CRITERI PROGETTUALI PER L ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

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VERIFICA DELLE PRESCRIZIONI PER LA ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DI CUI ALLA LEGGE 9 GENNAIO 1989 N.13 E RELATIVO REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE APPROVATO CON DECRETO DEL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI DEL 14 GIUGNO 1989 N.236, E DELLA LEGGE DELLA REGIONE LOMBARDIA N.6 DEL 20 FEBBRAIO 1989. R E L A Z I O N E T E C N I C A L intervento in oggetto prevede la realizzazione di un fabbricato ad intera destinazione commerciale da realizzare nel Comune di Gallarate in via Pompei angolo viale Milano, come da elaborati tecnico-progettuali costituenti le tavole allegate alla richiesta di Piano Attuativo, a cui si applicano le norme vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche. I parametri di raffronto e gli elementi progettuali utilizzati sono quelli contemplati dalla Legge 09.01.1989 n.13 e dal relativo Regolamento di Attuazione di cui al Decreto Ministeriale 14.06.1989 n,236, dalla Legge della Regione Lombardia n.6 del 20.02.1989 e dalle relative prescrizioni tecniche allegate. L edificio, avente destinazione interamente commerciale per la realizzazione di due medie strutture di vendita, si sviluppa su di un unico piano fuori terra. CRITERI PROGETTUALI PER L ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Nella redazione del progetto si è tenuto conto dei criteri stabiliti dalla normativa vigente, al fine di favorire il superamento e/o l eliminazione delle barriere architettoniche da parte di persone portatrici di handicap o con ridotta o impedita capacità motoria, garantendo il soddisfacimento dei requisiti previsti dalle norme relative all accessibilità e assicurando percorsi e spazi fruibili. L accesso alla nuova struttura avverrà dalla via Pompei mediante passo carraio di adeguata larghezza che sarà mantenuto aperto nelle ore di utilizzo delle attività commerciali da parte dei visitatori, reso indipendente dalla movimentazione delle merci e dei veicoli di servizio che avverrà invece attraverso un ulteriore accesso carraio posto al limite sud dell area interessata dal comparto edificatorio. pag. 1

Nell area scoperta interna al comparto saranno realizzate le aree di parcheggio con svariati stalli di sosta degli autoveicoli degli utilizzatori, posti sui lati adiacenti alle esistenti strade di contorno rappresentate dalla via Pompei e dal viale Milano e adeguatamente intervallati con aiuole da mantenere a verde filtrante dove sarà possibile posizionare alberature con fini di ombreggiamento degli stalli di sosta. In stretta adiacenza agli ingressi della struttura commerciale saranno individuati gli stalli per l utilizzo riservato a portatori di handicap, opportunamente riconoscibili dalla segnaletica orizzontale e verticale da posizionare secondo le normali consuetudini. Per quanto riguarda i parcheggi, saranno individuati quattro posti auto che rappresentano la corretta percentuale da destinare secondo l attuale normativa di riferimento, e più precisamente uno stallo riservato ai veicoli a servizio di persone disabili ogni 50 stalli di parcheggio in progetto. La posizione, in adiacenza degli ingressi/uscite degli esercizi di vendita garantirà un adeguato utilizzo da parte degli utilizzatori protetti, con percorso interamente in piano, realizzato con materiale compatto ed omogeneo, ad andamento semplice e regolare, privo di ostacoli di qualsiasi natura che possano ridurre la larghezza utile del passaggio; In particolare i nuovi percorsi pedonali avranno una larghezza superiore ai 150 centimetri minimi, al fine di consentire un transito agevole e l inversione di marcia anche da parte di persona su sedia a ruote. Il dislivello tra il piano del percorso pedonale ed il piano del terreno e/o delle zone carrabili ad esso adiacenti sarà contenuto nei previsti cm.2,50. Allorquando il percorso pedonale si raccordasse con livelli differenti, saranno realizzate delle rampe con valori di pendenza massima inferiori a quelli previsti dalla normativa di riferimento, e le pavimentazioni saranno realizzate anch esse con materiali antisdrucciolevole. All interno delle due attività commerciali in progetto saranno realizzati servizi igienici adeguati all utilizzo di persone portatrici di handicap o con ridotta o impedita capacità motoria, secondo le normali consuetudini dettate dalle leggi di riferimento attualmente in vigore. I marciapiedi di nuova realizzazione su via Pompei e su viale Milano avranno larghezza di cm. 150, con piccole rampe di salita e di discesa in corrispondenza degli accessi carrai in progetto su via Pompei, in corrispondenza dell attraversamento pedonale in progetto su viale Milano ed al termine del marciapiede all intersezione tra viale Milano e la strada detta Rughetta. La pendenza delle citate rampe sarà contenuta nel limite massimo del 12%, considerato il dislivello tra la sede stradale ed il nuovo marciapiede di circa 15 centimetri. Per quanto concerne tutti gli impianti e le finiture, durante l esecuzione dell opera verranno osservate tutte le norme stabilite dalla Legge 09.01.1989 n.13, dal Decreto Ministeriale 14.06.1989 n.236 e dalla Legge della Regione Lombardia n.6 del 20.02.1989 e qui di seguito elencate. pag. 2

PRESCRIZIONI ADOTTATE IN SEDE COSTRUTTIVA PORTE porte di accesso del tipo a luce netta; larghezza minima cm.90, facilmente manovrabili, con spazi antistanti e retrostanti complanari tra loro; porte interne alla zona servizi igienici con larghezza minima di cm.80; altezza maniglie compresa tra cm.85 e cm.95; eventuale specchiatura con altezza superiore a cm.40 dal piano del pavimento; apertura ante con pressione inferiore a Kg.8. PAVIMENTI INTERNI orizzontali e complanari tra loro; eventuali dislivelli inferiori a cm.2,5, con spigolo arrotondato o smussato; zerbini incassati nel pavimento, in materiale non cedevole. INFISSI ESTERNI di facile manovrabilità ed utilizzazione; altezza maniglie compresa tra cm.100 e cm.130; parapetto altezza cm.110; apertura ante con pressione inferiore a Kg.8. ARREDI FISSI tali da consentire il transito e l agevole utilizzo di tutte le attrezzature. TERMINALI DEGLI IMPIANTI del tipo e posizione planimetrica ed altimetrica tali da permetterne un uso agevole, facilmente individuabili e protetti dal danneggiamento per urto; apparecchi elettrici, quadri generali, valvole e rubinetti di arresto delle varie utenze, regolatori degli impianti di riscaldamento e condizionamento, campanelli di allarme, citofono, protetti e collocati ad altezza compresa tra i cm.40 ed i cm.140. pag. 3

SERVIZI IGIENICI PER IL PUBBLICO bidet e tazza wc realizzati con elemento unico bidet-wc, garantendo l accostamento laterale di cm.100 dall asse dell apparecchio sanitario e la distanza non superiore a cm.40 tra l asse dell elemento e la parete laterale: se superiore a cm.40 sarà previsto un maniglione o corrimano per il trasferimento; lavabo di tipo sospeso con piano superiore posto a cm.90 dal pavimento; accostamento frontale del lavabo, minimo cm.80; campanello di allarme collocato in prossimità dell elemento bidet-wc. PERCORSI ORIZZONTALI E CORRIDOI in piano; larghezza minima cm.120. PERCORSI ESTERNI di andamento semplice e regolare, privi di ostacoli di qualsiasi natura che possano ridurre la larghezza utile del passaggio; larghezza minima cm.150, con andamenti atti a consentire l inversione di marcia con sedia a rotelle; cambi di direzione in piano; pendenza longitudinale delle rampe di collegamento tra piani orizzontali diversi: fino a m.0.50 massimo 12% fino a m.2.00 massimo 8% fino a m.5.00 massimo 7% oltre m.5.00 massimo 5% dislivello tra piano del percorso ed altri, massimo cm.2.5. PAVIMENTI ESTERNI antisdruciolevoli, compatti ed omogenei; eventuali grigliati ad elementi paralleli, ortogonali al senso di marcia, con maglie inattraversabili da sfera di cm.2. pag. 4

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA RELATIVA ALLE PRESCRIZIONI PER LA ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DI CUI ALLA LEGGE 9 GENNAIO 1989 N.13 E RELATIVO REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE APPROVATO CON DECRETO DEL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI DEL 14 GIUGNO 1989 N.236, E DELLA LEGGE DELLA REGIONE LOMBARDIA N.6 DEL 20 FEBBRAIO 1989. S I D I C H I A R A che gli elaborati di progetto relativi all intervento medesimo sono conformi alle disposizioni adottate ai sensi della Legge 9 gennaio 1989 n.13 e relativo Regolamento di Attuazione approvato con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 14 giugno 1989 n.236, e della Legge della Regione Lombardia n.6 del 20 febbraio 1989. In fede. Gallarate, maggio 2017 pag. 5