XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI PARTE I IL BUDGET DELLO STATO PER IL TRIENNIO 2013-2015 SIGNIFICATO E PRINCIPALI NOVITÀ'



Documenti analoghi
BUDGET ECONOMICO TRIENNALE NOTA TECNICA N. 3

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

REGOLAMENTO DI CONTABILITA FONDAZIONE FERRARA ARTE

Il Ministro della Difesa

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Quanto sopra premesso per evidenziare che, nel corso dell esercizio 2013 si è provveduto a:

COMUNE DI MONTEBELLO JONICO

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Regolamento di contabilità

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

BUDGET DELLO STATO PER L ANNO 2010

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE N. MACHIAVELLI FIRENZE

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

Disciplinare del Controllo di gestione

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 128 DEL

C O M U N E D I B E D U L I T A

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA DEL DIRETTORE DEI SERVIZI di legittimità contabile al contratto integrativo d Istituto a.s.

Copyright Esselibri S.p.A.

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Comune di San Martino Buon Albergo

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

OGGETTO: Relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento al contratto integrativo d Istituto 2012/2013, sottoscritto il 15/04/2013.

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;

ATA, pratica sportiva e finanziamenti per scuole collocate in aree a forte processo

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica

COPTE DU CONTI //. VISTO il decreto legislativo 20 dicembre 2009, n.198, concernente l'attuazione dell'articolo 4 della legge 4

Infrastrutture e manutenzione

Autorità Nazionale Anticorruzione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti

COMUNE DI CALASETTA PROVINCIA DI CARBONIA-IGLESIAS

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Il Direttore Generale. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

Disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, in materia di efficienza energetica

Preventivo finanziario Esercizio anno

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Classificazione della spesa 2015 per missioni e programmi

DECRETI PRESIDENZIALI

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)

Registro determinazioni n Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

Contabilità e fiscalità pubblica

REGOLAMENTO CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO

ADEMPIMENTI PER L ENTRATA A REGIME DELLA RIFORMA CONTABILE PREVISTA DAL DECRETO LEGISLATIVO 23 GIUGNO 2011, N. 118, NELL ESERCIZIO 2016

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

I contributi pubblici nello IAS 20


IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL BILANCIO PREVENTIVO 2014

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

REGOLAMENTO GESTIONE CONTABILE


PROTOCOLLO DI INTESA. tra

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA PER LE QUALI E PREVISTO IL RICORSO A CONTRATTI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA ASSESTATO

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

CORSO FORMAZIONE REVISORI

SCHEMA DI FUNZIONAMENTO DEL PROCESSO E DEGLI STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE NEL COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co.

\Ä etz ÉÇ xüx ZxÇxÜtÄx wxääé fàtàé

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2012 (1).

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

IL DIRETTORE dei SERVIZI GENERALI e AMMINISTRATIVI

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

DELIB.G.R. 7 MARZO 2006, N. 161 L.R. N. 45/ DIRETTIVE PER L'APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLO SPETTACOLO PER L'ANNO 2006.

Regolamento di contabilità

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT

Ipotesi di accordo relativo alla distribuzione del Fondo Unico di Amministrazione dell Agenzia Industrie Difesa per l anno 2013

Ministero dell Interno

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli

COMUNE DI FIGLINE VALDARNO (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONTROLLO DI GESTIONE

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Transcript:

Camera dei Deputati - 10 - Senato della Repubblica PARTE I IL BUDGET DELLO STATO PER IL TRIENNIO 2013-2015 SIGNIFICATO E PRINCIPALI NOVITÀ' ILLUSTRAZIONE DEI VALORI ECONOMICI

PAGINA BIANCA

Camera dei Deputati - 12 - Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI Il Budget dei costi relativo a ciascuna Amministrazione centrale dello Stato ha lo scopo di ampliare le informazioni del bilancio finanziario con elementi e dati di tipo economico e di consentire una valutazione degli oneri dei servizi e delle attività prodotte dalle Amministrazioni pubbliche. Con tale strumento si è così voluta accrescere la conoscenza dei fenomeni amministrativi e la verifica dei risultati ottenuti (accountability) da parte della dirigenza, favorendo l'orientamento dell'azione amministrativa verso un percorso indirizzi-^ obiettivi-^ risorse-> risultati. La legge n. 196 del 31 dicembre 2009, di riforma della contabilità e della finanza pubblica, ha rafforzato il ruolo della contabilità economica analitica 1 prevedendo, tra l'altro, che il Budget e il Consuntivo dei costi costituiscano allegati, rispettivamente, dello Stato di previsione della spesa di ciascun ministero (articolo 21) e del Rendiconto generale dello Stato (articolo 36). La contabilità economica analitica misura i costi, intesi come valore monetario delle risorse umane e strumentali (beni e servizi) effettivamente utilizzate in un certo periodo secondo il principio della competenza economica, indipendentemente dai flussi monetari in entrata o in uscita da esse generati (criterio della cassa). Con riferimento specifico al Budget, l'art. 21 comma 11 della legge di riforma contabile stabilisce che ciascuno stato di previsione sia corredato da una serie di elementi informativi, tra i quali "f) il budget dei costi della relativa amministrazione. Le previsioni economiche sono rappresentate secondo le voci del piano dei conti, distinte per programmi e per centri di costo. Il budget espone le previsioni formulate dai centri di costo dell'amministrazione ed include il prospetto di riconciliazione al fine di collegare le previsioni economiche alle previsioni finanziarie di bilancio". I titolari dei singoli Centri di responsabilità amministrativa assumono un ruolo chiave nella programmazione, in quanto, come stabilisce l'articolo 21, "la realizzazione di ciascun Programma è affidata ad un unico centro di responsabilità amministrativa, corrispondente all'unità organizzativa di primo livello dei Ministeri", mentre l'articolo 23 assegna ai responsabili della gestione dei Programmi il compito di formulare le proposte in merito agli obiettivi di ciascun Dicastero e di quantificare le risorse necessarie per il loro raggiungimento. 1 II sistema di contabilità economica analitica per centri di costo è stato introdotto dalla legge delega n. 94 del 3

Camera dei Deputati - 10 - Senato della Repubblica In sede di formulazione del Budget economico, i titolari dei Centri di responsabilità amministrativa coordinano le previsioni economiche relative al triennio di riferimento - in termini di fabbisogni di risorse umane e strumentali - dei Centri di costo sottostanti e costruiscono, in coerenza con queste, le previsioni finanziarie dei Programmi di competenza, nell'ambito dei vincoli posti dalla manovra di finanza pubblica avvalendosi, anche, delle informazioni relative ai costi sostenuti nei periodi precedenti. La formulazione del Budget economico analitico è parte del più ampio processo di programmazione economico-finanziaria che contempla, accanto alla quantificazione delle risorse umane e strumentali da impiegare per la realizzazione dei Programmi, la definizione delle relative risorse finanziarie, la definizione di obiettivi e l'individuazione di indicatori (Nota integrativa). Le previsioni rappresentate nel Budget economico analitico dello Stato si basano, oltre che sul citato principio della competenza economica, su una triplice prospettiva di rappresentazione: natura dei costi previsti, in base al piano unico dei conti; responsabilità organizzativa, in base ai Centri di responsabilità amministrativa, corrispondenti alle strutture dirigenziali generali di primo livello delle amministrazioni (dipartimenti o direzioni generali) e ai sottostanti Centri di costo, corrispondenti alle strutture dirigenziali generali inteme a ciascun centro di responsabilità; destinazione dei costi, costituita dalle finalità perseguite rispetto alle quali ciascuna struttura è chiamata ad operare per il raggiungimento dei risultati, espresse in termini di Missioni e Programmi. Le 3 viste del la contabilità economica analitica: secondo 1 tipo di risorsa impiegata NATURA (Piano dei Conti) secondo la struttura chela utilizza RESPONSABIUTA' (Centro di Costo=Direzione Generale) secondo lo scopo per cui è utilizzata DESTINAZIONE (Missioni/Programmi) Il Budget economico, inoltre, si articola nelle sezioni Costi propri delle Amministrazioni centrali, Costi dislocati (Trasferimenti), Oneri finanziari e Fondi da assegnare, il cui contenuto è analiticamente trattato nel successivo paragrafo 3. Non sono, infine, inclusi nel Budget economico gli stanziamenti del bilancio finanziario relativi ai rimborsi e alle restituzioni di imposte ai cittadini ed alle imprese, ai rimborsi della

Camera dei Deputati - 10 - Senato della Repubblica quota capitale (esclusi gli interessi) dei prestiti contratti dallo Stato, alle anticipazioni e alle regolazioni contabili e alle altre poste rettificative del bilancio finanziario, in quanto relativi a spese che, pur rientrando naturalmente nel calcolo del fabbisogno da finanziare per l'anno da parte del bilancio dello Stato, non hanno alcun corrispettivo di natura economica. Le previsioni relative ai Costi propri devono essere sempre formulate in coerenza con le corrispondenti previsioni finanziane, pur tenendo conto dei diversi criteri applicati e delle differenze fra i due tipi di valori che sono state illustrate in precedenza. La coerenza fra previsioni economiche e previsioni finanziarie va intesa come necessità, da parte dei Centri di costo, di tener conto dell'ammontare di risorse finanziarie di cui potranno disporre per finanziare i propri costi di funzionamento e delle disposizioni finalizzate al contenimento della spesa e al rispetto dei vincoli di finanza pubblica, riducendo, laddove necessario, i costi di natura discrezionale e mantenendo, invece, invariate le previsioni dei costi ritenuti incomprimibili, perché legati ad obblighi già assunti dall'amministrazione o allo svolgimento di funzioni essenziali ed irrinunciabili. I differenti criteri applicati nella rappresentazione degli eventi secondo l'approccio economico e quello finanziario portano ad evidenziare delle differenze o disallineamenti (temporali, strutturali o sistemici) che trovano sistemazione con l'operazione di riconciliazione. Tale operazione, effettuata in via automatica a cura del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato consente di riconciliare i costi propri (personale, beni e servizi) delle Amministrazioni centrali con gli stanziamenti in c/competenza del bilancio di previsione. I costi del Budget 2013-2015 di cui al presente documento trovano riscontro nelle risorse finanziarie incluse nella Legge n. 229 del 24 dicembre 2012, (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015), che accoglie le disposizioni della Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (Legge di stabilità 2013). Dal punto di vista del processo di formulazione del Budget e della identificazione delle strutture interessate alla rilevazione si evidenziano i seguenti punti: 1. il Budget dei costi, in coerenza con il bilancio di previsione, interessa un arco di tempo triennale e riguarda, quindi, i costi previsti per gli anni 2013, 2014 e 2015; 2. le previsioni economiche per il primo anno del triennio (Budget 2013) sono effettuate per Centro di costo e per Programma; per il Budget del secondo e del terzo anno (2014 e 2015) è, invece, prevista una rilevazione più aggregata, per Centro di responsabilità amministrativa e per Programma; 3. le informazioni per la riconciliazione dei costi sono state fornite dai Centri di responsabilità amministrativa con riferimento agli stanziamenti triennali della legge del bilancio di previsione a legislazione vigente, per ciascun anno del triennio. 4. le strutture organizzative interessate alla previsione dei costi per il triennio 2013-2015 (Centri di responsabilità amministrativa e Centri di costo) recepiscono le indicazioni della legge di riforma contabile n. 196/2009; a tal fine, in collaborazione con le Amministrazioni centrali, si sta progressivamente procedendo alla sostituzione dei Centri di costo periferici finora rilevati in forma aggregata, (un centro di costo

Camera dei Deputati - 12 - Senato della Repubblica IL BUDGET DELLO STATO PER IL TRIENNIO 2013-201S periferico ad es. per tutte le Questure, Comandi etc.), con distinti Centri di costo corrispondenti alle singole strutture operanti sul territorio nazionale; 5. per il triennio in esame particolarmente rilevante è stata l'apertura di 211 Centri di costo relativi alle strutture periferiche del Ministero degli Affari esteri, riguardanti tutte le sedi diplomatiche e consolari italiane presso Stati esteri e le rappresentanze generali dell'italia presso organismi internazionali e sovranazionali. 6

Camera dei Deputati - 12 - Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI La formulazione del Budget 2013-2015 è stata effettuata, fin dalla fase della presentazione del Disegno di Legge a legislazione vigente, secondo le indicazioni contenute nella Circolare n. 24 del 23 luglio 2012, che ha recepito le disposizioni del decreto-legge n. 95/2012, relativo alla "Riduzione della spesa per l'acquisto di beni e servizi e trasparenza delle procedure" delle Amministrazioni centrali dello Stato, convertito nella legge n. 135/2012, in materia di revisione della spesa [spending review) per l'acquisto di beni e servizi delle Amministrazioni centrali delio Stato. In particolare, l'articolo 1 del D.L. n. 95/2012, così come modificato dalla legge di conversione, prevede al comma 21 il riferimento ai dati del sistema di contabilità economica analitica delle amministrazioni centrali dello Stato per il ridimensionamento delle spese per acquisto di beni e servizi. Al fine di praticare la riduzione delle spese per acquisto di beni e servizi delle Amministrazioni centrali dello Stato, è stata applicata una metodologia basata sul confronto dei valori medi per anno persona dei costi di gestione, per amministrazione e per singola voce del piano dei conti, stimando l'eccesso dei costi rispetto al valore mediano. Allo stesso scopo, le strutture delle amministrazioni centrali dello Stato sono state preventivamente distinte in "Strutture amministrative" e "Strutture operative", includendo in queste ultime i Corpi di polizia e i Centri di responsabilità del Ministero della Difesa, ad eccezione delle tre Forze Armate - Esercito, Marina e Aeronautica -, delle Strutture scolastiche e degli Afam (Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica). In particolare, per ciascuno dei suddetti gruppi di Amministrazioni, con riferimento al macroaggregato "Costi di gestione" sono state individuate le voci di massimo livello di dettaglio (3 del piano dei conti), sulle quali operare le riduzioni, assumendo come valore di riferimento (benchmark) il valore centrale (mediana) calcolato rispetto ai costi di gestione valori medi per anno-persona del Budget 2012. Sull'eccesso dei costi rispetto al valore mediano, è stata calcolata una percentuale di riduzione delle spese da conseguire nel triennio di riferimento. A supporto delle elaborazioni delle previsioni di bilancio da parte dei Ministeri, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Ispettorato generale del bilancio, ha messo a disposizione delle Amministrazioni centrali e dei coesistenti Uffici centrali del bilancio, mediante il portale di contabilità economica, alcuni prospetti finalizzati ad ausiliare le amministrazioni nella programmazione economico-finanziaria dei beni e servizi. 7

Camera dei Deputati - 10 - Senato della Repubblica IL BUDGET DELLO STATO PER IL TRIENNIO 2013-2015 Le tabelle hanno riguardato: la quantità di personale impiegato, espresso in Anni persona, e i Costi di gestione rilevati sul sistema di contabilità economica analitica nell'ultimo triennio (Rendiconto economico 2009, 2010, 2011), espressi in valore assoluto e in valori medi unitari per anno persona, per centro di responsabilità amministrativa, natura (3 livello del piano dei conti); i corrispondenti valori dell'ultima previsione triennale (Budget a Legge di Bilancio 2012-2014).

Camera dei Deputati - 12 - Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI Il Budget dello Stato espone tutti i costi che lo Stato prevede di sostenere nel periodo di riferimento; per la rappresentazione di tali valori si utilizzano un insieme di tavole espositive, secondo le diverse ottiche previste dal sistema. In particolare, come anticipato al paragrafo 1, occorre distinguere le seguenti sezioni: - COSTI PROPRI DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI, sono i costi di funzionamento previsti dai Centri di costo delle Amministrazioni centrali dello Stato, secondo il criterio della competenza economica; rappresentano il valore monetario delle risorse umane e strumentali (beni e servizi) direttamente impiegate nell'anno per lo svolgimento dei compiti istituzionali. Tale previsione può differire da quella del Bilancio di previsione finanziario, in termini temporali (quando il valore delle risorse umane e strumentali da utilizzare nell'anno di Budget non coincide con l'ammontare delle risorse finanziarie spendibili nello stesso periodo per l'acquisizione delle risorse in oggetto), o in termini strutturali (quando le somme spendibili nell'anno per l'acquisizione delle risorse umane e strumentali sono allocate nel bilancio finanziario su un Centro di responsabilità diverso da quello che utilizzerà le risorse stesse). - COSTI DISLOCATI (Trasferimenti), sono le risorse finanziarie che lo Stato prevede di trasferire ad altre Amministrazioni pubbliche (enti pubblici, enti territoriali), a organismi internazionali, alle famiglie o ad istituzioni private; si tratta, quindi, di tutte quelle forme di finanziamento che lo Stato concede a terzi ed a cui non corrisponde, per le Amministrazioni che li erogano, alcuna controprestazione; gli importi esposti nel Budget economico, in questo caso, coincidono con gli stanziamenti del Bilancio di previsione finanziario. - ONERI FINANZIARI, ossia la previsione degli interessi che lo Stato prevede di corrispondere nell'anno per il finanziamento dei suoi fabbisogni, attuato prevalentemente con l'emissione di titoli del debito pubblico; tali costi, per la loro natura, non possono essere attribuiti alle singole Amministrazioni e, pertanto, non sono previsti nel Budget dai Centri di costo interessati; anche in questo caso gli importi esposti nel Budget economico coincidono con gli stanziamenti del Bilancio di previsione finanziario. - FONDI DA ASSEGNARE, che comprendono i fondi di riserva, i fondi speciali ed altri fondi da ripartire. Si tratta di risorse finanziarie la cui destinazione finale sarà stabilita solo al momento della loro assegnazione, in corso d'anno, in base a sopravvenute esigenze gestionali o all'approvazione di provvedimenti legislativi; anche in questo caso gli 9

Camera dei Deputati - 10 - Senato della Repubblica importi esposti nel Budget economico coincidono con gli stanziamenti del Bilancio di previsione finanziario. Le tavole riepilogative dei dati economici, che di seguito vengono brevemente commentate, possono essere suddivise in due gruppi: 1. Tavole riepilogative a livello Stato, di seguito allegate, che forniscono una visione d'insieme di tutti i valori economici del Budget in oggetto secondo la destinazione dei costi (Missioni-Programmi), la natura dei costi (Piano dei conti) e la responsabilità organizzativa (Amministrazioni-Centri di responsabilità amministrativa). Oltre alle tavole riepilogative delle previsioni economiche, è presente una Tavola con il prospetto di riconciliazione fra costi previsti per ciascuno dei tre anni del Budget triennale 2013-2014-2015 e i corrispondenti stanziamenti finanziari. 2. Tavole riepilogative a livello Amministrazioni, che rappresentano gli stessi valori con riferimento a ciascun Ministero loro contenuto: Di seguito si riporta un elenco delle Tavole a livello Stato e una sintetica descrizione del Tavola 1 - Costi degli anni 2013, 2014 e 2015 per Missione e Programma - Espone i valori di ciascun anno del Budget triennale 2013-2015 delle previsioni relative a Costi propri e costi dislocati, distinti per Missione e Programma; Tavola 2 - Confronto con Budget rivisto 2012 dei costi propri per Missione - Confronto per Missione dei valori del Budget a LB 2013 rispetto al Budget rivisto 2012, con le differenze assolute e percentuali; Tavola 3 - Costi totali del triennio per il Budget a LB ed a DLB per Missione - Confronta i valori di ciascun anno del Budget a LB rispetto a quelli del Budget a DLB, evidenziandone lo scostamento in valore assoluto; Tavola 4 - Quadro sintetico degli indicatori per Missione per l'anno 2013 - Espone per ciascuna Missione l'incidenza percentuale sul totale dei costi e su alcune tipologie di costi (per retribuzioni, di gestione, delle periferie...), i costi propri medi per anno persona ed il costo medio del personale; Tavola 5 - Sviluppo temporale degli indicatori per Missione per l'anno 2013 - Espone, per il Budget a LB 2013, per il Budget rivisto 2012 ed il Consuntivo 2011, per ciascuna Missione, l'incidenza percentuale dei costi propri sui costi totali, dei costi della Missione sui costi totali ed il costo proprio medio per anno persona ; Tavola 6 - Confronto per natura dei costi degli anni 2013, 2014 e 2015 - Espone, secondo le voci del 1 livello del Piano dei Conti, i valori di ciascun anno del Budget triennale. I valori sono distinti fra costi propri delle Amministrazioni centrali e costi riferibili allo Stato nel suo complesso (la distinzione è stata illustrata nel paragrafo precedente); Tavola 7 - Confronto per natura con il DLB dei costi del triennio - Espone, secondo le voci del primo livello del Piano dei conti, i valore di ciascun anno del Budget triennale a LB confrontandoli con quelli del Budget triennale a DLB; io