Documento del 15 maggio. Esame di Stato 2009/2010

Documenti analoghi
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

RELAZIONE FINALE DOCENTE: DISCIPLINA :

Pec: cod. mecc. FIIS03200C Cod. fiscale

ALLEGATO - ESAMI DI QUALIFICA. 1. Gli esami di qualifica si articolano in due momenti.

RELAZIONE FINALE. Consiglio di Classe

IL COLLOQUIO DELL ESAME DI STATO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. Anno scolastico 2015 /2016 VAM AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ECONOMIA AZIENDALE CASSONE ANTONIO SALVATORE

ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI INDIRIZZO PIANO DI LAVORO

Università degli Studi di Udine SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA Via Antonini, Udine,

CALENDARIO ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DELLE RIUNIONI COLLEGIALI

CALENDARIO ANNUALE DELLE RIUNIONI COLLEGIALI

REGOLAMENTO CREDITO SCOLASTICO

CALENDARIO ANNUALE DELLE

Istituto Comprensivo. A.S

UNA PROPOSTA PER LAVORARE IN GRUPPO CON EFFICIENZA *

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio


PROCEDURA VALUTAZIONE COLLEGIALE SOMMARIO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Documento di programmazione delle attività educative e didattiche del Consiglio della classe

Corsisti: Marchesini Noemi, Piangerelli Daniela, Carnevali Nadilla, D Ercoli Paola, Medeot A. Maria

PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico Materia: GEOGRAFIA DEL TURISMO. Classe: Terza. Data di presentazione: 12 ottobre 2018.

Offerta Formativa Scuola secondaria di 1 grado. Venerdì 13 Gennaio 2017 ore 17.00

MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO ANNO SCOLASTICO

Servizi Socio sanitari Espressioni grafiche ed elementi di storia dell arte

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE SECONDO BIENNIO A.S.

Piano annuale delle attività a.s. 2016/ I.I.S. "A. Turi" - Matera

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

Cod. Meccanografico: FGMM Codice Fiscale: P.E.C.:

PROGRAMMA INDIVIDUALE ANNUALE

IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE

Istituto Comprensivo Gualdo Tadino Scuola Infanzia Primaria - Secondaria I grado Via G. Lucantoni n Gualdo Tadino

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale

CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEL BONUS PER IL MERITO I. C. Noceto (PR)

Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1)

Allegato N. 2 al verbale del dipartimento Secondo biennio e quinto anno (a.s. 2015/16) Articolazione : Chimica e materiali

Circolare n 107/ a.s

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE (AFM, RIM, Turismo) SECONDA LINGUA STRANIERA

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE DI VITTORIO - LATTANZIO Liceo Scientifico delle Scienze applicate

Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181,

ISTITUTO COMPRENSIVO Leonardo Bianchi BNIC82500A Via Costa, San Bartolomeo in Galdo (Bn) Tel Fax

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO , E

Piano delle attività dei docenti

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Programmazione di classe. classe III A scientifico a. s

RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1. Situazione di partenza. 1d Fasce di livello Strumenti attivati per individuare la situazione di partenza:

LA VALUTAZIONE D ISTITUTO

5.6. Ipotesi progettuale di un percorso di lavoro possibile con la classe dell alunno con

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE

Offerta Formativa. Scuola secondaria di 1 grado. Anno scolastico 2018/19. Incontro con i genitori degli alunni delle primarie

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

E DELLE NECESSITÀ DEGLI ALUNNI. Informazioni acquisite in occasione di incontri con i docenti della scuola Infanzia/primaria Colloqui con le famiglie

VISTA la legge , n. 107, art. 1 commi ;

GLI ESAMI DI QUALIFICA SI ARTICOLANO IN DUE FASI: PRIMA FASE

Il Dirigente Scolastico

Criteri per la valorizzazione del merito dei docenti

IL TEMPO DELL ESPERIENZA

IL COMITATO DI VALUTAZIONE. il DLgs , n. 297, art. 11 così come novellato dalla legge 107/15, ed in particolare il comma 3;

Questionario di Autovalutazione rivolto ai docenti dei tre ordini di scuola Anno scolastico 2014/2015

I. C. Alba Piave San Cassiano Piano di Miglioramento

L alternanza scuola lavoro come metodologia didattica. ITI Cannizzaro Catania Catania Aprile. Prof.ssa Angela Percolla

Il riordino della scuola sec. di 2 2 grado indicazioni per l orientamentol

Certificare le competenze

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE DI VITTORIO - LATTANZIO. Liceo Scientifico delle Scienze applicate

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Anno scolastico 2015/2016

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2017/2018

PROGETTO DI TIROCINIO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado RAGAZZI D EUROPA

VOTAZIONI PER IL CONSIGLIO D ISTITUTO Domenica 10 novembre 2013 Ore 8:00 12:00 Lunedì 11 novembre 2013 Ore 8:00-13:30

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016

Piano per la formazione dei docenti triennio

Istituto Comprensivo Gualdo Tadino Scuola Infanzia Primaria - Secondaria I grado Via G. Lucantoni n Gualdo Tadino

DETTAGLIO PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA E DELLE RIUNIONI A.S. 2015/16

LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE 1 Premessa

G I O R N A L E U N I C O

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12

Tarvisio, 4 settembre circolare n. 4. Ai Docenti dell Istituto Omnicomprensivo loro sedi

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI E. CENNI Via A. Pinto Vallo della Lucania (SA) Telefax 0974/4392 A. S RELAZIONE FINALE

La valutazione degli alunni

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE GAETANO SALVEMINI CASALECCHIO DI RENO (BO)

CRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari:

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

Sezione Musicale Viale Verdi 3/A - NOSL tel

GIORNALE DEL PROFESSORE DI SCUOLA SECONDARIA di 1 GRADO

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE. Paolina Secco Suardo LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Transcript:

Documento del 15 maggio Esame di Stato 2009/2010

Premessa Il documento del consiglio di classe è il documento essenziale che deve riportare le strategie adottate per realizzare il percorso formativo di una determinata classe. Tale documento deve quindi avere caratteristiche formali e sostanziali ben delineate perché guida la commissione nella conduzione dell'esame esame

Aspetto editoriale È importante curare l l editing del documento in modo che sia di lettura agevole e di rapida consultazione. Il documento deve essere: Fascicolato e con le pagine numerate e nel frontespizio deve essere indicato il nome e il codice della scuola, il tipo di indirizzo, la classe, l'anno scolastico. Redatto con stile e carattere uniforme, senza parti scritte a mano. Dotato di un indice che renda agevole l'individuazione l delle sezioni principali e in cui il nome delle discipline corrisponda a quello ufficiale. Strutturato per paragrafi snelli e di agevole lettura. Memorizzato su un file di rapida stampa e ristampa e di facile trasmissione e consultazione anche sul sito web della scuola la cui pubblicazione rappresenta atto ufficiale obbligatorio

Caratteri generali del documento del consiglio di classe Essenzialità e agilità: il documento deve essere essenziale ma esaustivo Trasparenza: il linguaggio deve essere chiaro e condiviso dai componenti del consiglio di classe, specie nelle categorie fondamentali della didattica (finalità, obiettivi generali e disciplinari, competenza, modulo etc.). Leggibilità: la lettura dovrebbe risultare agevole anche ai non addetti ai lavori e specialmente agli studenti e ai genitori.

Corrispondenza tra dichiarato e realizzato: il documento deve indicare l'effettivo percorso formativo realizzato, per garantire una corretta valutazione degli studenti sulla base dei percorsi svolti.

La progettazione del consiglio di classe Il documento di maggio riporta gli aspetti salienti e i risultati del percorso formativo realizzato: confronto tra progettazione iniziale relazione finale Il documento sarà organizzato in sei sezioni, articolate in paragrafi secondari, secondo lo schema seguente:

1. Presentazione dell'istituto (POF) Presentazione delle finalità dell'istituto con riferimento al Progetto di Istituto (o o Piano dell'offerta Formativa) e alle strutture e risorse della scuola. Caratteristiche del territorio e dell'utenza utenza. Caratteri specifici dell'indirizzo e del profilo professionale in uscita.

2. Presentazione sintetica della classe Elenco dei docenti e quadro indicativo della stabilità dei docenti nel corso del triennio. Composizione della classe e provenienza degli studenti, prospetto sinottico della loro carriera scolastica dell ultimo triennio (percorsi regolari, sospensioni del giudizio, crediti acquisiti, etc.). Quadro orario. Realizzazione di eventuale lavori pluri- e/o interdisciplinari.

3. Profilo analitico della classe Analisi articolata dell andamento didattico della classe da cui emergano: Livelli di partenza degli studenti Acquisizione di stili relazionali e sociali adeguati Risultati conseguiti in termini di: conoscenze, competenze, capacità

Conoscenze Gli allievi hanno acquisito le seguenti conoscenze: trasversali: si riferiscono ad operazioni cognitive di carattere generale, non legate direttamente a processi disciplinari ; si tratta di operazioni logiche che vanno dalla pura e semplice comprensione di principi, concetti, eventi, ecc., alla applicazione di regole e utilizzazione di contenuti anche in chiave multidisciplinare (si allude alle operazioni di transfer), alla analisi di situazioni problematiche, alla soluzione di problemi, alla produzione di nuovi oggetti (elaborazione di prodotti vari, dal saggio alla relazione, ad un ipertesto, ad un progetto, ecc.).), alla elaborazione di giudizi motivati e circostanziati su determinate questioni od oggetti; disciplinari: riguardano la specificità delle materie di studio; pluridisciplinari: riguardano oggetti che sono stati affrontati e studiati con il concorso di più discipline

Competenze Al termine del percorso formativo gli allievi hanno acquisito le seguenti competenze: p. es. sanno utilizzare la strumentazione del laboratorio scientifico ai fini di esercitazioni mirate (specificare quali); sanno raccogliere dati e informazioni ai fini della redazione di relazioni mirate (specificare quale tipo di relazioni ed in quali ambiti di ricerca), etc.

Capacità Al termine del percorso formativo gli allievi hanno acquisito le seguenti capacità: elaborare criticamente e produttivamente le conoscenze acquisite ai fini di affrontare nuove situazioni problematiche (specificare quali); lavorare in piccoli gruppi stabilendo operazioni, compiti e scopi da perseguire (specificare quali sono le situazioni interattive), etc.

4. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale Temi e progetti pluridisciplinari. Metodi, ovvero: l'organizzazione della didattica in generale (ad esempio: organizzazione tradizionale, modularità didattica, coordinamento per discipline, dipartimenti, etc.).); la modalità dei rapporti di insegnamento/apprendimento apprendimento tra docenti e allievi (tipologia delle lezioni, lavori di gruppo, ricerche guidate, apprendimento cooperativo, insegnamento individualizzato, etc.). Mezzi e spazi: la strumentazione didattica e la tipologia degli spazi (ad esempio il libro di testo, le dotazioni tecnologiche, i laboratori, la biblioteca, le strutture sportive, ecc.).

Tempi relativi alle attività di tipo pluridisciplinare, modulari, all'area area di progetto e in genere a tutte le attività che richiedono una definizione collegiale dei tempi di insegnamento/apprendimento apprendimento. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione: tipologia di prove effettuate nel corso dell'anno (prove oggettive, tradizionali, pluridisciplinari, ecc.).); criteri di attribuzione di punteggio con eventuali quadri di corrispondenza tra prestazioni e "voti" o giudizi; criteri di valutazione declinati in conoscenze, competenze e capacità; criteri di attribuzione dei crediti formativi e scolastici. Progetti significativi: stages, scambi culturali, integrazione con il territorio, orientamento, progetti europei, altri progetti che hanno coinvolto più discipline. Attività esterne: teatro, cinema, conferenze, sport, musica, giornale, visite guidate, viaggi di istruzione ecc.

5. Progettazione disciplinare La parte del documento del consiglio di classe in cui vengono illustrati i programmi disciplinari è fondamentale per dare alla commissione informazioni sui metodi e sui parametri a cui riferirsi rsi per valutare la preparazione del candidato, su come costruire la terza prova e condurre il colloquio. Le relazioni disciplinari vengono elaborate in riferimento alla progettazione del consiglio di classe, al profilo di indirizzo, agli obiettivi disciplinari e soprattutto alle caratteristiche specifiche dei soggetti in apprendimento. Per rispondere a tali requisiti le relazioni individuali, pur mantenendo una estensione limitata, dovrebbero contenere: Indicazioni riferite a voci comuni concordate con i colleghi del consiglio di classe, pur nel rispetto dell'autonomia di ogni docente.

Tutti gli aspetti del processo di insegnamento-apprendimento apprendimento effettivamente perseguiti e realizzati durante l'anno l scolastico, con l'esplicitazione dei motivi per cui si è scelto di affrontare determinati contenuti piuttosto che altri, in funzione della valorizzazione dei talenti dei soggetti in apprendimento e dello sviluppo delle loro competenze e capacità. Gli obiettivi raggiunti, sinteticamente declinati in conoscenze, competenze e capacità, e lo scarto tra questi e gli obiettivi trasversali e disciplinari dichiarati nel consiglio di classe e nella progettazione disciplinare. Gli argomenti disciplinari e pluridisciplinari affrontati durante l'anno, presentati in modo che ai commissari siano chiari la prospettiva e i modi scelti per loro trattazione. I tempi dedicati ai vari argomenti trattati. I metodi, le attività e gli strumenti scelti per facilitare l'apprendimento. Le tipologie di verifica praticate, con gli eventuali indicatori e i criteri generali di valutazione

6. Allegati Gli allegati sono essenziali per dare alla commissione indicazioni ni per la valutazione delle prove, per l'individuazione l di eventuali tematiche pluridisciplinari o progetti su cui si è lavorato durante l'annol anno, per la costruzione della terza prova e per la conduzione del colloquio. È importante inserire nel documento del consiglio di classe: Criteri di valutazione degli scrutini finali e di attribuzione del credito scolastico e formativo approvati dal Collegio dei Docenti. Esempi di terze prove, con indicazione delle tipologie, discipline coinvolte, eventuali temi pluridisciplinari, tempi di esecuzione e criteri di valutazione. Progetti di preparazione al colloquio ed eventuali esercitazioni. Argomenti approfonditi dai candidati, progetti o prodotti che saranno presentati al colloquio. Altri elementi ritenuti significativi come, ad esempio, percorsi di scrittura per la prima prova, esercitazioni sulla seconda prova, scaletta o percorso dell'argomento scelto dal candidato, etc.