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EQUILIBRIO HIMIO

Abbiamo fino ad ora considerato reazioni che vanno totalmente a compimento, come, ad esempio: H (g) + O (g) H O(g) Se mescoliamo due moli di H ed una mole di O alla fine della reazione si ottengono due moli di H O mentre sia l idrogeno che l ossigeno scompaiono completamente. Esistono però delle reazioni chimiche che si arrestano prima di giungere a compimento. Tale reazioni sono dette reversibili e sono caratterizzate dal fatto che è possibile non solo la reazione diretta dai reagenti ai prodotti ma anche quella inversa dai prodotti ai reagenti. O(g) + 3H (g) H 4 (g) + H O(g) H 4 (g) + H O(g) O(g) + 3H (g) metanazione catalitica reforming con vapore

O(g) + 3H (g) H 4 (g) + H O(g) La conseguenza è che, sia nel caso che mettiamo solo i reagenti, che nel caso in cui mettiamo solo i prodotti, nel recipiente di reazione, dopo un certo periodo di tempo si ha la formazione di una miscela di reagenti e prodotti in concentrazioni definite e costanti nel tempo. Si dice che la miscela di reazione ha raggiunto l equilibrio chimico. Tale situazione è un equilibrio dinamico: la reazione diretta e quella inversa continuano ad avvenire con velocità uguali. Reazioni di questo tipo sono scritte con una doppia freccia: O(g) + 3H (g) H 4 (g) + H O(g)

O(g) + 3H (g) H 4 (g) + H O(g) Per questa reazione supponiamo di introdurre in un recipiente 1 mole di O e 3 moli di H e di seguire la variazione temporale del numero di moli dei vari composti. 3 moli 1 H O H OH 4 tempo Inizialmente si ha una diminuzione dei reagenti e un aumento dei prodotti, ma dopo un certo periodo di tempo le moli (e quindi anche le concentrazioni) di tutti i componenti raggiungono dei valori costanti.

O(g) + 3H (g) H 4 (g) + H O(g) La diminuzione delle moli dei reagenti e gli aumenti delle moli di prodotti sono vincolate dai rapporti stechiometrici. 3 H -3x moli 1 O -x 3 moli H scomparse 1 mole O scomparsa 1 mole H 4 formata 1 mole H O formata +x tempo H OH 4

Determinando la quantità di uno dei reagenti o dei prodotti all equilibrio possiamo determinare la quantità di tutti gli altri componenti all equilibrio. Ritornando ad esempio al caso in cui introduciamo in un recipiente 1 mole di O e 3 moli di H, è possibile scrivere la seguente tabella dei numeri di moli iniziali e all equilibrio facendo uso dei coefficienti stechiometrici per legare fra di loro le variazioni dei numeri di moli: O(g) + 3H (g) H 4 (g) + H O(g) moli all inizio 1,0 3,0 0 variazioni -x -3x +x moli all equilibrio 1,0-x 3,0-3x x 0 +x x

O(g) + 3H (g) H 4 (g) + H O(g) moli all inizio 1,0 3,0 0 variazioni -x -3x +x moli all equilibrio 1,0-x 3,0-3x x 0 +x x Se, per esempio, sappiamo che all equilibrio le moli di O sono 0,613: 1,0 - x 0,613 x 0,387 moli H 4 moli H O x 0,387 moli H 3,0-3x 1,839

ostante di equilibrio Uno stato di equilibrio è sempre raggiunto qualsiasi sia la composizione iniziale della miscela (purchè le quantità delle sostanze iniziali siano sufficienti per raggiungere l equilibrio). Ad esempio per la reazione seguente: SO (g) + O (g) Immaginiamo di partire dalle due seguenti condizioni: - 0,4 moli di SO e 0, di O - 0,5 moli di SO 3 SO 3 (g) In entrambi i casi dopo un certo tempo si raggiunge una condizione di equilibrio in cui sono presenti SO, O e SO 3 : la composizione della miscela all equilibrio dipende però dalle quantità iniziali dei composti e sarà quindi diversa nei due casi.

SO (g) + O (g) SO 3 (g) In generale per qualsiasi condizione iniziale si arriva ad una situazione di equilibrio con concentrazioni diverse: tuttavia per una data reazione ad una data temperatura tutte le possibili composizioni all equilibrio devono soddisfare una ben precisa equazione.

onsideriamo la generica equazione: a A + b B c + d D Definiamo costante di equilibrio K c (in termini di concentrazioni): K [ ] [ A] c a [ D] [ B] d b La forma dell equazione è generale, mentre valore di K dipende dalla temperatura. Tale relazione è nota come legge di azione di massa Le concentrazioni nell espressione sopra sono riferite all equilibrio.

K [ ] [ A] c a [ D] [ B] d b La legge di azione di massa stabilisce che i valori dell espressione di Kc per una certa reazione ad una data temperatura sono costanti qualsiasi siano le condizioni iniziali della reazione. Ad esempio per O(g) + 3H (g) H 4 (g) + H O(g) K [H 4][H [O][H O] 3 ]

Dall espressione della costante di equilibrio è evidente che il suo valore numerico dipende da come è scritta l equazione chimica (ad esempio dai coefficienti stechiometrici usati). È possibile determinare alcune relazioni fra le Kc di equazioni chimiche correlate. Esempi N (g) + 3H (g) Per la reazione inversa NH 3 (g) K [NH3] [N ][H NH 3 (g) N (g) + 3H (g) K' 1 K [N][H] K' [NH ] 3 ] 3 3

Se invece abbiamo una reazione moltiplicata per una costante, ad esempio N (g) + 3H (g) N (g) + 6H (g) NH 3 (g) 4NH 3 (g) K" (K ) K K" [ NH3] [ N ][H [ NH3] [ N ] [H 4 ] 3 ] 6 ½N (g) + 3/ H (g) NH 3 (g) 1 (K ) K" ' K"' K [ N [ NH ] 1 3 ] [H ] 3 La relativa costante si ottiene dunque elevando la costante dell equazione di partenza ad una potenza pari al fattore per cui abbiamo moltiplicato

ostante di equilibrio per una somma di reazioni O(g) + 3H (g) H 4 (g)+h O(g) K1 H 4 (g)+ H S(g) S (g) + 4H (g) K O(g) + H S(g) S (g) + H O(g) + H (g) K 3? K 1 [ H 4][ H O] 3 [ O] [H ] K [ S [ H ][ H ] 4 4] [HS] K [ S] [HO][ H 3 [ O] [HS] Si può dimostrare che: ] K 3 K 1 K

Infatti: K 4 [ H4][ HO] [ S][ H] [ H4][ S] [ H 1 K 3 [ O] [H] [ H4] [HS] [ O] [HS] ] K K K 1 3 K 3 Quindi la costante di equilibrio per una somma di reazioni si ottiene moltiplicando le costanti di equilibrio per le reazioni sommate

ostante di equilibrio K p Per gli equilibri in fase gassosa è spesso utile scrivere la costante di equilibrio in termini delle pressioni parziali dei gas invece che delle concentrazioni. Ad esempio per la generica reazione: a A(g) + b B(g) c (g) + d D(g) Tale costante è definita come: K P P P c a A P P d D b B

Per le costanti di equilibrio non si fa uso delle dimensioni. Questo deriva dalle definizione termodinamica di costante di equilibrio in cui compaiono le attività anziché le concentrazioni o le pressioni parziali. Le attività sono delle concentrazioni (o pressioni) efficaci rispetto ad una concentrazione (o pressione) standard. Per una miscela ideale lo stato di riferimento è rappresentato da concentrazioni 1 M e pressioni 1 atm e quindi il rapporto tra la concentrazione (o pressione parziale) e la concentrazione (o pressione) standard è una grandezza adimensionale.

Equilibri eterogenei Abbiamo finora considerato solo equilibri omogenei, cioè equilibri in cui reagenti e prodotti si trovano tutti in una sola fase (ad esempio gassosa, oppure in soluzione). Un equilibrio eterogeneo è invece un equilibrio in cui reagenti e prodotti si trovano in più di una fase. Nell espressione della costante di equilibrio di un equilibrio eterogeneo vengono omesse le concentrazioni (o le pressioni parziali nel K P ) dei solidi e dei liquidi puri. 3Fe(s) + 4H O(g) K Fe 3 O 4 (s) + 4H (g) 4 [ H] [H O] 4

Questo perché a temperatura costante la concentrazione (o la pressione parziale nel caso di K P ) di un solido o di un liquido puro è costante. 3Fe(s) + 4H O(g) Fe 3 O 4 (s) + 4H (g) K' [Fe3O4][ H] 3 4 [Fe] [H O] 4 [Fe] K' [Fe O 3 3 4 ] 4 [ H] [H O] 4 K Anche se le concentrazioni di Fe e Fe 3 O 4 non compaiono nell espressione per K è però importante che essi siano presenti all equilibrio.

Esempio ao 3 (s) ao(s) + O (g) K [O ] K P P O Si noti che in questo caso particolarmente semplice se ad un recipiente contenente ao 3,aO e O si aggiunge una qualsiasi quantità di uno o più di questi composti, la pressione parziale di O rimane costante

Uso della costante di equilibrio Abbiamo visto che l equilibrio chimico può essere caratterizzato mediante una costante di equilibrio. Vediamo adesso come questa possa essere utilizzata. i sono vari impieghi: 1. Interpretazione qualitativa della costante di equililbrio.. Previsione della direzione della reazione, per una reazione che non si trovi all equilibrio e che lo debba raggiungere 3. alcolo delle concentrazioni di equilibrio a partire da determinate concentrazioni iniziali

Uso qualitativo della costante di equilibrio Per una data reazione di equilibrio: a A + b B si può affermare che c + d D K [ ] [ A] c a [ D] [ B] d b Ø Se K è grande (K >>1) l equilibrio è spostato verso i prodotti, cioè nella miscela di equilibrio le concentrazioni dei prodotti sono maggiori di quelle dei reagenti Ø Se K è piccola (K <<1) l equilibrio è spostato verso i reagenti

Esempio: onsideriamo la reazione: A B K [ B] [A] [ B] K 100 100 [B] [A] [ B] K 0,01 0,01 [B] [A] 100[A] 0,01[A] [ B] K 1 1 [B] [A] [A]

Previsione della direzione di una reazione onsideriamo la generica reazione a A + b B c + d D K nota E supponiamo di avere una data miscela iniziale di reagenti e prodotti con concentrazioni [A] 0, [B] 0, [] 0 e [D] 0. In generale non siamo all equilibrio, cioè: [] [A] c d 0 [D] 0 K a b 0 [B] 0 per cui la reazione procederà verso destra o verso sinistra fino a raggiungere una situazione di equilibrio in cui le nuove concentrazioni saranno [A] eq, [B] eq, [] eq e [D] eq e soddisfano la relazione: [] K [A] c eq a eq [D] [B] d eq b eq

Note le concentrazioni iniziali [A] 0, [B] 0, [] 0 e [D] 0 si pone il problema di capire se la reazione per raggiungere l equilibrio si sposta verso destra o sinistra. Per rispondere a tale domanda definiamo il quoziente di reazione Q ad un dato istante i: Q [] [A] c i a i [D] [B] d i b i in cui le concentrazioni non sono necessariamente quelle all equilibrio (come in K ) ma relative ad un dato istante i qualsiasi.

Il sistema, nella composizione per cui è calcolato Q, non è stabile (non equilibrio) e quindi evolverà per raggiungere una composizione stabile (equilibrio), per cui: Q à K Se Q > K la reazione procede verso sinistra Se Q < K la reazione procede verso destra Se Q K la reazione è all equilibrio

Esempio: Un recipiente di 50 L contiene 1,00 mole di N, 3,00 moli di H e 0,50 moli di NH 3. Sapendo che per questo equilibrio N (g) + 3H (g) NH 3 (g) K 0,500 a 400, stabilire in che direzione si sposta la reazione Si calcolano prima le concentrazioni [ N [ NH ] 3 1,00 mol 50,0 L ] Si calcola Q 0,500 mol 50,0 L 0,000 mol/l 0,0100 mol/l [ H ] 3,00 mol 50,0 L ( 0,0100) Q [NH 3] i 3 [N ] [H ] (0,000)(0,0600) 3 i i 0,0600 mol/l 3,1 Poiché Q 3,1 è maggiore di K 0,500 la reazione si sposta verso sinistra

alcolo delle concentrazioni all equilibrio Il caso più semplice è quello in cui è nota K e tutte le concentrazioni meno una che è ricavata dalla equazione di definizione di K. Esempio Una miscela gassosa all equilibrio contiene 0,30 moli di O, 0,10 moli di H e 0,00 moli di H O oltre ad una quantità incognita di H 4 per litro. Determinare la concentrazione di H 4 sapendo che la reazione di equilibrio è ed ha K 3,9. O(g) + 3H (g) K [ H4] [HO] 3 [ O] [H ] H 4 (g) + H O(g) L equazione che descrive la costante di equilibrio è

Sostituendo i valori delle concentrazione e di K otteniamo 3,9 [ H 4 ](0,00) 3 ( 0,30) (0,10) [ H 3 3,9 (0,10) (0,30) (0,00) 4 ] 0,059 mol/l

Esempio Tra N (g), H (g) e NO(g) si instaura il seguente equilibrio a 5 : N (g) + H (g) NO(g) con K P 4,6 10-31. Se all equilibrio le pressioni parziali di N e H sono pari a 1 atm, quale è la pressione parziale di NO? L equazione che descrive la costante di equilibrio è K P P P N NO P H 31 PNO 4,6 10 ( 1, 0) (1,0) P 31 4,6 10 16 NO 6,8 10 1,0 1,0

I problemi di equilibrio più frequenti sono però quelli in cui sono date le quantità iniziali di composti che si introducono in un recipiente di reazione, è nota la K (o la K P ) e si devono calcolare le quantità di reagenti e prodotti presenti all equillibrio. Esempio La reazione O(g) + H O(g) O(g) + H (g) ha una K di 0,58 a 1000. Se introduciamo inizialmente 1,00 moli di O e 1,00 moli di H O in un pallone di 50,0 litri quante moli di ciascuna sostanza sono presenti nel pallone ad equilibrio raggiunto?

Problemi di questo tipo si risolvono in tre stadi: 1. Si costruisce una tabella con le concentrazioni iniziali, con le variazioni di concentrazione espresse tutte in termini di una sola variabile x e con le concentrazioni all equilibrio.. Si sostituiscono le concentrazioni all equilibrio, espresse in termini di x nell equazione per K ottenendo così un equazione algebrica in genere di 1 o di grado. 3. Si risolve l equazioni algebrica rispetto all incognita x e questa si sostituisce nell espressione per i valori all equilibrio

Esempio La reazione O(g) + H O(g) O(g) + H (g) ha una K di 0,58 a 1000. Se introduciamo inizialmente 1,00 moli di O e 1,00 moli di H O in un pallone di 50,0 litri quante moli di ciascuna sostanza sono presenti nel pallone ad equilibrio raggiunto? ominciamo prima di tutto con il calcolo delle concentrazioni: 1,00 mol [ O] 0 [HO] 0 0, 000 50,0 L M ostruiamo ora la tabella descritta prima.

O(g) + H O(g) O (g) +H (g) onc. iniziali 0,000 0,000 0 0 Variazioni -x -x +x +x oncentrazioni 0,000-x 0,000-x x +x all equilibrio in cui x sono le moli per litro di O che si formano e sono legate alle altre moli formate o scomparse dai coefficienti stechiometrici Si sostituiscono poi le concentrazioni all equilibrio nell espressione per K K [ O [H] ] [ O] [H O] 0,58 0,58 (x) (0,000- x) (x)(x) (0,000- x)(0,000- x)

O(g) + H O(g) O (g) + H (g) onc. iniziali 0,000 0,000 0 0 Variazioni -x -x +x +x oncentrazioni 0,000-x 0,000-x x x all equilibrio Si risolve ora l equazione precedente rispetto ad x. Eseguendo la radice quadrata di entrambi i membri si ha: x ± 0,76 Due equazioni di 1 grado 0,000- x da cui si ottengono due soluzioni: x 1 0,0086 x -0,063 fisicamente impossibile!

O(g) + H O(g) O (g) + H (g) onc. iniziali 0,000 0,000 0 0 Variazioni -x -x +x +x oncentrazioni 0,000-x 0,000-x x x all equilibrio Troviamo ora le concentrazioni all equilibrio sostituendo il valore di x all interno dell ultima riga della tabella: [O]0,000-x0,0114 mol/l [H O]0,000-x0,0114 mol/l [O ] x 0,0086 mol/l [H ] x 0,0086 mol/l n O 0,0114 mol/l 50,0L0,57 mol n HO 0,0114 mol/l 50,0L0,57 mol n O 0,0086 mol/l 50,0L0,43 mol n H 0,0086 mol/l 50,0L0,43 mol

Problema: Data la seguente reazione: H (g) + I (g) HI(g) K 49,7 Quale è la composizione di equilibrio quando si fanno reagire 1,00 moli di H e,00 moli di I in un recipiente di 1,00 L? H (g) + I (g) HI(g) onc. iniziali 1,00,00 0 Variazioni -x -x +x oncentrazioni 1,00-x,00-x +x all equilibrio K HI] [ [H ][I ] 49,7 (x) (1,00 - x)(,00- x)

H (g) + I (g) HI(g) onc. iniziali 1,00,00 0 Variazioni -x -x +x oncentrazioni 1,00-x,00-x +x all equilibrio 49,7 (1,00 - x)(,00 - x) 4 x 0,90 x x 3,00 ± 3,00 x +,00 9,00-7,36 1,84 0 1,63 ± 0,70,33 0,93 Impossibile!

H (g) + I (g) HI(g) onc. iniziali 1,00,00 0 Variazioni -x -x +x oncentrazioni 1,00-x,00-x +x all equilibrio [H ]1,00-x1,00 0,93 0,07 mol/l [I ],00-x,00-0,93 1,07 mol/l [HI] x 0,93 1,86 mol/l

Principio di Le hatelier Si consideri una reazione chimica all equilibrio. Se le condizioni di reazione vengono modificate la reazione si sposta dall equilibrio e procede in una direzione o nell altra fino a raggiungere una nuova condizione di equilibrio. La direzione in cui la reazione si sposta può essere prevista usando il principio di Le hatelier: Quando un sistema all equilibrio chimico viene perturbato mediante una variazione delle condizioni di reazione esso modifica la propria composizione all equilibrio in modo da opporsi a tale variazione.

Noi considereremo tre modi di perturbare il sistema chimico all equilibrio: 1. Variazione delle concentrazioni, ovvero l allontanamento o l aggiunta di un reagente o di un prodotto. Variazione della pressione totale, in genere cambiando il volume del recipiente 3. Variazione della temperatura

Variazione di concentrazione onsideriamo la reazione H (g) + I (g) HI(g) In una miscela all equilibrio le concentrazioni sono tali che: [H [ HI] ] eq eq [I Supponiamo ora di aggiungere HI alla miscela di reazione: la concentrazione di HI aumenta da [HI] eq a [HI] tot [HI] eq +[HI] agg. > [HI] eq. Di conseguenza il quoziente di reazione Q ] HI] tot [ [H ] [I eq ] > eq diventa maggiore di K e la reazione si sposta verso sinistra di modo che del HI si trasforma in H e I : si noti che in questo modo il sistema si oppone alla perturbazione che tendeva a far aumentare [HI]. eq K K

Nel caso invece che HI venga sottratto alla miscela si ha [HI] tot < [HI] eq per cui Q <K e la reazione si sposta verso destra. Lo stesso criterio può essere applicato per prevedere l effetto dell aggiunta o sottrazione di H o I e conduce a risultati esattamente opposti. L aggiunta di un reagente o la sottrazione di un prodotto può essere utile industrialmente per aumentare la resa di una reazione spostata verso sinistra. Ovviamente se una reazione ha una costante di equilibrio estremamente piccola all equilibrio risultano presenti quasi esclusivamente i reagenti e non può essere spostato verso la formazione dei prodotti addizionando un eccesso di uno dei reagenti. Es.: O (g) + H O(g) H 4 (g) + O (g) K 10-140 L addizione di biossido di carbonio nel recipiente di reazione non ha effetto apprezzabile

Variazione di pressione Una variazione di pressione può essere ottenuta mediante una variazione del volume del recipiente di reazione. Infatti per un gas ideale PVcostante e ad esempio dimezzando il volume si raddoppia la pressione e viceversa. onsideriamo la reazione: (s) + O (g) O(g) K [ O] [O eq ] eq K P P P O O e analizziamo l effetto del raddoppio della pressione totale (o dimezzamento del volume). In seguito a tale variazione tutte le concentrazioni raddoppiano [O] [O] eq [O ] [O ] eq

Quindi Q ( [ O] eq ) [O ] eq [ O] eq [O ] eq K Poiché Q >K la reazione si sposta verso sinistra. In generale una reazione all equilibrio in seguito ad un aumento di pressione si sposta nella direzione in cui diminuisce il numero di moli di gas.

Esercizio: ome si sposta l equilibrio in seguito ad un aumento di pressione per le seguenti reazioni? O (g) + 3H (g) O(g) + l (g) H 4 (g) + H O(g) Ol (g) H S(g) (s) + S (g) H (g) + S (g) S (g)

Variazione di temperatura La temperatura influenza molto la maggior parte delle reazioni chimiche. Abbiamo già visto che la velocità di reazione aumenta all aumentare della temperatura. Per quanto riguarda l equilibrio chimico invece le costanti di equilibrio possono aumentare o diminuire al variare della temperatura. Es: N (g) + 3H (g) NH 3 (g) A T5 K4,1 10 8 A T400 K0,50 Per valutare la risposta di una reazione di equilibrio ad una variazione di temperatura è necessario conoscere la variazione di entalpia della reazione

In generale se la temperatura viene aumentata si ha : - Se ΔH>0 la reazione si sposta verso destra - Se ΔH<0 la reazione si sposta verso sinistra - Se ΔH0 la reazione non varia e viceversa se la temperatura diminuisce. Infatti, secondo il principio di Le hatelier, se aumentiamo(riduciamo) la temperatura di una miscela all equilibrio fornendo(assorbendo) calore al(dal) sistema, esso si opporrà a tale variazione spostando l equilibrio nella direzione in cui il calore viene consumato(prodotto).

atalisi ed equilibrio chimico Abbiamo visto che un catalizzatore aumenta la velocità di reazione senza entrare a far parte della stechiometria della reazione stessa. Se la reazione catalizzata è una reazione di equilibrio, il catalizzatore non influenza la composizione all equilibrio della miscela di reazione ma aumenta solo la velocità con cui si raggiunge l equilibrio. Ad esempio, la reazione di equilibrio: SO (g) + O (g) SO 3 (g) è molto lenta e raggiunge l equilibrio dopo molto tempo. L NO è un catalizzatore di tale reazione e se aggiunto ad una miscela di SO e O permette loro di raggiungere l equilibrio molto rapidamente. La composizione della miscela all equilibrio partendo da date quantità iniziali di SO e O è però esattamente uguale per la reazione catalizzata e quella non catalizzata.