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AREA SCUOLA e UNIVERSITA Apprendisti Ciceroni : un progetto FAI d eccellenza e sua modulistica Apprendisti Ciceroni 1. TITOLO DEL PROGETTO Apprendisti Ciceroni 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto Tecnico: VITTORIO VENETO- SALVEMINI Codice Mecc.: LTTD02000B Indirizzo: VIALE MAZZINI 4 1

Tel.: 0773484391-690216 - 661083 e- mail: lttd02000bstruzione.it Dirigente Scolastico: Dott.ssa Diana Colongi 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE Istituto Codice Meccanografico 4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE FAI Fondo Ambiente Italiano Via Carlo Foldi 2, 20135 - Milano 5. ALTRI PARTNER ESTERNI Denominazione Indirizzo 6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA, RISULTATI E IMPATTO) Apprendisti Ciceroni è un progetto di formazione rivolto agli studenti di ogni ordine e grado, un esperienza di cittadinanza attiva che vuole far nascere nei giovani la consapevolezza del valore che i beni artistici e paesaggistici rappresentano per il sistema territoriale. Gli Apprendisti Ciceroni vengono coinvolti in un percorso didattico di studio dentro e fuori l aula, per studiare un bene d arte o natura del loro territorio, poco conosciuto, e fare da Ciceroni illustrandolo ad altri studenti o ad un pubblico di adulti. Stimolare la presa in carico e il senso di responsabilità dei giovani studenti verso il paesaggio italiano. Promuovere comportamenti di difesa ambientale e di consapevolezza del patrimonio d arte e natura. Favorire il senso di appartenenza alla comunità cittadina e l apprezzamento per la storia, l arte e il paesaggio del proprio territorio. Favorire la conoscenza delle professioni legate alla tutela, conservazione e promozione del nostro patrimonio d arte e natura. Stimolare l acquisizione di competenze specifiche in ambito culturale e comunicativo, offrendo un opportunità dinamica e coinvolgente di verifica concreta sul campo delle abilità acquisite. 2

7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO a) STUDENTI Classi: 3AT; 4AT; 5A T b) COMPOSIZIONE DEL CS DIPARTIMENTI COINVOLTI CONSIGLI DI CLASSE; in particolare, il DIPARTIMENTO di Italiano, Storia; Arte e Religione ed il DIPARTIMENTO di Scienze, Fisica e Geografia. c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Ciascun docente individuerà contenuti e strumenti della propria materia che possano rispondere alle finalità del progetto e fornirà agli studenti materiale relativo ai beni oggetto dell esperienza; I Docenti del consiglio di classe, a turno, accompagneranno gli studenti presso il bene culturale oggetto dell esperienza e si assicureranno che i turni vengano rispettati. In ogni fase, centrale sarà l interdisciplinarietà, per favorire la ricerca di interazione fra i saperi e la loro complementarietà, in uno spirito di scoperta. d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGE- RANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO TUTOR INTERNI: - descrivere il progetto e le sue finalità; - illustrare i contenuti; - raccogliere le autorizzazioni relative alle uscite; - accompagnare, unitamente ai docenti del Consiglio di classe, gli studenti presso il bene culturale oggetto dell esperienza. TUTOR ESTERNI Il Tutor FAI provvederà a: - condurre gli studenti in un sopralluogo illustrando il bene culturale presso il quale 3

faranno da A. Ciceroni ; - fornire materiale di studio sul quale gli studenti possano prepararsi al compito richiesto; - organizzare i turni di presenza presso il bene; - coordinare gli A. Ciceroni nei giorni e negli orari di presenza. 8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI Il tutor FAI collabora alla progettazione dell iniziativa fornendo le basi metodologiche messe a punto in tanti anni di lavoro sul progetto A. Ciceroni, è presente accanto agli studenti durante l attività, fornisce tutte le informazione necessarie alla formazione e all acquisizione di contenuti e competenze. Collabora alla valutazione dell attività degli studenti. 9. RISULTATI ATTESI DALL ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO Grazie alla loro partecipazione attiva e responsabile, gli Apprendisti Ciceroni si sentiranno coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica della comunità e diverranno esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari. 10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL INTERVENTO PROGETTUALE Fase 1: illustrazione del progetto al tutor interno; Fase 2: sopralluogo con gli studenti presso il bene; Fase 3: consegna materiale su cui gli studenti si devono preparare; Fase 4: verifica delle conoscenze acquisite; Fase 5: simulazione dell attività; Fase 6: attività; Fase 7: valutazione dell attività. 11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Febbraio marzo 2016: documentazione, confronto e accorpamento in plenum; attività di apprendimento sul campo: uscita didattica presso i luoghi oggetto di studio; verifica orale finale preparatoria alle giornate di primavera FAI. Sabato 25 marzo e domenica 26 marzo 2017 Giornate Fai dedicate alla Città di Cori (Latina). 12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO 4

Attività previste Illustrazione dell attività di accompagnatore e guida turistica Definizione di bene culturale; paesaggio, concetto di identità culturale e sua valorizzazione e conservazione. Modalità di svolgimento In aula: lezione frontale e dialogata e presso i laboratori dell Istitituto; In aula Lim attraverso la proiezione di immagini; brainstorming e riflessioni in classe. 13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Attività previste Analisi della città di Cori: origini; caratteristiche del territorio; monumenti e luoghi di interesse; il prezioso ruolo della area Cori all interno del patrimonio culturale pontino. Modalità di svolgimento In aula ed in laboratorio L attività verrà svolta sia individualmente sia in gruppo e tra gruppi della classe; a ciascuno corrisponderà un ambito della ricerca e delle attività specifiche. I ruoli nei gruppi: un coordinatore: tiene il punto della situazione, dà incarichi, verifica l'efficacia del lavoro e il rispetto dei tempi; le difficoltà incontrate e come si è cercato di risolverle. un addetto: tiene la memoria dei siti, dei brani, delle immagini più interessanti; 14. ATTIVITÀ LABORATORIALI Metodologia: lezione dialogata; brainstorming; cooperative learning; peer education. Attività di ricerca e produzione: gli alunni verranno invitati a ricercare e approfondire gli elementi del patrimonio culturale immateriale del luogo, verranno quindi individuati gli elementi della cultura tradizionale: sagre, feste, saperi, pratiche artigianali, piatti tipici, produzioni, locali. 15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Verrà prodotto un reportage fotografico delle giornate che verrà poi pubblicato sul sito dell Istituto Vittorio Veneto Salvemini. Presentazione prodotto multimediale relativo ai luoghi oggetto del progetto. 16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Verifica in itinere ed autovalutazione in itinere; osservazione del comportamento degli allievi, analisi delle criticità e modalità di superamento. 5

17. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Verifica sommativa: griglie di valutazione del docente sul lavoro individuale e all interno del gruppo al termine del lavoro; schede di autovalutazione studenti. 18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE TABELLE DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Lo studente nel gruppo sa: Ascoltare Definire i ruoli Chiarire il compito Sostenere il gruppo Mediare le proposte Riassumere il lavoro Interagire correttamente (non scherza, non divaga, non aggredisce) Lo studente individualmente sa: Concentrarsi Raccogliere, selezionare ed elaborare i dati raccolti Utilizzare gli strumenti informatici Presentare i contenuti concentrarsi Risolvere i problemi parziale basilare adeguato eccellente osservazioni parziale basilare adeguato eccellente osservazioni 19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPE-CIFICO RIFERIMENTO ALL EQF Livello Conoscenze Abilità Competenze 1insufficiente Conoscenza lacunosa e Lettura non corretta dei dati; carente individuazione Metodo di lavoro inadeguato; scarsa carente degli argomenti delle caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali del capacità di concentrazione ed autocritica; trattati. territorio, oggetto di osservazione; descrizione ed analisi difficoltà nel cogliere le relazioni, i dei contenuti lacunosa; utilizzo solo parziale degli collegamenti nel tempo e nello spazio; strumenti informatici. difficoltà nel relazionarsi con gli altri in modo corretto. 6

2 sufficiente Conoscenza semplice e chiara dei contenuti trattati 3 intermedio Conoscenza e comprensione soddisfacente dei contenuti 4 alto Conoscenza e comprensione completa e approfondita dei contenuti Lettura corretta dei dati; individuazione e sintesi Metodo di lavoro abbastanza adeguato; sufficiente delle caratteristiche fisico-ambientali, socio-parteciparculturali del territorio oggetto di osservazione; proposte; si instaurano corretti rapporti correttamente alle attività descrizione ed analisi dei contenuti adeguata; utilizzo interpersonali. essenziale degli strumenti informatici. Lettura corretta dei dati; buona capacità di Metodo di lavoro adeguato ed autonomo; individuazione e sintesi delle caratteristiche fisico-rielaborazionambientali, socio-culturali del territorio oggetto di soddisfacenti capacità di riflessione e analisi personale dei contenuti; osservazione; descrizione ed analisi dei contenuti più che personale; buone capacità comunicative. adeguata; corretto utilizzo degli strumenti informatici. Lettura corretta e critica dei dati; individuazione Metodo di lavoro efficace ed autonomo; descrizione ed analisi delle caratteristiche fisico-ottimambientali, socio-culturali del territorio oggetto di personale; elevata capacità nel capacità critiche e di rielaborazione osservazione personale ed approfondita; ottimo utilizzo comprendere ed individuare collegamenti, degli strumenti informatici relazioni; ottime capacità comunicative; atteggiamento estremamente responsabile verso il compito da svolgere e verso il gruppo; capacità nel risolvere i problemi anche complessi. 20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) Verrà rilasciato un attestato di partecipazione con relativo livello di competenze conseguito. 21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI Verrà prodotto un reportage fotografico delle giornate che verrà poi pubblicato sul sito dell Istituto Vittorio Veneto Salvemini. 7