_ Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione Ministeri Enti Pubblici Università E.P. Ricerca Vigili del Fuoco Comparto Sicurezza Presidenza del Consiglio Agenzie Fiscali Dirigenza Autorità amministrative indipendenti Prot. n. All. 084/12 CS li, 06/04/2012 Comunicato Stampa Sgomento per il Poliziotto penitenziario suicida a Rossano Aveva 46 anni, moglie ed un figlio l Assistente Capo del Corpo di polizia penitenziaria, M.C., che si è tolto la vita nella mattinata odierna (ma il corpo è stato ritrovato verso le ore 16.30) all interno degli alloggi collettivi della Casa di Reclusione di Rossano. A parlarne, visibilmente sconcertato, è Gennarino De Fazio, della Direzione Nazionale della UILPA Penitenziari, che afferma: lo sgomento ed il senso di frustrazione che si provano in drammatici frangenti come questo sono indescrivibili. È l ennesima tragedia per il Corpo di polizia penitenziaria che dal 1 gennaio 2008 conta ben 39 suicidi. Un gesto estremo come quello di togliersi la vita non ha probabilmente spiegazioni razionali ed ogni tentativo di individuarne le ragioni, oltre che essere inopportuno, rischierebbe di apparire strumentale. Quel che emerge dalle primissime indiscrezioni, in ogni caso, è che l Assistente Capo avesse problemi familiari e che fosse anche gravemente ammalato, circostanze che però che non avevano impedito all Amministrazione penitenziaria di respingerne l istanza che aveva avanzato per ottenere la proroga del distacco presso il carcere rossanese. Infatti, pare che stamattina avesse riferito ai familiari di recarsi presso la Casa di Reclusione di Rossano onde prelevare i suoi effetti personali per fare poi rientro alla Casa Circondariale di Cosenza. Sulla stessa linea Eugenio Sarno, Segretario Generale della UILPA Penitenziari che da Roma dichiara: questo è il momento di stringersi attorno alla famiglia del collega scomparso a cui, a nome di tutta la UILPA Penitenziari, esprimo ogni vicinanza. Gli interrogativi che pure bisogna porsi su quanto sta da troppo tempo accadendo alla Polizia penitenziaria sono inevitabilmente da rimandare a distanza dall onda emotiva che ora ci pervade, perché correremmo il rischio di snaturare quella responsabilità istituzionale che ci ha sempre distinto. Di certo questa vicenda dovrà essere indagata a fondo. Pagina 1 di 1 UILPA Penitenziari Coordinamento Regionale Calabria Via E. e F. Fiore 18 88046 Lamezia Terme e-mail: uilpapenitenziari@uilpapenitenziari.it Web: www.uilpapenitenziari.it Tel. 3494916731 Fax 1782281954
*Carceri/ Rossano, si suicida 46enne agente penitenziario *Carceri/ Rossano, si suicida 46enne agente penitenziario della Casa di Reclusione Roma, 6 apr. (TMNews) - Un agente penitenziario di 46enne si è suicidato stamattina all'interno degli alloggi collettivi della carcere di Rossano, in provincia di Cosenza. Il corpo dell'uomo, assistente capo del corpo di polizia penitenziaria che lascia una moglie e un figlio, è stato ritrovato verso le 16.30. A darne notizia è la Uilpa penitenziari. "Lo sgomento e il senso di frustrazione che si provano in drammatici frangenti come questo sono indescrivibili", dichiara Gennarino De Fazio, della direzione nazionale Uilpa penitenziari, ricordando: "È l'ennesima tragedia per il corpo di polizia penitenziaria che dal 1 gennaio 2008 conta ben 39 suicidi". "Quel che emerge dalle primissime indiscrezioni, in ogni caso - prosegue De Fazio - è che l'assistente capo avesse problemi familiari e che fosse anche gravemente ammalato, circostanze che però che non avevano impedito all'amministrazione penitenziaria di respingerne l'istanza che aveva avanzato per ottenere la proroga del distacco presso il carcere rossanese". "Infatti - prosegue De Fazio - pare che stamattina avesse riferito ai familiari di recarsi presso la Casa di Reclusione di Rossano onde prelevare i suoi effetti personali per fare poi rientro alla Casa Circondariale di Cosenza". Sulla stessa linea Eugenio Sarno, segretario generale della Uilpa penitenziari, che da Roma dichiara: "Questo è il momento di stringersi attorno alla famiglia del collega scomparso a cui, a nome di tutta la Uilpa penitenziari, esprimo ogni vicinanza. Gli interrogativi che pure bisogna porsi su quanto sta da troppo tempo accadendo alla polizia penitenziaria sono inevitabilmente da rimandare a distanza dall'onda emotiva che ora ci pervade, perché correremmo il rischio di snaturare quella responsabilità istituzionale che ci ha sempre distinto. Di certo questa vicenda dovrà essere indagata a fondo ". Red/Gtu 06-APR-12 19:29 NNNN CARCERI: UIL PA PENITENZIARI, SGOMENTO PER AGENTE SUICIDA A ROSSANO CARCERI: UIL PA PENITENZIARI, SGOMENTO PER AGENTE SUICIDA A ROSSANO DAL 1 GENNAIO 2008 SONO 39 I BASCHI AZZURRI CHE SI SONO TOLTI LA VITA Roma, 6 apr. - (Adnkronos) - ''Aveva 46 anni, moglie e un figlio l'assistente capo del Corpo di polizia penitenziaria, M.C., che si e' tolto la vita in mattinata (ma il corpo e' stato ritrovato verso le ore 16.30) all'interno degli alloggi collettivi della Casa di Reclusione di Rossano''. E' quanto afferma Gennarino De Fazio, della direzione nazionale della Uilpa Penitenziari, che sottolinea : ''E' l'ennesima tragedia per il Corpo di polizia penitenziaria che dal 1 gennaio 2008 conta ben 39 suicidi''. ''Un gesto estremo come quello di togliersi la vita -sottolinea De fazio- non ha probabilmente spiegazioni razionali ed ogni tentativo di individuarne le ragioni, oltre che essere inopportuno, rischierebbe di apparire strumentale. Quel che emerge dalle primissime indiscrezioni, e' che l'assistente capo avesse problemi familiari e che fosse anche gravemente ammalato, circostanze che pero' che non avevano impedito all'amministrazione penitenziaria di respingerne l'istanza che aveva avanzato per ottenere la proroga del distacco presso il carcere rossanese''. ''Infatti -aggiunge il sindacalista- pare che stamattina avesse riferito ai familiari di recarsi presso la Casa di Reclusione di Rossano per prelevare i suoi effetti personali prima di fare poi rientro alla Casa Circondariale di Cosenza''. Per Eugenio Sarno, segretario generale della Uilpa Penitenziari, ''questo e' il momento di stringersi attorno alla famiglia del collega scomparso a cui, a nome di tutta la Uilpa Penitenziari, esprimo ogni vicinanza''. ''Gli interrogativi che pure bisogna porsi su quanto sta da troppo tempo accadendo alla Polizia penitenziaria -rimarca Sarno- sono inevitabilmente da rimandare a distanza dall'onda emotiva che ora ci pervade, perche' correremmo il rischio di snaturare quella responsabilita' istituzionale che ci ha sempre distinto. Di certo -conclude- questa vicenda dovra' essere indagata a fondo''. (Sin/Zn/Adnkronos) 06-APR-12 20:10 NNNN (Sin/Zn/Adnkronos) 06-APR- 12 20:06 NNNN
Calabria Ora Sabato 07 aprile 2012 Calabria Ora - 7 aprile 12 - pagina 25
CARCERI: UILPA, IN CALABRIA PROVVEDITORE PART TIME - AgenParl -... Pagina 1 di 1 Martedì 10 Aprile 2012 11:39 CARCERI: UILPA, IN CALABRIA PROVVEDITORE PART TIME Scritto da sdb (AGENPARL) Roma, 10 apr A suicidarsi non sono solo i detenuti, ma anche gli agenti di Polizia Penitenziaria. Qualche giorno fa, a Rossano un assistente capo della polizia penitenziaria si e suicidato nella caserma del carcere utilizzando la pistola d ordinanza. Solo qualche settimana fa, nello stesso carcere calabrese un altro agente della Polizia era salito sul tetto per protestare contro l'amministrazione penitenziaria. Il problema riguarda soprattutto la mancanza di risposte rispetto all'organizzazione del lavoro del Corpo ed in Calabria si aggiungono dei problemi accessori è quanto spiega all'agenparl, Gennarino De Fazio della Direzione Nazionale della UILPA Penitenziari - Circa due anni fa, si è suicidato il Provveditore generale delle carceri calabresi Paolino Quattrone, con le stesse modalità del collega che si è tolto la vita qualche giorno fa. Da quella data la sede è rimasta vacante e i provveditori che si sono succeduti non hanno avuto il tempo di fare dei progetti a lungo termine. Ad oggi, abbiamo un Provveditore part time, perchè ricopre lo stesso ruolo anche in Sardegna. Fatto è che il Dr. Gianfranco De Gesu in Calabria viene un paio di giorni a settimana, ma neanche tutte le settimane. Sul tema dei distacchi per servizio, il Provveditorato regionale sta adottando una nuova politica che tende a respingerli tutti - spiega il sindacalista anche l'assistente capo che si è tolto la vita pochi giorni fa era distaccato al carcere di Rossano, ma gli era stata rifiutata una proroga. Di fatti quella mattina aveva avvertito i familiari che si sarebbe recato a ritirare gli effetti personali che aveva lasciato nella stanza della caserma quando era rientrato a Cosenza. Dopo aver salutato i colleghi si e recato nella caserma e li si e suicidato con la pistola in dotazione. Il collega a quanto pare aveva dei problemi familiari e di salute. Per cui al rifiuto del distacco si sono sommate tante altre cose.