LA RICERCA SCIENTIFICA IN ACQUE FREDDE ED ESTREME: ESPERIENZE E PROBLEMI Antonio Di Natale Fondazione Acquario di Genova ONLUS
Le nostre esperienze nel settore, con riferimento agli studi sulla conservazione Immersioni in acque tropicali con correnti Immersioni in ambienti estremi del Mediterraneo Immersioni in ambienti antartici
Immersioni in ambienti tropicali con correnti Effettuate nel Canale di Mozambico, nel Sinai, alle Maldive, in Vietnam, a Cuba,. ma, nel complesso, si tratta solo di applicare le normali tecniche d immersione in corrente, con un po di prudenza!
Immersioni in ambienti estremi del Mediterraneo
Si tratta prevalentemente di immersioni profonde nello Stretto di Messina, per reperimento di campioni di specie vegetali od animali da biocenosi poco studiate. Qui le correnti superano i 5 nodi in superficie ed i 15 sul fondo; il loro andamento è spesso irregolare o vorticoso. La temperatura dell acqua è spesso molto fredda, soprattutto quando ci sono correnti di upwelling, che risalgono dai fondali molto profondi dello Ionio.
Le immersioni più estreme avvengono su fondali che vanno dai 35 agli oltre 90 m, lungo i gradoni costieri o sulla sommità delle guglie che caratterizzano la soglia tra Ganzirri e la costa calabra. Qui le correnti sono spesso laminari, assumendo andamenti irregolari e violenti, in grado di far ruzzolare anche sassi di buone dimensioni. Su questi fondali si trovano ancora le foreste di Laminaria ochroleuca,, una grande alga che è un relitto dell ultimo periodo interglaciale e che può raggiungere i 14 m di lunghezza.
Le immersioni sono consigliate solo a subacquei molto esperti, con adeguata assistenza in superficie. Normalmente, l operatore l si immerge sagolato ed appesantito, con mute che siano in grado di salvaguardarlo dal freddo. Talvolta, per raccolte scientifiche particolari, l operatore l si sposta sul fondo muovendo una zavorra piatta con maniglia da 30 kg. L immersione avviene sempre in una fase di stanca della corrente superficiale, ma nuotando di conserva all andamento andamento della corrente prevalente di fondo. Anche la risalita avviene a favore di corrente. Occorre preparare molto bene il cavo per la decompressione, che deve essere fortemente zavorrato. Esistono anche rischi non marginali di incontri casuali con grandi pesci pelagici durante le fasi di immersione e risalita, oltre che nel periodo della decompressione.
LE IMMERSIONI SCIENTIFICHE IN ANTARTIDE
L esperienza dei biologi dell Acquario di Genova per il Programma Nazionale Ricerca Antartide (PNRA) Organizzare la raccolta, il trasporto in Italia ed il mantenimento di organismi antartici viventi. Consentire studi per periodi prolungati e ridurre il prelievo in natura.
LE CONDIZIONI La temperatura esterna è stata sino a -40 C. La temperatura dell acqua era di -1,87 C. Le immersioni prevedevano un medico iperbarico di assistenza in superficie, con un incursore MM ed il capo immersione (un altro incursore) sagolato. In caso di presenza di foche, era necessario praticare sempre due buchi sulla superficie del ghiaccio.
GLI OBBIETTIVI Effettuare raccolte mirate Stabulare gli animali in loco Realizzare un trasporto con una bassissima mortalità Realizzare una idonea struttura di accoglienza in Italia. Realizzare un laboratorio ex-situ permanente Realizzare per il pubblico l unica esposizione di organismi vivi antartici attualmente esistente al mondo.
Insomma, non è stata una passeggiata!
e le difficoltà non sono mancate!
Innanzi tutto, occorre ricordarsi che le temperature molto basse (-40( 40 ) ) abbassano la carica delle batterie. Questo significa che gli orologi subacquei ed i computer per l immersione l possono avere seri problemi. Meglio avere orologi automatici e sostituire tutte le batterie usate con altre nuove prima dell immersione
I PROBLEMI PRATICI Ipotermia per lacerazioni della muta stagna. Principio di congelamento di un arto per perdita di un guanto causata dall accumulo accumulo di aria per sollevamento di un braccio. Lacerazione di un timpano, causata da una difficoltà di compensazione ad oltre -40m,, aggravata dall anestetizzazione anestetizzazione del capo dovuta al freddo. Morsi di foche leopardo e foche di Weddel. Congelamento del primo stadio dell erogatore erogatore a - 1,88 C, con erogazione continua, causato dalla pressione eccessiva dell aria. Erogazione di granita d aria, per via di fruste non perfettamente asciutte.
Ma occorre anche prestare una grande attenzione ai grandi uccelli marini ed alle orche: invadere casa altrui richiede sempre una serie di precauzioni!
Professionalità, sacrifici, impegno e tecnica: i risultati arrivano! L Ice Fish, i buccinidi e le oloturie antartiche si sono riprodotti i per la prima volta al mondo proprio nelle vasche antartiche dell Acquario di Genova. Le specie raccolte nelle due spedizioni antartiche sono ancora vive v a distanza di anni.
GRAZIE PER L ATTENZIONE!