Lezione 3. Luogo delle radici

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Transcript:

Lezione 3 Luogo delle radici

Introduzione Si consideri il sistema retroazionato di Fig. 1, la cui funzione di trasferimento d anello è L(s). L(s) Scritta L(s) nella forma: () k ( s + zi ) ( s + p ) N i L, D s k Fig. 1 : Sistema retroazionato l equazione caratteristica del sistema in anello chiuso assume la seguente espressione: () D + N 0 χ s. Si definisce luogo delle radici il luogo descritto nel piano complesso dalle radici di χ(s) (poli del sistema in anello chiuso) al variare della costante di trasferimento da a +. Per la precisione, si parla di luogo delle radici diretto quando varia da 0 a +, di luogo delle radici inverso quando varia da 0 a. Esempio Consideriamo il sistema con funzione di trasferimento d anello: L +1 + ( s )( s ) Il polinomio caratteristico in anello chiuso è quindi: χ ( s + 1)( s + ) + s + 3s + + 0 ed ha le radici: 3 ± 1 4 s Al variare di si ha: 0 0 < < 1 4 1 4 > 1 4 < 0 Due poli in -1e - Due poli reali negativi Due poli reali coincidenti in -3 Due poli complessi con parte reale -3 Due poli reali P. occo - Dispense di Controlli automatici Lez. - 1

Sulla base di questa discussione, si possono tracciare i luoghi: luogo diretto luogo inverso 1 1 Fig. : Luoghi delle radici per l'esempio introduttivo È evidente che in questo caso il tracciamento dei luoghi è stato possibile grazie al fatto che le radici si possono calcolare esplicitamente. Più in generale, l equazione caratteristica può essere riscritta nella forma: () D s N ed equivale alle due equazioni nel campo reale: N () D s D N ( ) La seconda equazione determina compiutamente la forma del luogo, mentre la prima consente di attribuire ad ogni punto del luogo il corrispondente valore di, ossia, come si usa dire, di punteggiare il luogo rispetto a. P. occo - Dispense di Controlli automatici Lez. 3 -

gole di tracciamento Il tracciamento del luogo è fortemente agevolato dall uso di alcune semplici regole. Ci limiteremo di seguito ad enunciarne le principali (immediatamente verificabili sull'esempio introduttivo trattato sopra). gola 1: Detto m il grado del polinomio N(s) (numero di zeri di L(s)) e n il grado del polinomio D(s) (numero di poli di L(s)), il luogo diretto e il luogo inverso sono costituiti da n rami. gola : Il luogo è simmetrico rispetto all asse reale. gola 3: Ogni ramo parte (per 0) da un polo di L. gola 4: I rami terminano (per ) in uno zero di L, oppure tendono all infinito, secondo un asintoto. Tanto il luogo diretto quanto il luogo inverso presentano un numero di asintoti pari alla differenza n m (grado relativo di L). gola 5: Tutti gli asintoti si incontrano in un punto dell asse reale, individuato dall ascissa: x a i zi k p n m k gola 6: Gli n m asintoti formano con il semiasse reale positivo i seguenti angoli: ϑ ah 180 + h360, n m h360, n m dove h assume i valori 0,1,,..., n m 1. per il luogo diretto per il luogo inverso gola 7: Tutti i punti dell asse reale appartengono al luogo. Precisamente, appartengono al luogo diretto i punti dell asse reale che hanno alla loro destra un numero dispari di poli e zeri di L, mentre appartengono al luogo inverso i punti dell asse reale che hanno alla loro destra un numero pari (o nullo) di poli e zeri di L. gola 8: Se n m, la somma delle parti reali dei poli del sistema in anello chiuso si conserva al variare di (regola del baricentro). P. occo - Dispense di Controlli automatici Lez. 3-3

gola 9: Il valore di corrispondente ad un punto s del luogo si ottiene eseguendo il rapporto tra il prodotto delle distanze di s dai poli di L ed il prodotto delle distanze di s dagli zeri di L. k i s + p s + z i k gola 10: I punti di diramazione dall asse reale e di ricongiunzione con esso (cioè i punti in cui il luogo abbandona l asse reale per entrare nel piano complesso o vi ritorna) sono individuati da valori dell ascissa x d che risolvono la seguente equazione implicita (oltre all equazione del luogo): k xd 1 + p k i x d 1 + z E utile osservare che l innesto o il disinnesto di due rami in un punto (diramazione) dell asse reale avviene, di norma, con tangente verticale. i 0 Esempio 1 Consideriamo il sistema di funzione di trasferimento d'anello: L ( s + 1 )( s + )( s + 3) Si ha p 1 1, p, p 3 3, m 0, n 3. Poiché n m 3, sia il luogo diretto sia quello inverso presentano 3 asintoti, che si incontrano sull asse reale nel punto: x a p p p n m 1 3 3 1 3 Gli asintoti formano con l asse reale gli angoli: ϑ ah 60 180 + h360 180, 3 300 0 h360 10, 3 40 per il luogo diretto per il luogo inverso Tenendo conto della regola sull appartenenza dei punti dell asse reale, si possono facilmente tracciare i luoghi: P. occo - Dispense di Controlli automatici Lez. 3-4

luogo diretto luogo inverso x a x d x d x a 3 1 3 1 Fig. 3 : Luoghi delle radici per l'esempio 1 I punti di diramazione dell asse reale si possono calcolare con la formula: x 1 1 1 + + 0 3xd d + 1 xd + xd + 3 + 1x d + 11 0 x d 1.4 (L.D.).58 (L.I.) E interessante determinare per quali valori della costante di trasferimento il sistema in anello chiuso risulta asintoticamente stabile (cioè tutti i suoi poli si trovano nel semipiano sinistro aperto). Luogo diretto Occorre determinare il valore M di che porta due rami nel semipiano destro. Tuttavia i punti di intersezione con l asse immaginario sono difficili da valutare. Si può però osservare che, essendo n m3 (>), si conserva la somma delle parti reali dei poli in anello chiuso. Tale somma, valutata per 0, risulta 6 (somma dei poli di L). Ne consegue che quando due dei poli hanno parte reale nulla, il terzo avrà parte reale 6. Eseguendo la punteggiatura in s 6: M Luogo inverso 6 3 + p1 6 + p 6 + p 5 4 3 60 Occorre determinare il valore m di per cui uno dei rami entra nel semipiano destro. Eseguendo la punteggiatura in s0, e tenendo conto che nel luogo inverso assume valori negativi: m p1 p p3 1 3 6 Possiamo pertanto concludere: Sistema asintoticamente stabile 6 < < 60 P. occo - Dispense di Controlli automatici Lez. 3-5

Esempio Consideriamo il sistema di funzione di trasferimento d'anello: L ( s + 4)( s + 5) ( s + 1)( s + )( s + 3) Si ha z 1 4, z 5, p 1 1, p, p 3 3, m, n 3. Poiché n m 1, sia il luogo diretto sia quello inverso presentano un asintoto, che si sovrappone all asse reale: luogo diretto luogo inverso 5 4 3 1 5 4 3 1 Fig. 4 : Luoghi delle radici per l'esempio Analizziamo la stabilità del sistema in anello chiuso: Luogo diretto Tutto il luogo è compreso nel semipiano sinistro: il sistema è asintoticamente stabile per tutti i valori di >0. Luogo inverso Occorre determinare il valore di per cui uno dei rami entra nel semipiano destro. Eseguendo la punteggiatura in s0: m p 1 z p 1 z p 3 1 3 4 5 Possiamo pertanto concludere: 6 0 0.3 Sistema asintoticamente stabile > 0.3 P. occo - Dispense di Controlli automatici Lez. 3-6

Progetto del regolatore Oltre che per l analisi della stabilità dei sistemi in anello chiuso, il metodo del luogo delle radici costituisce un valido ausilio anche per la sintesi del regolatore. E infatti possibile affrontare in maniera particolarmente intuitiva il problema della stabilizzazione in anello chiuso di sistemi instabili in anello aperto, nonché condurre a termine progetti che presentano specifiche di un certo dettaglio sulla forma dei transitori in anello chiuso. Le caratteristiche di tali transitori sono infatti legate strettamente alla posizione nel piano complesso dei poli del sistema in anello chiuso, sui quali si ha completo controllo con il metodo del luogo delle radici. Esempio Si consideri il sistema di controllo in anello chiuso: (s) u G(s) y Sia: G 1 ( s + 1)( s ) Fig. 5 : Sistema di controllo in anello chiuso Si vuole progettare (s) in modo tale che il sistema in anello chiuso abbia due poli in. E opportuno esplorare la possibilità che la stabilizzazione sia ottenuta con un regolatore proporzionale. Si pone quindi: L G() s ( s +1)( s ) luogo diretto luogo inverso 1 1 Fig. 6 : Luoghi delle radici con regolatore proporzionale P. occo - Dispense di Controlli automatici Lez. 3-7

Per nessun valore di il sistema in anello chiuso risulta asintoticamente stabile (c è sempre un ramo nel semipiano destro). Occorre quindi complicare la struttura del regolatore, in modo da modificare la forma del luogo delle radici. In particolare si può cercare di portare l asse verticale del luogo diretto nel semipiano sinistro. Con riferimento al luogo diretto prima tracciato, si supponga di cancellare il polo in 1 con uno zero del regolatore, e di sostituirlo con un polo messo in modo tale che l asintoto del luogo passi per il punto : è immediato dedurre che il nuovo polo va posto nel punto 6. p 1 luogo diretto 45 6 p Il regolatore è quindi: s + 1 s + 6 L() s Fig. 7 : Luogo delle radici modificato ( s + 6)( s ) Punteggiando nel punto si ottiene: + 6 4 4 16 Pertanto il regolatore che risolve il problema ha funzione di trasferimento: s +1 16. s + 6 Se viceversa si volessero posizionare i poli in anello chiuso nei punti p 1 e p (sull asse del luogo, a smorzamento ζ 1 ), si eseguirebbe la punteggiatura del luogo in uno dei due punti, ottenendo (valutando le distanze dai poli di L con il teorema di Pitagora): + 4 0. P. occo - Dispense di Controlli automatici Lez. 3-8