Osservare l interlingua. Stefania Ferrari

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Osservare l interlingua Stefania Ferrari www.glottonaute.it

Si può visualizzare il concetto di acquisizione di una lingua utilizzando l immagine di un labirinto. All inizio del suo percorso l apprendente non sa dove andrà a finire, prende quindi strade che gli sembrano promettenti, elabora e sperimenta ipotesi, anche se spesso è costretto a tornare sui suoi passi, fino a quando non intravede la via giusta.

Lo sviluppo dell interlingua L acquisizione avviene per stadi Alcune sequenze evolutive sono caratterizzate da principi universali: sono quindi indipendenti dalla L1, dall età, e dall istruzione

Il verbo Forma basica Part. Pass Imperfetto Futuro Condizionale Congiuntivo Io mangia, noi mangia, io vuoi, noi vuoi, Luca cadere, domani io andare Io mangiato, Giovanni andato, lei è arrivato, lui ha detto Io ero, Luca aveva, noi sapevamo Io sarò, Marcella verrà, io vorrei, io farei, loro sarebbero Se io fossi, credo che vada, penso che sia

Caratteristiche delle interlingue sono provvisorie e instabili, con forte variabilità; diventano gradualmente sempre più simili alla lingua target; complesse e si manifestano con caratteristiche simili in diversi apprendenti di una stessa L2; presentano alcune caratteristiche comuni a tutti gli apprendenti, indipendentemente dalla L2 che essi stanno imparando.

Caratteristiche individuali Lingua madre Altra lingua straniera conosciuta Luogo in cui si studia Elementi caratterizzanti l apprendimento di una seconda lingua Cultura d origine Metodo di insegnamento Lingua da apprendere Strategie di comunicazione e d apprendimento

Imparare l italiano L2 Chi avrà una competenza più vicina a quella nativa? Forse chi: ha una L1 più vicina all italiano è culturalmente più vicino agli italiani è già bilingue in altre lingue ha precedenti esperienze di apprendimento di una L2 appartiene a una famiglia che intende rimanere permanentemente in Italia appartiene ad un gruppo immigrato poco coeso, piccolo e aperto gode di un input qualitativamente e quantitativamente più ricco gode di un insegnamento migliore mette in atti strategie di apprendimento più efficaci. (Ramat, 2003)

Cos è l errore?

Le produzioni devianti rispetto alla norma della lingua che si apprende sono il risultato di ipotesi su come la lingua funziona, dei tentativi di produrre frasi secondo le regole della lingua d arrivo.

Utilità degli errori Gli errori costituiscono quindi una fonte di informazione importante per l insegnante, in quanto indice di come procede lo sviluppo dell interlingua degli studenti. Descrivere e analizzare gli errori in maniera corretta significa essere anche in grado di pianificare interventi didattici più efficaci.

Contare gli errori non serve a molto, occorre piuttosto analizzare e capire gli errori

Gli errori non sono tutti uguali: il passato prossimo frase risultato analisi Io arriva ieri errore Forma basica: manca ogni forma di flessione Io arrivato errore Prima forma di flessione: -to per esprimere passato Io ho arrivato errore Noi siamo arrivato Noi abbiamo arrivati errore errore Costruzione del sintagma verbale aux+v ; errore grammaticale(/lessicale): scelta errata ausiliare Costruzione del sintagma verbale aux+v ; scelta corretta dell ausiliare, flesso; errore grammaticale: mancato accordo sogg. - participio Accordo Sogg-participio; errore grammaticale(/ lessicale): scelta errata dell ausiliare Noi siamo arrivati corretto Accordo Sogg-participio con scelta corretta dell ausiliare

Due obiettivi per la didattica e la valutazione Competenza comunicativa Competenza linguistica in senso stretto (lessico e morfosintassi)

Descrivere la competenza comunicativa Sa chiedere informazioni Sa leggere un libro scolastico Sa scusarsi Sa essere umoristico Sa esporre con chiarezza i suoi pensieri per iscritto

Descrivere la competenza comunicativa: il QCER A1 Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi indispensabili per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su informazioni personali. [ ] A2 Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza. Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. [ ] B2 Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l interlocutore. [ ]

Descrivere la competenza linguistica Sa usare gli articoli determinativi e indeterminativi Sa coniugare i verbi al presente indicativo Sa coniugare i verbi al passato prossimo

Strumenti per osservare Biografia linguistica Task comunicativi Griglia per l analisi dell interlingua

Biografia linguistica - Strumento di conoscenza reciproca - Strumento di cura - Compilazione strada facendo

Task comunicativi - Che cosa hai fatto ieri? (Intervista) - Tu descrivi, io indovino (Descrizione) - Guarda la storia e raccontami (Narrazione 1) - Ti ricordi la storia del cartone? (Narrazione 2)

Punti di attenzione Creare la giusta atmosfera Lasciare il tempo agli alunni Mettersi in un atteggiamento osservativo Adattare alla situazione

Una guida all analisi Griglia per l osservazione - Compilazione graduale - Aggiornare nel tempo le osservazioni - Ogni task uno scopo