L INTERVENTO PUBBLICO SUL MERCATO DELL ARTE IL CASO ITALIANO

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L INTERVENTO PUBBLICO SUL MERCATO DELL ARTE L intervento pubblico in campo artistico deriva da un fallimento del mercato che riduce il benessere della società. Il fallimento del mercato dell arte può essere di varia natura (mot. economiche - costi/benefici): a) Fallimento allocativo il carattere di bene pubblico e le esternalità conducono a una sottoproduzione o a un sottoconsumo dell arte, se queste decisioni sono affidate esclusivamente al settore privato b) Fallimento distributivo la distribuzione di reddito degli artisti è caratterizzato da una forte sperequazione (l intervento o i sussidi sono rivolti al sostegno dei redditi più bassi ) c) Fallimento informativo l intervento pubblico è diretto a ridurre le carenze informative (es., accrescendo la conoscenza dell arte con mostre, spettacoli, etc ) e le asimmetrie informative (es., regolando lo scambio con norme a tutela degli agenti meno informati) Esistono anche motivazioni etiche a difesa dei diritti del singolo o per perseguire obiettivi collettivi IL CASO ITALIANO L intervento dello Stato Italiano nella tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali è chiaramente influenzato dalla natura e dall entità del patrimonio culturale nazionale (stimato dall UNESCO al 40-60% dell intero patrimonio artistico mondiale) Non è ipotizzabile che sia solo lo Stato a sostenere le spese per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale: partnership pubblico - privato LE MODALITÀ DELL INTERVENTO Livello sovranazionale - Nazioni Unite, Unesco e altre istituzioni internazionali Unione Europea politiche comunitarie: -1996-1999 finanziamento di programmi culturali per 75 milioni di euro; - 2000 programma quinquennale Cultura 2000 per 170 milioni di euro, con l obiettivo di favorire lo sviluppo dei nuovi settori dei media e dell arte e l allargamento degli interventi culturali: o Azioni specifiche, come i programmi di recupero e tutela del patrimonio storico e i festival o Azioni integrate entro accordi pluriennali di cooperazione culturale o Avvenimenti culturali in campo europeo o internazionale I finanziamenti dell Unione Europea si concentrano prioritariamente sul patrimonio culturale del libro, delle arti visive e plastiche, sullo studio della storia culturale dei popoli europei. GLI INTERVENTI NAZIONALI Gli interventi nazionali sono quelli di maggiore rilevanza. Ciascuna nazione ha specifiche modalità di intervento nelle arti e nel settore culturale. MODELLO ANGLOSASSONE: sono privilegiate le donazioni private, favorite da un regime impositivo per le donazioni alle imprese non profit MODELLO CONTINENTALE: prevale un intervento diretto, anche se l entità delle manovre varia considerevolmente, sia in termini monetari, sia a livello territoriale, statale, regionale e locale. 1

L INTERVENTO PUBBLICO IN CAMPO ARTISTICO IN ITALIA Ministero per i beni e le attività culturali: fondi spesso integrati dalle amministrazioni locali Proventi del canone di abbonamento alla televisione pubblica Finanziamenti agevolati per la produzione di film Fondo Unico per gli Spettacoli: ha l obiettivo di promuovere ed estendere il consumo musicale, teatrale e degli spettacoli in genere (è lo strumento più importante con un volume di 500 milioni di euro l anno: 50% verso fondazioni lirico-sinfoniche) INTERVENTO PUBBLICO NELL EDITORIA Tra i più importanti interventi pubblici a favore della cultura. In Europa sono presenti tre modelli: Modello inglese (valido anche per Germania e Paesi Bassi): esclude il ricorso alle sovvenzioni per le imprese, ma consente la fissazione del prezzo di vendita del libro, al fine di sostenere la rete distributiva e gli accordi tra editori e librai; compenso agli editori per le opere lette gratuitamente, per esempio nelle biblioteche in applicazione del prestito Modello svedese e finlandese: l intervento pubblico è presente a ogni livello della filiera del libro e i distributori; le librerie e le biblioteche possono essere sovvenzionate Modello francese e italiano: imposizione del prezzo fisso (o di sconti limitati); sovvenzioni a specifici progetti editoriali, per case editrici, distributori e librai LA NATURA DEI BENI D ARTE E LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO Le motivazioni a giustificazione dell intervento pubblico riguardano prevalentemente la natura del bene d arte: Bene di merito: nel caso di un bene di merito lo Stato può imporre una sovranità limitata al consumatore o al produttore; i livelli del consumo sono decisi da un dittatore benevolente (Stato o capofamiglia) che stabilisce e impone quel consumo che migliora la situazione del cittadino e di tutta la collettività. Nel campo dell arte il consumatore non riesce ad adeguarsi alla continua modifica del contesto di scelta, caratterizzato da un sempre maggior tempo libero dovuto al progresso tecnico Bene pubblico: come per la difesa nazionale o la magistratura, l azione di certe forme d arte si diffonde su tutta la società (proprietà di non rivalità e non escludibilità); la possibilità di comportamenti di free-riding giustifica l intervento pubblico (la produzione di beni pubblici sarebbe inefficiente se lasciata alle sole decisioni private) Esternalità: anche in campo artistico possono manifestarsi esternalità di consumo e produzione, positive o negative, che fanno fallire il mercato. Lo Stato, in genere, è in grado di regolare con tassazione o sussidi ESTERNALITÀ SUL MERCATO DELL ARTE DAL LATO DEL CONSUMO Valore d esistenza (existence value): una persona beneficia dall esistenza dell arte, anche se non la consuma direttamente Valore d opzione (option value): una persona beneficia della possibilità di avvicinarsi all arte in futuro, anche se attualmente non sfrutta tale possibilità Valore d eredità (bequest value): una persona beneficia della possibilità di lasciare l arte in eredità alle generazioni future, anche se attualmente non ne subisce l attrazione Valore di prestigio (prestige value): l arte è parte costitutiva dell identità di una nazione o di un popolo, anche per chi non intende avvicinarla Valore creativo (innovative value): l arte è parte costitutiva dei valori creativi ed estetici che influenzano positivamente ogni individuo 2

ESTERNALITÀ SUL MERCATO D ARTE DAL LATO DELLA PRODUZIONE Nella filiera culturale possono emergere complementarità nella produzione e, quindi, il sistema dell arte manifesta importanti esternalità positive. Nel rapporto tra teatro, letteratura, film e televisione c è un interazione positiva in termini di conoscenze, esperienze e opportunità creative. Se il settore privato non tiene conto di questi effetti nelle scelte di produzione si ignora il vantaggio sociale che ne scaturisce; anche in questo caso si giustifica un intervento dello Stato. In ultima analisi l intervento sul mercato dell arte dipende dalla natura ideologica dello Stato, liberale o interventista. I LIMITI DELL INTERVENTO PUBBLICO Anche in presenza di fallimenti del mercato o esternalità, l intervento pubblico non è sempre opportuno: 1) Esistenza di attività prioritarie sull arte: gli interventi nel campo della salute, dell istruzione e della difesa nazionale dovrebbero avere la precedenza nella ripartizione dei fondi pubblici (esternalità fisiche prevalgono su esternalità spirituali) 2) Influenze politico-propagandistiche: l intervento pubblico, talvolta, può mirare a creare un arte affine ai gusti e all ideologia del governo (es. arte futurista e di regime durante il periodo fascista) 3) Intervento pubblico con costi superiori ai benefici: ad esempio, nel restauro pubblico dei monumenti, l intervento potrebbe condurre a monopoli locali di imprese autorizzate, con costi che aumentano fino a superare i benefici attesi GLI STRUMENTI DI INTERVENTO E IL DECENTRAMENTO 1) Sussidi e trasferimenti, monetari o in forma di beni e servizi, a istituzioni e imprese operanti nel settore dell arte (spettacoli dal vivo o musei) 2) Agevolazioni ed esenzioni tributarie concesse a chi effettua lasciti o donazioni a favore di istituzioni artistiche riconosciute o approvate dallo Stato (cooperative o imprese no-profit) 3) Regolamentazioni 4) Sostegno per l istruzione e la formazione artistica 5) Tutela dei diritti degli artisti (diritti d autore e degli editori) I SUSSIDI In presenza di esternalità positive nella produzione, si giustifica l introduzione di un sussidio pubblico alla produzione. Sono tre le possibilità di gestione nell erogazione dei sussidi: 1) Intervento centralizzato, che ha il vantaggio di trasmettere un indirizzo unitario al mercato artistico ma ha lo svantaggio di una limitata informazione sulle caratteristiche specifiche del mercato locale dell arte (pochi grandi interventi, esempio, la Francia del Centre Pompidou o dell Opera Bastille, o della Defense) 2) Intervento decentrato, che ha una maggiore efficacia tecnica ed economica ma potrebbe pagare il prezzo politico di un eccessiva attenzione ai meccanismi di consenso degli amministratori (esempio, Mozart osteggiato a Salisburgo e finanziato dalla corte di Vienna) 3) Referendum popolari per la destinazione dei fondi pubblici (esempio, in Svizzera ne sono stati fatti diversi. Ideologia opposta al bene di merito) 3

I SUSSIDI - 2 I sussidi pubblici possono assumere diverse forme (monetari e di genere) e hanno diversi effetti sull intensità e qualità dei risultati che si possono ottenere, sui prezzi e sulle politiche di vendita, sull organizzazione interna e sulle tecniche di produzione adottate dalle istituzioni artistiche e culturali. I sussidi monetari alle istituzioni artistiche e culturali possono essere erogati in modalità diverse I SUSSIDI - 3 I sussidi monetari alle istituzioni artistiche e culturali possono essere erogati: 1) In somma fissa: sono neutrali rispetto alle scelte economiche degli agenti, ma rendono massimo il ruolo dello Stato nel processo di selezione 2) In proporzione alle donazioni private ricevute dalle fondazioni (matching grant): stimolano la ricerca di sovvenzioni private 3) In proporzione alle vendite dei biglietti di ingresso: delegano la scelta al grande pubblico e premiano gli spettacoli e i musei più richiesti 4) Nella forma di buoni distribuiti ai consumatori: alcuni nuovi consumatori entrano sul mercato, mentre altri decidono di non consumare dopo valutazioni di costo-opportunità; è il consumatore forte che riceve la sovvenzione più elevata I SUSSIDI - 4 Alcune forme di sussidio prevedono la corresponsione di servizi in natura, in genere input necessari alla produzione artistica. Nel caso dell arte dal vivo, i servizi in natura riguardano la fornitura di infrastrutture per l allestimento o di spazi per le rappresentazioni. Questi sussidi, oltre all effetto diretto sul processo produttivo, consentono una migliore diffusione delle informazioni e contribuiscono a costruire la reputazione dei giovani artisti, migliorando così il processo di selezione. I sussidi in natura, rispetto a quelli monetari, favoriscono il miglioramento dei criteri d impiego delle infrastrutture, elevandone il grado di utilizzo; rendono più efficace il processo di decisione e selezione, evitando clientelismi o finanziamenti a pioggia ; restituiscono al consumatore il ruolo di selezione e aumentano l autoselezione tra le imprese, allontanando le richieste di chi inventa spettacoli solo per incassare il finanziamento pubblico. LA REGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI CULTURALI Gli interventi volti a regolare il mercato dell arte con leggi e decreti possono essere: - in positivo: sanciscono o tutelano alcuni diritti - in negativo: impediscono determinati comportamenti L aspetto più noto della regolamentazione riguarda lo scambio e la circolazione delle opere (limitazioni alle vendite all estero di opere d arte visiva). 4

GLI INTERVENTI PRIVATI NEL MERCATO DELL ARTE Due sono gli ordini di motivazioni che possono spingere un privato a intervenire sul mercato artistico: 1) Motivazioni etiche: quando una famiglia o un impresa finanzia l istituzione culturale con uno spirito di puro mecenatismo (trasferimenti monetari o di competenze senza attese di un ritorno economico) 2) Motivazioni economiche: prevalgono i rapporti tra istituzioni artistiche e imprese, anche in considerazione del crescente consumo, nel tempo, di beni culturali e artistici (per l aumentata scolarizzazione, per l aumento del reddito pro-capite e per la migliore accessibilità fisica ai luoghi della cultura). Aumenta, chiaramente, la redditività di un simile investimento. LEGAMI ECONOMICI TRA IMPRESE E ISTITUZIONI CULTURALI: LA SPONSORIZZAZIONE -1 Si ha sponsorizzazione nel caso di un impresa privata che associa il nome e il marchio a eventi, attività o organizzazioni di carattere culturale. Sul piano giuridico la sponsorizzazione si sostanza tramite contratti con prestazioni corrispettive, mentre nel mecenatismo si hanno sovvenzioni erogate a titolo di liberalità. L impresa può: - trasferire all istituzione culturale un dato ammontare di moneta - offrire gratuitamente beni e servizi, trasferendo competenze tecnicoorganizzative - finanziare una divisione o una controllata che si occupa specificatamente di arte LA SPONSORIZZAZIONE - 2 Analogie tra sponsorizzazione e investimento pubblicitario Le innovazioni artistiche sono più rischiose e più difficilmente sponsorizzabili e l istituzione culturale si orienta più facilmente su pittori affermati (es., Monet e gli impressionisti), su opere liriche di autori classici (Mozart, Verdi, Puccini) o su interpreti di chiara fama (Muti, Pavarotti), piuttosto che investire su autori o soggetti poco conosciuti Un impresa ha più convenienza a sponsorizzare gli eventi che valorizzano al meglio la propria immagine (es., un impresa che produce beni di largo consumo potrebbe sponsorizzare un evento artistico che abbia presa sul grande pubblico, come un concerto di musica pop; un impresa con prodotti di nicchia potrebbe sponsorizzare eventi esclusivi, come un concerto di un orchestra da camera) LA SPONSORIZZAZIONE - 3 Le sponsorizzazioni culturali si consolidano e si sviluppano negli anni 90, trasformandosi in rapporti mirati che prestano attenzione allo sviluppo socio-economico dell ambiente in cui opera l impresa. Nella sponsorizzazione è ancora cruciale il ruolo dello Stato: mentre alcune imprese potrebbero finanziare un istituzione culturale anche in assenza di interventi pubblici, lo Stato accresce la convenienza economica della sponsorizzazione tramite le agevolazioni fiscali, ritenendo che l allontanamento dalla concorrenza perfetta e i mancati introiti fiscali siano controbilanciati dall aumento di benessere imputabile al maggiore consumo d arte indotto dall intervento. 5

LEGAMI ECONOMICI TRA IMPRESE E ISTITUZIONI CULTURALI: LA COMMITTENZA D IMPRESA In questo tipo di finanziamento privato delle istituzioni artistiche e culturali l impresa considera il bene d arte come un vero e proprio fattore produttivo e, di conseguenza, connesso al processo produttivo stesso. Il bene prodotto dall impresa, per avere un adeguato mercato, viene caricato di aspetti simbolici ed emozionali propri della sfera artistica (oppure il bene artistico viene prodotto congiuntamente al bene non artistico). (esempi: Alessi, laboratorio di ricerca per le arti applicate ; iguzzini, impresa di illuminotecnica specializzata in allestimenti; Targetti Art Light; Illy Caffè e produzione di tazzine da caffè artistiche, etc ) IL MERCATO DEI FINANZIAMENTI E IL FUND- RAISING Tutte le operazioni che le istituzioni culturali intraprendono per attirare e fidelizzare sovvenzioni costituiscono l attività di fund-raising. Il fund-raising può essere: - Interno: la ricerca dei finanziamenti viene svolta dall istituzione culturale stessa e il costo della ricerca è dato dal costo opportunità di distogliere alcune risorse (umane e materiali) dall attività fondamentale dell istituzione - Esterno: la ricerca, l acquisizione e l incasso dei fondi viene appaltato a un impresa specializzata: il costo del fund-raising compare tra le spese di gestione La scelta tra le due soluzioni dipende dal tipo di attività culturale, dalla tipologia dell impresa (profit o non-profit), dalla quota del deficit coperta da sovvenzioni pubbliche, dalla dimensione dell istituzione. CARATTERE DEI FINANZIAMENTI Numerosi finanziamenti privati sono occasionali, per uno specifico evento, e il rapporto cessa con il conseguimento del fine artistico-culturale (rapporto di sponsorizzazione); altre convenzioni, invece, fidelizzano il finanziatore dell impresa culturale per più eventi (rapporti di partnership). Le modalità di erogazione dei finanziamenti possono essere varie: - Fornitura di beni e servizi: spazi espositivi in comodato, consulenze artistiche - Pagamento di quote associative - Erogazioni liberali dei privati, in natura o in denaro - Finanziamenti agevolati da banche o fondazioni bancarie - Pubblicità e comunicazione dell evento fornite a tariffe agevolate È molto importante anche la ricerca di finanziamenti pubblici tramite procedure che richiedono l impiego di risorse di formazione e di lavoro per la raccolta di bandi, l inoltro delle domande a finanziatori nazionali e internazionali, la rendicontazione delle spese effettuate. 6