Documento di lavoro. Accordo di associazione UE Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay)

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Transcript:

Documento di lavoro Accordo di associazione UE Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay) Area Economica Affari Internazionali Settembre 2017

Iter 2010 Apertura dei negoziati. 2016 Ripresa del negoziato dopo quattro anni di interruzione. Marzo e luglio 2017 Round dopo la ripresa. Contenuti Il negoziato copre un ampio raggio di tematiche: tariffe; regole di origine; barriere tecniche al commercio; misure sanitarie e fitosanitarie; proprietà intellettuale; sviluppo sostenibile. Comparto agricolo ed agroalimentare Alcuni dati Il Mercosur è attualmente il primo fornitore della UE di derrate alimentari, rappresentando circa il 20% del valore totale. Circa l 80% di carne bovina importata dalla UE proviene dal Mercosur. Più del 67% delle commodity per alimentazione animale importate dalla UE viene dal Mercosur e di queste circa i due terzi sono prodotte in Brasile. (Fonte: COPA COGECA) Le tabelle seguenti evidenziano il valore e l andamento degli scambi commerciali totali e per l agricoltura e l agroalimentare tra l Unione Europea e l Italia e l insieme dei Paesi del Mercosur, oltreché la principali produzioni esportate dall Italia verso i Paesi. I dati riportati comprendono nel gruppo Mercosur anche il Venezuela, che non rientra nel negoziato, ma che comunque rappresenta valori di scambio con la UE e con l Italia poco significativi. 2

Tabella 1 - Commercio Eu28 - Mercosur in valore (milioni di ) 2016 Import Export Saldo Totale 49.602,2 52.395,9 2.793,7 Agricoltura 8.083,7 409,2-7.674,4 Agroalimentare 11.928,5 1.741,6-10.186,9 Agricoltura e agroalimentare 20.012,1 2.150,8-17.861,4 % Agricoltura e agroalimentare sul totale 40,35% 4,10% Principali voci Export % sul totale Preparazione a base di cereali 394,0 18,32% Oli animali e vegetali 258,2 12,00% Frutta 184,5 8,58% Principali voci Import % sul totale Alimenti per animali 6.331,5 31,64% Semi e frutti oleosi 3.322,9 16,60% Carni 1.808,3 9,04% Elaborazione Centro Studi di Confagricoltura su dati Eurostat Tabella 2 - Commercio Italia - Mercosur in valore (milioni di ) 2016 Import Export Saldo Totale 4.816,6 4.879,5 +62,9 Agricoltura e agroalimentare 2.111,0 253,1-1.857,9 % Agricoltura e agroalimentare sul totale 43,83% 5,19% Principali voci Export % sul totale Frutta 50,8 20,07% Preparazione a base di cereali 41,3 16,32% Bevande, liquidi alcolici ed aceti 34,5 13,63% Principali voci Import % sul totale Alimenti per animali 639,9 30,31% Semi e frutti oleosi 296,9 14,06% Carni 249,8 11,83% Elaborazione Centro Studi di Confagricoltura su dati Istat 3

Tabella 3 - Andamento del commercio con il Mercosur del settore agricolo e agroalimentare in valore (milioni di ) 2016 2015 Var. % 2016/2015 Import Italia - Mercosur 2.111,0 2.064,0 +2,28% EU28 - Mercosur 20.012,1 21.221,6-5,70% % Italia/Eu28 10,55% 9,73% +8,46% Export Italia - Mercosur 253,1 221,1 +14,46% EU28 - Mercosur 2.150,8 2.198,0-2,15% % Italia/Eu28 11,77% 10,06% +16,97% Elaborazione Centro Studi di Confagricoltura su dati Eurostat e Istat Tabella 4 - Principali voci di esportazione verso il Mercosur dall'italia ( ) 2014 2015 2016 Var. % 2016/2015 Mele 7.132.867,0 4.233.924,0 25.955.341,0 +513,03% Pasta 40.198.463,0 23.991.923,0 33.483.530,0 +39,56% Vino 32.928.843,0 27.962.797,0 26.696.851,0-4,53% Elaborazione Centro Studi di Confagricoltura su dati Istat Cosa ne pensa Confagricoltura Come noto, Confagricoltura da sempre ha espresso una posizione non contraria ai negoziati bilaterali tra UE e Paesi terzi sia considerato l evolvere estremamente lento e frammentario della trattativa multilaterale in ambito WTO, sia perché il libero scambio delle merci anche a livello internazionale è attualmente condizione fondamentale per la sussistenza delle imprese ed il loro sviluppo economico che contribuisce, peraltro, a quello del nostro Paese e dell Europa. La Confederazione, al contempo, sostiene che le intese bilaterali devono essere basate su concetti e principi di reciprocità ed equilibrio tra le parti; devono prevedere concessioni che siano mutualmente vantaggiose sia sul fronte del taglio delle barriere tariffarie, sia per quello degli ostacoli non tariffari che, è ampiamente dimostrato, sono anche molto più rilevanti per i rapporti commerciali. Purtroppo nel caso del negoziato tra la UE ed i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay) le preoccupazioni delle imprese agricole ed agroalimentari sono molte e di notevole entità. Innanzi tutto a livello europeo tanto che il COPA COGECA in diverse occasioni ha evidenziato i possibili effetti negativi per i settori delle carni bovine e di pollame nel caso paventato di aumenti dei contingenti a dazio ridotto a favore dell export dei Paesi latino americani e la Confederazione non può che condividere tali preoccupazioni poiché, pur non riguardando l Italia direttamente, è evidente che l aumento di prodotto importato sul mercato UE potrebbe causare 4

problematiche anche per i nostri allevatori. Risulta che anche la Commissione europea abbia fatto propria tale posizione. Confagricoltura, inoltre, ha evidenziato le ulteriori seguenti tematiche di carattere difensivo ed offensivo. Tematiche difensive Settore risicolo Sembra che nei tavoli tecnici del negoziato sia emersa la proposta di ampliamento del contingente a dazio ridotto delle esportazioni del Mercosur verso l Europa. E evidente che questo comporterebbe un appesantimento del mercato risicolo all interno della UE che va sicuramente ostacolato considerata, peraltro, la già critica situazione per tale settore produttivo in Italia. Settore ortofrutticolo La situazione più critica è rappresentata dalle problematiche fitosanitarie. Per quanto riguarda gli agrumi si osserva che le intercettazioni di Citrus black spot (Macchia nera) in Argentina, Brasile ed Uruguay nel 2015 erano state complessivamente 102 ed erano state segnalate anche intercettazioni di Xanthomanas Citri in Uruguay. Considerato che in Italia queste problematiche non sono presenti è evidente il pericolo di contaminazione che potrebbe presentarsi. La preoccupazione aumenta rilevando che le istituzioni europee non sembrano orientate a porre il corretto livello di attenzione su queste tematiche. Tematiche offensive Settore vitivinicolo Non risulta sia inserito nelle istanze europee, nonostante i gravi ostacoli, tariffari e non, posti in particolare dal Brasile. Per i vini provenienti dall esterno del Mercosur, il Brasile applica una tariffa del 27% che può arrivare al 40% per prodotti con più di 13 gradi ed al contempo le tariffe daziarie sono inesistenti nelle importazioni da Cile ed Argentina, principali esportatori di vino verso il Paese. Ma oltre ai dazi ufficiali, aziende nostre associate ed i loro importatori ci informano da tempo che negli ultimi anni in Brasile si è verificato un aumento spropositato di imposte di vario genere sul vino importato dai Paesi extra Mercosur: accise, tasse doganali e varie altre sul prodotto anche solo in giacenza. Queste risultano cresciute di oltre il 40% nel loro insieme negli ultimi anni. Inoltre, a partire dal 2011 il governo brasiliano ha applicato norme specifiche aggiuntive alle precedenti sulle procedure di importazione e commercializzazione di vini e prodotti derivati dell uva stranieri nel Paese che prevedono l apposizione di sigilli di colore diverso a seconda della provenienza del vino stesso. Nel caso dei vini importati, il sigillo viene applicato alle singole bottiglie al momento dell arrivo in dogana, le fascette vengono apposte a mano mediante apertura di tutte le casse di prodotto e possono essere apposte solo se il prodotto è in territorio brasiliano e successivamente al pagamento delle accise. 5

Quindi, la mole di lavoro richiesta determina un notevole costo aggiuntivo per l impresa e spesso l aumento del prezzo al consumo, anche a discapito della qualità del vino commercializzato. A ciò si aggiunge che nel Paese dal 2014 è obbligatoria l indicazione del tenore di zucchero in etichetta per tutti i vini con limiti diversi da quelli della legislazione europea. Confagricoltura ritiene che se il settore vitivinicolo venisse inserito nel negoziato, in qualità di tematica offensiva da parte europea, l accordo con il Mercosur potrebbe acquisire un valore positivo. GB. AI (17) 42 6