' in volume, secondo le codifiche: 0 assente 0-1% 1 scarso 1-5% 2 comune 5-15% 3 frequente 15-35% 4 abbondante 35-70% 5 molto abbondante >70% DIMENSIONI prevalenti e secondarie (ammessi due codici), secondo le codifiche: 1 molto grande >500 mm 2 grande 250-500 mm 3 medio 75-250 mm 4 piccolo 20-75 mm 5 molto piccolo 2-20 mm LITOLOGIA descrizione libera (da mettere nelle note orizzonte) ALTERAZIONE 0. non alterato 1. poco alterato 2. mediamente alterato

Breve glossario pedologico A Lettera indicante un orizzonte minerale principale, formatosi alla superficie del profilo pedologico o sotto un orizzonte O, e: i) caratterizzato da accumulo di materiale organico umificato, intimamente compenetrato alla frazione minerale e non dominato dalle proprietà caratteristiche dei sotto orizzonti E o B; ii) oppure avente proprietà acquisite attraverso la coltivazione agraria o il pascolo o analoghe forme di disturbo meccanico. B Lettera indicante un orizzonte minerale principale - formato sotto un orizzonte A, E oppure O - e nel quale è stata cancellata, in parte o completamente, la struttura della roccia originaria. In esso si riconoscono gli effetti di uno dei seguenti processi: illuviazione di argilla, ferro, alluminio, humus, carbonati, gesso, silice; rimozione di carbonati; concentrazione di sesquiossidi residuali; rivestimenti di sesquiossidi con riduzione della vivacità del colore e aumento della intensità cromatica, e con arrossamento rispetto agli orizzonti soprastanti o sottostanti, senza apparente illuviazione di ferro; alterazione con formazione di argille e/o ossidi e presenza di strutture granulare, poliedrica o prismatica; friabilità. C Orizzonte o strato, eccettuata una roccia dura in posto, debolmente interessato da processi pedogenetici e privo delle proprietà degli orizzonti O, A, E o B. Può essere facilmente attraversato da un attrezzo metallico. Esempi: sabbie, limi, argille, calcare teneri, marne, altre rocce profondamente alterate e sfatte. E Lettera indicante un orizzonte minerale principale di eluviazione, il cui carattere peculiare è la perdita di argilla, ferro o alluminio, o di loro composti, da cui deriva una concentrazione residuale di granuli sabbiosi e limosi.

Eluviazione Migrazione, discendente o obliqua, di sostanze in sospensione o soluzione, all interno del profilo, con conseguente formazione di un orizzonte E eluviale, sovrapposto ad un orizzonte illuviale. Illuviazione Movimento di sostanze diverse (argilla, ferro, alluminio, humus, carbonati, ecc.), in sospensione o in soluzione, attraverso il profilo pedologico, da un orizzonte soprastante, che ne risulta impoverito, ad uno sottostante, che ne viene arricchito. Loess Deposito di origine eolica, caratteristico di ambienti steppici e composto da particelle a granulometria prevalentemente limosa e sabbioso fine. I loess antichi risalgono a fasi fredde del Pleistocene durante le quali avvenne la loro deposizione in zone di steppa o di tundra. O Lettera indicante un orizzonte o uno strato la cui composizione è dominata da materiale organico, talvolta saturo d acqua per lunghi periodi dell anno (a meno che esso non sia stato artificialmente drenato), talaltra mai saturo. Alcuni strati O consistono di lettiere fresche o parzialmente decomposte, costituite da foglie, aghi, rami, muschi, licheni. Altri sono materiali organici depositati in condizioni di saturazione idrica e sottoposti a decomposizione di diverso grado. Generalmente la frazione minerale costituisce meno della metà in peso del materiale. Questi materiali si trovano in superficie, oppure, se il suolo è sepolto, a qualsiasi profondità. Orizzonte pedologico Strato di materiale, grossolanamente parallelo alla superficie del terreno, prodotto dalla pedogenesi attraverso alterazione chimica e disgregazione fisica della roccia, con incorporazione della sostanza organica alla frazione minerale.

Pedologia Scienza che studia i caratteri chimici, fisici e biologici dei suoli, i processi evolutivi che li modificano nel tempo, la loro distribuzione geografica, il loro funzionamento e le loro attitudini e limitazioni d uso. Paleosuolo Suolo antico, generalmente di età pre-olocenica, formatosi in condizioni ecologiche diverse da quelle attuali Profilo pedologico Intera successione verticale - estesa fino al substrato litologico - di orizzonti, risultanti da trasformazioni, migrazioni o spostamenti, in genere verticali, di elementi costitutivi del suolo. Il profilo viene messo a nudo con lo scavo di una fossa di adeguate dimensioni e profondità, per osservarne la morfologia interna, derivante dal suo sviluppo genetico-evolutivo, e per prelevarne campioni per le analisi di laboratorio. R Simbolo indicante una roccia dura e coerente sottostante al suolo, impenetrabile da una vanga, anche se umida. Esempi: graniti, arenarie quarzose, gneiss. Suolo Corpo naturale tridimensionale, costituito da componenti minerali, organici e organo-minerali, sviluppatosi ed evolvente sulla superficie della crosta terrestre, sotto l influenza di fattori genetici ed ambientali, quali il clima, la roccia madre, gli organismi animali e vegetali ed i microrganismi, il rilievo, le acque. Tali fattori hanno agito ed interagito fra loro durante archi di tempo diversi, da brevi (secoli) a lunghissimi (ere e periodi geologici), originando suoli differenti, anche assai profondamente, dal materiale di origine, per proprietà e caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche e morfologiche.

Esempi di suoli: Il suolo è un "corpo naturale - composto da materiali solidi (minerali e sostanza organica), liquidi e gassosi - che si estende sulla superficie della Terra e possiede una profondità (terza dimensione). E' caratterizzato da una o da entrambe le seguenti proprietà: a) orizzonti, o strati, distinguibili dal materiale originario, risultanti da apporti, perdite, spostamenti, trasformazioni di energia e di materia; b) capacità di sostenere piante ad apparati radicali in un ambiente naturale. Il limite superiore verticale del suolo è costituito dall'atmosfera (e dalla biosfera) o da acque poco profonde. I suoi limiti areali sono costituiti da acque profonde, detrito sterile, roccia o ghiaccio. Il limite inferiore che separa suolo da non-suolo può essere netto oppure sfumato. Generalmente il suolo passa inferiormente e per gradi a roccia dura o a materiali terrosi, essenzialmente privi di animali, radici, o altri segni di attività biologica. Il suolo, in senso stretto, è costituito da orizzonti prossimi alla superficie terrestre i quali, diversamente dal materiale roccioso sottostante, sono stati modificati nel corso del tempo dalle interazioni fra clima, rilievo, materiali parentali, organismi viventi. Il classico profilo di un Podzol (o Spodosol), nel quale i diversi orizzonti sono vistosamente evidenziati da differenti colori.

Un tipo di suolo assai famoso, per la sua grande fertilità: un Chernozem (o Mollisol o Terra nera). I colori scuri denotano una grande abbondanza di sostanza organica, fino a profondità di oltre 3 metri. In profondità, concrezioni bianche di carbonato di calcio.