COME SPIEGARE AI PICCOLI LE COSE DEI GRANDI Action 1 - Youth for Europe Sub-Action 1.2 - Youth Initiatives
Prefazione Se mi fosse chiesto di indicare il senso di Fiabe giuridiche, lo rintraccerei nelle pagine di questo libro. L idea che anche i piccoli possano conoscere il mondo delle norme nasce dalla profonda convinzione che il diritto, in quanto logica unita a buon senso, può essere esplorato anche da un bambino se presentato con il codice giusto. Ad esempio attraverso una fiaba. C era una volta è una di quelle rare espressioni che accompagna la vita di una persona fin dai suoi primi passi. Rappresenta l inizio di una fiaba, la chiave con cui entrare in un mondo incantato, un momento di intimità tra chi racconta e chi ascolta. Anche il diritto sembra condividere un analogo destino. Leggi e regolamenti, ad un primo sguardo, potrebbero apparire come qualcosa di difficilmente comprensibile, quasi lontani dalla quotidiana esperienza. In realtà, le parole che essi contengono danno forma e sostanza alla parte della cultura più vicina alla vita umana poiché il diritto, forse senza farsi notare, accompagna da sempre le azioni, i progetti e a volte anche i sogni dell uomo. Poche sono, infatti, le cose della vita che non vengono previste e avvolte dalle parole di un articolo. Attraverso i lavori contenuti in questo libro, i piccoli lettori di Fiabe giuridiche ci hanno permesso di capire che spiegare ai piccoli le cose dei grandi è possibile. I loro disegni volano alto: danno forma e colore ai principi giuridici e ai diritti umani che le fiabe tentano di narrare segnando così un incontro speciale tra il diritto e la fantasia. A loro è rivolto il mio grazie. Ester Molinaro Autrice di Fiabe Giuridiche Avvocato del Foro di Roma 3
Perche lettura teatrale? I giovani cittadini di oggi e quelli di domani... Le Fiabe Giuridiche, storie belle, fiabe dai contenuti profondi, adatte a tutti e a ogni situazione; racchiudono la speranza di un mondo fatto di persone consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri nel rispetto reciproco delle culture, delle idee e nella condivisione delle speranze. Quella speranza per una vita orientata alla costruzione di grandi progetti condivisi fra le popolazioni del mondo dove lingue, tradizioni, culture si definiscano quali saldi fondamenti dell integrazione fra i popoli. Dopo aver letto con attenzione queste Fiabe, mi sono chiesto se la semplice lettura ad alta voce potesse essere un efficace modo di divulgazione di questi importanti argomenti e tematiche e se attraverso di essa, il messaggio potesse arrivare ai bambini delle scuole che i giovani, coinvolti nel progetto, avrebbero incontrato. La valutazione attenta di diversi approcci pedagogici mi ha fatto riflettere sulla necessità di rendere la lettura delle Fiabe ai bambini la più vicina possibile ad una lettura teatrale che distinguesse i personaggi, le situazioni, le emozioni, i sentimenti che le Fiabe vogliono giungano al cuore, oltre che alla testa, dei bambini. Abbiamo pertanto iniziato questo percorso di lettura teatrale che ha entusiasmato ed affascinato tutto il gruppo dei giovani partecipanti: Bianca, Sara, Anna, Mauro, Luca, Elisa, Vincenzo. All inizio, devo dire, non è stato facile. Leggere e farsi, allo stesso tempo, capire, sentire non è cosa così scontata: imparare a soppesare ogni singolo termine, saper dar valore alle pause, ai respiri, alle virgole ed ai punti, modulare la voce e sentirsi parte di uno dialogo meraviglioso dove si interpreta il personaggio, cercando di trasmettere le sue emozioni, i suoi disagi, gli interrogativi, la meraviglia, la delusione, la sorpresa... Lo studio approfondito dei contenuti di ciascuna Fiaba, grazie alla preziosa condivisione con l autrice del libro, Ester Molinaro, ha aiutato a definire la modalità con cui approcciare il racconto, cercando di interessare con la voce chi ti ascolta, diventando parte attiva e partecipe della situazione. Ore e ore di lavoro, rielaborando nella fonazione e interpretazione, la fiaba, per rendere l interpretazione dei giovani lettori-attori più scorrevole e incisiva possibile. Per trasformare concetti, per lo più complessi, in gesti, espressioni, mimica, inflessioni e trasposizioni vocali. Così facendo, dal palcoscenico sono stati lanciati pensieri vivi che i bambini hanno assorbito, elaborato, e che in un futuro, riaffioreranno dal mare della loro memoria più solidi e vigorosi e diventeranno la base della loro crescita come uomini, donne e cittadini d Europa e del Mondo. Per concludere, il lungo e affascinante lavoro fatto con la lettura teatrale, ha dato ai giovani che vi hanno partecipato la sicurezza di esprimersi totalmente davanti ad un pubblico, prevalentemente formato da bambini, quindi molto attento e esigente. Che ci ha restituito tanto con i suoi applausi, mille domande e infiniti pensieri e disegni Marino Olivotto Volontario di Auxilia Onlus, attore e regista Il progetto Come spiegare ai piccoli le cose dei grandi ha rappresentato un esperienza di incontro e crescita personale per il nostro gruppo di giovani volontari. Gli incontri a tema con l esperta di diritto penale e internazionale e autrice del libro Fiabe Giuridiche, Avv. Ester Molinaro, con lo psicologo, Prof. Tiziano Agostini, ci hanno permesso di approfondire le tematiche proposte all interno del progetto e di affrontarle criticamente con maggiore consapevolezza e padronanza. Le conoscenze che abbiamo acquisito e le riflessioni avanzate nei focus group, ci hanno stimolato, come gruppo di lavoro, a proporre degli incontri di lettura delle Fiabe ad alcune scuole elementari e medie, oltre che ad organizzare piccoli eventi, coinvolgendo sempre i bambini, nelle sedi regionali di @uxilia. Oltre alla preparazione teorica sopra descritta, sono stati organizzati anche degli incontri formativi con Marino Olivotto, volontario di @uxilia ed esperto di lettura teatrale, che ci ha trasmesso alcune tecniche ed esercizi di lettura che ci hanno aiutato a coinvolgere il futuro uditorio. L aspetto operativo, la lettura delle fiabe giuridiche nelle scuole e nelle sedi regionali di auxilia, ha rappresentato l attività più significativa proposta all interno del progetto. Il giovane uditorio era composto da bambini frequentanti gli ultimi anni della scuola elementare e le scuole medie. Nonostante la tenera età, gli studenti si sono dimostrati recettivi e attenti alle tematiche proposte, avanzandoci continuamente quesiti di carattere giuridico e non solo. La lettura delle fiabe in forma teatrale - attraverso uno stile comunicativo e di insegnamento del diritto del tutto singolare e avvincente - è stata molto apprezzata tanto che, in alcuni casi, i bambini hanno chiesto un ulteriore lettura. Al termine degli incontri, è stato proposto loro, di rappresentare, attraverso dei disegni o la scrittura di pensieri, le loro sensazioni, le loro emozioni, i loro pensieri, i dubbi...che in questo libro raccogliamo come in un catalogo d Arte e d Artisti! Il progetto Come spiegare ai piccoli le cose dei grandi ha permesso l incontro e il confronto di due generazioni prossime, attraverso la condivisione e la trasmissione di valori di solidarietà, di partecipazione, di intergenerazionalità e di condivisione. La nostra formazione, partecipazione e crescita, nell analisi delle tematiche, protagoniste delle Fiabe, è stata realizzata in ottemperanza ai principi della cittadinanza attiva e dello scambio reciproco. Questi risultati sorprendenti in termini di partecipazione si sono avuti anche grazie ai preziosi contributi dei dirigenti scolastici, degli insegnanti che, negli orari di lezione, hanno stimolato l interesse e hanno promosso dei momenti di confronto e di scambio tra noi, giovani volontari, e i loro studenti-bambini. I giovani cittadini di oggi e quelli di domani hanno trovato in questi incontri, attraverso lo strumento ludico della lettura delle Fiabe giuridiche, uno spazio di incontro, di riconoscimento e di crescita reciproca. Bianca, Mauro, Anna, Sara, Elisa, Luca, Vincenzo Buona visione e buona lettura! 4 5
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64 Stampato nel mese di Febbraio 2012 da AREAGRAFICA Meduno (PN)