Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Documenti analoghi
Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Capitolo otto. L economia politica degli investimenti. Ideologie politiche e IDE. Nazionalismo pragmatico. Anti-IDE. Liberista 8-3

Capitolo quattordici. Strategie d entrata e alleanze strategiche. Introduzione

Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Corso di Laurea in Scienze Economiche A.A

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Capitolo cinque. La teoria del commercio internazionale. Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

UNIVERSITA DI BARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 3 Lezione 13. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

CAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale

Le sfide nei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Alessandro Sinatra Università Carlo Cattaneo - LIUC

Lezione Investimenti Diretti Esteri (IDE) e Imprese Multinazionali. Effetti del IDE sul paese d origine

Capitolo 1. La globalizzazione. Caso di apertura: La globalizzazione della sanità

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29

La globalizzazione in una prospettiva storica

Crescita economica, produttività e tenore di vita

Economia Politica. Cap 9 Commercio internazionale e benessere. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

LA STRATEGIA CORPORATE

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Struttura della presentazione

Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

Economia Politica. Cap 9 Commercio internazionale e benessere. Appunti delle lezioni Raffaele Paci

La struttura verticale dei mercati. Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

MODELLO DI PORTER 12/05/2014

L Europa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore

8MODULO. L economia e il mondo

Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti

Interrogativi: Allargare il proprio raggio d azione (nuovi business), ridurlo, o mantenerlo? Concentrare l attività nei settori in cui si è già

Lo sviluppo internazionale delle imprese attraverso la crescita esterna

Giulio Cainelli. Dipartimento di Economia e Management Marco Fanno, Università degli Studi di Padova

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale

COMMERCIO INTERNAZIONALE CON CONCORRENZA IMPERFETTA

La Scuola del posizionamento: il vantaggio competitivo e la catena del valore

Capitolo tredici. L organizzazione dell impresa internazionale. Caso di apertura: la Unilever

Economia del Lavoro 2010

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

L IMPATTO NEGATIVO DEGLI IDE SULLE IMPRESE DEL PAESE OSPITE

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Internazionalizzazione intelligente

INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI (FDI) E IMPRESE MULTINAZIONALI SANNA-RANDACCIO LEZIONE 25. Un modello di scelta tra esportazione e FDI (IDE orizzontali)

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Anno accademico

considerando la frontiera delle possibilità produttive ed il prezzo relativo di equilibrio dei due beni.

Domande a scelta multipla 1

Multinazionali in Europa, delocalizzazioni e Industria 4.0

Cosa determina la performance?

L AMBIENTE PER L IMPRESA

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale

Le esigenze delle Imprese chimiche: coordinamento dei piani industriali con le scelte logistiche del Paese in un contesto europeo

LA STRATEGIA INTERNAZIONALE

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Lezione 6 12 marzo 2010

Una delle dorsali invisibili della globalizzazione..

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Concorrenza imperfetta. Cap.9

LE IMPRESE DI COSTRUZIONI E IL MERCATO DEL FUTURO. Vicenza, 12 febbraio Antonio Gennari - ANCE

Lezione 4: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Dazio

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Produzione e sistemi Logistici

Cosa determina la crescita economica?

Economia del turismo

GLOBALIZZAZIONE & INTERNAZIONALIZZAZIONE

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

LEZIONE EXTRA. Slide ad integrazione Lezione 10 maggio 2012

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1

Il commercio internazionale e i settori industriali: un approccio con concorrenza imperfetta. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Il protezionismo: argomenti pro e contro. Prof. Pier Francesco Asso (Università di Palermo)

Struttura e potere di mercato nel mercato elettrico italiano

Aziende tedesche in Emilia-Romagna: investimenti, sviluppi e performance

Indagine Congiunturale

Operare sul mercato Indiano

Il potere di mercato: monopolio (e monopsonio)

concorrenza perfetta vs. monopolio

Uno scenario economico: quando soffia il vento del cambiamento, costruire ripari o mulini a vento?

Economia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II. Monopolio Naturale

Analisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 1 Lezione 3. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.

MARKETING (Principi e strumenti)

La gestione delle informazioni esterne ed il monitoraggio ambientale. Gestione dei flussi informativi A.A. 2009/2010

Transcript:

14-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 13 Le multinazionali Hill, cap. 7, 8, 12, 14, 15 (sintetizzati e integrati) C.W.L. Hill, International Business Copyright Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2008

Export e investimenti diretti

L espansione globale, la redditività e la crescita dei profitti L espansione a livello globale permette alle imprese di incrementare la redditività e il tasso di crescita dei profitti con modalità non disponibili alle aziende che si limitano al mercato domestico Le imprese che operano a livello internazionale sono in grado di - Espandere il mercato dei propri prodotti domestici - Realizzare economie di localizzazione dislocando le singole attività di creazione del valore - Realizzare maggiori economie di costo - Ottenere un maggior ritorno sfruttando ogni competenza utile sviluppata nelle operations estere

Ogni impresa che valuti l entrata in un mercato estero deve affrontare le seguenti decisioni - In quale mercato estero entrare, quando e in che misura - Che modalità d entrata utilizzare

In quale mercato entrare? La scelta si deve basare sulla valutazione del potenziale di profitto di lungo periodo di un paese L attrazione esercitata da un paese dipende dal trade- off tra benefici, costi e rischi associati all attività imprenditoriale in quel paese I benefici sono: - Dimensione del mercato - Ricchezza attuale dei consumatori nel mercato - Ricchezza futura probabile dei consumatori - Tassi di crescita economica

Tempistica d entrata I vantaggi associati ad un entrata sul mercato in anticipo sui concorrenti sono comunemente indicati come vantaggi della prima mossa - Possibilità di anticipare gli avversari e catturare la domanda affermando un marchio forte - Possibilità di accrescere i volumi di vendita - Possibilità del first mover di creare costi di cambiamento (switching costs) Gli svantaggi associati ad un entrata sul mercato prima di altre imprese multinazionali sono chiamati svantaggi della prima mossa - Costi di esplorazione che il primo entrante deve sostenere - Rischio che le regolamentazioni cambino

Scala d entrata Entrata su larga scala - Impegno strategico decisione che ha un impatto di lungo periodo ed è difficile da invertire - Può indurre i concorrenti a ripensare l entrata - Può indurre una risposta competitiva delle imprese locali Entrata su scala ridotta - Tempo per conoscere il mercato - Riduce l esposizione al rischio

Esportazioni Vantaggi: - Evitano i costi connessi all istallazione di impianti produttivi - Possono aiutare l impresa a conseguire curve di esperienza ed economie di localizzazione Svantaggi: - Potrebbero competere con produttori locali con costi bassi - Possibili alti costi di trasporto - Barriere commerciali - Possibile mancanza di controllo sugli agenti locali

Investimenti diretti Si può entrare in un paese estero attraverso investimenti diretti (sussidiarie interamente possedute o in joint venture) Vantaggi: - Non c è il rischio di perdere competenze tecniche a favore dei concorrenti - Stretto controllo delle operazioni - Si realizzano curve di apprendimento ed economie di localizzazione Svantaggi: - Si sostengono tutti i costi ed i rischi

Le imprese con joint-venture o sussidiarie possedute all estero sono imprese multinazionali

L evoluzione degli IDE Flussi e stock sono aumentati negli ultimi 30 anni Nonostante la riduzione delle barriere commerciali, gli IDE sono cresciuti più rapidamente del commercio mondiale perché: - Le imprese temono le pressioni protezionistiche - Gli IDE sono visti come un modo per aggirare le barriere commerciali - Cambiamenti politici ed economici drastici in molte parti del mondo - La globalizzazione dell economia mondiale ha fatto evolvere la visione delle imprese che ora vedono come proprio mercato il mondo intero

La creazione di una sussidiaria (investimento diretto estero) può avvenire: Creando ex novo uno stabilimento produttivo (una filiale). Viene definito investimento greenfield (da prato verde ) Acquisendo uno stabilimento produttivo (un impresa) già esistente. In questo caso si parla di acquisizione internazionale, takeover

Vantaggi e svantaggi delle acquisizioni Pro: - Rapide da realizzare - Si anticipano i concorrenti - Possono essere meno rischiose Contro: - Consistente investimento - Possibili problemi di integrazione nel paese ospite

Vantaggi e svantaggi dell investimento greenfield Pro: - Si può costruire la sussidiaria che si desidera - E facile imporre un modus operandi Contro: - Richiede tempo - Rischioso - Rischio di essere anticipati da concorrenti aggressivi

Acquisizione o investimento greenfield Le acquisizioni sono attraenti se: - Ci sono imprese ben avviate in attività - Altri concorrenti vogliono entrare in quel mercato Gli investimenti greenfield sono attraenti se: - Non ci sono concorrenti - I concorrenti hanno un vantaggio competitivo che consiste in conoscenze interne, capacità, routine e cultura

La forma degli IDE Operazioni greenfield: - Principalmente nei paesi in via di sviluppo Fusioni e acquisizioni: - Più rapide da eseguire - Le imprese estere hanno attività strategicamente valide - Si ritiene di poter incrementare l efficienza dell impresa acquisita Prevalenti nei paesi sviluppati

Alleanze strategiche Accordi di cooperazione tra concorrenti attuali o potenziali Vantaggi: - Favoriscono l entrata sul mercato - Condivisione dei costi fissi - Integrazione delle competenze e degli asset che nessuna delle imprese singolarmente ha o può sviluppare - Creazione di uno standard tecnologico nel settore Svantaggi: - I concorrenti possono trovare una scorciatoia a basso costo verso la tecnologia e i mercati

Le alleanze sono comuni Alti costi di sviluppo tecnologico L impresa potrebbe non avere competenze, denaro o personale per operare da sola Buon metodo per apprendere Buon metodo per assicurarsi l accesso ai mercati esteri Il paese di destinazione potrebbe richiedere una quota di proprietà locale

IDE orizzontali Investimenti diretti esteri orizzontali - IDE nello stesso settore estero in cui l impresa opera nel mercato domestico Gli IDE sono dispendiosi perché l impresa deve sostenere i costi di creazione degli impianti di produzione in un paese estero o di acquisizione di un impresa estera Gli IDE sono rischiosi per i problemi associati allo svolgimento di attività economica in un altra cultura dove le regole del gioco possono essere diverse

IDE orizzontali - Quando Costi di trasporto elevati Imperfezioni del mercato (Teoria dell internalizzazione) - Restrizioni alla libera circolazione dei beni tra paesi - Restrizioni alla vendita di know-how Inseguimento di un concorrente rivalità strategica Ciclo di vita del prodotto tuttavia, non spiega perché è profittevole investire all estero Vantaggi specifici di localizzazione (risorse naturali)

IDE verticali Gli IDE verticali assumono due forme: - IDE verticali a monte: investimenti in un settore estero che fornisce gli input per i processi produttivi domestici di un impresa - IDE verticali a valle: si verificano quando un settore estero vende l output dei processi produttivi domestici di un impresa (es. distribuzione)

Le politiche

La posizione anti-ide Le multinazionali sfruttano i paesi riceventi meno sviluppati - Estraggono profitti - Non danno nessun valore in cambio - Sono strumenti di dominio, non di sviluppo - Mantengono i paesi meno sviluppati nell arretratezza e in posizione di dipendenza dai paesi capitalisti in termini di investimento, occupazione e tecnologia.

La posizione anti-ide Dalla fine degli anni Ottanta la posizione anti-ide è in calo - Crollo del comunismo - Deludente performance economica dei paesi che sostenevano la posizione anti-ide - Buona performance economica dei paesi che avevano sostenuto il capitalismo, anziché la posizione anti-ide

La posizione liberista I paesi si specializzano nei beni e servizi che possono produrre in modo più efficiente I trasferimenti di risorse danno benefici e rafforzano il paese ricevente Le modifiche alle leggi e l aumento degli accordi bilaterali testimoniano la forza della posizione liberista Tutti i paesi impongono alcune restrizioni agli IDE

Il nazionalismo pragmatico Gli IDE hanno benefici e costi Si permettono gli IDE se i benefici superano i costi - Si bloccano gli IDE che pregiudicano l industria domestica - Si incentivano gli IDE che sono nell interesse nazionale Agevolazioni fiscali Sussidi Oggi largamente prevalente

I benefici degli IDE per i paesi di destinazione Quattro principali benefici degli IDE per un paese ricevente - Effetto del trasferimento di risorse - Effetto sull occupazione - Effetto sulla bilancia dei pagamenti - Effetto sulla concorrenza e sulla crescita economica In una posizione liberista - Gli economisti sostengono che i benefici degli IDE superano di molti i costi - La migliore politica per i paesi è rinunciare a qualsiasi intervento nelle decisioni delle multinazionali

Effetti del trasferimento delle risorse Gli IDE possono dare un contributo positivo ad un economia ricevente fornendo - Capitale - Tecnologia - Management

Effetti sull occupazione Generano posti di lavoro che altrimenti non verrebbero creati - Diretti: assunzione di cittadini del paese di destinazione - Indiretti: Posti di lavoro creati dai fornitori locali Posti di lavoro creati dalla maggiore spesa da parte dei dipendenti delle imprese multinazionali

Effetti sulla bilancia dei pagamenti Quando la multinazionale apre una sussidiaria estera, il paese ricevente registra un flusso iniziale in entrata - Il paese ricevente registra un debito nel conto corrente su profitti reimportati dalla multinazionale Il paese ricevente trae beneficio se l IDE è un sostituto delle importazioni di beni e servizi Il paese ricevente trae beneficio se la multinazionale usa la sua filiale estera per esportare verso altri paesi

Effetti sulla concorrenza e sulla crescita economica Gli investimenti greenfield fanno aumentare la concorrenza, che può: - Ridurre i prezzi - Accrescere il benessere dei consumatori La maggior concorrenza tende a stimolare gli investimenti in capitale Tra i risultati di lungo periodo si possono avere - Maggiore crescita della produttività - Innovazioni di prodotto e di processo - Maggiore crescita economica

I costi degli IDE per i paesi di destinazione Effetti negativi sulla concorrenza Effetti negativi sulla bilancia dei pagamenti - Dopo il flusso di capitale iniziale in entrata c è di norma un flusso seguente in uscita di profitti - Le sussidiarie estere potrebbero importare un numero consistente di input Perdita di sovranità nazionale e di autonomia - Alcuni paesi di destinazione temono che gli IDE possano limitare l indipendenza economica e che tale influenza possa portare al controllo dell economia del paese ricevente da parte dell impresa estera

Benefici degli IDE per il paese di origine Migliora la bilancia dei pagamenti grazie ai flussi in entrata dei profitti realizzati all estero Creano domanda di esportazioni La domanda di esportazioni può creare posti di lavoro Maggiore conoscenza che deriva dall operare in un contesto estero Benefici ai consumatori grazie a prezzi più bassi Libera lavoratori e risorse per attività a maggior valore

Costi dell IDE per il paese di origine Può ridurre l occupazione e l attività economica in patria Le componenti importate per l assemblaggio peggiorano la bilancia commerciale Può influenzare la sovranità e la difesa nazionale (produzioni estere soggette alla discrezionalità dei paesi ospiti)

Le politiche del paese di origine e gli IDE Per incoraggiare gli IDE in uscita - Programmi pubblici di assicurazione per coprire i rischi di investimento all estero - Assistenza finanziaria - Incentivi fiscali - Pressione politica Per limitare gli IDE in uscita - Limitazioni al deflusso di capitali per limitare l impatto sulla bilancia dei pagamenti - Incentivi fiscali per investire nel paese domestico - Divieto alle imprese nazionali di investire in determinati paesi per ragioni politiche

Le politiche del paese di destinazione e gli IDE Per favorire gli IDE in entrata - Offrire incentivi pubblici per l investimento alle imprese estere Agevolazioni fiscali Prestiti a tasso agevolato Incentivi/sussidi Per limitare gli IDE in entrata - Limitazioni alla proprietà Alle imprese estere è proibito operare in determinati campi Si permette la proprietà estera, ma una porzione significativa di capitale deve essere detenuta da investitori locali - Requisiti di performance che controllano il comportamento della filiale locale della multinazionale