Normativa Antiriciclaggio. Dott.ssa Antonella Masala, Responsabile Antiriciclaggio Eos Servizi Fiduciari Spa



Documenti analoghi
Torino, 20 novembre 2014

CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013

L OBBLIGO DI ASTENSIONE. Il D.Lgs. n. 231/2007 pone ai professionisti stringenti obblighi di

Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V

Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio

LA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO: OBBLIGHI DEGLI INTERMEDIARI E DEI PROFESSIONISTI

MODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI CLIENTE NON PERSONA FISICA. Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

QUESTIONARIO ANTIRICICLAGGIO (DECRETO LEGISLATIVO 21 NOVEMBRE 2007 N. 231)

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici

Il monitoraggio fiscale

ISTITUZIONE DEL FASCICOLO DEL CLIENTE

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Dott.ssa Maria Cristina Bruno. Alessandria, 16 maggio 2012 Associazione Cultura e Sviluppo, piazza Fabrizio De Andrè 76

Glossario Antiriciclaggio

ANTIRICICLAGGIO.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme indicate nei riferimenti normativi. Dispone

L'Antiriciclaggio: Evoluzione normativa Pagina 1 di 8. a cura di. Data Ufficio E-learning. Gruppo Data Ufficio Spa

OGGETTO: Articolo 23 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, come modificato dal decreto legislativo 19 settembre 2012, n. 169.

Fiscal News N Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale

ICT SECURITY N. 47 SETTEMBRE 2006 LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO E IL BINOMIO PRIVACY/SICUREZZA. Autore: Daniela Rocca

Documento per la consultazione Obblighi antiriciclaggio applicabili a seguito di operazioni di factoring

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

MARKETING E CREDITO Credito e Incentivi. Normativa antiriciclaggio. Circolare esplicativa del Ministero dell Economia e Finanze n.

Obblighi di adeguata verifica della

Modello Antiriciclaggio (D. Lgs. 21 novembre 2007, n. 231)

Sommario. I. Il reato di riciclaggio e le misure antiriciclaggio pag. 9

VERBALE DI RIUNIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI BASSANO DEL GRAPPA

OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 ALFA Spa Articolo 19-bis del DPR 26 ottobre 1972, n. 633

Legenda. AIRA- Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio

FISCAL NEWS. La circolare di aggiornamento professionale. Antiriciclaggio

Corso interno su pen-drive

RISOLUZIONE N.128/E. OGGETTO: Consulenza giuridica Esonero dall obbligo di presentazione del modulo RW

ATTESTAZIONE DA PARTE DI TERZI (ai sensi degli Artt. 29 e 30 del Decreto Legislativo 21/11/2007 n. 231)

INDICE. Presentazione...pag. 11 CAPITOLO PRIMO LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO

Le segnalazioni di situazioni anomale al professionista

L'Agenzia delle Entrate torna sullo scudo fiscale Lavoratori dipendenti sotto la lente

POTERE SANZIONATORIO DELLA BCE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE VIGILANZA BANCARIA E RISCHIO DI CREDITO: IL COMITATO DI BASILEA AVVIA UNA

Allegato parte integrante Allegato A

GB Software Antiriciclaggio

Come cambia l antiriciclaggio

TOBIN TAX L IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE

PROVVEDIMENTO PER LA TENUTA DELL ARCHIVIO UNICO INFORMATICO NOTA ESPLICATIVA DEGLI SCHEMI INNOVATIVI DI REGISTRAZIONE

PARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI. D.Lgs. 21/11/2007, n Artt Allegato tecnico D.Lgs. 21/11/2007, n Artt.

ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo

Sezione Reati ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita

C i r c o l a r e d e l 2 7 M a r z o 2013 P a g. 1 di 6

Regolamento di attuazione degli articoli 20, comma 2, e 21 del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196,

Circolare N.146 del 19 Ottobre Novità in materia di disposizioni di bonifico

La responsabilita' unica del revisore di gruppo

Catalogo Corsi accreditati per Dottori commercialisti ed Esperti contabili

(Artt. 5-quinquies e 5-septies D.L. 167/1990) Avv. Mario Garavoglia

Organismo per la gestione degli Elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

ANTIRICICLAGGIO NEGLI STUDI PROFESSIONALI. A cura di Davide Giampietri

Modulo per l adeguata verifica della clientela

NORMA DI COMPORTAMENTO N. 185

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

Protocollo D.Lgs. 231/2001 n. 11. Gestione ed elaborazione della contabilità e del bilancio di esercizio

OGGETTO: Check list visto di conformità

MODULO PER L IDENTIFICAZIONE E L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA MODULO PER L IDENTIFICAZIONE E L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

ASPETTI PARTICOLARI: LE LIMITAZIONI ALL USO DEI CONTANTI E DEI TITOLI AL PORTATORE

Normativa antiriciclaggio e contrasto alla criminalità organizzata Il ruolo del Ministero dell economia economia e delle finanze

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

RISOLUZIONE N. 151/E. Roma, 11 giugno 2009

DELIBERAZIONE 4 MARZO 2003

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1719

TECNOLOGIE DIESEL E SISTEMI FRENANTI S.P.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N.

Trust e titolare effettivo: compilazione quadro RW. Le indicazioni dell Amministrazione Finanziaria

Circolare N.24 del 07 Febbraio Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Modelli ex d.lgs. 231/01 e Modelli di prevenzione della corruzione ex L. 190/2012. Massimo Malena & Associati 20 maggio 2015

Oggetto: Imposta di registro Cessione dei contratti di locazione e di affitto di beni immobili.

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE UNICO. sul BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014

MODULO ANTIRICICLAGGIO PER L IDENTIFICAZIONE E L ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

Vigente al: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

RISOLUZIONE N. 16/E QUESITO

Il Ministro dello Sviluppo Economico

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL FAX

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL FAX

LA BANCA D ITALIA DISPONE. Articolo 1 (Definizioni) 1. Nel presente provvedimento e nel relativo allegato si intendono per:

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

Versione 1.0 del 21 dicembre 2012 POLITICA ANTIRICICLAGGIO

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

Dati identificativi della posizione creditoria. Intestata a (debitore principale) Cognome e nome. nato a il. residenza

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TREVISO TREVISO Palazzo di Giustizia Viale Verdi TEL FAX

CIRCOLARE N. 25/E. Roma, 26 giugno 2006

REGOLAMENTO RECLUTAMENTO PERSONALE

1)RESPONSABILITÀ SOLIDALE NEGLI APPALTI PUBBLICI E PRIVATI AMBITO FISCALE (Articolo 13-ter, D.L. n. 83/ Circolare n. 40/E dell 8 ottobre 2012 )

AREA SETTORE AFFARI GENERALI ISTITUZIONALI E LEGALI SERVIZIO SISTEMA INFORMATIVO E-GOVERNMENT

Il Presidente dell Autorità di Informazione Finanziaria

PROCEDURA DI INTERNAL DEALING RELATIVA ALLE OPERAZIONI SU AZIONI DI VISIBILIA EDITORE S.P.A. POSTE IN ESSERE DAGLI AMMINISTRATORI

L Antiriciclaggio. 231 : IL NUMERO DEI RISCHI normativa antiriciclaggio. Convegno fiduciarie piemontesi Torino 31 maggio 2013

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI AREA SERVIZI ECONOMICO FINANZIARIA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO EQUILIBRI FINANZIARI UFFICIO BILANCIO

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei Roma

DECRETO DEL DIRETTORE

Transcript:

Normativa Antiriciclaggio Dott.ssa Antonella Masala, Responsabile Antiriciclaggio Eos Servizi Fiduciari Spa

Premessa Legge 15 dicembre 2014, n. 186 «Collaborazione volontaria per l emersione e il rientro di capitali detenuti all estero» Comunicazione del Ministero dell Economia e delle Finanze del 09/01/2015 «Legge 15 dicembre 2014, n. 189 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 292 del 17 dicembre 2014) Collaborazione volontaria per l emersione e il rientro di capitali detenuti all estero»

Comunicazione MEF Sul presupposto di una piena ed effettiva collaborazione prestata dal contribuente, la legge introduce: - l esclusione della punibilità penale per taluni reati - riduce l entità di alcune sanzioni pecuniarie amministrative limitatamente alle condotte relative agli imponibili, alle imposte, alle ritenute e alle attività oggetto di collaborazione volontaria. L approvazione delle norme sulla collaborazione volontaria non ha alcun impatto sull applicazione delle sanzioni e dei presidi previsti dal D.Lgs. 231/2007, che pone obblighi di collaborazione attiva strumentali alla prevenzione dei fenomeni di circuitazione di capitali di provenienza illecita.

Comunicazione MEF Anche rispetto alle attività volontariamente dichiarate al fisco, che beneficiano della speciale procedura disegnata dalla legge, resta pertanto immutato l obbligo di attivare le procedure di adeguata verifica della clientela, incluso: - l obbligo di identificazione del titolare effettivo - l applicazione di misure rafforzate, nel caso di elevato rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo. Ciò anche con riferimento alle fattispecie di rimpatrio di capitali e beni detenuti in paesi individuati dal GAFI come ad alto rischio e/o non cooperativi ovvero con lacune strategiche nei loro sistemi di prevenzione e contrato del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo Del pari immutati restano gli obblighi di registrazione e di segnalazione di eventuali operazioni sospette, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 231/2007.

Adeguata verifica della clientela Banca d Italia, Provvedimento del 03/04/2013 recante «Disposizioni attuative in materia di adeguata verifica della clientela, ai sensi dell art. 7, comma 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231» Notizie/informazioni da acquisire sempre: - le finalità relative all accensione del rapporto - le relazioni tra il cliente e gli esecutori - l attività lavorativa ed economica svolta e, in generale, le relazioni d affari Ulteriori informazioni da acquisire secondo l approccio in base al rischio: - l origine dei fondi utilizzati nel rapporto - la relazione tra il cliente e il titolare effettivo del rapporto - le relazioni d affari e i rapporti con altri destinatari - la situazione economica (fonti di reddito) e patrimoniale - la situazione lavorativa, economica e patrimoniale di familiari e conviventi L estensione delle verifiche, attraverso fonti attendibili e indipendenti, è effettuata in relazione al profilo di rischio. A titolo esemplificativo, possono essere acquisiti: bilanci, dichiarazioni IVA e dei redditi, documenti e dichiarazioni provenienti dal datore di lavoro, da intermediari o da altri soggetti.

Indicatori di anomalia Ministero della Giustizia, Decreto 16 aprile 2010 «Determinazione degli indicatori di anomalia al fine di agevolare l individuazione di operazioni sospette di riciclaggio da parte di talune categorie di professionisti e dei revisori contabili» Alcuni indicatori A. Indicatori di anomalia connessi al cliente - Il cliente effettua operazioni di importo significativo ed è noto per essere stato sottoposto a procedimento penale, a misure di prevenzione o a provvedimenti di sequestro, ovvero è notoriamente contiguo (ad esempio familiare) a soggetti sottoposti a procedimento penale, a misure di prevenzione o a provvedimenti di sequestro, ovvero effettua operazioni con controparti note per essere state sottoposte a procedimenti penali, a misure di prevenzione o a provvedimenti di sequestro. B. Indicatori di anomalia connessi alle modalità di esecuzione delle prestazioni professionali - Richiesta di prestazioni professionali o del compimento di operazioni aventi oggetto ovvero scopo non compatibile con il profilo economico-patrimoniale o con l attività del cliente ovvero con il profilo economico-patrimoniale o con l attività dell eventuale gruppo societario cui lo stesso appartiene.

Indicatori di anomalia Banca d Italia, Delibera n. 616 del 24/08/2010 «Provvedimento recante gli indicatori di anomalia per gli intermediari» La mera ricorrenza di comportamento descritti in uno o più indicatori di anomalia non è motivo di per sé sufficiente per la segnalazione di operazioni sospette. TUTTAVIA In presenza di comportamenti descritti negli indicatori, gli intermediari, sulla base di tutte le altre informazioni disponibili, effettuano una valutazione complessiva sulla natura dell operazione. Alcuni indicatori - Il cliente fornisce informazioni che risultano significativamente difformi da quelle tratte da fonti affidabili e indipendenti. - Il cliente, a seguito della richiesta di informazioni, rinuncia a eseguire l operazione o ne chiede la ristrutturazione ovvero rinuncia a instaurare il rapporto o chiede di interrompere quello in essere. - Apertura di rapporti utilizzati unicamente per porre in essere operazioni in un breve lasso temporale e successiva chiusura dei rapporti stessi. - Operazioni di importo significativo effettuate da soggetti che non risultano svolgere un attività economicamente rilevante ovvero che risultano in situazione di difficoltà economica o finanziaria.