Il capitale sociale conta!!: E quindi interessante domandarsi: Da cosa è prodotto il capitale sociale?



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Transcript:

Il capitale sociale conta!!: E quindi interessante domandarsi: Da cosa è prodotto il capitale sociale? La presenza di associazioni del terzo settore e la partecipazione in queste associazioni produce capitale sociale? In particolare una analisi delle cooperative sociali e delle organizzazioni di volontariato

Il ruolo dell associazionismo - I Putnam evidenzia l importanza dell associazionismo come fattore specifico capace di incrementare lo spirito di cooperazione, di solidarietà e l impegno civile delle persone. Secondo tale approccio: Al loro interno, le associazioni diffondono tra i partecipanti il senso della cooperazione, della solidarietà e dell impegno sociale. [ ] La partecipazione a organizzazioni pubbliche inculca l abitudine alla cooperazione e un senso di responsabilità nelle imprese collettive. Putnam afferma anche che una fitta rete di associazioni secondarie traduce in pratica e contribuisce a consolidare un effettiva collaborazione sociale (Putnam 1993, pp.105-106).

Il ruolo dell associazionismo - II Una posizione contraria a quella di Putnam rispetto al ruolo delle associazioni nel favorire la cooperazione all interno della collettività nel suo complesso, è quella sostenuta da Mancur Olson (1965, 1982). Secondo questo autore le associazioni perseguono gli interessi particolari degli associati, relegando in secondo piano l interesse collettivo.

Evidenze empiriche (macro) In particolare, Knack e Keefer (1997) e Knack (2003) hanno indagato l effetto che la presenza di associazioni può avere sul livello di fiducia generalizzata presente in diverse Nazioni. COME MISURARE LA FIDUCIA GENERALIZZATA? L indicatore di fiducia considerato è ricavato dalla domanda: l indicatore è: Generalmente parlando, diresti che ci si può fidare della maggioranza delle persone, o che non si è mai troppo prudenti nel trattare con esse?

Evidenze empiriche (macro) In entrambi i contributi, le associazioni sono distinte fra quelle che perseguono finalità sociali e quelle che maggiormente perseguono i fini particolaristici degli associati. Appartengono al primo gruppo sostanzialmente: le associazioni culturali, artistiche e musicali; le associazioni che riuniscono i giovani quali, ad esempio, gli scouts; le associazioni sportive; i gruppi che sorgono nelle singole comunità locali per promuovere un azione su temi quali povertà, occupazione, razzismo etc. Appartengono al secondo gruppo: i sindacati, i partiti o i gruppi politici e le associazioni di categoria.

Evidenze empiriche (macro) Si evidenzia un positivo effetto dell associazionismo sulla fiducia, effetto che è in particolare attribuibile alle associazioni di stampo putnamiano

Evidenze empiriche (micro) Ricerca del Forum Solidarietà di Parma

Gli effetti del volontariato su varie forme di capitale sociale una analisi su un campione di associazioni della provincia di Parma In collaborazione con Forum Solidarietà di Parma, Fondazione Cariparma, EconomEtica, Università di Parma Giacomo Degli Antoni EconomEtica Il valore aggiunto del volontariato

Obiettivi 1. Analizzare il ruolo che la partecipazione in associazioni di volontariato ha nel favorire la creazione di capitale sociale 2. Indagare gli effetti economici che il capitale sociale sviluppato dai membri delle associazioni può avere a livello individuale e collettivo

Fase I Cosa intendiamo per capitale sociale Fase II Le relazioni tra capitale sociale e volontariato Fase III Gli effetti economici del capitale sociale generato tramite le associazioni di volontariato sul mercato del lavoro

Capitale sociale 1. Reti di relazioni basate su fiducia e affidabilità 2. Fiducia, senso civico e norme etiche di reciprocità e cooperazione 3. Competenze relazionali

Cosa genera capitale sociale? La presenza di associazioni di volontariato e la partecipazione in associazioni di volontariato produce capitale sociale? Quale situazione caratterizza il territorio della Provincia di Parma?

Indagine empirica - database 45 associazioni di volontariato su tutto il territorio provinciale (più del 10% di tutte le associazioni esistenti) campione rappresentativo (sia in termini di Distretti, sia in termini di attività svolte dalle associazioni) 290 volontari attivi e continuativi e 45 responsabili complessivamente raggiunti

Database - II DISTRETTI 20 associazioni appartengono al distretto di Parma; 11 a quello di Fidenza; 8 al distretto Sud-Est; 6 al distretto Taro-Ceno. AMBITO DI ATTIVITA 14 sanitario; 13 socio - assistenziale; 5 ambiente e tutela animali; 5 tutela e promozione dei diritti; 4 istruzione ed educazione; 3 ricreazione e cultura; 1 protezione civile.

Tre concetti e misure di capitale sociale 1. Capitale sociale in termini di reti di relazioni ampiezza delle reti di relazioni basate su fiducia e affidabilità che si creano fra i volontari e i soggetti conosciuti attraverso l associazione grado di collaborazione che caratterizza in generale le relazioni fra i volontari e i soggetti conosciuti in associazione 2. Capitale sociale in termini di fiducia generalizzata e senso civico 3. Capitale sociale in termini di competenze relazionali

Capitale sociale in termini di reti di relazioni - I Quante sono le persone, complessivamente parlando, che lei ha conosciuto dopo essere entrato in associazione e che oggi lei frequenta abitualmente? NUMPERS (numero) In media, le persone conosciute dopo essere entrati in associazione e che si frequentano abitualmente sono OTTO Il 75% dei soggetti dichiara di aver conosciuto almeno una persona attraverso l associazione che ora si frequenta abitualmente, mentre per il 70% dei soggetti sono almeno 2 le persone conosciute attraverso l associazione poi entrate nel giro delle frequentazioni abituali.

Capitale sociale in termini di reti di relazioni II Quante sono le persone, complessivamente parlando, che lei ha conosciuto attraverso il suo coinvolgimento in questa associazione, con cui esiste un rapporto di collaborazione abituale come a. Telefonate per chiedere informazioni o consigli b. Svolgere piccole commissioni c. Chiederebbe un aiuto per trovare lavoro Reti di collaborazione 6 5 4 3 2 1 0 a b c

Capitale sociale in termini di reti di relazioni III Quante sono le persone, complessivamente parlando, che lei ha conosciuto attraverso il suo coinvolgimento in questa associazione a cui lei a. Parlerebbe di eventuali problemi famigliari b. Affiderebbe i propri famigliari (bambini/anziani) c. Chiederebbe un aiuto per gestire casa nel caso andasse in vacanza d. Assistenza reciproca o collaborazione in attività come fare la spesa, accompagnare bambini/anziani/malati a determinate attività, ecc

Capitale sociale in termini di reti di relazioni III Reti di collaborazione "stretta" (valore assoluto) 5 4 3 2 1 0 a b c d In particolare, appare interessante notare come: più del 90% dei volontari dichiari di avere almeno una persona conosciuta attraverso l associazione con cui parlerebbe dei proprio problemi famigliari più del 60% dichiari di avere almeno una persona conosciuta attraverso l associazione cui affiderebbe i propri famigliari circa il 50% dichiari di avere almeno una persona conosciuta attraverso l associazione cui chiederebbe aiuto per gestire casa nel caso andasse in vacanza o con cui vi è assistenza reciproca in attività di vario tipo.

Capitale sociale in termini di reti di relazioni IV Giudichi le seguenti affermazioni: Da 1 (totale disaccordo) a 7 (completamente d accordo) 1. le persone conosciute in associazione sarebbero disposte ad aiutarmi in caso di necessità improvvisa Aiuto in caso di necessità improvvisa 80 70 60 50 40 30 20 10 0 80 70 50 39 31 10 4 1 2 3 4 5 6 7

Capitale sociale in termini di fiducia generalizzata Da 1 (pochissimo) a 7 (moltissimo), quanto ritiene di aver sviluppato le seguenti caratteristiche partecipando alla vita dell associazione? Fiducia nel prossimo 1 2 3 4 5 6 7 media 4.8 Creazione di fiducia 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 83 59 44 44 28 15 8 1 2 3 4 5 6 7 Fiducia

Capitale sociale in termini di senso civico Da 1 (pochissimo) a 7 (moltissimo), quanto ritiene di aver sviluppato le seguenti caratteristiche partecipando alla vita dell associazione? 1. Attenzione ai problemi sociali e politici di carattere nazionale media 4.3 2. Desiderio di essere utile agli altri media 5.8 3. Convinzione che dei problemi comuni uno deve farsi carico in prima persona media 5.2 4. Interesse per i problemi della comunità in cui vivo media 5.4 5. Attenzione alle politiche sociali locali media 4.8 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7

Capitale sociale in termini di senso civico Senso civico 120 100 80 60 40 20 0 1 2 3 4 5 6 7 Serie1 Serie2 Serie3 Serie4 Serie5

Capitale sociale in termini di competenze relazionali Da 1 (pochissimo) a 7 (moltissimo) con quale intensità ritiene di aver sviluppato le seguenti capacità partecipando alla vita dell associazione? 1.- Capacità di lavorare in gruppo media 5 2.- Capacità di capire i problemi degli altri media 5.2 3.- Capacità di relazionarmi con gli altri media 5.4 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7

Capitale sociale in termini di competenze relazionali Capacità di lavorare in gruppo Capacità di capire i problemi degli altri 80 70 60 50 40 30 20 10 0 78 65 54 48 17 13 7 1 2 3 4 5 6 7 80 70 60 50 40 30 20 10 0 73 72 56 56 21 3 3 1 2 3 4 5 6 7 Capacità di relazionarsi con gli altri 80 70 60 50 40 30 20 10 0 77 66 68 42 21 5 3 1 2 3 4 5 6 7

Quali caratteristiche a livello individuale favoriscono la creazione di capitale sociale? età del volontario (etavol) titolo di studio (studio) sesso (female) valutazione relativa agli aspetti rilevanti nella scelta di diventare volontario distinguendo tra: motivazioni di carattere ideale (motideali) motivazioni connesse ad aspetti di socialità (motsociali) desiderio di imparare a fare cose nuove (motnuovo) valutazione relativa al grado di motivazione attuale rispetto alla la propria attività di volontario (motivazioneattuale) valutazione relativa a quanto i responsabili dell associazione si siano impegnati per favorire l ambientamento l in associazione (ambre) partecipazione a corsi di formazione legati a specifici aspetti relazionali (formazione) frequenza con cui si entra in contatto, attraverso l attivitl attività di volontariato, con varie categorie di soggetti (altri volontari, destinatari ecc.) (contatto)

Quali caratteristiche a livello di associazione favoriscono la creazione di capitale sociale? il numero di anni da cui è attiva l associazione (anniass) l ambito territoriale in cui l associazione opera (ambito) numero di volontari che presta in associazione un impegno pari ad almeno un ora al mese (volsalm) numero di lavoratori retribuiti (lavoratori) numero di destinatari diretti dell attività dell associazione (destinatari_diretti) numero di soci, iscritti, tesserati non attivi (soci) frequenza con cui l associazione promuove momenti di dialogo e sensibilizzazione fra i soggetti in essa coinvolti (sensibilizzazione) frequenza con cui l associazione promuove incontri non istituzionali e informali per discutere aspetti legati in generale alle attività e/o alle strategie dell associazione (incontriinformali)

A livello individuale: Fattori che incidono sulla creazione di capitale sociale l intensità delle motivazioni ideali e legate alla volontà di essere apprezzato socialmente che contraddistinguono i soggetti al momento della loro decisione di iniziare il volontariato; il grado di motivazione attuale con cui si svolge la propria attività di volontariato; il fatto di aver frequentato corsi di formazione l impegno dei responsabili nel favorire l ambientamento in associazione la frequenza con cui si entra in contatto, durante lo svolgimento della propria attività di volontariato, con altri soggetti

Fattori che incidono sulla creazione di capitale sociale A livello di associazione: la frequenza con cui le associazioni promuovono momenti di dialogo e sensibilizzazione il numero di destinatari diretti l ampiezza del territorio cui l associazione rivolge la propria attività che incide positivamente sul capitale sociale la presenza di lavoratori retribuiti, che riduce il livello di capitale sociale creato in associazione

Effetti economici del capitale sociale sviluppato in associazione Rispondere solo se disoccupato prima di entrare in associazione: Dopo essere entrato in associazione ha trovato lavoro? 1. No 2. Sì grazie a informazioni ricevute da persone conosciute in associazione 3. Sì grazie alle competenze sviluppate lavorando in associazione che mi hanno permesso di trovare un posto di lavoro 4. Sì, per altri motivi legati all associazione (specificare) 5. Sì, per motivi non legati all associazione (specificare) Passaggio da disoccupato a occupato 35 30 25 20 15 10 5 0 No 32 12 Sì, grazie Sì, per motivi non all'associazione legati all'associazione 5

Modalità di reperimento dell'occupazione tramite l'associazione 1 5 6 Grazie a informazioni ricevute in associazione Grazie a competenze sviluppate in associazione Tramite progetti gestiti dall'associazione

Effetti economici del capitale sociale sviluppato in associazione Rispondere solo se occupato prima di entrare in associazione: Dopo essere entrato in associazione ha migliorato la sua posizione occupazionale all interno del suo luogo di lavoro? 1. No 2. Sì grazie a informazioni ricevute da persone conosciute in associazione 3. Sì grazie alle competenze sviluppate lavorando in associazione che mi hanno permesso di migliorare posto di lavoro 4. Sì, per altri motivi legati all associazione (specificare) 5. Sì, per motivi non legati all associazione (specificare)

Miglioramento occupazionale 140 120 100 80 60 40 20 0 No 124 19 Sì, grazie all'associazione 12 Sì, per motivi non legati all'associazione Motivi della promozione legati all'associazione 2 8 9 Grazie a informazioni ricevute in associazione Grazie a competenze sviluppate in associazione Altri motivi

Avvio attività imprenditoriale Dopo essere entrato in associazione ha avviato una nuova attività imprenditoriale? 1. No 2. Sì grazie a informazioni ricevute da persone conosciute in associazione 3. Sì grazie alle competenze sviluppate lavorando in associazione che mi hanno permesso di avviare l attività 4. Sì, insieme a persone conosciute tramite l associazione 5. Sì, per altri motivi legati all associazione (specificare) 6. Sì, per motivi non legati all associazione (specificare) Avvio attività imprenditoriale 6 6 5.5 5 5 4.5 Sì, grazie all'associazione Sì, per motivi non legati all'associazione

Avvio attività imprenditoriale per motivi legati all'associazione 1 1 2 2 Grazie a informazioni ricevute in associazione Grazie a competenze sviluppate in associazione Insieme a persone conosciute in associazione Altri motivi

Conclusioni e indicazioni di policy - I Innanzitutto si registra un positivo effetto della partecipazione in associazioni di volontariato sul capitale sociale degli intervistati. Tutte le dimensioni di capitale sociale considerate sembrano sostanzialmente essere positivamente influenzate dalla partecipazione dei soggetti in associazioni di volontariato

Conclusioni e indicazioni di policy - II Al fine di aumentare la produzione di capitale sociale da parte delle associazioni, sembra rilevante: 1. avere cura delle motivazioni che caratterizzano il volontario sia al momento della scelta di iniziare il volontariato, sia durante tutto il corso della propria attività; 2. promuovere la partecipazione a corsi di formazione; 3. l attenzione con cui i responsabili delle associazioni si prodigano per far ambientare e far sentire a proprio agio il volontario in associazione; 4. favorire il contatto dei volontari con altre categorie di soggetti (ad esempio attraverso lavori di gruppo con altri volontari, attività in comune con destinatari e loro famigliari ecc.); 5. promuovere momenti di dialogo e sensibilizzazione (quali la discussione su tematiche di carattere sociale, sulla mission dell associazione)

Conclusioni e indicazioni di policy - III La creazione di capitale sociale in termini di reti, che favorisce la trasmissione di informazioni, nonché lo sviluppo di competenze durante lo svolgimento della propria attività di volontariato, hanno effetti positivi sulla vita lavorativa dei volontari il 24% dei 49 soggetti che erano disoccupati al momento del loro ingresso in associazione ha trovato lavoro grazie ad aspetti legati all associazione associazione il 12% dei soggetti che hanno dichiarato di essere occupati al momento del loro ingresso in associazione ha migliorato la propria posizione occupazionale grazie ad aspetti legati all associazione associazione

Considerazione conclusiva Il fatto che i volontari, attraverso la loro attività in associazione, amplino i loro networks relazionali, acquisiscano fiducia e senso civico e incrementino le loro abilità relazionali, si può pensare produca riflessi a livello di comunità. Una collettività in cui sono più numerosi i soggetti propensi a fidarsi e capaci di gestire relazioni sociali, è una collettività in cui: la creazione di rapporti sociali può avvenire con più facilità; gli scambi economici avvengono con costi di transazione inferiori; è più facile avviare, da parte dei soggetti che vi si trovano a operare, relazioni basate su reciprocità e cooperazione.

Ora la domanda è: La scienza economica come si pone rispetto al concetto di capitale sociale e all esistenza di varie motivazioni ad agire?

Gioco I ESPERIMENTO DEL 17/04/2008 SOGGETTO A IL TUO CODICE È: PRO 001 INDICA IL NUMERO DI GETTONI CHE VUOI PASSARE AL SOGGETTO B, DA 0 A 10: Num. SOGGETTO B IL TUO CODICE È: REC 100

Gioco II ESPERIMENTO DEL 17/04/2008 SOGGETTO A IL TUO CODICE È: PRO 001 INDICA IL NUMERO DI GETTONI CHE VUOI PASSARE AL SOGGETTO B, DA 0 A 10: Num. SOGGETTO B IL TUO CODICE È: REC 100 Indica se accetti la proposta di A SI NO

Gioco III ESPERIMENTO DEL 17/04/2008 SOGGETTO A IL TUO CODICE È: PRO 001 INDICA IL NUMERO DI GETTONI CHE VUOI PASSARE AL SOGGETTO B, DA 0 A 10: Num. X 3= gettoni ricevuti da B SOGGETTO B IL TUO CODICE È: REC 100 INDICA IL NUMERO DI GETTONI CHE VUOI RESTITUIRE AL SOGGETTO A: Num.

Gioco IV Se TU scegli A e l ALTRO sceglie A: TU guadagnerai 4 gettoni e l ALTRO guadagnerà 4 gettoni Se TU scegli A e l ALTRO sceglie B: TU guadagnerai 1 gettone e l ALTRO guadagnerà 7 gettoni Se TU scegli B e l ALTRO sceglie A: TU guadagnerai 7 gettoni e l ALTRO guadagnerà 1 gettone Se TU scegli B e l ALTRO sceglie B: TU guadagnerai 2 gettoni e l ALTRO guadagnerà 2 gettoni La tabella dei guadagni fornisce una rappresentazione grafica dell interazione Tabella dei guadagni ALTRO A B A 4, 4 1, 7 TU B 7, 1 2, 2

A livello sperimentale Berg Dickhaut e MacCabe (1995)

Invece: 32 coppie di soggetti Solo 2 soggetti A mandano 0 11 soggetti B restituiscono più di quanto hanno ricevuto

Come spiegare questi comportamenti? Il soggetto A può essere motivato da: altruismo puro piacere di dare (altruismo impuro ) avversione alla disuguaglianza altruismo strategico - fiducia fairness ( corretezza ) qui nel senso di obbedire a una norma sociale che mi dice che è giusto fare così,

Come spiegare questi comportamenti? Il soggetto B può essere motivato da: altruismo puro avversione alla disuguaglianza norme: nel senso di obbedire a una norma sociale che mi dice che è giusto fare così, reciprocità (in più rispetto a prima): desiderio di remunerare o punire gli altri per le loro azioni verso di noi anche a proprie spese (sostenendo costi)

Avversione alla disuguaglianza U i ( x ) = x max{ i α i x j xi,0 βi i j 0 } max{ x x, } i j β α 0 β<1

Altre evidenze Il Dictator Game Quello che emerge è che in media viene inviato tra il 10 e il 25% della somma a disposizione Il dictator game coglie il fatto che le persone possono essere: altruiste norma morale Avversione alla disuguaglianza

L Ultimatum Game La paura che l offerta venga respinta contribuisce a spiegare almeno parte del comportamento del proposer (infatti in media si manda molto di più che non nel dictator game) ma non può essere tutto, dato che anche nel dictator game ci sono offerte positive Interessante il comportamento del receiver: perché rifiutare?

Perché il receiver dovrebbe rifiutare nell Ultimatum game? Sicuramente conta la reciprocità (nel senso dell attenzione all intenzione con cui hanno agito gli altri) INFATTI: Mini ultimatum game: 2 alternative di divisione per il soggetto A: 50:50 e 80:20 nel primo caso; 80:20 e 20:80 nel secondo caso tutte le teorie che guardano solo alla distribuzione finale del risultato (es avversione alla disuguaglianza) dicono che la soluzione 80:20 dovrebbe essere accettata con uguale probabilità nei due casi. Ma così non è; nel secondo caso viene rifiutata da un significativo numero minore di soggetti: LE INTENZIONI CONTANO

Blount (1995) tre trattamenti: Il primo è un classico Ultimatum Game Nel secondo una terza persona (che non conosce gli altri due, propone una divisione che deve prima essere accettata dal soggetto A e quindi viene proposta a B) Nel terzo è un pc che fa random la divisione e anche questa viene prima accettata da A e poi da B B accetta divisioni molto più inique se derivano dal Computer (in media l offerta minima che si è disposti ad accettare è di $1.20) nel caso della terza parte che sceglie, l offerta minima che si è disposti ad accettare è di $2.08 e nel primo caso è di $2.91 (su un totale di 10 dollari)