ORTO A SCUOLA Ci vorrebbe un orto in ogni scuola.....e noi ce l'abbiamo!!!!!!!!!!! Il lavoro della terra regala ai bambini una grande gioia, il rispetto per la natura, le conoscenze dei cicli delle piante e delle stagioni, del modo di produrre il cibo e di alimentarsi correttamente senza creare rifiuti. Realizzare nel cortile di una scuola un orto biologico, dove i ragazzini possono unire i saperi scientifici, storici e geografici al lavoro manuale, vuol dire tornare a usare le mani per scoprire il mondo. La terra, vissuta come via educativa, è un ottima maestra: spezza i ritmi frenetici che sono entrati con prepotenza nelle nostre aule, ci insegna a rallentare e a rispettare i tempi naturali, a saper attendere in quest epoca senza più tempi di attesa. Può essere inoltre un occasione per ritrovare la buona abitudine al fare consapevole, a riflettere e a documentare, secondo le regole della pedagogia induttiva che parte dall esperienza e ritorna ad essa trasformandola in concetti e apprendimenti duraturi. I ragazzini di oggi, che sanno utilizzare con facilità il computer e muovono velocissimi il pollice per scrivere i messaggi al cellulare, spesso sono incapaci di usare bene le mani. Adoperare con precisione semplici strumenti seguendo una regola e sperimentare in forma creativa diversi materiali li stimola ad esercitare la manualità, necessaria allo sviluppo di abilità oculo-manuali e di controllo del tono muscolare. Prendersi cura della terra e dei suoi elementi favorisce l acquisizione di una maggiore confidenza con il proprio corpo, l autonomia, l autostima, l equilibrio. Se faccio capisco, se ascolto dimentico. O la scuola è un laboratorio dove insieme si elaborano saperi e cultura o è una palestra dove si addestrano le nuove generazioni, scriveva CélestinFreinet. ( tratto da Ci vorrebbe un orto in ogni scuola Luciana Bertinato) Quest'anno l' unione dei due Istituti Comprensivi di Torri ha creato la sinergia di più menti ed idee portando anche alla proposta di realizzare un orto didattico nei diversi Plessi del territorio. Alcuni insegnanti dei vari ordini di scuola, dall'infanzia alla secondaria di primo grado, con la collaborazione del Comitato genitori, di alcuni nonni e il supporto del Viridea, hanno strutturato un percorso per far vivere agli alunni un'esperienza unica: capire di cosa ha bisogno un terreno per essere coltivato; preparare il terreno con attrezzi e strumenti adeguati ( aratro-fresa); conoscere le varie fasi di lavorazione della terra precedenti la semina;
sperimentare la semina di diversi tipi di ortaggi in ambienti diversi ( vasi in aula e all'esterno-terreno orto); conoscere ortaggi e piante aromatiche che si coltivano nel nostro territorio; cogliere le variabili indispensabili che condizionano lo sviluppo e la vita della piantina ( terreno fertile-acqua-luce-calore ); osservare che ortaggi diversi hanno tempi di germinazione e sviluppo propri; seguire le regole della messa a dimora di alcune piantine per garantire le condizioni necessarie affinché fruttifichino; essere educati al senso di responsabilità, pazienza e costanza nel prendersi cura dell'orto rispondendo adeguatamente ai bisogni delle piante in quanto esseri viventi; vivere un'esperienza concreta attraverso l'utilizzo dei cinque sensi come canale di accesso delle informazioni e dell'apprendimento. Le finalità didattico-educative dei docenti convergevano nell'utilizzo della sperimentazione laboratoriale come modalità indispensabile per raggiungere apprendimenti significativi e creare competenze scientifiche. Sul piano sociale ed emotivo-affettivo, tale esperienza ha inteso educare al rispetto e al prendersi cura degli esseri viventi, all'integrazione di ciascun alunno in base delle proprie potenzialità e abilità ed alla collaborazione per ottenere un risultato positivo. Non meno importanti sono stati gli obiettivi legati al rispetto dell'ambiente: coltivare senza uso di veleni e concimi chimici, comprendere il valore del riciclaggio e del riutilizzo di sostanze organiche attraverso il compostaggio, sviluppare negli alunni il senso di curiosità e appagamento nell' assaporare gusti nuovi, sfruttando la motivazione dell'averli realizzati con le proprie mani. Il progetto è stato realizzato a partire dal mese di marzo in classe, solo nel mese di maggio sono iniziate le fasi di lavorazione della terra, in relazione alle condizioni metereologiche del periodo e alla disponibilità degli aiuti esterni. Nei mesi precedenti la fine della scuola, gli alunni hanno realizzato le fasi sopra descritte; a Torri hanno potuto anche assaggiare i primi vegetali cresciuti: zucchine e cetrioli.
Alla scuola dell'infanzia e nelle classi del primo ciclo della primaria si è sfruttato il progetto per affrontare l' acquisizione dei cinque sensi, le fasi di germinazione di un seme e le variabili che la permettono, per osservare la crescita di ortaggi in base a semi diversi, ma anche in base a semi della stessa specie ( es peperoni, pomodori..) ma di tipologie diverse. Alla scuola secondaria il progetto è stato realizzato soprattutto per portare i ragazzi ad acquisire l'importanza della documentazione scientifica quando si osserva un fenomeno e alla produzione di elaborati di carattere scientifico. E' stato inoltre affrontato l'argomento del compostaggio come modalità di riutilizzo biologico di scarti organici. Nel Plesso di Torri, inoltre, si è realizzato un gemellaggio speciale tra una classe prima della primaria ed una classe prima della scuola secondaria. Gli insegnanti Trevisan e Barbarani hanno creato delle occasioni di incontro tra ragazzi e bambini, dei momenti di attività in tutoraggio per favorire il senso di responsabilità dei grandi e la possibilità dell' apprendimento cooperativo tra pari. Le due classi hanno collaborato in aula e direttamente nell'orto osservando e confrontandosi sui processi di preparazione del terreno e della semina. Il plesso di Lerino ha vissuto esperienze rilevanti in continuità con la scuola dell'infanzia (semina, sviluppo orzo e frumento, primi ospiti dell'orto della scuola primaria) Nel mese di maggio, infine, in vari Plessi dell'istituto Comprensivo un personaggio specialissimo è venuto a far visita ai bambini delle scuole d'infanzia e primaria: l Elfo Umberto. I bambini hanno così potuto far domande, soddisfare curiosità e apprendere segreti e modalità speciali per far crescere con amore le piante in un orto e per conoscere simpatiche esperienze vissute con animali dal nostro amico nel borgo fantasma sulle Dolomiti. L'Elfo Umberto si è rivelato un filo conduttore importante in alcune scuole dell'infanzia, il personaggio portante del progetto; nella scuola primaria ha coronato e avvalorato le curiosità e conoscenze degli alunni. Il progetto non è concluso!!!! Grazie all'aiuto del personale ATA e di alcune insegnanti, durante l'estate si cercheranno di mantenere vivi i nostri terreni coltivati, così che a Settembre gli alunni possano rivivere l' esperienza formativa, magari provando la semina di tipologie diverse di piante. Insegnanti responsabili del progetto scuola primaria : M. Chiara Gianesin -Laura Barbarani scuola secondaria Tiziano Trevisan
Ecco alcune immagini dell'esperienza fatta dai bambini