La Scuola del posizionamento: il vantaggio competitivo e la catena del valore
|
|
- Gino Massa
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas La Scuola del posizionamento: il vantaggio competitivo e la catena del valore Prof. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Strategie e politiche aziendali ( ): lezione n. 7-8
2 Il successo coincide con il raggiungimento di una posizione privilegiata sul mercato Tale posizionamento si può ottenere attraverso la ricerca, l identificazione e la difesa di un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti La scuola del posizionamento Michael E. Porter
3 Egli impernia il suo modo di intendere la STRATEGIA sul concetto di posizionamento, ma critica l approccio degli studi precedenti. Le seguenti affermazioni rappresentano i fondamenti del suo concetto di strategia: 1. L efficacia operativa non è strategia 2. L essenza del posizionamento è la scelta di attività diverse, uniche, di valore 3. Una posizione strategica sostenibile implica dei trade-off 4. Strategia significa coerenza tra le diverse attività
4 IL VANTAGGIO COMPETITIVO Quando un impresa consegue un tasso di profitto più elevato della media dei concorrenti che operano nello stesso mercato, essa gode di un vantaggio competitivo Un impresa consegue un vantaggio competitivo solo se riesce a creare più valore dei suoi concorrenti La strategia ha una duplice funzione: delimitare lo spazio competitivo identificare le attività strategiche
5 Il vantaggio competitivo Secondo Porter l azienda può raggiungere una posizione di vantaggio rispetto ai concorrenti, intervenendo lungo due dimensioni principali: il costo e la differenziazione. Un azienda è competitiva nella misura in cui dispone di un vantaggio competitivo di costo o di differenziazione sul mercato o, in una nicchia specifica dello stesso.
6 Posizione strategica Due possibili approcci: Vantaggio di costo Vantaggio di differenziazione
7 Vantaggio di costo Le aziende forniscono prodotti di valore simile a quelli della concorrenza, ma a costi di produzione inferiori alla media. Il comportamento delle aziende nello scacchiere competitivo è diretto a creare, in altri termini, le condizioni strutturali che consentono livelli di efficienza superiori alla media nella produzione di beni di valore tendenzialmente non inferiore alla media.
8 Vantaggio di costo AZIONI: La creazione di condizioni per la realizzazione di economie di scala, la spinta alla riduzione dei costi tramite i processi di apprendimento legati all esperienza, il controllo minuzioso dei processi di produzione, scelte di esternalizzazione di attività a basso contenuto strategico. Tale posizione, una volta raggiunta, consente l ottenimento di livelli di redditività strutturalmente superiori alla media, attraverso: l espansione dei volumi di vendita tramite il contenimento dei prezzi non oltre il livello dei costi del concorrente meno efficiente mantenimento dei prezzi in linea con quelli di mercato ed ampliamento, di conseguenza, del margine complessivo.
9 Vantaggio di differenziazione Il vantaggio competitivo di differenziazione esprime invece la capacità da parte delle aziende di offrire un prodotto di valore superiore alla media, mantenendo tuttavia una struttura dei costi tendenzialmente simile a quella dei concorrenti. In altre parole, la strategia di differenziazione mira a creare prodotti e servizi che abbiano una identità inconfondibile e una immagine riconosciuta nel settore.
10 Vantaggio di differenziazione Il raggiungimento di una vantaggio competitivo di differenziazione consente di operare in una fascia di mercato caratterizzata frequentemente da consumatori che presentano una ridotta sensibilità nei confronti del prezzo ed una elevata propensione alla fedeltà alla marca e proprio per questo, in generale, non si accompagnano alla realizzazione di elevate quote di mercato.
11 Leadership di costo Differenziazione Focalizzazione Una terza alternativa: la focalizzazione Orientata ai costi Orientata alla differenziazione
12
13 STRATEGIA DI FOCALIZZAZIONE: scelta di un area molto ristretta di competizione, definita segmento o nicchia di mercato. FOCALIZZAZIONE ORIENTATA AI COSTI FOCALIZZAZIONE ORIENTATA ALLA DIFFERENZIAZIONE L impresa aspira a ottenere un vantaggio competitivo servendo gli acquirenti di una determinata nicchia di mercato con un costo e un prezzo inferiore rispetto ai concorrenti. L impresa offre un prodotto studiato in base alle preferenze e ai bisogni specifici di un gruppo di acquirenti ristretto e ben definito, interessato a determinate caratteristiche del prodotto o capacità del venditore. L abilità dell impresa consiste nel distinguersi dai concorrenti all interno della nicchia di mercato considerata.
14 VANTAGGI SCELTA DI FOCALIZZAZIONE SVANTAGGI SCELTA DI FOCALIZZAZIONE Il segmento è in grado di generare profitto ed ha un buon potenziale di crescita. Costi fissi circoscritti a un ambito di produzione. Economia di esperienza: favorisce la specializzazione di risorse e conoscenze. I concorrenti sono in grado di servire la nicchia prescelta. Le preferenze e i bisogni dei membri della nicchia si spostano in direzione dei segmenti di maggioranza. Area di mercato facilmente aggredibile.
15 Creazione di valore la prospettiva della domanda Due elementi da considerare: Beneficio percepito: valore attribuito dal consumatore ad un prodotto (prezzo massimo che si è disposti a pagare) Surplus del consumatore: differenza tra il beneficio percepito e il prezzo corrisposto
16 Creazione del valore la prospettiva dell offerta Attraverso il processo di trasformazione delle materie prime in componenti, l assemblaggio dei componenti, la realizzazione dei prodotti finiti e la loro distribuzione si realizza una creazione di valore economico. Il valore creato può essere misurato come differenza tra ricavo conseguito dalla vendita del prodotto e costo sostenuto per realizzarlo. Porter definisce catena del valore il modello rappresentativo delle modalità di funzionamento di un impresa.
17 Risorse Processi di produzione Beni Servizi Risposte ai bisogni
18 Risorse Processi di produzione Beni Servizi Preferenze individuali EFFICIENZA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
19 Costi Costi di produzione Beni Servizi Ricavi di vendita Leva di costo Leva di differenziazione
20 La catena del valore La catena del valore definisce il contributo delle singole attività aziendali alla definizione e allo sviluppo di un sistema di offerta in grado di creare valore per il mercato. Il concetto di catena del valore identifica, in altri termini, l insieme di attività necessarie per progettare, produrre, vendere e consegnare un prodotto, nonché per porre in essere adeguati servizi after market (ad esempio assistenza ai clienti). Ogni catena del valore si differenzia dalle altre sulla base della storia e della strategia di ciascuna azienda.
21 Sistema del valore Ogni azienda ha una specifica catena interna del valore che la differenzia dalle altre aziende. Ogni catena interna del valore è indipendente, ma anche collegata alle catene dei fornitori, distributori, clienti. L insieme delle catene del valore di un mercato prende il nome di sistema del valore, che descrive il flusso di generazione del valore che collega i fornitori, le imprese di trasformazione, i canali e gli acquirenti finali.
22 La catena del valore: schema di analisi
23 Le attività della catena del valore Sono suddivise in due grandi categorie, a seconda che si leghino o meno al processo di produzione in senso stretto 1. Attività primarie 2. Attività secondarie Esse risultano critiche al raggiungimento di una superiorità: su di esse l azienda interviene per conseguire un vantaggio di una delle due tipologie: costo o differenziazione
24 Posizionamento competitivo e aree funzionali Vantaggio di Costo Vantaggio di differenziazione Prodotto e marketing Prodotti standardizzati Prodotti finalizzati alla Margini prezzo-costo soddisfazione del cliente contenuti Poca pubblicità e promozione del prodotto Ridotta assistenza post vendita Pubblicità promozione e politiche di marchio Ampia assistenza postvendita Ampie ed estese garanzie
25 Posizionamento competitivo e aree funzionali (2) Vantaggio di Costo Vantaggio di differenziazione Produzione Economie di scala Adeguamento capacità produttiva alla domanda (pieno utilizzo impianti) Produzione a magazzino con rigido controllo scorte Ricerca di flessibilità (es: personalizzazione) Prevenire aumento della domanda futura Produzione su commessa (su ordinazione)
26 Posizionamento competitivo e aree funzionali (3) Progettazione e design R&S (Ricerca e sviluppo) Vantaggio di Costo Progettazione del prodotto in base alle specifiche del processo produttivo Enfasi sull innovazione nei processi produttivi piuttosto che su nuovi prodotti o sulla ricerca di base Vantaggio di differenziazione Prodotti progettati per creare benefici per clienti o per ridurre i loro costi Effetti su nuovi prodotti e sulla ricerca di base piuttosto che sui processi produttivi
27 Posizionamento competitivo e aree funzionali (4) Vantaggio di Costo Vantaggio di differenziazione Risorse umane, organizzazione Sistema amministrativo rigido incentrato sul controllo dei costi Ricerca di manodopera a basso costo e salari contenuti Ricerca di flessibilità organizzativa Ricerca di manodopera qualificata e non a basso costo
28 AZIENDA AEROPORTO ASA: HANDLING AGLI AEROMOBILI
29 AZIENDA AEROPORTO ASA: HANDLING AI PASSEGGERI
30 Il modello delle 5 forze ENTRANTI POTENZIALI Barriere all entrata e all uscita FORNITORI Rapporti di forza contrattuale e di integrazione CONCORRENTI Rapporti di rivalità o collaborazione CLIENTI Rapporti di forza contrattuale e di integrazione Rapporti di sostituzione PRODUTTORI DI PRODOTTI SOSTITUTIVI (Porter M.E. 1980)
MODELLO DI PORTER 12/05/2014
MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati
DettagliCosa determina la performance?
Cosa determina la performance? Tre prospettive di analisi strategica: 1) Paradigma Struttura-Condotta- Performance 2) Porter (evoluzione del paradigma SCP) 3) Analisi delle risorse e delle competenze Paradigma
DettagliIl Piano Organizzativo
Il Piano Organizzativo www.docenti.unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it p.1 Il Piano Organizzativo Analisi dei fattori critici di successo
DettagliCapitolo VI Le strategie competitive
Capitolo VI Le strategie competitive I rapporti di interdipendenza tra le scelte strategiche La scelta di inserirsi in un determinato ambito di attività (Area Strategica di Affari) dipende dalla preventiva
DettagliMATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE
Facoltà di Scienze della Comunicazione Insegnamento di: PUBBLICITÀ E MARKETING a.a. 2010/2011 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO VANTAGGIO COMPETITIVO E DIFFERENZIAZIONE info: ccorsi@unite.it
DettagliBUDGET E ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
BUDGET E ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI DOTT. SSA FRANCESCA COCCIA DOTT. RICCARDO PATIMO 1 DAL BUSINESS PLAN AL BUDGET IL BUSINESS PLAN IL BUDGET DEFINISCE LE RELAZIONI TRA TRADUCE LE INDICAZIONI DEL B.PLAN
DettagliProduzione e sistemi Logistici
Produzione e sistemi Logistici Dipartimento di Management Università Sapienza Prof. Bernardino Quattrociocchi I 2 I 3 https://youtu.be/qvqwnud6wl8 https://www.youtube.com/watch?v=qvqwnud6 WL8 I 4 Capitolo
Dettaglicomponenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali
La differenziazione Seconda parte I livelli di attuazione della differenziazione componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali Andrea Zanoni, Facoltà di Ingegneria,
DettagliLE STRATEGIE CAPITOLO 3
LE STRATEGIE CAPITOLO 3 Breve riassunto della lezione scorsa La CREAZIONE DI VALORE V > CT - BN La CATENA DEL VALORE Il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE IL RAPPORTO IMPRESA- AMBIENTE
IL RAPPORTO IMPRESA- AMBIENTE 1 Teoria dei costi di transazione Scelta tra gerarchia e mercato 2 Razionalità limitata Teoria dei costi di transazione Opportunismo 3 Prospettiva di osservazione dell economia
DettagliLa strategia di un azienda turistica
CORSO DI «ECONOMIA DELL AZIENDA TURISTICA» LEZIONE 4 14.03.2017 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it 2 La strategia
DettagliIl marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa
Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività
DettagliIl marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa
Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività
DettagliRelazione di stagetem
Relazione di stagetem Come si fa l analisi del contesto competitivo Servizio Stage & Placement Come si compone la Relazione di stage TEM La relazione di stage si compone di: 1. Descrizione del contesto
DettagliDefinizione di marketing e orientamento al mercato
La gestione del rapporto col mercato Definizione di marketing e orientamento al mercato Una prima definizione di marketing Insieme di attività mediante le quali un organizzazione (che può avere o non avere
DettagliAnalisi Competitiva. III Anno Corso Serale. Modulo 2 Lezione 7. Attenzione: riflessioni. Integrazione con altre aree aziendali.
Analisi Competitiva III Anno Corso Serale Modulo 2 Lezione 7 Leggendo i lucidi Riferimenti ai supporti (testo, lucidi, letture ) Attenzione: riflessioni Integrazione con altre aree aziendali Case study
DettagliMKT acquisto e analisi portafoglio acquisti
easypoli MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti Marketing e gestione strategica degli acquisti www.easypoli.it facebook.com/easypoli contatti@easypoli.it La gestione strategica degli acquisti non
DettagliCAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia
CAPITOLO 2 Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia Agenda Il Management Strategico Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura Fattori contingenti Misurare l efficacia
Dettagli9. 9. I L C O C NCE C TT T O T D I VAN A TA T G A GIO C O C MPE P TI T TI T VO V NEI M ERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia
9. IL CONCETTO DI VANTAGGIO COMPETITIVO NEI MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Il concetto di vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo indica la capacità dell impresa di ottenere in maniera continuativa
DettagliLe strategie di impresa. Strumenti di analisi
Le strategie di impresa. Strumenti di analisi Metodi didattici In un corso di Strategia d impresa si possono usare diversi metodi didattici: Lezioni frontali Analisi dei casi Project work Business game
DettagliUniversità di Udine. Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica GUIDA STRATEGICA
Università di Udine Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Gestionale e Meccanica GUIDA STRATEGICA Scenario ELETTRODOMESTICI 2 SCENARIO = un set di parametri in grado di particolarizzare il modello allo
DettagliSTRATEGIA AZIENDALE MATERIALE DIDATTICO DOCENTE. Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI. Insegnamento di: a.a. 2009/2010
Corso di laurea in Economia Bancaria Finanziaria e Assicurativa Insegnamento di: STRATEGIA AZIENDALE a.a. 2009/2010 MATERIALE DIDATTICO DOCENTE Christian Corsi ARGOMENTO APPROCCI STRATEGICI info: ccorsi@unite.it
DettagliCAP.7. Processi Strategici e le strategie di business
CAP.7 Processi Strategici e le strategie di business Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi
DettagliMARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI
Anno Accademico 2008/09 MARKETING DEI PRODOTTI VITIVINICOLI Appunti dalle lezioni del Prof. Diego Begalli 8. IL CANALE DISTRIBUTIVO 1 Decisioni di canale distributivo in relazione alla strategia di marketing
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof. Gennaro Iasevoli
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2017-2018 Prof. Gennaro Iasevoli Punto di partenza Focus Mezzi Obiettivi Produzione Prodotti esistenti Vendita e promozione Profitti generati dai
DettagliScelte di marketing strategico e operativo
Scelte di marketing strategico e operativo di Teresa Tardia Traccia di economia aziendale per la classe IV ITC Esercizio 1 Completa il brano seguente inserendo in modo opportuno i termini mancanti (alcuni
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte II
Economia e Gestione delle Imprese Parte II Capitoli 5-6 L orientamento strategico della gestione e le strategie competitive A.A. 2016-2017 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale
DettagliIL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI
IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI 1 Maturità di un settore non significa mancanza di opportunità. I settori maturi costituiscono la spina dorsale delle economie dei paesi industrializzati. Anche
DettagliIL LEGAME TRA LA STRATEGIA COMPETITIVA
PARTE PRIMA LA DISTRIBUZIONE CAPITOLO PRIMO IL LEGAME TRA LA STRATEGIA COMPETITIVA E LA DISTRIBUZIONE 1.1 La scelta di una strategia competitiva 1.1.1 L analisi strutturale dei settori industriali 1.1.2
DettagliMARKETING (Principi e strumenti)
Corso di Laurea in Economia Aziendale Management internazionalizzazione e qualità A.A. 2017-2018 MARKETING (Principi e strumenti) Prof.ssa Silvia Ranfagni L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MARKETING NELL IMPRESA
DettagliSODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING. Capitolo 16 La gestione dei canali di marketing
SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING Capitolo 16 La gestione dei canali di marketing IL CANALE DI MARKETING CANALE DI MARKETING ( o di distribuzione): insieme di soggetti che svolgono le attività necessarie
DettagliIL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali
IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
DettagliModalità di ingresso: -Creazione di una nuova unità produttiva -Acquisizione di un azienda già operante. Potere contrattuale dei Fornitori
Le 5 forze di Porter: la minaccia di potenziali entranti Barriere all entrata: 1) Istituzionali (es. licenze) 2) Strutturali -Economie di scala (o di esperienza) -Disponibilità di Capitali -Svantaggi di
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola
Lezione 10 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2014-2015 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE
DettagliAgenda. Marketing & Organizzazione. Cos è il marketing? Che relazione esiste fra i processi di marketing e l organizzazione delle aziende?
Marketing & Organizzazione Prof. Francesco Paoletti Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università di Milano - Bicocca Agenda Cos è il marketing? Che relazione esiste fra i processi di marketing
DettagliLezione 6 12 marzo 2010
Lezione 6 12 marzo 2010 Concetti visti Analisi SWOT Richiamo analisi macro-ambiente e attrattività Paese Teorie dipendenza settoriale Paradigma SCP Struttura del settore Forma di mercato Barriere all entrata
DettagliIl business Plan. La parte descrittiva
Il business Plan La parte descrittiva LA STRUTTURA-TIPO DEL BUSINESS PLAN CHI SIAMO, DOVE SIAMO E CHE COSA VOGLIAMO FARE COME LO VOGLIAMO FARE PARTE DESCRITTIVA (ARGOMENTI) PARTE NUMERICA (DATI) BUSINESS
DettagliIl Business Model Canvas Cost side
Il Business Model Canvas Cost side Andrea Mezzadri Partnership Attività Valore offerto Relazioni con i clienti Segmenti di clientela Risorse Canali Struttura dei costi Flussi di ricavi 1 Il problema Quali
DettagliAllearsi per competere Prof. Giovanni Fattore, Università Bocconi, Milano
Allearsi per competere Prof. Giovanni Fattore, Università Bocconi, Milano Il contesto generale Crescita interesse generale per il tema dell alimentazione (non solo un problema del terzo mondo o di produttività)
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese. Seconda Unità Didattica: Risorse e Valore. Corso di Economia e Gestione delle Imprese Seconda Unità Didattica
Economia e Gestione delle Imprese Seconda Unità Didattica: Risorse e Valore LA GESTIONE DELLE RISORSE DELL IMPRESA Le risorse dell impresa: definizioni e caratteristiche La catena del valore di Porter
DettagliLezione 7 15 marzo 2010
Lezione 7 15 marzo 2010 Concetti visti Struttura del settore Barriere all uscita Struttura dei costi (rapporto CF / CV) Integrazione verticale Internazionalizzazione Connessione tra struttura del settore
DettagliL ADEGUAMENTO DELL OFFERTA DI MERCATO
L ADEGUAMENTO DELL OFFERTA DI MERCATO L impresa può percorrere 2 modalità: - ACQUISIZIONE - SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI ACQUISIZIONE! Acquisizione societaria! Acquisizione di brevetti! Acquisizione di licenze
DettagliLE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA
LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA 1 Resources-based view of the firm Nasce e si sviluppa negli anni 90. Determina uno spostamento dell analisi dal rapporto dell impresa con l esterno,
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing Mod. B Marketing a.a Prof. Elena Cedrola
Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing Mod. B Marketing a.a. 2018-2019 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 1 1 IL MARKETING
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola
Lezione 10 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2017-2018 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE
DettagliLa strategia di impresa e la strategia di marketing - 2
3 La strategia di impresa e la strategia di marketing - 2 La strategia risponde sinteticamente a tre domande: Chi siamo? Che cosa vogliamo? Dove vogliamo andare? Dalla strategia di impresa alla strategia
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: Le funzioni aziendali Dott. Fabio Monteduro 12/10/2012 La classificazione delle aziende e le funzioni
DettagliStart Cup Veneto Prof. Carlo Bagnoli
Start Cup Veneto 2011 Prof. Carlo Bagnoli Venezia, 20 Aprile 2011 Scaletta dell intervento Dall idea creativa all innovazione di valore I contenuti dell innovazione strategica Il processo di innovazione
DettagliIndice. Presentazione. Capitolo 1
Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti
DettagliL analisi strategica per le decisioni aziendali
L analisi strategica per le decisioni aziendali Guida alla lettura del Grant (le prime quattro sezioni) 22 aprile 2009 EGI Prof. R. Faraci 1 Temi e articolazione Introduzione alla strategia Il concetto
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Prof.ssa Laura Michelini Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Contenuti: - Capitolo 13 Punto di partenza Focus Mezzi Obiettivi Produzione
DettagliCap.9 Branding tra globale e locale. Corso di Comunicazione d Impresa - A.A Prof. Fabio Forlani -
Cap.9 Branding tra globale e locale Corso di Comunicazione d Impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it Branding: globale versus locale MARCA LOCALE Campo d'azione limitato
DettagliIl Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre
DettagliLA GESTIONE DELLE RISORSE DELL IMPRESA
LA GESTIONE DELLE RISORSE DELL IMPRESA Le risorse dell impresa: definizioni e caratteristiche La catena del valore di Porter Capitale relazionale: reputazione, fiducia, lealtà il legame con il valore economico
DettagliParte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti Applicazione No. 7 Rapporti tra impresa e ambiente al centro
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 3: La classificazione delle aziende Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema azienda OBIETTIVI
DettagliIL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE
IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE 1 Il vantaggio di differenziazione si ottiene quando un azienda riesce a ottenere, grazie alla differenziazione, un premio sul prezzo, che eccede il costo sostenuto per
DettagliParte quarta: Il governo d impresa: le principali decisioni imprenditoriali
Parte quarta: Il governo d impresa: le principali decisioni imprenditoriali 1. I poli di attenzione imprenditoriale 2. Elaborazione e implementazione della strategia 3. La definizione dell area di attività
DettagliCorso DINAMICA Tecnico Commerciale-Marketing nel settore ortofrutticolo" /RER
Corso DINAMICA 2011 Tecnico Commerciale-Marketing nel settore ortofrutticolo" 2010 973/RER Sede : DEIAGra Facoltà di Agraria di Bologna Sabato 26 febbraio 11 Dott.ssa Claudia Ferreyra MARKETING MARKETING
DettagliCapitolo 10. Prezzo. La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere il valore per il cliente
Capitolo 10 La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere il valore per il cliente Capitolo 10- slide 1 Prezzo Importo in denaro richiesto per un determinato prodotto o servizio oppure, in senso
DettagliCome costruire un Business Plan/Piano industriale
Come costruire un Business Plan/Piano industriale Introduzione al Business Plan Come analizzare un Business Plan Business Plan: cosa è ed a cosa serve Cosa è Documento che sintetizza i contenuti, le caratteristiche
DettagliCapitolo 2. Progettare le operations nella produzione di beni e servizi
Capitolo 2 Progettare le operations nella produzione di beni e servizi Cosa è la strategia di processo? Strategia di processo L approccio decisionale adottato nella gestione dei processi per sostenere
DettagliCORSO SINUT Bologna 6 maggio alimento funzionale? Progettazione, sviluppo formulativo, controllo e commercializzazione
CORSO SINUT Bologna 6 maggio 2017 Come studiare clinicamente un integratore o alimento funzionale? Progettazione, sviluppo formulativo, controllo e commercializzazione Strategie di Marketing Antonio Frungillo
DettagliIL MERCATO DEI BENI DI CONSUMO: STRATEGIE PER LA CRESCITA. Roma, 14 giugno 2016
IL MERCATO DEI BENI DI CONSUMO: STRATEGIE PER LA CRESCITA Roma, 14 giugno 2016 Percorsi di sviluppo nei mercati dei beni di consumo: implicazioni per l industria Luca Pellegrini Ordinario di Marketing,
DettagliPianificazione e marketing
Pianificazione e marketing Prof. Amedeo Maizza Ordinario di Economia e gestione delle imprese Il successo/sopravvivenza dell impresa deriva dalla strategia adottata e da: attrattività del settore e vantaggio
DettagliIl marketing nell economia e nella gestione d impresa
Il marketing nell economia e nella gestione d impresa Obiettivi conoscitivi Definire il concetto di marketing nell insieme dei rapporti tra impresa e mercato Definire gli obiettivi di marketing partendo
DettagliLe aziende producono 2 prodotti Tutte le aziende vendono questi due prodotti nello stesso mercato. Clienti
The Business Game 1 Ambiente competitivo Le aziende producono 2 prodotti Tutte le aziende vendono questi due prodotti nello stesso mercato Clienti This publication reflects the views only of the author,
DettagliI canali di marketing
Capitolo 12 I canali di marketing Offerta di valore ai clienti Capitolo 12 - slide 1 I canali di marketing Offerta di valore ai clienti Obiettivi di apprendimento Le catene di fornitura e la rete di valore
DettagliConcorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo
Concorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo Leadership di prezzo La leva del prezzo Il pricing è la leva di profitto più importante in assoluto, ma sono molte le aziende che sottovalutano ampiamente
DettagliEconomie di scala e di scopo. Economie di apprendimento (esperienza) Tecnologia di processo. Progettazione del prodotto
Le fonti della leadership di costo Economie di scala e di scopo Economie di apprendimento (esperienza) Tecnologia di processo Progettazione del prodotto Localizzazione delle attività produttive Modalità
DettagliManagement. Il Marketing. Volume II Funzioni e processi nella gestione dell impresa. Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta
Management Volume II Funzioni e processi nella gestione dell impresa Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta Il Marketing 1 ALCUNE DEFINIZIONI DEL CONCETTO DI MARKETING Il marketing è il processo che
DettagliINDICE GENERALE. Introduzione... Pag. VII Indice generale...» XI Indice delle tabelle...» XIX Indice delle figure...» XXI
Introduzione... Pag. VII Indice generale....» XI Indice delle tabelle...» XIX Indice delle figure...» XXI PARTE PRIMA ELEMENTI DI ECONOMIA DELL IMPRESA Capitolo Primo IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO 1. I concetti
DettagliIl vantaggio competitivo è il risultato di una strategia che conduce l impresa a occupare e mantenere una posizione favorevole nel mercato (o, più
Il traguardo: il vantaggio competitivo Il vantaggio competitivo è il risultato di una strategia che conduce l impresa a occupare e mantenere una posizione favorevole nel mercato (o, più generalmente, nell
DettagliLa distribuzione. Obiettivi della lezione. Le caratteristiche e la selezione dei canali distributivi Il management della distribuzione commerciale
La distribuzione Obiettivi della lezione Le caratteristiche e la selezione dei canali distributivi Il management della distribuzione commerciale 1 Decisioni relative al canale distributivo Determinare
DettagliEconomia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Unità 2 GPO
Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi Unità 2 GPO Il project management è considerato l approccio più indicato per gestire con successo progetti di ogni tipo, divenendo al contempo
DettagliDalla catena alle reti del valore
Dalla catena alle reti del valore Strategia e valore Lo studio delle strategie d impresa consente di individuare i fattori alla base dei differenziali di performance delle imprese L analisi dei diversi
DettagliCapitolo 2. Le attività primarie. La produzione
Capitolo 2 Le attività primarie La produzione 1 Attività di produzione Trasformazione di input in output non tutte le attività prevedono una trasformazione chimico-fisica Differenze tra produzione di beni
DettagliIl marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014 Il marketing mix michele.simoni@uniparthenope.it LA GESTIONE OPERATIVA
DettagliEconomia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale. Introduzione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Economia Industriale Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Introduzione Prof. Gianmaria Martini Oggetto di analisi Economia Industriale: Comportamento delle imprese
DettagliStrategie di prodotto (cap. 16)
Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I
DettagliIL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE
IL MARKETING E LA CREAZIONE DI VALORE L Obiettivo dell impresa, in una logica di marketing, è di offrire ai clienti un beneficio differenziale percepito, Il marketing studia i clienti e la concorrenza
DettagliMarketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli
Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli SOSPENSIONE LEZIONE Lezione di venerdì 4 novembre 2011 http://www.theofficialboard.com/orgchart/fiat#131720 Marketing avanzato per i beni
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
DettagliPolitica Economica II canale CLE (M-Z)
Politica Economica II canale CLE (M-Z) DICIASETTESIMA LEZIONE Luca Salvatici - a.a. 2018-19 1 Luca Salvatici - a.a. 2018-19 2 ..\..\confindustria\confindustria.pdf Luca Salvatici - a.a. 2018-19 3 Rapporto
DettagliI processi di vendita
circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi
DettagliSistemi di Marketing e Ambienti: Marketing B2B e Processo di Marketing. Andrea Urbinati
Sistemi di Marketing e Ambienti: Marketing B2B e Processo di Marketing Definizione di Marketing (da sempre in evoluzione) Definizione di Marketing Kotler 1972: Il marketing è un attività umana diretta
DettagliCorso di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Paola Demartini Activity Based Management Il passaggio dall ABC all ABM L ABC è un sistema di calcolo dei costi L ABM è un sistema di controllo direzionale ATTIVITA
DettagliI processi di vendita
circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi
DettagliIL BU B SI S N E S S PLA L N
IL BUSINES S PLAN Il Business Plan Diverse finalità: Fornire una guida strategica Valutare i punti di forza e debolezza e quindi individuare le strategie alternative praticabili Stabilire un benchmark
DettagliIl marketing e le relative strategie
Il marketing e le relative strategie di Emanuele Perucci Prova semistrutturata di economia aziendale per la classe quarta ITC Scelta multipla 1. Indica a che cosa si riferisce la domanda potenziale: a)
DettagliCorso di MARKETING INTERNAZIONALE. Prof. Giuseppe Pedeliento
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di MARKETING INTERNAZIONALE Prof. Giuseppe Pedeliento 14 Ottobre 2016 Agenda o Definizioni o Product management o Service o Product development The product/service
DettagliInsegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove
Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese L impresa sistema vitale 1 Argomenti 1. Definizione di struttura 2. La matrice concettuale - Dall idea imprenditoriale alla struttura specifica 3.
DettagliEconomia e direzione delle imprese
Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le
DettagliL assetto organizzativo dell azienda
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas L assetto organizzativo dell azienda Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 15 La moderne teorie rappresentano una visione
DettagliIndice. XIII Prefazione XIV Organizzazione del libro XV Materiali supplementari XVI Ringraziamenti XVII Note alla prefazione
Indice XIII Prefazione XIV Organizzazione del libro XV Materiali supplementari XVI Ringraziamenti XVII Note alla prefazione 3 Introduzione: strategia ed economia 3 Perché occuparsi di strategia? 4 Perché
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
Scuola di Economia e Management Corsi di Laurea in Economia Aziendale e in Economia e Commercio ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Prof. Sara De Masi Dipartimento di Scienze per l Economia e l Impresa Parte
DettagliCapitolo 7. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati
Capitolo 7 Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Equilibrio di mercato L equilibrio del prezzo e della quantità massimizza il benessere totale dei compratori e venditori? L equilibrio di mercato
Dettagli