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Transcript:

Fabio Fantini Simona Monesi Stefano Piazzini Progetto Scienze Naturali primo biennio PROVE DI VERIFICA La Terra e il Paesaggio Dinamiche dell'idrosfera e dell'atmosfera Capitolo 2 Il pianeta azzurro: la Terra Italo Bovolenta editore

Verifica - Il pianeta azzurro: la Terra Domande a scelta multipla Indica con una crocetta l'unica risposta corretta. 1 L arco di meridiano che congiunge un polo all equatore è lungo circa: a 5000 km; c 10 000 km; b 8000 km; d 20 000 km. 2 Le cittadine di Monfalcone, in provincia di Gorizia, e di Bagheria, in provincia di Palermo, sono allineate sullo stesso meridiano (13 30 E). La latitudine di Monfalcone è 45 48 N; la latitudine di Bagheria è 38 04 N. La distanza in linea d aria che separa le due località è circa: a 858 km; c 1 102 km; b 981 km; d 1 247 km. 3 Le differenze di forma tra ellissoide di rotazione e geoide sono dovute a: a schiacciamento polare della Terra; b rigonfiamento equatoriale della Terra; c ineguale distribuzione dei continenti e degli oceani; d mancata considerazione dell effetto della forza centrifuga. 4 La lunghezza dell equatore è maggiore di quella di qualsiasi meridiano perché: a la forma reale della Terra è il geoide, non l ellissoide di rotazione; b la Terra presenta uno schiacciamento in corrispondenza dei poli; c i materiali che formano la Terra sono distribuiti in maniera disomogenea; d l ellissoide di rotazione è ottenuto con la rotazione intorno al minore degli assi. 5 Se la Terra, mantenendo costanti tutte le altre caratteristiche, fosse costituita di un solo materiale e fosse pertanto omogenea, la sua forma sarebbe presumibilmente quella di: a un cilindro; b una sfera; c un ellissoide di rotazione; d un geoide. 7 La struttura stratificata della Terra solida è costituita, dalla superficie verso il centro, da: a nucleo, mantello, crosta; b mantello, nucleo, crosta; c geosfera, crosta, nucleo; d crosta, mantello, nucleo. 8 Nel pianeta Terra i moti convettivi NON avvengono: a nei solidi; b nei fluidi scaldati dall alto; c nei liquidi; d in presenza di un flusso di energia. 9 Tra le sfere che costituiscono la Terra, quella interessata in misura minore dai moti convettivi è: a l atmosfera; b l idrosfera; c la geosfera; d il mantello. 10 L azione degli agenti esogeni: a provoca il corrugamento della superficie della geosfera; b erode la componente solida del pianeta; c determina la manifestazione di fenomeni vulcanici e terremoti; d causa le deformazioni tettoniche. 11 I cambiamenti nel tempo della superficie della Terra solida sono stati e saranno provocati: a dall azione degli agenti endogeni; b dall azione degli agenti esogeni; c dai movimenti tettonici; d dall azione combinata degli agenti endogeni e degli agenti esogeni. 12 Il paesaggio mostrato nella foto che segue rivela l azione: 2 6 Nella struttura stratificata della Terra la biosfera occupa una posizione: a comprendente l intera idrosfera e parte dell atmosfera e della geosfera; b corrispondente a uno strato che riveste l intera geosfera; c intermedia tra l idrosfera e l atmosfera; d a cavallo tra geosfera e atmosfera. Italo Bovolenta editore 2011

a dei soli agenti esogeni, che hanno eroso i rilievi; b degli agenti endogeni, che hanno determinato il sollevamento dei rilievi, e degli agenti esogeni, che hanno in seguito modellato la superficie; c dei soli agenti endogeni, che hanno provocato il corrugamento dell intera area; d dell uomo, che è intervenuto sul territorio modificandolo profondamente. 13 Le Dolomiti costituiscono una prova delle profonde trasformazioni che interessano la geosfera perché: dall impatto si distribuirono sull intera area, cime montuose comprese; d un esplosione dovuta a un fenomeno vulcanico sottomarino scaraventò i detriti fino alle quote più alte dei rilievi circostanti. 15 Quale tra i seguenti è un esempio di agente geomorfologico che rimane costante nel corso del tempo? a l intervento dell uomo; b gli agenti atmosferici; c l azione della forza di gravità; d i fenomeni eruttivi in un area vulcanica. PROVE DI VERIFICA 16 La degradazione meteorica: a è il risultato delle alterazioni chimiche e fisiche che interessano le rocce; b comprende la demolizione delle rocce, la formazione dei frammenti e il loro trasporto; c interviene solo durante il trasporto dei materiali prodotti dagli agenti esogeni; d non comprende l alterazione chimica delle rocce. 17 Quale fra i seguenti è un esempio di alterazione chimica dei materiali rocciosi? a il passaggio dell acqua dallo stato liquido allo stato solido provoca la dilatazione delle fessure presenti nelle rocce; b l aumento di temperatura durante il dì provoca la dilatazione termica di una roccia esposta all aria; c un escavatore asporta materiali rocciosi per aprire il tracciato di una nuova strada; d un frammento di basalto in acqua marina si trasforma in piccoli frammenti di sabbia scura. a sono un attrattiva turistica naturale di straordinario richiamo; b con le loro cime raggiungono quote assai elevate; c si sono originate in un fondale marino di tipo tropicale; d presentano le tracce di un intensa attività umana. 14 Secondo il principio dell attualismo, quale delle spiegazioni seguenti può meglio giustificare la presenza di resti di animali marini nelle rocce che formano alcune delle vette più alte della catena alpina? a le rocce che formano alcune montagne si originarono in ambiente marino molto tempo fa e poi si sollevarono gradualmente a causa dei movimenti tettonici; b in seguito a un improvviso e imponente diluvio le acque marine si innalzarono fino a ricoprire le vette dei monti e poi si ritirarono; c una meteorite precipitò sul fondo dei mari circostanti la catena alpina e i frammenti originati Italo Bovolenta editore 2011 18 Quale tra le affermazioni seguenti esprime correttamente la relazione che lega sassi e rocce? a l alterazione chimica può provocare il rigonfiamento di un sasso, fino a farlo diventare grande come una roccia; b la dilatazione termica può provocare l aumento di dimensioni di un sasso, fino a farlo diventare grande come una roccia; c i sassi possono accrescersi per deposizione di minerali e raggiungere le dimensioni di una roccia; d le rocce si trasformano in sassi a causa dell erosione e, sempre per l erosione, i sassi diventeranno via via più piccoli. 19 Quale tra i fattori seguenti NON ha influenza rilevante sulle caratteristiche di un suolo? a tempo impiegato per la formazione del suolo; b presenza di copertura vegetale; c tipo di roccia madre; d clima locale. 3

20 Un suolo di colore marrone scuro o nero rivela tipicamente: a un processo di formazione ancora nei primi stadi; b abbondanza di materia organica; c un buon drenaggio dell acqua; d presenza di un clima arido. 21 Il principale motivo per cui la deforestazione accelera l erosione del suolo è: a la distruzione dell habitat degli animali che partecipano alla formazione del suolo; b l accelerazione dei processi di alterazione chimica della roccia madre; c l esposizione del terreno nudo all azione degli agenti esogeni; d la diminuzione della pendenza del terreno. 22 Un pendio ripido è più facilmente interessato dalle frane rispetto a un pendio dolce perché: a le radici degli alberi hanno un azione stabilizzatrice più debole; b il movimento dei materiali è più facile lungo un piano maggiormente inclinato; c le acque vi scorrono in superficie con velocità maggiore; d è costituito da materiali di densità maggiore. 23 Le frane di crollo si verificano con maggiore frequenza: a nelle aree dove prevalgono rocce rigide e compatte; b lungo i terreni montani della catena appenninica; c nei versanti caratterizzati da pendii dolci; d dove il clima è più umido. 24 Quale tra le seguenti affermazioni riguardanti le frane è vera? a si verificano solo nei territori montani; b si verificano solo su terreni rocciosi; c in Italia il rischio legato alle frane è trascurabile; d sono ostacolate dalla presenza di alberi. Domande a risposta aperta 25 La Terra si formò con l aggregazione disordinata di frammenti solidi che la forza di gravità portava a raggrupparsi. Come fu possibile che da questa associazione caotica abbia avuto origine la struttura stratificata della Terra solida? 26 Qual è la fonte di energia responsabile dei moti convettivi che interessano la geosfera? 4 Italo Bovolenta editore 2011

27 Descrivi i passaggi che portano dalla roccia madre alla formazione del suolo. 28 Perché l abbondante presenza di acqua rappresenta un fattore che facilita il verificarsi di frane? 29 Le foto a lato testimoniano i cambiamenti che hanno interessato nell arco di circa 40 anni un sobborgo di Londra chiamato Morden. La foto in alto fu scattata nel 1926, la foto in basso nel 1964. Le lettere bianche consentono di raffrontare meglio le immagini, perché corrispondono alle stesse posizioni sul terreno. Quale agente geomorfologico ha avuto la responsabilità principale per i cambiamenti osservabili in questa evoluzione del paesaggio? PROVE DI VERIFICA Italo Bovolenta editore 2011 5

Soluzioni 1 c 2 a 3 c 4 b 5 c 6 a 7 d 8 b 9 b 10 b 11 d 12 b 13 c 14 a 15 c 16 a 17 d 18 d 19 a 20 b 21 c 22 b 23 a 24 d Quesiti a scelta multipla Domande a risposta aperta 25 La stratificazione gravitativa dei materiali che compongono la Terra solida si realizzò nelle fasi iniziali della formazione del pianeta, quando il calore liberato dai continui impatti dei frammenti che andavano aggregandosi provocò la fusione dell intero pianeta.allo stato fluido, i materiali che poi si sarebbero solidificati con il successivo raffreddamento ebbero modo di disporsi in strati concentrici di densità crescente verso il centro del pianeta. 26 I moti convettivi della Terra solida sono dovuti al flusso di calore proveniente dall interno del pianeta. 27 L alterazione chimica e la degradazione fisica della roccia madre originano frammenti di varia dimensione, che costituiscono il regolite. Il regolite offre un substrato per lo sviluppo delle prime piante, che producono resti e prodotti metabolici che si mescolano con i frammenti del regolite. Lo strato a composizione mista minerale e organica che così si forma rappresenta il suolo.il suolo può poi evolvere ulteriormente e formare diversi orizzonti in conseguenza dell attività dei sistemi viventi e del procedere della degradazione meteorica. 28 L acqua accelera la disgregazione del materiale roccioso, appesantisce i versanti e infine ha spesso un azione lubrificante che facilita lo scorrimento degli strati delle rocce. 29 L attività umana. 6 Italo Bovolenta editore 2011